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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 7 luglio 2003

CONFERITO PREMIO PAOLO VI FILOSOFO FRANCESE PAUL RICOEUR


CITTA' DEL VATICANO, 5 LUG. 2003 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto nella Sala Clementina i partecipanti alla cerimonia di conferimento del "Premio Internazionale Paolo VI" al filosofo e ricercatore francese Professor Paul Ricoeur e 130 membri della Fondazione "Centesimus Annus-Pro Pontifice", a Roma per l'incontro annuale.

Riferendosi al "Premio Internazionale Paolo VI", il Papa ha ricordato che: "L'odierno incontro si inserisce tra due importanti ricorrenze: il quarantesimo dell'elezione al Pontificato del Servo di Dio Paolo VI e il venticinquesimo anniversario della sua morte".

Il Santo Padre ha affermato inoltre che: "Il prestigioso premio, che proprio in suo nome viene attribuito ogni cinque anni a una personalità o Istituzione distintasi in modo significativo nell'ambito della cultura di ispirazione religiosa, rappresenta un indubbio riconoscimento al perenne interesse che suscita la personalità di Papa Montini. Finora esso è andato a studiosi del campo della teologia, della musica, dell'ecumenismo e della promozione dei diritti umani".

"Quest'anno" - ha proseguito il Pontefice - "viene assegnato al ben noto ricercatore francese, il Professor Paul Ricoeur, (…) conosciuto anche per l'apporto generoso al dialogo ecumenico tra Cattolici e Riformati. La sua ricerca evidenza quanto sia fecondo il rapporto tra filosofia e teologia, tra fede e cultura. (…) Appare pertanto quanto mai opportuna la scelta da parte dell'Istituto Paolo VI di onorare un filosofo e al tempo stesso un uomo di fede, impegnato nella difesa dei valori umani e cristiani".

Successivamente il Santo Padre ha rivolto brevi parole ai membri della Fondazione "Centesimus Annus-Pro Pontifice", il cui nome si ispira alla Lettera Enciclica del 1991 "Centesimus Annus", a Roma per il loro incontro annuale e per celebrare il decimo anniversario di istituzione della Fondazione. Il Messaggio di Giovanni Paolo II in occasione del decimo anniversario di istituzione della Fondazione, reso pubblico oggi, è stato consegnato ai membri nel corso dell'udienza.
AC/PREMIO PAOLO VI:PRO PONTIFICE/… VIS 20030707 (320)

LETTERE CREDENZIALI NUOVO AMBASCIATORE REPUBBLICA DI CIPRO


CITTA' DEL VATICANO, 5 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto questa mattina il Signor Giorgios F. Poulides, nuovo Ambasciatore della Repubblica di Cipro presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali. Nel suo discorso di benvenuto, in lingua inglese, il Papa ha detto di "essere lieto di sapere che Lei sarà il primo Ambasciatore della Repubblica di Cipro presso la Santa Sede a risiedere a Roma".

"Lei ha menzionato la recente firma del Trattato di Adesione della Repubblica di Cipro all'Unione Europea", ha detto il Papa. "È certamente un passo significativo per la Nazione che ha iniziato a fare i necessari preparativi per il suo ingresso ufficiale nella comunità economica e politica europea. E con il suo profondo ed antico patrimonio cristiano, risalente agli albori del Cristianesimo, Cipro si troverà nella condizione migliore per rendere l'Europa sempre più consapevole delle proprie radici cristiane".

Riprendendo alcune riflessioni presentate, all'inizio dell'anno, nel suo discorso al Corpo Diplomatico, Giovanni Paolo II ha detto: "'L'Europa è portatrice di valori che hanno portato frutti per duemila anni nell'arte' del pensiero e del vivere, di cui ha beneficiato tutto il resto del mondo. Fra questi valori il Cristianesimo ha una posizione privilegiata. (…) Un'Europa che rinnegasse il suo passato, negasse la religione e che non avesse alcuna dimensione spirituale, si impoverirebbe alquanto di fronte all'ambizioso progetto che richiede tutte le sue energie: la costruzione di un'Europa per tutti'".

"Esiste nel nostro mondo contemporaneo un'evidente esigenza di legittime aspirazioni, tradizioni e credenze di popoli di diversa provenienza alle quali deve essere accordato il pieno rispetto. Solamente l'accettazione reciproca e il dialogo sincero fra i popoli e i gruppi possono sostenere il mantenimento di rapporti armoniosi. La pace autentica richiede l'effettivo riconoscimento e la salvaguardia della dignità e dei diritti di tutti i membri della famiglia umana come criterio fondamentale di politica e azione, in uno spirito di speciale apertura e sostegno verso i più bisognosi: i poveri, i malati, i giovani, gli anziani, gli operai, gli immigranti".

Il Santo Padre ha successivamente fatto riferimento "ad uno dei problemi più pressanti che la Repubblica di Cipro deve affrontare oggi: la divisione dell'isola che dura tuttora. La Santa Sede, insieme alla comunità internazionale, si rattrista profondamente che il piano di pace e di riunificazione presentato lo scorso anno dalla Segreteria Generale delle Nazioni Unite (…) non abbia ottenuto il necessario consenso dalle parti interessate, per la sua applicazione. (…) Sono lieto di apprendere della disponibilità del suo governo a sedersi al tavolo del dialogo e del negoziato, sotto gli auspici delle Nazioni Unite".

Al termine del suo discorso, il Papa ha affermato che "la sincera negoziazione per dirimere le divergenze è un modo che serve l'autentico bene di tutti. (…) In tutto ciò, certamente, i membri della comunità cattolica saranno sempre pronti a dare il loro contributo insieme a tutti i ciprioti".
CD/LETTERE CREDENZIALI/CIPRO VIS 20030707 (490)

CONVENZIONE INTERNAZIONALE PROTEZIONE DIRITTI MIGRANTI


CITTA' DEL VATICANO, 6 LUG. 2003 (VIS). Questa mattina, al termine della recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II si è rivolto ai pellegrini, nelle diverse lingue, riservando un saluto particolare ai rappresentanti delle 161 Organizzazioni membri della "Caritas Internationalis" che domani daranno inizio alla XVII Assemblea Generale, sul tema: "Globalizzare la solidarietà".

In particolare Giovanni Paolo II ha ricordato che: "In questi giorni è entrata in vigore la Convenzione Internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei loro familiari, adottata dall'O.N.U. nel 1990. Questo strumento legislativo segna un importante passo in avanti, perché considera il migrante quale persona unita alla sua famiglia. Mentre esprimo vivo compiacimento per questo traguardo giuridico, auspico che una più vasta adesione degli Stati ne rafforzi l'efficacia affinché, con l'adozione di simili provvedimenti e la costante collaborazione internazionale, il complesso fenomeno delle migrazioni possa svolgersi nella legalità e nel rispetto delle persone e delle famiglie".
ANG/CARITAS:DIRITTI MIGRANTI/… VIS 20030707 (170)

SCOPRIRE IL VALORE E L'IMPORTANZA DELLA CASTITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 6 LUG. 2003 (VIS). Questa mattina, prima della recita dell'Angelus, il Papa ha ricordato ai presenti riuniti in Piazza San Pietro e a quanti lo ascoltavano alla radio e alla televisione, che si conclude oggi la celebrazione del centenario della morte di Santa Maria Goretti, il cui corpo mortale riposa nella Chiesa di Nettuno, nella Diocesi di Albano (Italia).

"Che cosa dice ai giovani di oggi questa ragazza fragile, ma cristianamente matura" - si è chiesto il Santo Padre - "con la sua vita e soprattutto con la sua morte eroica? Marietta - così veniva familiarmente chiamata - ricorda alla gioventù del terzo millennio che la vera felicità esige coraggio e spirito di sacrificio, rifiuto di ogni compromesso con il male e disposizione a pagare di persona, anche con la morte, la fedeltà a Dio e ai suoi comandamenti".

Giovanni Paolo II ha ribadito che questo messaggio è quanto mai attuale ed ha aggiunto: "Oggi si esaltano spesso il piacere, l'egoismo o addirittura l'immoralità, in nome di falsi ideali di libertà e di felicità. Bisogna riaffermare con chiarezza che la purezza del cuore e del corpo va difesa, perché la castità 'custodisce' l'amore autentico. (…) La purezza di cuore, come ogni virtù, esige un quotidiano allenamento della volontà e una costante disciplina interiore. Richiede anzitutto l'assiduo ricordo a Dio nella preghiera".

"Le molteplici occupazioni e i ritmi accelerati della vita rendono talora difficile coltivare questa importante dimensione spirituale. Le vacanze estive, però, che per alcuni cominciano proprio in questi giorni, se non vengono 'bruciate' nella dissipazione e dal semplice divertimento, possono diventare un'occasione propizia per ridare respiro alla vita interiore".

Il Santo Padre ha concluso le sue riflessioni invocando la Vergine, "che ha sorretto Maria Goretti nella prova", affinché "aiuti tutti, specialmente gli adolescenti e i giovani, a scoprire il valore e l'importanza della castità per costruire la civiltà dell'amore".
ANG/GORETTI:CASTITÀ/… VIS 20030707 (320)

PROMUOVERE E DIFFONDERE DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 5 LUG. 2003 (VIS). Il Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II in occasione del decimo anniversario di istituzione della Fondazione "Centesimus Annus-Pro Pontifice" è stato reso pubblico oggi e consegnato ai membri della Fondazione nel corso di un incontro in Vaticano.

Il Papa afferma che la Fondazione "rappresenta una risposta singolare all'invito da me rivolto, nell'Enciclica a cui essa si ispira, di promuovere e diffondere la conoscenza e la pratica della dottrina sociale della Chiesa. (…) Ne è derivata questa vostra istituzione che intende intrecciare l'impegno per la diffusione dell'insegnamento della Chiesa in materia sociale (…) con l'aiuto concreto offerto al Papa per gli interventi di carità a cui Egli è continuamente sollecitato da ogni parte del mondo e per il sostegno agli strumenti dei quali si avvale per il suo ministero universale".

Incoraggiando i membri a proseguire in tale impegno, il Santo Padre li esorta ad avere "sempre presenti tre grandi convinzioni: a) La permanente attualità della dottrina sociale della Chiesa. (…) b) La responsabilità propria dei cristiani laici; (…) c) La consapevolezza che soltanto uomini nuovi possono far nuove tutte le cose".

Sulla permanente attualità della dottrina sociale della Chiesa, il Papa scrive: "Le drammatiche vicende che travagliano il mondo contemporaneo e le deplorevoli condizioni di sottosviluppo in cui versano ancora troppi Paesi (…) stanno a dire che occorre davvero ripartire da una giusta prospettiva: la verità dell'uomo quale è scoperta dalla ragione e confermata dal Vangelo di Gesù Cristo, che proclama e promuove la vera dignità e la nativa vocazione sociale della persona".

Successivamente, il Santo Padre, riferendosi al Concilio Vaticano II, alla "Gaudium et Spes", parla della responsabilità dei cristiani laici in questa missione che può essere fonte di "compito, luce, forze, che possono contribuire a costruire e a consolidare la comunità degli uomini secondo la legge divina".

Il Messaggio si conclude con queste parole: "L'impegno sociale dei cristiani laici può essere dunque nutrito e reso coerente, tenace e coraggioso, soltanto da una profonda spiritualità, cioè da una vita di intima unione con Gesù, che li renda capaci di esprimere le grandi virtù teologali - fede, speranza e carità - attraverso l'esercizio della difficile responsabilità di edificare una società meno lontana dal grande disegno provvidente di Dio".
MESS/FONDAZIONE CENTESIMUS ANNUS/… VIS 20030707 (390)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Pascal Couchepin, Presidente della Confederazione Elvetica, con la Consorte e Seguito.

- Il Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede.

- Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

Sabato 5 luglio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Jorge Mario Bergoglio, Arcivescovo di Buenos Aires (Argentina).

- Due Presuli della Conferenza Episcopale dell'India, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Prakash Mallavarapu, di Vijayawada.

- Il Vescovo Thomas Vazhapilly, di Mysore.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… 1 VIS 20030707 (120)

TELEGRAMMA PER LA SCOMPARSA DEL CARDINALE VELASCO


CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2003 (VIS). A seguito della scomparsa, dopo lunga malattia, del Cardinale Ignacio Antonio Velasco García, S.D.B., Arcivescovo di Caracas (Venezuela), il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio all'Amministratore Apostolico della medesima Arcidiocesi.

Del Cardinale, scomparso all'età di 74 anni, il Papa scrive: "La generosa ed intensa opera ministeriale, prima come religioso salesiano, educatore della gioventù, e successivamente sacerdote, Vicario Apostolico di Puerto Ayacucho, fino al momento in cui fu chiamato a reggere questa importante sede, testimonia la sua grande dedizione alla causa del Vangelo e la prova del suo profondo amore per la Chiesa e delle sue grandi qualità umane".
TGR/SCOMPARSA CARDINALE VELASCO/… VIS 20030707 (120)

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE ALLA "CARITAS INTERNATIONALIS"


CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II indirizzato al Monsignore Fouad El-Hage, Presidente della "Caritas Internationalis", in occasione della XVII Assemblea Generale iniziata oggi presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma, sul tema: "Globalizzare la Solidarietà". L'Assemblea Generale della Caritas si tiene ogni quattro anni per esaminare i problemi correnti e per individuare gli obiettivi futuri.

Nel Messaggio, redatto in lingua francese e datato 4 luglio, il Papa esprime il suo "apprezzamento" all'Organizzazione della Caritas "per aver posto in opera, attivamente e con competenza, il precetto della carità e per la generosa opera in tutto il mondo, al servizio dei più bisognosi". Il Papa afferma che tutto ciò rappresenta una grande sfida nel mondo di oggi, contraddistinto dall'interdipendenza fra i popoli e le nazioni "ma anche minacciato da rotture, separazioni e violente opposizioni, come abbiamo potuto constatare con la recrudescenza del terrorismo".

Il Santo Padre afferma che "la globalizzazione è divenuta orizzonte obbligato della politica. (…) Perché la solidarietà divenga mondiale, occorre che essa prenda effettivamente in considerazione tutti i popoli di tutte le regioni del mondo. Per ciò sono necessari ulteriori sforzi, e soprattutto ferme garanzie internazionali relative alle organizzazioni umanitarie, sovente messe da parte, indipendentemente dalla loro volontà, nei luoghi di conflitto, perché la sicurezza non è più garantita e il diritto di prestare assistenza alle persone non è assicurato".

Il Papa afferma inoltre che bisogna porre fine "a rapporti di assistenza a senso unico, che contribuiscono troppo spesso a incrementare gli squilibri mediante un meccanismo di indebitamento permanente".

"Volere la globalizzazione della solidarietà" - conclude il Papa - "è prima di tutto una risposta ai pressanti appelli del Vangelo di Cristo. Per noi cristiani, ma anche per tutti gli uomini, è necessaria una autentica spiritualità, la conversione della mentalità e delle persone. (…) Affinché l'aiuto offerto all'altro non sia solo l'elemosina del ricco al povero, umiliante per quest'ultimo e forse fonte di orgoglio per il primo, perché diventi una condivisione fraterna, occorre 'ripartire da Cristo'".
MESS/CARITAS INTERNATIONALIS/… VIS 20030707 (350)

DECRETI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI


CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2003 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, in presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II, dei Membri della Congregazione delle Cause dei Santi e dei Postulatori delle rispettive cause, sono stati promulgati dieci nuovi Decreti. Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione, ha letto un profilo biografico dei Servi e Serve di Dio.

I decreti riguardano le seguenti cause:

MIRACOLI

- Beato Luigi Orione, italiano, Sacerdote e Fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza e della Congregazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità, (1872-1940).

- Venerabile Servo di Dio Joseph-Marie Cassant, francese, Sacerdote e Monaco professo dell'Ordine dei Cistercensi della Stretta Osservanza (Trappisti), (1878-1903).

- Venerabile Serva di Dio Laura di Santa Caterina da Siena, al secolo Laura Montoya y Upegui, colombiana, Fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie di Maria Immacolata e di Santa Caterina da Siena, (1874-1949).

- Venerabile Serva di Dio Anna Katherine Emmerick, tedesca, Monaca professa dell'Ordine delle Canonichesse Regolari di Sant'Agostino, (1774-1824).

- Venerabile Servo di Dio Alberto Marvelli, italiano, Laico, (1918-1946).

MARTIRIO

- Servo di Dio Basilio Hopko, slovacco, Vescovo Ausiliare di Presov, (1904-1976).

- Serva di Dio Zdenka, al secolo Cecilia Schelingová, slovacca, Suora professa della Congregazione delle Suore della Carità della Santa Croce, (1916-1955).

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Pietro Vigne, francese, Sacerdote della Diocesi di Viviers, Fondatore della Congregazione delle Suore del Santissimo Sacramento, (1670-1740).

- Serva di Dio Maria Maddalena della Passione, al secolo Costanza Starace, italiana, Fondatrice della Congregazione delle Suore Compassioniste Serve di Maria, (1845-1921).

- Serva di Dio Eurosia Fabris, vedova Barban, Madre di famiglia, italiana, del Terz'Ordine di San Francesco, (1866-1932).
CSS/DECRETI/SARAIVA VIS 20030707 (280)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha nominato Ausiliari dell'Arcidiocesi di Detroit (superficie: 10.106; popolazione: 4.441.551; cattolici: 1.465.918; sacerdoti: 781; religiosi: 2.341; diaconi permanenti: 147), Stati Uniti d'America:

- Il Monsignore Walter A. Hurley, finora Parroco della "Our Lady of Sorrows Parish" a Farmington (Stati Uniti d'America). Il Vescovo eletto è nato a Fredericton (Canada), nel 1937 ed è stato ordinato sacerdote nel 1965.

- Il Monsignore John M. Quinn, finora Direttore del Dipartimento per l'Educazione per l'Arcidiocesi di Detroit. Il Vescovo eletto è nato a Detroit (Stati Uniti d'America), nel 1945 ed è stato ordinato sacerdote nel 1972.

- Il Sacerdote Francis R. Reiss, finora Parroco della "Saint Frances Cabrini Parish" in Allen Park (Stati Uniti d'America). Il Vescovo eletto è nato nel 1940 a Detroit (Stati Uniti d'America) ed è stato ordinato sacerdote nel 1966.

Sabato 5 luglio è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Encarnación (Paraguay), presentata dal Vescovo Jorge Adolfo Carlos Livieres Banks, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Monsignore Giovanni Paolo Benotto, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Pisa, Vescovo di Tivoli (superficie: 892; popolazione: 239.786; cattolici: 219.355; sacerdoti: 121; religiosi: 260; diaconi permanenti: 2), Italia. Il Vescovo eletto è nato a San Giuliano Terme (Pisa) nel 1949 ed è stato ordinato sacerdote nel 1973. Succede al Vescovo Pietro Garlato, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NEA:RE:NER:RE/…/… VIS 20030707 (270)
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