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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 7 aprile 2003

CONCLUSIONE IN VATICANO INCONTRO SCIENTIFICO PEDOFILIA


CITTA' DEL VATICANO, 5 APR. 2003 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la dichiarazione che segue:

"Dal 2 al 5 aprile ha avuto luogo in Vaticano un incontro scientifico sul tema della pedofilia. Al simposio promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita hanno preso parte i più qualificati esperti del tema, provenienti dagli Stati Uniti d'America, dal Canada e dalla Germania. Hanno partecipato all'incontro anche specialisti nella terapia di recupero delle persone affette da questo problema".

"Erano presenti inoltre rappresentanti di alcuni Dicasteri della Curia romana: Dottrina della Fede, Vescovi, Clero, Religiosi, Educazione cattolica, e della Segreteria di Stato".

"Nel corso del Simposio, il tema della pedofilia è stato affrontato dal punto di vista strettamente scientifico e clinico. Le relazioni presentate all'incontro, così come i protocolli del suo sviluppo, saranno pubblicate tra qualche mese".

"Questi gli Esperti che hanno partecipato all'incontro:
- Prof. Dr. Jörg M. Fegert, Medical Director of the Clinic and Polyclinic for Child and Youth Psychiatry/Psychotherapy at the University of Ulm, Germany.
- Prof. Dr. Karl Hanson, Department of the Solicitor General of Canada, Ottawa, Canada.
- Prof. Dr. Martin P. Kafka, Harvard Medical School, Boston, U.S.A.
- Prof. Dr. Hans Kröber, Director of the Institute for Forensic Psychiatry, Free University of Berlin, Germany.
- Prof. Dr. Ron Langevin, University of Toronto, Canada.
- Prof. Dr. William Marshall, Queen's University, Ontario, Canada.
- Prof. Dr. Friedemann Pfafflin, Psychiatrist, Psychoanalyst, Head of the Section for Forensic Psychotherapy at the University of Ulm, President of the International Society for the Treatment of Sex Offenders, Germany.
- Prof. Dr. Christian Reimer, Director of the Clinic for Psychosomatic illness and Psychotherapy, University of Giessen, Germany.
OP/INCONTRO PEDOFILIA/NAVARRO-VALLS VIS 20030407 (300)

AI VESCOVI SCANDINAVI: EVANGELIZZARE CULTURA


CITTA' DEL VATICANO, 5 APR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Vescovi della Conferenza Episcopale della Scandinavia, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

"Con la vostra testimonianza personale del mistero vivente di Dio," - ha detto il Papa all'inizio del suo discorso in lingua inglese - "voi fate conoscere l'amore infinito di Colui che ha rivelato se stesso e il suo disegno per l'umanità mediante Gesù Cristo. In questo modo viene offerta eloquente testimonianza del 'sì' straordinario di Dio all'umanità e voi stessi siete rinvigoriti nella predicazione di Gesù Cristo".

"È questo il messaggio che si deve ascoltare oggi, in modo chiaro e senza ambiguità. In un mondo pieno di scetticismo e di confusione, può sembrare ad alcuni che la luce di Cristo sia stata oscurata. Infatti le società e le culture moderne sono sempre più segnate dal secolarismo che facilmente porta alla perdita del senso di Dio, e senza Dio si perde anche il senso più proprio dell'uomo".

"Un aspetto centrale della 'nuova evangelizzazione'" - ha proseguito il Pontefice - "è l'evangelizzazione della cultura. (…) La sfida che vi trovate ad affrontare, cari Fratelli, è di far sì che la voce della cristianità sia sentita nella pubblica arena e che i valori del Vangelo siano testimoniati nelle vostre società e culture". Successivamente, il Papa ha ricordato la recente Lettera pastorale dei Vescovi sul matrimonio e la famiglia con la quale incoraggiano "le coppie sposate a preservare e sviluppare il valore dell'indissolubilità coniugale. (…) Incoraggiare i fedeli a promuovere la dignità del matrimonio (…) significa aiutarli a condividere l'amore di Dio, che è perfetto, completo e sempre datore di vita".

Giovanni Paolo II ha parlato poi del "profondo senso di responsabilità di fronte alle crisi ecologiche, e la loro generosità nell'offrire aiuti umanitari" e "la partecipazione in missioni di pace" per le quali i popoli della Scandinavia sono conosciuti. "L'autentico umanesimo, tuttavia, include sempre Dio. Altrimenti alla fine, negherebbe, anche se involontariamente, agli esseri umani il loro posto nella creazione e mancherebbe di riconoscere pienamente la dignità che appartiene ad ogni persona. Perciò dovete aiutare le vostre rispettive culture a fondare sul loro ricco patrimonio cristiano, la comprensione della persona umana. In Cristo tutti sono fratelli e sorelle, e i nostri gesti di solidarietà verso i fratelli e le sorelle divengono atti di amore e di fedeltà al Cristo. (…) Questo è il fondamento della cultura della vita e la civiltà dell'amore che cerchiamo di costruire, ed è anche la prospettiva che sottolinea i vostri sforzi ad accogliere un crescente numero di migranti nelle terre nordiche".

"I vostri programmi ecumenici locali sono similmente fonte di incoraggiamento, poiché la testimonianza unita di tutti i cristiani aiuterà grandemente la diffusione dei valori del Vangelo nella società e nell'avanzamento del Regno di Dio fra di noi". Il Santo Padre ha evidenziato che: "Correttamente compreso, l'ecumenismo fa parte dell'impegno di tutti i cristiani a portare testimonianza alla loro fede. (…) Benché la piena comunione nella fede ancora non esista, non bisogna perdere la speranza", invece bisogna continuare a pregare e a lavorare con risolutezza "per l'unità voluta da Cristo per la sua Chiesa".

Dopo aver sottolineato che "il nuovo millennio esige 'un nuovo impulso nella vita cristiana'", il Papa ha affermato che indispensabili sono "programmi di formazione per i bambini, i giovani e gli adulti. Tali iniziative pastorali, adattate alle particolari circostanze del vostro popolo, produrranno grandi frutti di santità".

"Fondamentale alla vostra missione è la formazione continua del clero diocesano e dei religiosi e l'adeguata preparazione dei seminaristi. Inoltre, la promozione delle vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa, deve essere una priorità mentre vi confrontate con le sfide dell'evangelizzazione nel terzo millennio cristiano".
AL/…/SCANDINAVIA VIS 20030407 (630)

IRAQ: ABBREVIARE SOFFERENZE POPOLAZIONE CIVILE


CITTA' DEL VATICANO, 5 APR. 2003 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato nel tardo pomeriggio di ieri la seguente dichiarazione:

"Nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 4 aprile 2003, il Santo Padre ha ricevuto Sua Eccellenza il Signor Dominique de Villepin, Ministro degli Affari Esteri di Francia, il quale, successivamente, si è recato dall'Eminentissimo Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, che lo ha incontrato insieme con Sua Eccellenza Monsignor Jean-Louis Tauran, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

"Durante i colloqui ci si è riferiti alla guerra in Iraq e alla necessità di abbreviare le sofferenze di quella popolazione civile, con l'auspicio che la comunità internazionale aiuti gli iracheni ad essere, loro stessi, gli artefici della ricostruzione".

"Inoltre, si è accennato al problema israelo-palestinese e ad una sua rapida soluzione, che permetta la coesistenza di due stati sovrani, come condizione indispensabile per la pace in Medio Oriente".

"Infine, si è fatto menzione del lavoro della Convenzione Europea e del futuro trattato costituzionale dell'Europa, per sottolineare l'importanza che vi sia riconosciuto il ruolo delle Chiese e delle comunità di credenti".
OP/IRAQ:DE VILLEPIN/SODANO:NAVARRO-VALLS VIS 20030407 (200)

CHE L'ARGENTINA RAGGIUNGA PROSPERITÀ NEL PROSSIMO FUTURO


CITTA' DEL VATICANO, 7 APR. 2003 (VIS). Questa mattina il Papa ha ricevuto il Presidente della Repubblica di Argentina, Signor Eduardo Alberto Duhalde, che terminerà il mandato presidenziale alla fine di maggio. "Con la sua presenza oggi qui" - ha detto il Santo Padre - "Lei desidera, indubbiamente, esprimere la sincera gratitudine dei suoi compatrioti per il contributo della Santa Sede al servizio del progresso, dalla pace, della giustizia e della dignità della persona umana".

"Guardando all'Argentina" - ha proseguito il Pontefice - "formulo voti che il patrimonio della dottrina sociale della Chiesa continui ad essere valido strumento di orientamento per superare i problemi che ostacolano l'edificazione di un ordine più giusto, fraterno e solidale".

Riferendosi alle situazioni di ingiustizia, il Papa ha affermato che dietro di esse "esiste sempre un grave disordine morale, che non si migliora applicando solamente mezzi tecnici, più o meno adeguati, ma soprattutto promuovendo in maniera risoluta un insieme di riforme che favoriscano i diritti e i doveri della famiglia come fondamento naturale e insostituibile della società. Allo stesso tempo occorre promuovere progetti di difesa e di sviluppo a favore della vita che tengano conto della dimensione etica della persona, dal concepimento alla morte naturale".

Il Papa ha invitato tutti gli argentini a ricercare la concordia, rispettando e difendendo i diritti umani fondamentali e a lavorare per edificare una società "che faciliti l'uguaglianza delle opportunità e che, elimini ogni ombra di discriminazione fra i suoi membri, senza soccombere ai principi materialisti che accecano le coscienze e induriscono i cuori".

"Chiedo a Dio" - ha detto ancora il Santo Padre - "che la Nazione Argentina, progredendo sul cammino dell'unità e dell'effettiva solidarietà, raggiunga in un prossimo futuro la prosperità alla quale anelano i suoi figli, dopo aver superato una grave crisi". Il Santo Padre ha anche esortato i responsabili del Paese ad adoperarsi per le necessarie riforme "perché nessuno manchi dei beni necessari per il suo sviluppo come persona e come cittadino".

"Che si presti particolare attenzione ai settori più svantaggiati della società, ai più poveri in generale e ai disoccupati, ai pensionati, ai giovani, senza dimenticare coloro che per evidenti motivi, passano le frontiere emigrando in altri paesi in cerca di un futuro migliore. Gli argentini" - ha concluso il Pontefice - "riponendo fiducia in Dio e contando anche sull'aiuto della comunità internazionale, devono essere i principali protagonisti ed artefici di una storia patria serena e promettente per tutti".
AC/ARGENTINA/DUHALDE VIS 20030407 (410)

COSTRUIRE LA PACE È UN IMPEGNO PERMANENTE


CITTA' DEL VATICANO, 6 APR. 2003 (VIS). Prima della recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre ha ricordato che: "Quaranta anni orsono, l'11 aprile del 1963, il Beato Giovanni XXIII pubblicava l'Enciclica 'Pacem in terris', nella quale tracciava le grandi linee di un'efficace promozione della pace nel mondo. L'Enciclica si rivela anche oggi di straordinaria attualità".

Giovanni Paolo II ha proseguito affermando che: "Costruire la pace è 'un impegno permanente'. La realtà di questi giorni lo dimostra in modo drammatico. Il mio pensiero va, in particolare, all'Iraq e a quanti sono coinvolti nella guerra che là imperversa. Penso in modo speciale all'inerme popolazione civile che in varie città è sottoposta a dura prova. Voglia Iddio che finisca presto questo conflitto per fare spazio ad una nuova era di perdono, di amore e di pace".

"Per ottenere tale fine" - ha sottolineato il Pontefice - "occorre ripartire dallo spirito che animava il mio venerato Predecessore: spirito di fede, anzitutto, e insieme di realistica e lungimirante saggezza. Nell'Enciclica, egli annoverava tra i 'segni dei tempi' il diffondersi della 'persuasione che le eventuali controversie tra i popoli non debbano essere risolte con il ricorso alle armi; ma invece attraverso il negoziato'. Purtroppo, questo positivo traguardo di civiltà non è stato ancora raggiunto".

Infine il Santo Padre ha invitato i giovani a partecipare, giovedì 10 aprile, in Piazza San Pietro, ad un pomeriggio di preghiera e di festa, che tradizionalmente si svolge prima della Domenica delle Palme, in preparazione della celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù. Affidando ai giovani "l'impegno della pace", il Santo Padre ha detto: "È indispensabile educare le nuove generazioni alla pace, che deve diventare sempre più stile di vita, fondato - come insegna Papa Giovanni - sui 'quattro pilastri' della verità, della giustizia, dell'amore e della libertà".
ANG/PACE:GIORNATA GIOVENTÙ/… VIS 20030407 (310)

ECONOMIA, ETICA E SVILUPPO SOSTENIBILE


CITTA' DEL VATICANO, 5 APR. 2003 (VIS). Oggi pomeriggio alle 16:30, nella Basilica dei Santi Apostoli, l'Arcivescovo Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha parlato su: "Economia, etica e sviluppo sostenibile", in un Convegno promosso a Roma dalla Fondazione intitolata a Don Luigi di Liegro, nel cinquantesimo di ordinazione sacerdotale del compianto Direttore della Caritas romana.

L'Arcivescovo ha affermato: "Se lo sviluppo non raggiunge tutti i popoli, non è efficace, poiché si priva del contributo fattivo di molti e perché le zone di sottosviluppo, sono, a lungo andare, cause di squilibri, turbando la dinamica positiva dello sviluppo stesso".

L'Arcivescovo Martino, precedentemente Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, nel 1992 ha guidato la Delegazione della Santa Sede alla Conferenza di Rio de Janiero e più recentemente è stato Capo della Delegazione della Santa Sede al vertice mondiale di Johannesburg, Sud Africa. Nel 1992 la Delegazione della Santa Sede riuscì a far introdurre nella Dichiarazione della relativa Conferenza, un principio di grande valore etico e culturale, principio al quale si sono ispirati tutti i Rappresentanti della Santa Sede intervenuti alle Conferenze Internazionali, e cioè che l'uomo è al centro di ogni attività umana, e di ogni azione e decisione dei governi. La Dichiarazione di Rio afferma che: "Gli esseri umani sono al centro delle preoccupazioni per lo sviluppo sostenibile. Essi hanno diritto ad una vita sana e produttiva in armonia con la natura".

Nel discorso di oggi, l'Arcivescovo ha sottolineato che "per essere sostenibile, lo sviluppo deve trovare il giusto equilibrio tra obiettivi economici, sociali e ambientali. Ciò al fine di assicurare il benessere di oggi senza compromettere quello delle generazioni future".
CON-IP/ETICA:SVILUPPO/MARTINO VIS 20030407 (290)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 7 APR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Eduardo Alberto Duhalde, Presidente della Repubblica di Argentina, con la Consorte e Seguito.

- L'Arcivescovo Donato Squicciarini, Nunzio Apostolico.

Sabato 5 aprile il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/…/ VIS 20030407 (80)

DICHIARAZIONE RELATIVA VISITA PRESIDENTE ARGENTINA


CITTA' DEL VATICANO, 7 APR. 2003 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:

"Oggi, lunedì 7 aprile, il Santo Padre ha ricevuto in Udienza il Signor Eduardo Duhalde, Presidente della Repubblica Argentina, il quale ha reso visita poi al Cardinale Segretario di Stato, Angelo Sodano, accompagnato dal Sostituto per gli Affari Generali, Sua Eccellenza Monsignor Leonardo Sandri, e dal Segretario per i Rapporti con gli Stati, Sua Eccellenza Monsignor Jean-Louis Tauran".

"Gli incontri hanno permesso un proficuo dialogo sulle relazioni tra la Santa Sede e l'Argentina e uno scambio di opinioni su alcune situazioni dell'America Latina".

"È stata notata in particolare la vitalità della Chiesa Cattolica in quella parte del mondo, nonché il suo contributo alla costruzione di una società sempre più solidale e rispettosa dei diritti umani".
OP/ARGENTINA:DUHALDE/SODANO:NAVARRO-VALLS VIS 20030407 (150)

TELEGRAMMA CORDOGLIO SCOMPARSA CARDINALE GERALD CARTER


CITTA' DEL VATICANO, 7 APR. 2003 (VIS). Riportiamo di seguito il testo del telegramma di cordoglio inviato dal Santo Padre Giovanni Paolo II al Cardinale Aloysius M Ambrozic, Arcivescovo di Toronto (Canada), per la morte, ieri 6 aprile, all'età di 91 anni, del Cardinale Gerald Emmett Carter, Arcivescovo emerito di Toronto:

"Profondamente rattristato dall'apprendere la notizia della scomparsa del Cardinale Gerald Emmett Carter, Arcivescovo emerito di Toronto, invio a Lei e ai fedeli dell'Arcidiocesi, le mie condoglianze. Con grata riconoscenza per i numerosi anni di altruistico servizio del Cardinale Carter, come Arcivescovo della Chiesa di Toronto e come Membro del Collegio Cardinalizio, offro fervide preghiere affinché Dio Padre di ogni misericordia conceda a Lui eterno riposo e ogni consolazione spirituale a tutti coloro che piangono la sua dipartita. Al clero e ai laici dell'Arcidiocesi di Toronto, impartisco di cuore la Benedizione Apostolica come pegno di fortezza e pace nel Salvatore Risorto, Gesù Cristo".
TGR/MORTE CARDINALE CARTER/AMBROZIC VIS 20030407 (170)

DELEGAZIONE ECUMENICA STATI UNITI RICEVUTA DAL SANTO PADRE


CITTA' DEL VATICANO, 7 APR. 2003 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto una Delegazione Ecumenica composta da cattolici, greco-ortodossi e anglicani provenienti dall'Arcidiocesi di San Francisco, accompagnati dall'Arcivescovo di San Francisco William Levada.

Il Papa ha ricordato che il loro pellegrinaggio, che coincide con il 150° anniversario di fondazione della loro Arcidiocesi, "è una testimonianza del vostro impegno per una crescita dell'unità dei cristiani, attraverso il dialogo sincero, la preghiera comune e la cooperazione fraterna al servizio del Vangelo".

"In un tempo di conflitto e di grave inquietudine nel nostro mondo" - ha concluso il Pontefice - "prego che la vostra testimonianza del messaggio evangelico di riconciliazione, solidarietà e amore, sia segno di speranza e di promessa dell'unità di un'umanità rinata e rinnovata nella grazia di Cristo".
AC/DELEGAZIONE ECUMENICA/LEVADA VIS 20030407 (150)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 7 APR. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Sacerdote Vitaliy Skomarovskyi, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Kyiv-Zhytomyr (superficie: 222.300; popolazione: 17.407.500; cattolici: 300.000; sacerdoti: 108; religiosi: 245), Ucraina. Il Vescovo eletto è nato nel 1963 a Berdychiv (Ucraina) ed ha ricevuto l'ordinazione presbiterale nel 1990. Dal 2000 è Vice-Rettore del Seminario Maggiore della medesima Diocesi.

Sabato 5 aprile è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Raymond John Lahey, finora Vescovo di Saint George's (Canada), Vescovo di Antigonish (superficie: 18.800; popolazione: 247.900; cattolici: 106.818; sacerdoti: 142; religiosi: 347; diaconi permanenti: 1), Canada.

- Il Padre Hilário Da Cruz Massinga, O.F.M., finora Custode della Custodia "Santa Clara" di Mozambico, Vescovo di Lichinga (superficie: 129.369; popolazione: 802.212; cattolici: 197.557; sacerdoti: 29; religiosi: 72), Mozambico. Il Vescovo eletto è nato a Banze (Mozambico), nel 1958 ed è stato ordinato sacerdote nel 1994.

- Il Cardinale Jan Pieter Schotte, C.I.C.M., Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, Suo Inviato Speciale alla celebrazione del 150° anniversario del ristabilimento della Gerarchia cattolica nei Paesi Bassi, che avrà luogo ad Utrecht, il 7 giugno 2003.

- Il Professor Vittorio Possenti, Ordinario di Filosofia Politica all'Università di Venezia (Italia), Membro Ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.
NEA:NER:NA/…/… VIS 20030407 (220)
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