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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 24 marzo 2003

TERZO FORUM MONDIALE ACQUA, ELEMENTO ESSENZIALE VITA


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2003 (VIS). L'Arcivescovo Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, è intervenuto oggi al Terzo Forum Mondiale dell'Acqua in corso a Kyoto (Giappone), ed ha presentato la Nota del Pontificio Consiglio, contributo della Santa Sede al Forum, "L'acqua, elemento essenziale per la vita". Il Forum iniziato il 16 marzo si conclude domenica 23 marzo.

L'Arcivescovo ha detto: "Già nel titolo, la Nota riflette le preoccupazioni e gli intendimenti etici e religiosi della Santa Sede a riguardo dei numerosi e complessi problemi connessi con l'acqua: essa è un bene che va utilizzato per lo sviluppo di tutto l'uomo e di ogni uomo".

"Dopo una prima parte in cui vengono illustrati alcuni fondamentali principi morali nella trattazione dei problemi connessi all'acqua" - ha spiegato l'Arcivescovo Martino - "la Nota si sofferma sui principali nodi che i governi e la comunità internazionale devono affrontare al giorno d'oggi a livello sociale, economico, politico e ambientale. Nella parte finale, dopo aver riconosciuto l'importanza che l'acqua ricopre presso le tradizioni religiose, la Nota si sofferma sulla trattazione del diritto all'acqua, per la crescente rilevanza che, nel dibattito pubblico, va assumendo lo sforzo di un suo pieno riconoscimento".

L'Arcivescovo ha concluso il suo discorso affermando che: "Dopo il Terzo Forum Mondiale dell'acqua e facendo tesoro anche delle sue conclusioni, il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ritornerà sul tema dell'acqua con un documento più organico e completo, perché tale tema è strettamente connesso con il messaggio di promozione umana della Dottrina sociale della Chiesa e per la sua vivissima attualità".

Il Documento consta di una Introduzione, sei Parti e una Conclusione. Nella Prima Parte, intitolata "Una questione di vasta portata", si legge che "l'acqua ricopre un ruolo centrale e fondamentale in tutti gli aspetti della vita - l'ambiente nazionale, le nostre economie, la sicurezza alimentare, la produzione, la politica. L'acqua ha un significato particolare per le grandi religioni". Inoltre essa rappresenta per i poveri una questione cruciale per la vita, anzi "un problema di diritto alla vita".

La Seconda Parte "'Il problema dell'acqua: alcune considerazioni etiche' sottolinea che il rispetto per la vita deve ispirare la politica di sviluppo, che la persona umana è al centro delle questioni politiche, compresa l'acqua, e che l'acqua è inclusa nel 'principio della destinazione universale dei beni della creazione'".

La Terza Parte "L'acqua: un bene sociale", esamina l'acqua per l'alimentazione e lo sviluppo rurale, l'acqua potabile, la salute e le cure sanitarie, la pace e/o la guerra. La Quarta Parte, "L'acqua: un bene economico", esamina l'economia dell'acqua, l'acqua e l'energia, l'impegno del settore privato e la privatizzazione. Nella Quinta Parte "L'acqua un bene dell'ambiente", la Nota passa in rassegna la sanità dell'ambiente e la gestione dei disastri e del rischio.

La Sesta Parte, intitolata "Altre questioni che influiscono sulla fornitura d'acqua" esamina la popolazione, la politica, il diritto all'acqua e la povertà. La Conclusione afferma che "nessuna delle questioni qui presentate è isolata. Solamente in un approccio olistico l'essere umano può affrontare le sfide derivanti dal problema dell'acqua. Il contributo della Santa Sede viene presentato con la convinzione del ruolo centrale dell'essere umano nella cura dell'ambiente e dei suoi elementi costitutivi".
DELSS/FORUM ACQUA/GIAPPONE:MARTINO VIS 20030324 (550)

DELEGAZIONE ISTITUTO DI FENOMENOLOGIA RICEVUTA DAL PAPA


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto una Delegazione dell'Istituto Mondiale di Fenomenologia di Hanover (Massachussetts, Stati Uniti d'America), in occasione della presentazione a Roma del volume: "Phenomenology Worldwide. Foundations - Expanding - Dynamics - Life Engagements. A Guide for Research and Study".

Il Santo Padre, ricordando che il volume è "frutto della collaborazione di oltre settanta specialisti nei vari campi della ricerca fenomenologica", ha affermato che Edmund Husserl "padre della fenomenologia, (…) desiderava che si formasse una comunità di ricerca, per affrontare con diversi approcci complementari il grande mondo dell'uomo e della vita".

"Ringrazio Dio" - ha proseguito il Pontefice - "per aver concesso anche a me di partecipare a questa affascinante impresa, a partire dagli anni degli studi e dell'insegnamento, e anche dopo, nelle successive fasi della mia vita e del mio ministero pastorale"

Infine il Papa descrivendo la fenomenologia ha detto che essa "è prima di tutto uno stile di pensiero, di relazione intellettuale con la realtà, di cui si vogliono cogliere i tratti essenziali e costitutivi, evitando pregiudizi e schematismi. Vorrei dire che è quasi un atteggiamento di carità intellettuale verso l'uomo e il mondo e, per il credente, verso Dio, principio e fine di tutte le cose".
AC/FENOMENOLOGIA/… VIS 20030324 (220)

SOLO LA PACE È LA STRADA PER COSTRUIRE SOCIETÀ PIÙ GIUSTA


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza il personale della televisione italiana Telepace, in occasione del 25° anniversario di fondazione.

"Telepace" - ha detto il Papa - "vuol essere la televisione della pace, di quella pace che è dono di Dio e umile e costante conquista degli uomini. Quando la guerra, come in questi giorni in Iraq, minaccia le sorti dell'umanità, è ancora più urgente proclamare, con voce forte e decisa, che solo la pace è la strada per costruire una società più giusta e solidale. Mai la violenza e le armi possono risolvere i problemi degli uomini. La vostra emittente ha fatto di questa indispensabile educazione alla pace il suo scopo sin dall'inizio".

Giovanni Paolo II ha ricordato che in venticinque anni, "Telepace ha mantenuto inalterato il suo carisma, libera da ogni condizionamento anche economico per servire Dio e l'uomo nella Chiesa. Dal 1985, in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano, segue i viaggi apostolici del Successore di Pietro e reca quotidianamente la sua parola e il suo magistero a innumerevoli famiglie in Italia, in Europa e, dallo scorso anno, in tante altre nazioni della Terra".

Telepace, ha detto ancora il Papa, incoraggia la solidarietà dei telespettatori proponendo aiuti concreti per i più bisognosi, "informa, educa alla fede, incoraggia a sperare, stimola alla solidarietà, diffonde la pace che scaturisce dall'incontro con Cristo".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso ricordando l'aiuto spirituale che Telepace offre attraverso "la quotidiana celebrazione della Santa Messa e la recita del Santo Rosario, l'adorazione eucaristica, gli Esercizi Spirituali ed altri spazi riservati alla preghiera e alla formazione cristiana".
AC/ANNIVERSARIO TELEPACE/… VIS 20030324 (290)

BEATIFICAZIONE DI CINQUE SERVI DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2003 (VIS). Alle 10:00 di questa mattina, Terza Domenica di Quaresima, in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto la Celebrazione Eucaristica nel corso della quale ha proclamato Beati i Servi di Dio: Pierre Bonhomme (1803-1861); María Dolores Rodríguez Sopeña (1848-1918); María Caridad Brader (1860-1943); Juana María Condesa Lluch (1862-1916) e Lászlo Batthyány-Strattmann (1870-1931).

Nell'omelia il Santo Padre ha detto che: "La meditazione delle Scritture fu la fonte incomparabile dell'attività pastorale del sacerdote Pierre Bonhomme, in particolare della sua attenzione ai poveri, ai malati, ai sordomuti e alle persone disabili, per le quali fondò la Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Calvario".

María Dolores Rodríguez Sopeña, ha proseguito il Pontefice, parlando della Beata spagnola "volle rispondere al proponimento di porre la redenzione di Cristo al centro del mondo del lavoro, con l'obiettivo di 'rendere tutti gli uomini una sola famiglia in Cristo Gesù'".

Della Beata Juana María Condesa Lluch il Papa ha detto che: "visse una giovinezza profondamente cristiana: assisteva quotidianamente alla messa, (…) e accresceva la fede con la preghiera assidua. Così si preparò a darsi totalmente all'amore di Dio, fondando la Congregazione delle Ancelle di Maria Immacolata che, fedeli al suo carisma, sono impegnate nella promozione della donna lavoratrice".

La Madre María Caridad Brader, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane di Maria Immacolata, "con una totale fiducia nella Divina Provvidenza" - ha ricordato il Papa - "fondò scuole, centri di carità, profondendo le sue energie in una totale devozione eucaristica".

Riferendosi al Beato laico Lászlo Batthyány-Strattmann, il Santo Padre ha sottolineato che "mai antepose le ricchezze della terra al vero bene che sta nei cieli. Il suo esempio di vita familiare e di generosa solidarietà cristiana sia di stimolo a seguire fedelmente il Vangelo".
AC/BEATIFICAZIONI/… VIS 20030324 (310)

IL PAPA INVOCA MARIA SANTISSIMA PER IMPLORARE DONO PACE


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2003 (VIS). Al termine della Celebrazione Eucaristica di questa mattina, in Piazza San Pietro, durante la quale ha proclamato Beati cinque Servi di Dio, il Papa ha rivolto parole di saluto ai pellegrini provenienti da diversi paesi e ha recitato l'Angelus.

Il Papa ha salutato i vari gruppi di pellegrini in lingua francese, tedesca, ungherese e spagnola e, al termine, in italiano, ha lanciato un appello per la pace. "Ci rivolgiamo ora a Maria Santissima, che i nuovi Beati hanno amato e venerato con speciale devozione. Da Lei imploriamo, soprattutto in questo momento, il dono della pace. A Lei affidiamo, in particolare, le vittime di queste ore di guerra ed i familiari che sono nella sofferenza. Ad essi mi sento spiritualmente vicino con l'affetto e con la preghiera".

Esprimendosi in francese, il Papa ha dato il benvenuto ai pellegrini venuti per la Beatificazione di Padre Pierre Bonhomme. Successivamente, rivolgendosi ai pellegrini in tedesco ed ungherese, parlando della vita del Beato Lászlo Batthyány-Strattmann, laico e padre di 13 figli, il Santo Padre ha detto: "L'esempio del Beato Lászlo Batthyány-Strattmann, che ha pregato quotidianamente il Santo Rosario assieme alla sua famiglia, vi fortifichi nella venerazione della Madonna".

Infine, esprimendosi in spagnolo, il Santo Padre ha rivolto parole di saluto ai Cardinali, Arcivescovi e Vescovi presenti alla celebrazione di oggi e "specialmente alle religiose degli Istituti fondati dalle nuove Beate María Dolores Rodríguez Sopeña, Juana María Condesa Lluch e María Caridad Brader".
ANG/BEATI:PACE/… VIS 20030324 (260)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Peter Fernando, finora Vescovo di Tuticorin (India), Arcivescovo Metropolita di Madurai (superficie: 8.910; popolazione: 5.889.320; cattolici: 300.244; sacerdoti: 184; religiosi: 1.022), India. L'Arcivescovo Fernando succede all'Arcivescovo Marianus Arokiasamy, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Joannis Spiteris, O.F.M.Cap., Arcivescovo di Corfù, Zante, Cefalonia (superficie: 12.000; popolazione: 1.200.000; cattolici: 3.800; sacerdoti: 7; religiosi: 12), Grecia e Amministratore Apostolico "ad nutum Sanctae Sedis" del Vicariato Apostolico di Thessaloniki (superficie: 57.550; popolazione: 3.501.000; cattolici: 4.000; sacerdoti: 6; religiosi: 16), Grecia. L'Arcivescovo eletto è nato a Corfù (Grecia), nel 1940, è entrato nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini nella Provincia di Palermo, ha emesso i voti perpetui nel 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1968. L'Arcivescovo Spiteris succede all'Arcivescovo Anthonios Varthalitis, A.A., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi e Vicariato Apostolico, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Philip Anyolo, finora Vescovo di Kericho (Kenya), Vescovo di Homa Bay (superficie. 7.778; popolazione: 1.600.000; cattolici: 333.694; sacerdoti: 37; religiosi: 432), Kenya.

- Ha nominato il Reverendo Emmanuel Okombo Vescovo di Kericho (superficie: 4.948; popolazione: 1.480.000; cattolici: 220.623; sacerdoti: 39; religiosi: 94), Kenya. Il Vescovo eletto è nato nel 1942 a Bungoma (Kenya) ed è stato ordinato sacerdote nel 1972. Finora è stato Vicario Generale della Diocesi di Bungoma e Parroco della Cattedrale.

- Ha nominato il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del 750° anniversario della canonizzazione di San Stanislao, Vescovo e Martire, in programma a Kraków (Polonia), l'11 maggio 2003.

- Ha nominato il Cardinale Mario Francesco Pompedda, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del VII Centenario della morte di Sant'Ivo, Patrono dei Giuristi, in programma a Tréguier (Francia), dal 16 al 18 maggio 2003.

- Ha nominato l'Arcivescovo Jean-Claude Périsset, attualmente Nunzio Apostolico in Romania, Nunzio Apostolico in Moldova.
NER:RE:NA:NN/…/… VIS 20030324 (360)

TELEGRAMMA PER LA SCOMPARSA DEL CARDINALE GROËR


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto pervenire al Cardinale Christoph Schönborn, O.P., Arcivescovo di Vienna (Austria), un telegramma di cordoglio per la morte, ieri sera a St. Polten (Austria), del Cardinale Hans Hermann Groër, O.S.B., all'età di 83 anni.

Il Cardinale Groër, nato a Vienna il 13 ottobre 1919, fu ordinato sacerdote nell'aprile del 1941, ricevette la consacrazione episcopale nel settembre 1986 e fu creato Cardinale da Papa Giovanni Paolo II nel Concistoro del 28 giugno 1988. Fu Arcivescovo di Vienna dal 1986 al 1995.
TGR/SCOMPARSA GROËR/SCHÖNBORN VIS 20030324 (110)

I PELLEGRINI VENUTI PER LE BEATIFICAZIONI IN UDIENZA DAL PAPA


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i partecipanti alla Celebrazione Eucaristica per la Beatificazione, ieri, dei Servi di Dio Pierre Bonhomme, María Dolores Rodríguez Sopeña, María Caridad Brader, Juana María Condesa Lluch e Lászlo Batthyány-Strattmann.

Il Papa ha invitato le figlie spirituali del sacerdote francese Pierre Bonhomme, le Suore di Nostra Signora del Calvario, a rimanere fedeli "allo spirito di servizio" che caratterizzava il loro Fondatore "completamente dedito ai poveri".

Rivolgendosi successivamente ai sacerdoti, alle religiose e ai laici che hanno assistito alla Beatificazione delle Beate spagnole María Dolores Rodríguez Sopeña e Juana María Condesa Lluch e della Beata svizzera "di anima latinoamericana e universale" Madre María Caridad Brader, il Papa ha detto: "Tutte e tre vissero nella stessa epoca, alimentarono grandemente la loro vita di fede con la preghiera, l'intimità con l'Eucaristia e la tenera devozione alla Santissima Vergine Maria".

Il Beato laico ungherese Lászlo Batthyány-Strattmann "operò tutta la vita per la pace e la costruzione di una nuova casa comune europea, della quale" - ha continuato il Santo Padre - "può essere considerato il patrono".

Al termine dell'udienza, è stata consegnata all'Arcivescovo di Valencia, Monsignor Augustín García-Gasco, la "Icona della Sacra Famiglia", simbolo delle giornate mondiali delle famiglie, poiché la città spagnola sarà la sede del prossimo incontro del 2006. Il Papa ha auspicato che la contemplazione di questa immagine negli anni che ancora ci separano dall'incontro "sia di ispirazione per operare nella difesa e promozione della istituzione familiare (…) e sia 'gaudium et spes', gioia e speranza dell'umanità, scuola di diffusione degli autentici valori di cui l'uomo ha bisogno e luogo di accoglienza della vita".
AC/BEATIFICAZIONI/… VIS 20030324

AI LUTERANI: PROMUOVERE SPIRITUALITÀ DI COMUNIONE


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere i Membri della Commissione "Evangelical Lutheran Church in America", in viaggio ecumenico ad Istanbul, Roma e Canterbury, ha auspicato: "Che la vostra visita vi confermi nel vostro impegno alla causa dell'unità dei cristiani".

"La ricerca della piena comunione fra tutti i cristiani" - ha proseguito il Pontefice - "è un dovere che scaturisce dalla preghiera del Signore medesimo. Negli ultimi tempi siamo arrivati ad apprezzare più profondamente l'associazione fra luterani e cattolici, che ha portato alla Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione firmata nel 1999. Quel documento ci presenta la sfida a continuare a costruire ciò che è stato già realizzato, promuovendo più largamente a livello locale la spiritualità di comunione contrassegnata dalla preghiera e dalla testimonianza condivisa del Vangelo".

Il Papa ha terminato il suo discorso affermando: "In un mondo pieno di pericoli e di insicurezza, tutti i cristiani sono chiamati a rimanere uniti nella proclamazione dei valori del Regno di Dio. Gli avvenimenti degli ultimi giorni rendono questo dovere ancora più urgente".
AC/LUTERANI EVANGELICI/… VIS 20030324 (190)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate due Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Joseph Theodorus Suwatan, M.S.C., di Manado.

- Il Vescovo Aloysius Sudarso, S.C.I., di Palembang.

Sabato 22 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Jaime Lucas Ortega y Alamino, Arcivescovo di San Cristóbal de La Haban (Cuba).

- Frère Roger di Taizé e Seguito.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/… VIS 20030324 (100)
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