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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 10 giugno 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 10 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Juan García Rodríguez, Arcivescovo Metropolita di Camagüey (superficie: 18.671; popolazione: 858.351; cattolici: 535.000; sacerdoti: 25; religiosi: 52; diaconi permanenti: 5), Cuba. L'Arcivescovo eletto è nato a Camagüey nel 1948, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972 e la consacrazione episcopale nel 1997. Finora è stato Vescovo Ausiliare della medesima Arcidiocesi e Presidente della Commissione Nazionale per le Missioni in seno alla Conferenza Episcopale Cubana. L'Arcivescovo García Rodríguez succede all'Arcivescovo Adolfo Rodríguez Herrera, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Pierre Tafunga, S.D.B., finora Vescovo di Kilwa-Kasenga (Repubblica Democratica del Congo), Vescovo di Uvira (superficie: 36.000; popolazione: 374.852; cattolici: 221.471; sacerdoti: 35; religiosi: 31), Repubblica Democratica del Congo. Il Vescovo Tafunga succede al Vescovo Jérôme Gapangwa Nteziryayo, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

Sabato 8 giugno è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato il Sacerdote Alfred Leonhard Maluma, Professore di teologia morale al Seminario Maggiore di Peramiho (Tanzania), Vescovo di Njombe (superficie: 20.860; popolazione: 543.000; cattolici: 230.000; sacerdoti: 90; religiosi: 419), Tanzania. Il Vescovo eletto è nato nel 1955 a Lukani (Tanzania), ed è stato ordinato sacerdote nel 1985. Il Vescovo Maluma succede al Vescovo Raymond Mwanyika, S.M.M., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
NER:RE/…/ VIS 20020610 (280)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 10 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Andrés Pastrana Arango, Presidente della Repubblica di Colombia, con la Consorte e Seguito.
- Il Vescovo Timothy Joseph Carroll, Vicario Apostolico di Kontagora (Nigeria), in Visita "ad Limina".
- Il Professor Robert Gallo ed il Professor Luc Montagnier, della Fondazione Mondiale per la Ricerca e la Prevenzione dell'Aids.
- La Signora Megawati Soekarnoputri, Presidente della Repubblica di Indonesia, con il Consorte e Seguito.

Sabato 8 giugno il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor John Agyekum Kufuor, Presidente della Repubblica del Ghana con la Consorte e Seguito.
- Tre Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Felipe González González, O.F.M.Cap., Vicario Apostolico di Tucupita.
- Il Vescovo Jesús Alfonso Guerrero Contreras, O.F.M.Cap., Vicario Apostolico di Caroní.
- Il Vescovo José Angel Divassón Cilvetti, S.D.B., Vicario Apostolico di Puerto Ayacucho.
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… VIS 20020610 (170)

VERTICE F.A.O.: SOLIDARIETA' CRITERIO ISPIRATORE COOPERAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 10 GIU. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo di un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II ai Capi di Stato e di Governo partecipanti al Vertice Mondiale sull'Alimentazione, in corso dal 10 al 13 giugno, nella sede della F.A.O., a Roma (Italia).

Ricordando, all'inizio del Messaggio, il precedente Vertice del 1996, Giovanni Paolo II intende ribadire che la fame e la denutrizione "non sono fenomeni soltanto naturali o strutturali di determinate aree geografiche, ma sono piuttosto come la risultante di una più complessa condizione di sottosviluppo".

"Se gli obiettivi del Vertice del 1996 non sono stati raggiunti" - scrive il Pontefice - "ciò può essere attribuito anche alla mancanza di una cultura della solidarietà e a relazioni internazionali improntate talora ad un pragmatismo privo di fondamento etico-morale. Preoccupanti sono, poi, alcune statistiche, secondo le quali, in questi ultimi anni, gli aiuti ai Paesi poveri appaiono diminuiti, e non aumentati".

Il Santo Padre scrive ancora che: "Oggi più che mai si impone l'urgenza che, nei rapporti internazionali, la solidarietà diventi il criterio ispiratore di ogni forma di cooperazione, nella consapevolezza della destinazione universale dei beni che Dio creatore ci ha affidato".

Giovanni Paolo II si dice lieto che il Vertice Mondiale solleciti i Governi e le Istituzioni Governative ad impegnarsi "per garantire comunque il diritto alla nutrizione, quando il singolo Stato non è in grado di sopperirvi a motivo del proprio sottosviluppo e delle proprie condizioni di povertà. Tale impegno risulta quanto mai necessario e legittimo, dal momento che la povertà e la fame rischiano di compromettere alla radice l'ordinata convivenza di Popoli e Nazioni e costituiscono una minaccia concreta alla pace e alla sicurezza internazionale".

"È in questa prospettiva" - conclude il Santo Padre - "che si pone l'attuale Vertice Mondiale sull'Alimentazione, ribadendo il concetto di sicurezza alimentare e prevedendo uno sforzo di solidarietà capace di dimezzare, entro il 2015, il numero delle persone malnutrite e prive del necessario per vivere. È una sfida grandiosa, in cui anche la Chiesa è impegnata in prima fila".
MESS/VERTICE MONDIALE ALIMENTAZIONE/… VIS 20020610 (360)

ANGELUS: DIFESA CREAZIONE, VERTICE ALIMENTAZIONE, ANGOLA


CITTA' DEL VATICANO, 9 GIU. 2002 (VIS). Nelle parole di introduzione alla preghiera dell'Angelus, il Papa ha ricordato ai fedeli ed ai pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, che questa mattina a Ravenna, il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I ha celebrato una solenne Liturgia e domani, grazie ad uno speciale collegamento televisivo con Venezia, entrambi firmeranno una "Dichiarazione" congiunta per la salvaguardia del creato.

"Questo evento" - ha proseguito il Santo Padre - "che si compie a pochi mesi dalla Giornata di Preghiera per la Pace celebrata ad Assisi, dove il Patriarca Ecumenico stava al mio fianco, è un altro esempio di quella condivisione di intenti che prelude ad una rinnovata e piena comunione. Ravenna e Venezia ci interpellano con la loro stessa storia e ci incoraggiano a proseguire il cammino verso la piena unità tra l'Oriente e l'Occidente cristiani".

Giovanni Paolo II ha anche ricordato l'apertura, domani a Roma, nella sede della F.A.O., del Vertice Mondiale sull'Alimentazione al quale parteciperanno Capi di Stato e di Governo di tutto il mondo. "Milioni di persone, che quotidianamente soffrono a causa della fame e della malnutrizione" - ha detto il Santo Padre - "attendono da questo incontro una conferma degli impegni assunti al riguardo nel 1996. Voglia Iddio benedire questo incontro e illuminare i Responsabili delle Nazioni, affinché sappiano esprimere le legittime aspirazioni dei popoli e dare nuovo impulso alla lotta della comunità internazionale contro la fame".

Dopo l'Angelus, il Santo Padre ha detto: "Il mio pensiero va quest'oggi alla cara popolazione angolana che, dopo le sofferenze di una lunga e sanguinosa guerra civile, si trova ad affrontare una drammatica crisi umanitaria per mancanza di cibo e delle più elementari cure mediche, e per il costante pericolo delle mine antiuomo, disseminate su tutto il territorio".

Infine il Santo Padre ha concluso le sue riflessioni affermando: "Preghiamo affinché il Signore illumini tutti coloro che hanno possibilità di contribuire al superamento di questa tragedia, e li muova ad operare affinché le risorse del Paese possano giovare a tutti i suoi abitanti e costituire un aiuto per l'Africa intera".
ANG/…/…. VIS 20020610 (350)

GESU' DEVE DIVENTARE IL CENTRO DELLA NOSTRA VITA

CITTA' DEL VATICANO, 8 GIU. 2002 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i pellegrini dell'Arcidiocesi di Capua, in visita a Roma per ricordare il viaggio pastorale che dieci anni fa il Papa ha compiuto nella loro Arcidiocesi, ed i partecipanti ad un Convegno promosso dall'Azione Cattolica Italiana.

Il Papa ha invitato i fedeli dell'Arcidiocesi di Capua ad "andare incontro a Cristo con ardore nuovo, per ascoltarne la voce, che vi chiama a più intensa fedeltà evangelica. Egli vi chiede di renderlo presente dove l'uomo è solo, emarginato o umiliato dal dolore e dalla violenza e dove le persone, stanche di parole umane, nutrono una profonda nostalgia di Dio".

Ricordando l'invito rivolto, dieci anni fa, ai giovani capuani, di rispondere generosamente alla chiamata di Gesù, il Papa ha detto: "Oggi desidero estendere questo invito ai giovani di dieci anni dopo: non perdete mai la fierezza di essere cristiani, di poter entrare in amicizia con Cristo, di cercare quello che Lui cercava, di comportarvi come Lui si comportava. Gesù deve diventare il centro della vostra vita. È Lui che vi aiuterà ad essere 'sale e fermento' della vostra Terra".

Successivamente, il Santo Padre, rivolgendo alcune parole ai partecipanti al Convegno sulla figura di Armida Barelli, "che veniva chiamata 'Sorella Maggiore' della Gioventù Femminile di Azione Cattolica", ha detto: "Seguite con fedeltà la via tracciata da questa donna forte e intrepida, imitando la sua tensione alla santità, il suo zelo missionario e il suo impegno civile e sociale per fermentare con il lievito del Vangelo i vasti campi della cultura, della politica, dell'economia e del tempo libero".
AC/…/PELLEGRINI ITALIA VIS 20020610 (280)
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