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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 9 dicembre 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sua Beatitudine Mesrob II (Mutafyan), Patriarca Armeno di Istanbul, e Seguito.

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale del Brasile (Regione Nord Est III), in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Esmeraldo Barreto de Farias, di Paulo Afonso.

    - Il Vescovo Tommaso Cascianelli, C.P., di Irecê.

    - Il Vescovo Paulo Romeu Dantas Bastos, di Alagoinhas.

    - Il Vescovo José Rodrigues de Souza, C.SS.R., di Juazeiro.

  Sabato 7 dicembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Alejandro Toledo, Presidente della Repubblica del Perù e Seguito.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale del Brasile (Regione Nord Est III), in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo José Edson Santana de Oliveira, di Eunápolis.

    - Il Vescovo Mário Rino Sivieri, di Propriá.

    - Il Vescovo Luiz Flávio Cappio, O.F.M., di Barra.
AP:AL/…/…                                   VIS 20021209 (150)

IN BREVE


OGGI È STATA RESA PUBBLICA UNA LETTERA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II indirizzata al Vescovo Yves Boivineau, di Annecy (Francia), in occasione del quarto centenario dell'ordinazione episcopale - l'8 dicembre - di San Francesco di Sales, Vescovo di Ginevra e Dottore della Chiesa.  "Il vostro predecessore" - scrive il Papa - "'una delle più grandi figure della Chiesa e della storia'", fu "uomo d'unità in un'epoca in cui le divisioni erano una piaga nel fianco della Chiesa".

L'ARCIVESCOVO JOHN P. FOLEY, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha pronunciato un breve discorso, la sera di venerdì 6 dicembre, nella Pontificia Università Gregoriana a motivo del 75° anniversario dell'Unione Cattolica Internazionale della Stampa. "Essere giornalisti cattolici non vuol dire che si può o si deve ignorare la realtà" - ha detto l'Arcivescovo Foley -Essere giornalisti cattolici significa soprattutto essere impegnati nella verità - anche verità che ci rendono tristi a livello personale".
…/IN BREVE/…                             VIS 20021209 (160)

CARDINALE LAW A ROMA INFORMARE SANTA SEDE DIOCESI BOSTON


CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2002 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato oggi la dichiarazione che segue:

  "Posso confermare la presenza del Cardinale Bernard Francis Law a Roma".

  "Il Cardinale è venuto per informare la Santa Sede sui diversi aspetti della situazione nella sua Diocesi di Boston".
OP/DIOCESI BOSTON/NAVARRO-VALLS:LAW           VIS 20021209 (70)

150° ANNIVERSARIO PONTIFICIO COLLEGIO BEDA


CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2002 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere oggi i membri della Comunità del Pontificio Collegio Beda, in occasione del 150° anniversario di fondazione, ha detto di unirsi a tutti i presenti "nel dare lode a Dio per le numerose grazie concesse alla Chiesa attraverso l'opera del Collegio nei suoi 150 anni di esistenza".

  "Era un'epoca tumultuosa" - ha detto il Santo Padre - "quando il Beato Papa Pio IX fondò il 'Collegio Pio'. La società era in fermento, e alla Chiesa non furono risparmiate le difficoltà dell'epoca. In Inghilterra, alcuni anglicani avevano deciso di chiedere l'ordinazione sacerdotale nella Chiesa Cattolica; e ciò spinse il Papa a fondare il Collegio. Alla fine del XIX secolo, sempre in tempi turbolenti, il Collegio sperimentò nuova vitalità e nel 1897 divenne Pontificio Collegio Beda, in onore del grande Santo e studioso inglese che Papa Leone XIII avrebbe proclamato Dottore della Chiesa in quello stesso periodo".

  Il Santo Padre ha anche ricordato che "nel 1960 il Collegio si trasferì nella sua sede attuale nei pressi della Basilica di San Paolo, (…) ed aprì le porte agli studenti di molti Paesi. Questo è un grande servizio offerto a tutta la Chiesa dai Vescovi d'Inghilterra e del Galles, e io ringrazio tutti loro per la loro generosità".
AC/PONTIFICIO COLLEGIO BEDA/…                 VIS 20021209 (240)

OMAGGIO ALL'IMMACOLATA: "MARIA, DONACI GIORNI DI PACE"


CITTA' DEL VATICANO, 8 DIC. 2002 (VIS). Alle ore 16:00 di oggi, Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il Santo Padre si è recato in Piazza di Spagna, per il tradizionale omaggio alla statua dell'Immacolata. Al Suo arrivo nella Piazza, il Papa ha benedetto un cesto di rose che è stato poi deposto ai piedi della colonna dell'Immacolata.

  Il Papa, invocando la Vergine, ha pronunciato queste parole: "Vergine Madre, Salus Populi Romani! Veglia, Ti prego, sull'amata Diocesi di Roma: su Pastori e fedeli, su parrocchie e comunità religiose. Veglia specialmente sulle famiglie: tra i coniugi regni sempre l'amore, suggellato dal Sacramento, i figli camminino sulle vie del bene e della vera libertà, gli anziani si sentano avvolti da attenzione ed affetto. Suscita, Maria, in tanti giovani cuori risposte radicali alla 'chiamata per la missione', tema sul quale la Diocesi va riflettendo in questi anni. Grazie ad una intensa pastorale vocazionale, Roma sia ricca di nuove forze giovanili, dedite con entusiasmo all'annuncio del Vangelo nella Città e nel mondo".

  "'Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis! Prega, o Madre, per tutti noi. Prega per l'umanità che soffre miseria e ingiustizia, violenza e odio, terrore e guerre. Aiutaci a contemplare col santo Rosario i misteri di Colui che 'è la nostra pace', affinché ci sentiamo tutti coinvolti in un preciso impegno di servizio alla pace. Abbi uno sguardo di particolare attenzione alla terra in cui desti alla luce Gesù, terra che insieme avete amato e che ancor oggi è tanto provata. Prega per noi, Madre della speranza! 'Donaci giorni di pace, vegli sul nostro cammino. Fa' che vediamo il tuo Figlio, pieni di gioia nel cielo'. Amen!".

  Dopo l'omaggio all'Immacolata in Piazza di Spagna, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha raggiunto la Patriarcale Basilica di Santa Maria Maggiore per un momento di preghiera in privato davanti all'icona della Madre di Dio "Salus Populi Romani", ed infine è rientrato in Vaticano.
GPII-IMMACOLATA/…/…                     VIS 20021209 (330)

PREGHIERE PER LA GALIZIA COLPITA DISASTRO AMBIENTALE


CITTA' DEL VATICANO, 8 DIC. 2002 (VIS). Oggi, Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, dopo l'Angelus, il Papa ha rivolto parole di saluto ai pellegrini presenti in Piazza San Pietro ed ha fatto riferimento, in particolare, al prossimo incontro riguardante l'ammissione di nuovi Paesi nell'Unione Europea e al disastro ambientale che ha colpito la costa della Galizia, causato dall'affondamento di una petroliera.

  Il Santo Padre ha invitato i fedeli "ad accompagnare con la preghiera i responsabili politici, che si riuniranno a Copenhagen, in Danimarca, nei prossimi giorni 12 e 13 dicembre, per concludere importanti negoziati relativi all'adesione di nuovi Paesi all'Unione Europea. Questo Continente potrà così arricchirsi dell'apporto delle tradizioni culturali e religiose di Nazioni che, lungo i secoli, ci hanno lasciato un prezioso patrimonio comune di civiltà".

  Successivamente il Santo Padre ha rivolto parole di saluto ai pellegrini di lingua spagnola e ha espresso "la sua vicinanza al caro popolo gallego, che vive momenti di incertezza davanti alla grave catastrofe che ha colpito la costa ponendo in pericolo il faticoso lavoro degli uomini del mare e il progresso di questa comunità. Mentre esorto tutti ad impegnarsi a fondo per risolvere questo difficile problema, chiedo a Dio che si trovino presto soluzioni appropriate e la Galizia viva con rinnovata speranza il suo futuro".

  "Martedì prossimo, 10 dicembre, alle ore 17:00" - ha ricordato il Pontefice - "presiederò nella Basilica di San Pietro la Santa Messa per gli universitari degli Atenei di Roma. Invito studenti e professori a questo tradizionale appuntamento d'Avvento, al quale prenderanno parte rappresentanti delle più antiche Università d'Europa, venuti per il Forum iniziato ieri presso 'La Sapienza' di Roma".
ANG/…/…                                 VIS 20021209 (290)

NOSTRI CUORI APERTI RINGRAZIAMENTO MARIA IMMACOLATA


CITTA' DEL VATICANO, 8 DIC. 2002 (VIS). Alle ore 12 di oggi, II Domenica di Avvento e Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il Santo Padre Giovanni Paolo II si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
 
  Nell'introdurre la preghiera mariana, il Papa ha detto: "Con la recita dell''Angelus', ogni giorno per ben tre volte torniamo a ripetere: 'Et Verbum caro factum est - Il Verbo si è fatto carne'. Nel tempo di Avvento questa parole evangeliche assumono un significato ancor più intenso, poiché la liturgia ci fa rivivere il clima dell'attesa dell'Incarnazione del Verbo".

  "Per questo l'Avvento offre il contesto ideale alla solennità di Maria Immacolata. L'umile fanciulla di Nazaret, che con il 'sì' all'angelo ha mutato il corso della storia, è stata preservata da ogni macchia di peccato sin dal suo concepimento. A beneficiare dell'opera della salvezza compiuta da Cristo è stata per prima proprio Lei, prescelta sin dall'eternità per esserne la madre.".

  "Per tale ragione" - ha proseguito il Santo Padre - "quest'oggi i nostri occhi restano fissi sul mistero della sua Immacolata Concezione, mentre il cuore si apre ad un corale cantico di ringraziamento. (…) A Lei con gioia rinnoverò questo pomeriggio il tradizionale omaggio in Piazza di Spagna, facendomi interprete della devozione della Diocesi di Roma e della Chiesa intera".
ANG/IMMACOLATA CONCEZIONE/…             VIS 20021209 (250)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Gabriel V. Reyes, finora Vescovo di Kalibo (Filippine), Vescovo di Antipolo (superficie: 1.859; popolazione: 3.035.046; cattolici: 2.579.789; sacerdoti: 124; religiosi: 676), Filippine. Il Vescovo Reyes succede al Vescovo Crisostomo A. Yalung, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha eretto la Diocesi di Novaliches (superficie: 137,74; popolazione: 1.658.872; cattolici: 1.492.984; sacerdoti: 121), Filippine, con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Manila, rendendola suffraganea della medesima Chiesa Metropolitana ed ha nominato il Vescovo Teodoro C. Bacani, Jr., finora Ausiliare di Manila, primo Vescovo di Novaliches.

- Ha eretto la Diocesi di Parañaque, (superficie: 126,50; popolazione: 1.381.000; cattolici: 1.269.122; sacerdoti: 133), Filippine, con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Manila, rendendola suffraganea della medesima Chiesa Metropolitana ed ha nominato il Vescovo Jesse E. Mercado, finora Ausiliare di Manila, primo Vescovo di Parañaque.

- Ha nominato il Vescovo Péter Erdö, finora Ausiliare della Diocesi di Székesfehérvár (Ungheria), Arcivescovo di Esztergom-Budapest (superficie: 1.543; popolazione: 2.094.000; cattolici: 1.258.000; sacerdoti: 359; religiosi: 978; diaconi permanenti: 15), Ungheria. Il Vescovo Erdö succede al Cardinale Lászlo Paskai, O.F.M., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE:ECE/…/…                        VIS 20021209 (230)

DIRITTO LIBERTÀ RELIGIOSA LEGATO DIRITTI FONDAMENTALI

CITTA' DEL VATICANO, 7 DIC. 2002 (VIS). L'Arcivescovo Jean-Louis Tauran, Segretario per i Rapporti con gli Stati e Capo della Delegazione della Santa Sede alla X Riunione del Consiglio dei Ministri degli Esteri dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), svoltasi il 6 e 7 dicembre a Oporto (Portogallo), è intervenuto ieri sul tema: "Il rispetto della libertà religiosa: un 'test' per l'osservanza dei diritti fondamentali".

  "Essendo attivamente coinvolti in una riflessione sui temi d'attualità" - ha affermato l'Arcivescovo Tauran all'inizio del suo discorso - "quali il terrorismo, il traffico di esseri umani, la tolleranza e la discriminazione, l'OSCE ha manifestato ancora una volta la sua vocazione a formare uno spazio di libertà, di giustizia e di stabilità, nella prospettiva di una comprensione globale della sicurezza, specifica della nostra Organizzazione".

  "Questi ultimi mesi" - ha detto ancora il Capo della Delegazione della Santa Sede - "nel corso dei loro lavori, le nostre delegazioni hanno spesso osservato che nessuno Stato, nessuna democrazia può funzionare senza un certo consenso sui valori essenziali dell'esistenza umana. Fra di questi, le convinzioni religiose", relativamente alle quali l'Arcivescovo ha detto di voler esprimere alcune gravi preoccupazioni.

  "L'anno che sta per concludersi ha visto deteriorarsi in modo allarmante le condizioni d'esercizio del diritto alla libertà di religione, in violazione degli impegni presi nel quadro di questa Organizzazione." - ha proseguito l'Arcivescovo Tauran. "In alcuni Paesi qui rappresentati, sono state adottate o stanno per esserlo, leggi restrittive in materia di libertà religiosa. I responsabili delle comunità di credenti, fra i quali un Vescovo cattolico, sono stati espulsi dal Paese dove esercitavano il loro apostolato o è stato loro impedito di raggiungere i loro fedeli".

  "Tali atteggiamenti, sovente adottati in modo arbitrario, esprimono diffidenza rispetto al fatto religioso, scarsa conoscenza del ruolo delle religioni nella società civile, disprezzo degli impegni internazionali liberamente sottoscritti e discriminazione verso i credenti". Gli impegni internazionali, ha precisato l'Arcivescovo Tauran, comprendono i Documenti del processo di Helsinki, e in particolare il Documento finale di Vienna (1989).

  "Inoltre, quando, per ragioni storiche, una confessione è maggioritaria, e alcuni diritti e privilegi le sono riconosciuti, ciò non può verificarsi a detrimento delle libertà fondamentali delle altre confessioni presenti sul territorio nazionale".

  Al termine del suo discorso, il Segretario per i Rapporti con gli Stati, ha citato le parole del Santo Padre Giovanni Paolo II ai membri del Corpo Diplomatico accreditati presso la Santa Sede, nel gennaio 1989: "Il diritto alla libertà di religione è così strettamente legato agli altri diritti fondamentali che si può sostenere a giusto titolo che il rispetto della libertà religiosa è come un 'test' per l'osservanza degli altri diritti fondamentali".
DELSS/LIBERTÀ RELIGIOSA/OPORTO                 VIS 20021209 (450)

PRESIDENTE DEL PERÙ RICEVUTO DAL SANTO PADRE


CITTA' DEL VATICANO, 7 DIC. 2002 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:

  "Questa mattina, il Santo Padre ha ricevuto in udienza Sua Eccellenza il Signor Alejandro Toledo Manrique, Presidente della Repubblica del Perù".

  "Successivamente, il Signor Presidente si è incontrato con Sua Eccellenza Monsignor Leonardo Sandri, Sostituto per gli Affari Generali, e Monsignor Pietro Parolin, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "I colloqui hanno permesso di soffermarsi sulle relazioni tra Chiesa e Stato in Perù e di passare in rassegna alcune questioni internazionali di particolare attualità".
OP/UDIENZA PRESIDENTE PERÙ/NAVARRO-VALLS     VIS 20021209 (110)

IL PAPA RICORDA PELLEGRINAGGIO A CRACOVIA AGOSTO SCORSO


CITTA' DEL VATICANO, 7 DIC. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre, nel ricevere in udienza un gruppo di fedeli dell'Arcidiocesi di Cracovia (Polonia), ha ricordato il pellegrinaggio a Cracovia dell'agosto scorso.

  In merito al suo pellegrinaggio di tre giorni a Cracovia il Santo Padre ha detto: "Tutti questi ricordi e tutte le esperienze si sono risvegliati durante i tre giorni del mio soggiorno a Cracovia. Si può dire però che si sono risvegliati in un particolare contesto teologico e spirituale. Continuamente si iscrivevano nell'immenso mistero della Divina Misericordia, che abbiamo cercato di studiare a fondo, lasciandoci portare con fede dall'eccezionale 'genius loci'".

  "Dedicando il nuovo tempio della Divina Misericordia, avevo coscienza che questo luogo avesse una particolare eloquenza per il mondo contemporaneo. Non ho esitato a definirlo il centro mondiale del culto della Divina Misericordia, anche se so bene che in diversi angoli del mondo crescono numerosi santuari, nei quali viene diffuso il messaggio lasciatoci da Santa Faustina, e i fedeli ottengono tante grazie".

  "Non posso non menzionare Kalwaria Zebrzydowska, i Sentieri e il Santuario, che è anch'esso da quattrocento anni un segno della Divina Misericordia. Lo è grazie a Maria, che per prima ha partecipato ai frutti della morte e della risurrezione del Figlio. Prego, affinché in questo Santuario i fedeli, guardando Maria, imparino la speranza, di cui troveremo il compimento nella casa del Padre".

  Il Papa ha terminato il suo discorso chiedendo ai presenti di portare il suo saluto agli abitanti di Cracovia, della Regione di Malopolska e a tutti i Connazionali: "Trasmettete loro la mia gratitudine per lo spirito di preghiera e per l'indimenticabile atmosfera di fede, che abbiamo vissuto durante i giorni del pellegrinaggio".
AC/DIVINA MISERICORDIA/…                           VIS 20021209 (290)
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