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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 25 marzo 2003

IL 4 MAGGIO CANONIZZAZIONE DI CINQUE BEATI A MADRID


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2003 (VIS). Di seguito riportiamo una dichiarazione rilasciata questa mattina dal Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, secondo la quale: "Il Santo Padre Giovanni Paolo II compirà un Viaggio Apostolico in Spagna nei giorni 3 e 4 maggio 2003 per la Canonizzazione, a Madrid, dei Beati Pedro Poveda Castroverde, José María Rubio y Peralta, Genoveva Torres Morales, Ángela de la Cruz e María Maravillas de Jesús".
OP/VIAGGIO PAPA SPAGNA/NAVARRO-VALLS VIS 20030325 (90)

IMPEGNO A LAVORARE E PREGARE PER FAR SCOMPARIRE GUERRE


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II ai Cappellani Militari cattolici che partecipano, oggi e domani in Vaticano, ad un Corso di formazione al diritto umanitario, organizzato congiuntamente dalla Congregazione per i Vescovi e dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.

"È proprio quando le armi si scatenano," - scrive il Papa nel Messaggio datato 24 marzo - "che diventa imperativa l'esigenza di regole miranti a rendere meno disumane le operazioni belliche. Attraverso i secoli, è andata gradualmente crescendo la consapevolezza di una simile esigenza, fino alla progressiva formazione di un vero e proprio 'corpus' giuridico, definito come 'diritto internazionale umanitario'. Tale 'corpus' ha potuto svilupparsi anche grazie alla maturazione dei principi connaturali al messaggio cristiano".

Papa Giovanni Paolo II ribadisce che i Cappellani Militari devono "testimoniare che perfino in mezzo ai combattimenti più aspri è sempre possibile, e quindi doveroso, rispettare la dignità dell'avversario militare, la dignità delle vittime civili, la dignità indelebile di ogni essere umano coinvolto negli scontri armati. In tal modo, inoltre, si favorisce quella riconciliazione necessaria al ripristino della pace dopo il conflitto".

Riferendosi all'attuale ora "difficile della storia", vissuta a causa di una nuova guerra, il Papa scrive ancora: "Il pensiero delle vittime, delle distruzioni e delle sofferenze provocate dai conflitti armati arreca sempre profonda preoccupazione e grande dolore".

"Dovrebbe ormai essere chiaro a tutti che la guerra come strumento di risoluzione delle contese fra gli Stati è stata ripudiata" - prosegue il Pontefice - "prima ancora che dalla Carta delle Nazioni Unite, dalla coscienza di gran parte dell'umanità, fatta salva la liceità della difesa contro un aggressore. Il vasto movimento contemporaneo a favore della pace - la quale, secondo l'insegnamento del Concilio Vaticano II, non si riduce a una 'semplice assenza della guerra' - traduce questa convinzione di uomini di ogni continente e di ogni cultura".

Il Santo Padre sottolinea infine che: "Lo sforzo delle diverse religioni per sostenere la ricerca della pace è motivo di conforto e di speranza. Nella nostra prospettiva di fede, la pace, pur frutto di accordi politici e intese fra individui e popoli, è dono di Dio, che va invocato insistentemente con la preghiera e la penitenza. Senza la conversione del cuore non c'è pace! Alla pace non si arriva se non attraverso l'amore! A tutti viene ora chiesto l'impegno di lavorare e pregare affinché le guerre scompaiano dall'orizzonte dell'umanità".
MESS/GUERRA/CAPPELLANI MILITARI VIS 20030325 (410)

SERVIRE LA VERITÀ ESIGENZA MORALE DELLA COMUNICAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina, secondo giorno dell'Assemblea Plenaria Annuale, i membri, i consultori, il personale e gli esperti del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali sono stati ricevuti dal Santo Padre che, ricordando che oggi è la Solennità dell'Annunciazione del Signore "quando la Buona Novella della nostra salvezza in Gesù Cristo fu annunciata a Maria dall'Arcangelo Gabriele", ha affermato che è dovere del Pontificio Consiglio rendere questa Buona Novella "ancora più efficacemente presente nel mondo dei media".

"Non c'è dubbio che i media oggi esercitino un'enorme e profonda influenza, formando e informando l'opinione pubblica a livello locale, nazionale e globale. Mentre riflettiamo su questo fatto viene in mente un brano della Lettera di San Paolo agli Efesini: 'Dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri'. Queste parole dell'Apostolo formano una giusta sintesi di due obiettivi fondamentali della moderna comunicazione sociale: far conoscere la verità al maggior numero di persone e accrescere la solidarietà in seno alla famiglia umana".

Papa Giovanni Paolo II ha precisato di aver scelto per il suo Messaggio per la XXXVII Giornata Mondiale delle Comunicazione Sociali, un tema suggerito dal Beato Papa Giovanni XXIII nell'Enciclica "Pacem in terris", quando auspica "'la onestà e imparzialità' nell'uso degli 'strumenti per la promozione e diffusione della comprensione reciproca fra le nazioni'. (…) Nel Messaggio Giovanni Paolo II precisa che "'l'esigenza morale fondamentale di ogni forma di comunicazione è il rispetto della verità e il servizio alla verità'".

"Infatti" - ha concluso il Pontefice - "la verità e la solidarietà sono due dei mezzi più efficaci a nostra disposizione per superare l'odio, risolvere i conflitti ed eliminare la violenza. Tali mezzi sono indispensabili per ristabilire e rafforzare i legami reciproci di comprensione, fiducia e compassione che uniscono tutti gli individui, popoli e nazioni, a prescindere dall'origine etnica e culturale. In breve, la verità e la solidarietà sono necessarie perché l'umanità arrivi a costruire una cultura della vita, una civiltà dell'amore, un mondo di pace".
AC/PLENARIA:COMUNICAZIONI SOCIALI/… VIS 20030325 (350)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignore Francesco Beschi, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Brescia (superficie: 4.339; popolazione: 1.041.466; cattolici: 1.025.116; sacerdoti: 1.097; religiosi: 2.813; diaconi permanenti: 26), Italia. Il Vescovo eletto è nato a Brescia nel 1951 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Finora Pro-Vicario Generale della medesima Diocesi, succede al Vescovo Vigilio Mario Olmi, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Claude Champagne, O.M.I., finora Superiore Provinciale della Provincia Oblata di Saint-Joseph, Montréal (Canada), Vescovo Ausiliare della Diocesi di Halifax (superficie: 21.770; popolazione: 517.833; cattolici: 155.000; sacerdoti: 84; religiosi: 310; diaconi permanenti: 25), Canada. Il Vescovo eletto è nato a Lachine (Canada), nel 1947, ha emesso i voti perpetui nella Congregazione dei Missionari Oblati di Maria Immacolata ed è stato ordinato sacerdote nel 1975.

- Ha nominato il Monsignor Richard Stephen Seminack, finora Parroco della Chiesa della Santissima Trinità di Carnegie in Pennsylvania (Stati Uniti d'America), Vescovo dell'Eparchia di Saint Nicholas of Chicago degli Ucraini (cattolici: 10.000; sacerdoti: 55; religiosi: 19; diaconi permanenti: 12), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato nel 1942 a Philadelphia (Stati Uniti d'America) ed è stato ordinato sacerdote nel 1967.

- Ha nominato il Sacerdote Wieslaw Alojzy Mering, finora Rettore del Seminario Diocesano di Pelplin, Vescovo della Diocesi di Wloclawek (superficie: 10.143; popolazione: 872.853; cattolici: 851.629; sacerdoti: 616: religiosi: 726), Polonia. Il Vescovo eletto è nato nel 1945 a Zuków (Polonia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1972. Il Vescovo Mering succede al Vescovo Bronislaw Dembowski, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE:NEA/…/… VIS 20030325 (300)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo Domenico Umberto D'Ambrosio, di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo (Italia) e Delegato della Santa Sede per le Opere di San Pio da Pietrelcina.

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Leo Laba Ladjar, O.F.M., di Jayapura.

- Il Vescovo Johannes Sudiarna Hadiwikarta, di Surabaya.

- Il Vescovo Petrus Canisius Mandagi, M.S.C., di Amboina, con l'Ausiliare Vescovo Josephus Tethool, M.S.C.
AP:AL/…/… VIS 20030325 (90)
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