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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 31 marzo 2003

V RIUNIONE DECIMO CONSIGLIO ORDINARIO SINODO DEI VESCOVI


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2003 (VIS). Il Decimo Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi si è riunito per la quinta volta nei giorni 26 e 27 marzo, nella sede della Segreteria Generale, secondo quanto riportato in un Comunicato reso pubblico oggi.

Sotto la guida del Cardinale Jan P. Schotte, C.I.C.M., Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, hanno partecipato alla riunione sette Cardinali, due Arcivescovi e quattro Officiali della Segreteria Generale.

L'ordine del giorno prevedeva l'esame di due argomenti: l'attività dei vari consigli impegnati a seguire l'applicazione delle diverse esortazioni postsinodali, mentre si attende la pubblicazione dei documenti successivi a due assemblee, quella speciale per l'Europa e quella ordinaria sul ministero del Vescovo.

I Membri del Consiglio hanno poi concordato la data per la prossima sesta riunione che è stata fissata per i giorni 1-2 luglio 2003.
SE/SINODO VESCOVI/SCHOTTE VIS 20030331 (150)

GUERRA NON DIVIDA RELIGIONI, RELIGIONE NON INCENTIVI TERRORE


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto oggi 36 Vescovi di 35 Diocesi dell'Indonesia al termine della quinquennale Visita "ad Limina Apostolorum".

Nell'indirizzo rivolto al Santo Padre, il Cardinale Julius Darmaatmadja, S.I., Presidente della Conferenza Episcopale, ha ricordato lo sviluppo della Chiesa Cattolica in Indonesia, dall'ultima visita del Pontefice nel 1989, in un Paese che è prevalentemente musulmano, precisando che dei 220 milioni della popolazione indonesiana, il 10% sono cristiani, dei quali il 3,4%, cioè 6 milioni, cattolici. I sacerdoti sono 2.883, dei quali 1.114 diocesani, i religiosi sono 874 e le religiose 7.000.

Nel suo discorso in inglese, il Santo Padre ha sottolineato che "le diverse origini etniche e culturali (…) possono offrire un modello di speranza a tutta l'Indonesia" che oggi "affronta la sfida di edificare una società fondata sui principi democratici della libertà e dell'uguaglianza dei suoi cittadini, a prescindere dalla lingua, dalla razza, dalla provenienza etnica, dal patrimonio culturale e dalla religione".

"La libertà di religione" - ha affermato il Pontefice - "è garantita dalla Costituzione della Nazione. La Chiesa deve sempre rimanere vigile per assicurare che questo principio sia rispettato a livello federale e a livello locale", in un "clima di rispetto per le regole del diritto". Una formazione umana idonea è il primo passo per raggiungere tale obiettivo, ha detto ancora il Papa. "Particolare attenzione deve essere riservata ai poveri" perché "promuovere i diritti fondamentali dei deboli è la strada verso una società stabile e produttiva".

L'educazione è un altro fattore a vantaggio dei poveri, ha affermato il Papa, osservando che anche se i cattolici sono una minoranza, "hanno sviluppato un sistema scolastico vasto e rispettato" uno dei "più importanti contributi" della Chiesa alla società indonesiana. Il Papa ha esortato i Prelati a conservare le scuole cattoliche nonostante i problemi finanziari, e ad incoraggiare i giovani "a non rinunziare all'educazione per seguire la lusinga di un materialismo superficiale ed effimero".

Giovanni Paolo II ha avuto parole di lode per l'opera svolta dai Vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e catechisti in Indonesia, non solo nell'ambito educativo ma nel campo della salute e dell'assistenza sociale e "nel profondo, graduale ed esigente lavoro dell'inculturazione. (…) Ciò è specialmente importante in una società complessa come la vostra dove, in alcune aree e fra certi gruppi, il cattolicesimo è visto a volte con sospetto". Il Papa ha anche incoraggiato i Prelati "a continuare a promuovere i valori tradizionali della famiglia così profondamente legata alla cultura asiatica" e ad opporsi alla "cospirazione contro la vita" e contro la famiglia "che appare in molte forme: aborto, permissivismo sessuale, pornografia, abuso di droghe e pressioni per adottare metodi moralmente inaccettabili di controllo delle nascite".

Il Papa riferendosi alle "sfide derivanti dal contatto quotidiano con una società non cristiana", ha affermato che "esiste già un lodevole livello di dialogo interreligioso nel vostro Paese a livello istituzionale. (…) Anche in aree prevalentemente musulmane, la Chiesa è attivamente presente negli orfanotrofi, nelle cliniche e istituzioni dedite ad aiutare gli oppressi" espressione "dell'amore infinito di Cristo non per pochi ma per tutti".

"Desidero assicurarvi della mia profonda sollecitudine per il diletto popolo indonesiano in questo momento di elevata tensione nell'intera comunità mondiale. Non si deve mai permettere che la guerra divida le religioni del mondo. Vi incoraggio a considerare questo momento di instabilità come un'occasione per lavorare insieme, come fratelli impegnati nella pace, con il vostro popolo, con i credenti di altre religioni e con tutti gli uomini e le donne di buona volontà, allo scopo di assicurare la comprensione, la cooperazione e la solidarietà. Non permettiamo che una tragedia umana diventi anche una catastrofe religiosa".

"Allo stesso tempo" - ha affermato Giovanni Paolo II - "sono ben consapevole che certe parti della comunità cristiana nella vostra Nazione hanno sofferto a causa della discriminazione e del pregiudizio, mentre altri, sono rimasti vittime di atti di distruzione e di vandalismo. In alcune aree è stato proibito alle comunità cristiane di edificare luoghi di culto e di preghiera. L'Indonesia, insieme alla comunità internazionale, è recentemente rimasta attonita davanti alla terribile perdita di vite umane causata dall'attentato terroristico di Bali. In tutto questo, tuttavia, si deve essere attenti a non cedere alla tentazione di definire gruppi di persone dalle azioni di minoranze estremiste. L'autentica religione non sostiene il terrorismo o la violenza, ma cerca di promuovere in tutti i modi l'unità e la pace dell'intera famiglia umana".
AL/…/INDONESIA VIS 20030331 (750)

INTERVENTI ARCIVESCOVO FOLEY CONGRESSO AMERICA LATINA


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2003 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, è a Monterrey (Messico), dove, nei prossimi giorni, pronuncerà alcuni discorsi rivolti a diversi gruppi di esperti di comunicazione nella Chiesa.

Il primo discorso sarà indirizzato ai partecipanti della RIIAL (Rete Informatica della Chiesa in America Latina), Incontro di due giorni che ha inizio oggi. Il 2 aprile l'Arcivescovo pronuncerà un secondo discorso indirizzato ai partecipanti all'Incontro Continentale su Chiesa e Informatica, fra i quali alcuni seguiranno in collegamento via computer in "congresso virtuale".

Sabato 5 aprile, l'Arcivescovo Foley interverrà all'Incontro delle Commissioni di Comunicazione Sociale delle Conferenze Episcopali dell'America e domenica 6 aprile terrà l'omelia della Messa di chiusura dell'Incontro.
CON-CS/MEDIA:CHIESA/FOLEY:MESSICO VIS 20030331 (120)

GIOVEDÌ SANTO FIRMA DELL'ENCICLICA SULL'EUCARISTIA


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2003 (VIS). Nelle meditazioni che precedono la recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto riferimento, ancora una volta, alla guerra in Iraq ed ha invocato l'intercessione di Maria per le vittime. Queste le sue parole: "A Maria ugualmente ci rivolgiamo, pregandoLa ancora per le vittime dei conflitti in corso. Invochiamo con accorata e fiduciosa insistenza la sua intercessione per la pace in Iraq e in ogni altra regione del mondo".

"Quest'oggi, quarta Domenica di Quaresima" - ha detto il Papa - "il Vangelo ci ricorda che Dio 'ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna'. Ascoltiamo questo consolante annuncio in un momento in cui dolorosi scontri armati insidiano la speranza dell'umanità in un futuro migliore. Dio 'ha tanto amato il mondo…', afferma Gesù. L'amore del Padre raggiunge, dunque, ogni essere umano che vive nel mondo".

"Dio 'ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito…' È quanto è avvenuto nel sacrificio del Calvario: Cristo è morto ed è risorto per noi, sigillando nel suo sangue la nuova e definitiva Alleanza con l'umanità", ha proseguito il Pontefice. "Di questa suprema testimonianza d'amore il sacramento dell'Eucaristia è il memoriale perenne".

Il Papa ha quindi annunciato che: "Proprio al tema dell'Eucaristia ho voluto dedicare l'Enciclica che, in occasione del prossimo Giovedì Santo, a Dio piacendo, firmerò durante la Messa in Cena Domini. La consegnerò simbolicamente ai Sacerdoti in luogo della Lettera che per quella circostanza solitamente a loro dirigo e, attraverso di loro, all'intero Popolo di Dio".

"Affido fin d'ora a Maria questo importante documento" - ha concluso il Papa - "che richiama l'intrinseco valore e l'importanza per la Chiesa del Sacramento lasciatoci da Gesù quale vivo memoriale della sua morte e risurrezione".
ANG/PACE:EUCARISTIA/… VIS 20030331 (330)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Eparchia di Tiruvalla dei Siro-Malankaresi, presentata del Vescovo Geevarghese Mar Timotheos Chundevalel, in conformità al canone 210, paragrafo 1, del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.
RE/…./…. VIS 20030331 (50)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Celso Luiz Nunes Amorim, Ministro degli Esteri del Brasile e Seguito.

- Il Cardinale Bernard Agré, Arcivescovo di Abidjan (Costa d'Avorio).

Sabato 29 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Pavol Hrusovsky, Presidente del Parlamento della Repubblica Slovacca, e Seguito.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Justinus Harjosusanto, M.S.F., di Tanjung Selor.

- Il Vescovo Aloysius M. Sutrisnaatmaka, M.S.F., di Palangkaraya.

- Il Vescovo Aloysius Murwito, O.F.M., di Agats.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… VIS 20030331 (120)UDIENZE
CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Celso Luiz Nunes Amorim, Ministro degli Esteri del Brasile e Seguito.

- Il Cardinale Bernard Agré, Arcivescovo di Abidjan (Costa d'Avorio).

Sabato 29 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Pavol Hrusovsky, Presidente del Parlamento della Repubblica Slovacca, e Seguito.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'Indonesia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Justinus Harjosusanto, M.S.F., di Tanjung Selor.

- Il Vescovo Aloysius M. Sutrisnaatmaka, M.S.F., di Palangkaraya.

- Il Vescovo Aloysius Murwito, O.F.M., di Agats.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… VIS 20030331 (120)
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