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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 22 gennaio 2003

TELEGRAMMA PER TERREMOTO STATI MESSICANI COLIMA E JALISCO


CITTA' DEL VATICANO, 22 GEN. 2003 (VIS). Qui di seguito riportiamo il testo del telegramma di cordoglio inviato dal Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, a nome del Santo Padre Giovanni Paolo II, all'Arcivescovo Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico in Messico, per il terremoto che ha colpito gli Stati messicani di Colima e Jalisco, nella tarda serata di ieri, ora locale:

"Profondamente addolorato nell'apprendere la triste notizia del terremoto che ha colpito lo Stato di Colima, causando numerose vittime, feriti e gravi danni materiali, il Santo Padre Giovanni Paolo II offre suffragi per l'eterno riposo dei defunti ed eleva fervide preghiere perché il Signore conceda consolazione a tutti coloro che sono stati colpiti dalla disgrazia, e ispiri in tutti sentimenti di solidarietà per superare le avversità, animati dai valori morali e sempre aperti alla speranza. Allo stesso tempo, chiedo a Vostra Eccellenza di trasmettere il sentito cordoglio di Sua Santità ai familiari delle vittime e di esprimere ai feriti e a tutti coloro che hanno subito danni, la sua paterna sollecitudine e i sentimenti della sua vicinanza spirituale, unitamente all'esortazione alle istituzioni e agli uomini di buona volontà perché in questi momenti difficili, prestino efficace aiuto con spirito generoso e carità cristiana. Infine il Santo Padre, in segno di affetto al caro popolo messicano impartisce di cuore la confortante benedizione apostolica".
TGR/TERREMOTO MESSICO/SODANO:BERTELLO VIS 20030122 (230)

UDIENZA GENERALE: SETTIMANA PREGHIERA UNITÀ CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 22 GEN. 2003 (VIS). L'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, è stata dedicata dal Santo Padre Giovanni Paolo II alla "Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani" che iniziata il 18 gennaio, si concluderà il 25, con la celebrazione dei Secondi Vespri della Festa della Conversione di San Paolo presieduti dal Santo Padre nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. L'unità dei cristiani è stata sempre un punto chiave del Pontificato di Giovanni Paolo II.

"Il Signore ha fondato la Chiesa 'una' e 'unica'" - ha detto il Papa, citando il decreto del Concilio Vaticano II relativo all'ecumenismo, "Unitatis redintegratio". "Eppure (…) molte Comunioni cristiane propongono se stesse agli uomini come la vera eredità di Gesù Cristo; tutti invero asseriscono di essere discepoli del Signore, ma hanno opinioni discordanti e camminano per vie diverse, come se Cristo stesso fosse diviso".

Il Papa ha ricordato che: "La Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani ci richiama a questo compito fondamentale e ci offre l'opportunità di pregare (…) per implorare con una sola voce e un solo cuore il prezioso dono della piena unità. Evocando un'immagine di San Paolo, possiamo dire che il dono dell'unità è contenuto in 'vasi di creta', che possono rompersi, e per questo si richiede la massima cura".

"Nonostante la sublimità e la grandezza di questo dono" - ha affermato Giovanni Paolo II - "la debolezza umana ha fatto sì che esso non sia stato totalmente accolto e valorizzato. Nel passato, i rapporti fra cristiani sono stati talora caratterizzati da opposizione, e in alcuni casi persino da odio reciproco. E tutto ciò - come giustamente il Concilio Vaticano II ha ricordato - costituisce 'scandalo' al mondo e 'danno' per la predicazione del Vangelo".

Il Santo Padre ha invitato i cristiani a compiere sforzi per "superare ogni barriera con la preghiera incessante, con il dialogo perseverante e con una fraterna e concreta cooperazione a favore dei più poveri e bisognosi".

Dedicando le osservazioni conclusive della catechesi dell'Udienza Generale di oggi al ministero petrino e al ruolo del Pontefice nell'unità dei cristiani, e citando la Costituzione "Lumen gentium" e la Lettera Enciclica "Ut unum sint", il Santo Padre ha detto: "Mi è parso utile proporre una riflessione comune sul ministero del Vescovo di Roma, costituito 'perpetuo e visibile principio e fondamento dell'unità', al fine di 'trovare una forma di esercizio del primato che, pur non rinunciando in nessun modo all'essenziale della sua missione, si apra ad una situazione nuova'".
AG/UNITÀ CRISTIANI/… VIS 20030122 (430)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 GEN. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Odilon Guimarães Moreira, finora Ausiliare di Vitória (Brasile), Vescovo di Itabira-Fabriciano (superficie: 8.724; popolazione: 800.000; cattolici: 600.000; sacerdoti: 54; religiosi: 88), Brasile. Il Vescovo Guimarães Moreira succede al Vescovo Lélis Lara, C.SS.R., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Augusto José Zini Filho, finora Ausiliare di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile), Vescovo di Limeira (superficie: 4.958; popolazione: 1.325.000; cattolici: 1.010.000, sacerdoti: 83; religiosi: 160), Brasile.

- Ha nominato il Sacerdote Assis Lopes, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di São Sebastião do Rio de Janeiro (superficie: 1.721; popolazione: 5.598.863; cattolici: 3.880.012; sacerdoti: 559; religiosi: 1.670; diaconi permanenti: 35), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Rio de Janeiro (Brasile) nel 1934 ed è stato ordinato sacerdote nel 1968. Finora è stato Rettore del Seminario Maggiore "São José" e Parroco della Parrocchia "Nossa Senhora da Candelária" a Rio de Janeiro.
NER:RE:NEA/…/… VIS 20030122 (180)
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