Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

giovedì 20 marzo 2003

SAN GIUSEPPE, UOMO GIUSTO, MODELLO DI VITA NELLA FEDE


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha dedicato la meditazione dell'Udienza Generale di oggi, svoltasi in Piazza San Pietro in presenza di 12.000 pellegrini, all'odierna Solennità di San Giuseppe, Sposo della Beata Vergine Maria, Patrono della Chiesa universale. Il Santo Padre ha ricordato che la liturgia "ce lo addita come 'padre' di Gesù, pronto a realizzare i disegni divini, anche quando sfuggono all'umana comprensione".

"San Giuseppe viene definito nel Vangelo 'uomo giusto'" - ha proseguito il Pontefice - "ed è per tutti i credenti modello di vita nella fede. La parola 'giusto' evoca la sua rettitudine morale, il sincero attaccamento alla pratica della legge e l'atteggiamento di totale apertura alla volontà del Padre celeste. Anche nei momenti difficili e talora drammatici, l'umile carpentiere di Nazaret mai arroga per sé il diritto di porre in discussione il progetto di Dio".

Il Santo Padre ha detto ancora che San Giuseppe "Attende la chiamata dall'Alto e in silenzio rispetta il mistero, lasciandosi guidare dal Signore. Una volta ricevuto il compito lo esegue con docile responsabilità: ascolta sollecitamente l'angelo quando si tratta di prendere come sposa la Vergine di Nazaret, nella fuga in Egitto e nel ritorno in Israele. In pochi ma significativi tratti gli evangelisti lo descrivono come custode premuroso di Gesù, sposo attento e fedele, che esercita l'autorità familiare in un costante atteggiamento di servizio".

Giovanni Paolo II ha ricordato che: "Ogni giorno San Giuseppe dovette provvedere alle necessità della famiglia con il duro lavoro manuale. Per questo giustamente la Chiesa lo addita come patrono dei lavoratori. L'odierna solennità costituisce pertanto un'occasione propizia per riflettere anche sull'importanza del lavoro nell'esistenza dell'uomo, nella famiglia e nella comunità. L'uomo è soggetto e protagonista del lavoro e, alla luce di questa verità, si può ben percepire il nesso fondamentale esistente tra persona, lavoro e società. L'attività umana - ricorda il Concilio Vaticano II - deriva dall'uomo ed è ordinata all'uomo".

Il Papa ha concluso la catechesi dicendo: "San Giuseppe, patrono universale della Chiesa, vegli sull'intera Comunità ecclesiale e, uomo di pace qual era, ottenga per l'intera umanità, specialmente per i popoli minacciati in queste ore dalla guerra, il prezioso dono della concordia e della pace".

Il Santo Padre ha espresso nuovamente questo auspicio nelle parole di saluto rivolte, nelle diverse lingue, ai pellegrini presenti, ricordando che: "Sono presenti numerosi fedeli venuti con la Fiaccola benedettina della pace, accesa a New Norcia in Australia e che sosta oggi presso le tombe degli Apostoli, per proseguire poi verso Norcia. (…) Cari Fratelli e Sorelle, mentre vi ringrazio per l'odierna visita, faccio voti che la tradizionale iniziativa, in queste ore di trepidazione per la pace, contribuisca a ravvivare negli animi una decisa volontà di concordia e di riconciliazione".
AG/SAN GIUSEPPE:PACE/… VIS 20030320 (470)

CENTENARIO APPROVAZIONE CANONICA OPERA DON ORIONE


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il Messaggio che il Papa ha indirizzato a Don Roberto Simionato, Direttore Generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza, in occasione del centenario dell'approvazione canonica.

Nel Messaggio, che porta la data dell'8 marzo, il Santo Padre Giovanni Paolo II scrive ai membri della Congregazione fondata dal Beato Don Luigi Orione: "Soltanto rimanendo ben radicati nella vita divina e mantenendo inalterato lo spirito delle origini, voi potrete rispondere in maniera profetica alle esigenze dell'epoca attuale".

"Fedeltà creativa in un mondo che cambia" - scrive ancora il Pontefice - "sia questo orientamento a guidarvi per camminare, come amava ripetere don Orione, 'alla testa dei tempi'. Se le celebrazioni del Centenario dell'approvazione canonica spingono a 'ricordare', rivivendolo, il clima delle origini, vi stimolano, al tempo stesso, in vista pure del prossimo Capitolo Generale, a 'progettare' nuovi e coraggiosi interventi sulle frontiere della carità. Rimanga intatto lo spirito della prima ora!".
MESS/CENTENARIO/DON ORIONE VIS 20030320 (170)

OMELIA ARCIVESCOVO FOLEY SULLA FAME NEL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAR. 2003 (VIS). Oggi, Solennità di San Giuseppe, l'Arcivescovo John Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha tenuto l'omelia della Santa Messa celebrata in occasione della Giornata di studio su: "La fame nel mondo", presso il Centro Laico del Foyer Unitas del Pontificio Collegio Irlandese di Roma. L'Arcivescovo ha affermato che: "In questa giornata nella quale riflettiamo sulla fame nel mondo, mediteremo anche sul modo in cui Gesù fu nutrito e come Egli scelse di nutrire noi".

"Non risulta che Gesù avesse mai sofferto la fame" - ha affermato l'Arcivescovo - "San Giuseppe non solo fu un lavoratore fedele che provvedeva al pane quotidiano per la sua famiglia, ma a Nazareth esisteva una famiglia più ampia e solidale, una forma proficua di assicurazione contro la fame. Nell'analizzare il problema della fame nel mondo attuale, sembrerebbe che il problema principale non sia la fornitura ma la distribuzione. A Nazareth Giuseppe lavorava e provvedeva così alle necessità della famiglia. Anche se Giuseppe era falegname e non agricoltore o pastore, la Sacra Famiglia viveva in una comunità agricola e pastorale, dove era facile procurarsi il cibo".

L'Arcivescovo Foley ha esclamato che: "Nel mondo di oggi, a causa della guerra, della disoccupazione, della siccità e della distribuzione inefficace degli alimenti in molte parti del mondo, milioni di persone soffrono la fame. (…) Ma tutti noi dobbiamo lavorare insieme per la pace e la stabilità, per un efficace sistema di distribuzione che renda possibile a tutte le famiglie conservare il rispetto di sé, essere in grado di guadagnare e preparare il pane quotidiano per dar da mangiare ai loro figli - come Giuseppe e Maria diedero da mangiare a Gesù".

Al termine dell'omelia, l'Arcivescovo Foley ha sottolineato che: "Gesù, nel lasciarci il suo ricordo più prezioso, ci ha dato l'Eucaristia, il Pane della Vita, con il quale possiamo nutrirci nel nostro cammino verso la vita eterna".
CON-CS/OMELIA:FAME/FOLEY VIS 20030320 (310)

INCONTRO CATTOLICI E RUSSI ORTODOSSI A GINEVRA


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2003 (VIS). Il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani ha reso pubblico oggi il seguente Comunicato:

"Il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e Sua Eminenza Kirill, Metropolita di Smolensk e Kaliningrad, Presidente del Dipartimento per le Relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, si sono incontrati a Ginevra il 19 marzo 2003 per discutere della situazione delle relazioni tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa russa. Nel corso della franca conversazione è stato concordato di tenere ulteriori consultazioni nell'intento di risolvere i problemi esistenti tra le due Chiese".
CON-UC/INCONTRO ORTODOSSI/KASPER:KIRILL VIS 20030320 (120)

DICHIARAZIONE SANTA SEDE RELATIVA OFFENSIVA IRAQ


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2003 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"La Santa Sede ha appreso con profondo dolore l'evolversi degli ultimi eventi in Iraq. Da una parte, lamenta che il Governo iracheno non abbia accolto le risoluzioni delle Nazioni Unite e lo stesso appello del Papa, che chiedevano un disarmo del Paese. Dall'altra parte, deplora che si sia interrotta la via delle trattative, secondo il Diritto Internazionale, per una soluzione pacifica del dramma iracheno".

"In tale situazione si è appreso con soddisfazione che le varie istituzioni cattoliche in Iraq continuano a svolgere le loro attività di assistenza a quelle popolazioni. Per contribuire a quest'opera di solidarietà, anche la Nunziatura Apostolica, retta dall'Arcivescovo Monsignor Fernando Filoni, rimarrà aperta in questo periodo, nella sua sede di Bagdad".
OP/IRAQ/NAVARRO-VALLS VIS 20030320 (150)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Antonio Algora Hernando, finora Vescovo di Teurel y Albarracín (Spagna), Vescovo di Ciudad Real (superficie: 19.813; popolazione: 483.510; cattolici: 480.910; sacerdoti: 267; religiosi: 718), Spagna. Il Vescovo Algora Hernando succede al Vescovo Rafael Torija de la Fuente, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Reverendo Carlos Germán Mesa Ruiz, finora Rettore del Seminario Maggiore di Tunja (Colombia), Vescovo di Arauca (superficie: 37.490; popolazione: 248.750; cattolici: 202.000; sacerdoti: 38; religiosi: 62), Colombia. Il Vescovo eletto è nato a Duitama (Colombia), nel 1943 ed è stato ordinato sacerdote nel 1967.

Mercoledì 19 marzo è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha eretto in Gabon la Diocesi di Port-Gentil, dismembrandola dall'Arcidiocesi di Libreville e rendendola suffraganea della medesima Sede Metropolitana.

- Ha nominato il Vescovo Mathieu Madega, finora Ausiliare di Libreville, primo Vescovo di Port-Gentil (superficie: 22.850; popolazione: 120.000; cattolici: 68.000; sacerdoti: 8; religiosi: 18), Gabon.

- Ha eretto in Gabon la Prefettura Apostolica di Makokou, dismembrandola dalla Diocesi di Oyem e affidando ad essa la "Commissio sui iuris".

- Ha nominato il Padre Joseph Koerber, C.S.Sp., finora Parroco a Libreville (Gabon), primo Prefetto Apostolico di Makokou (superficie: 46.075; popolazione: 85.000; cattolici: 24.500; sacerdoti: 6; religiosi: 3), Gabon.

- Ha nominato il Sacerdote Mathias Lee Yong-Hoon, finora Professore nel Seminario Maggiore di Suwon, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Suwon (superficie: 5.371; popolazione: 5.954.538; cattolici: 505.601; sacerdoti: 272; religiosi: 1.243), Corea. Il Vescovo eletto è nato nel 1951 a Kyoûng-ghi (Corea) ed è stato ordinato sacerdote nel 1979.

- Ha nominato il Vescovo Néstor Hugo Navarro, finora Ausiliare di Bahía Blanca (Argentina), Vescovo di Alto Valle del Río Negro (superficie: 37.130; popolazione: 332.601; cattolici: 262.211; sacerdoti: 24; religiosi: 57; diaconi permanenti: 1), Argentina. Il Vescovo Navarro succede al Vescovo José Pedro Pozzi, S.D.B., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE:ECE:NEA/…/… VIS 20030320 (350)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo Osvaldo Padilla, Nunzio Apostolico in Nigeria.

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Anicetus Bongsu Antonius Sinaga, O.F.M.Cap., di Sibolga.

- Il Vescovo Anton Pain Ratu, S.V.D., di Atambua.

- Il Vescovo Martinus Dogma Situmorang, O.F.M.Cap., di Padang.

- Il Vescovo Fransiskus Xaverius Rocharjanta Prajasuta, M.S.F., di Banjarmasin.

- Il Vescovo Alexander Soetandio Djajasiswaja, di Bandung.

- Il Vescovo Eduardus Sangsun, S.V.D., di Ruteng.
AP:AL/…/… VIS 20030320 (90)
Copyright © VIS - Vatican Information Service