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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 10 novembre 2003

RICONOSCERE CONTRIBUTO CRISTIANESIMO CULTURA EUROPEA


CITTA' DEL VATICANO, 8 NOV. 2003 (VIS). L'Arcivescovo Jean-Claude Périsset, Nunzio Apostolico in Romania e Moldavia, ha partecipato in qualità di Rappresentante della Santa Sede, alla 113a Sessione del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, tenutasi nei giorni 5 e 6 novembre, nella città moldava di Chisinau.

L'Arcivescovo Périsset ha ricordato che il futuro Trattato Costituzionale dell'Unione Europea "offre ulteriori opportunità di cooperazione istituzionale fra le Chiese, le comunità Ecclesiastiche, le altre organizzazioni religiose e le istituzioni europee. (…) Il riconoscimento del ruolo pubblico delle istituzioni religiose è benvenuto, come pure l'importanza da assegnare alla dimensione religiosa nel garantire lo sviluppo indubitabile e pacifico della società".

"Siamo convinti che la dimensione ed il patrimonio religioso" - ha ribadito il Nunzio Apostolico - "in tutta la loro splendida diversità, offrano una grande ricchezza, poiché formano parte integrante di una moltitudine di identità, che possono integrarsi con successo in Europa solo se adeguatamente valorizzate. Allo stesso tempo sarà di permanente vantaggio per tutti gli europei riconoscere il contributo unico ed indiscutibile del Cristianesimo alla civiltà europea".
DELSS/CRISTIANESIMO:EUROPA/PERISSET VIS 20031110 (180)

CROAZIA POSSIEDE FORZA AFFRONTARE SFIDE MOMENTO ATTUALE


CITTA' DEL VATICANO, 8 NOV. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto nell'Aula Paolo VI, 6.500 pellegrini provenienti dalla Croazia, venuti a Roma per ricambiare la Visita Pastorale compiuta dal Papa nel loro Paese, il giugno scorso. Erano presenti il Cardinale Josip Bozanic, Presidente della Conferenza Episcopale Croata ed i Rappresentanti delle Autorità civili e militari del Paese.

Ricordando che il Viaggio Apostolico in Croazia è stato il centesimo all'estero dall'inizio del suo Pontificato, Giovanni Paolo II ha affermato: "Come pellegrino del Vangelo sulle vie del mondo, chiamato a servire la Chiesa sulla Cattedra di Pietro, ho potuto confermarvi nella fede, per la quale avete dato una bella testimonianza in mezzo a numerose avversità e sofferenze. Ho voluto così sostenere la vostra speranza, spesso messa a dura prova, e animare la vostra carità incitandovi a perseverare nel vostro attaccamento alla Chiesa nel nuovo clima di libertà e di democrazia ristabilito tredici anni or sono".

"La vostra amata Terra" - ha proseguito il Pontefice - "possiede la forza e le capacità necessarie per affrontare adeguatamente le sfide del momento attuale. Auspico che sappia sempre avvalersene per costruire una società solidale e pronta al fattivo sostegno dei ceti più deboli. Una società fondata sui valori religiosi e umani, che lungo i secoli hanno ispirato le generazioni che vi hanno preceduto. Una società che rispetti la sacralità, che tenga unite le forze sane, promuovendo lo spirito di comunione e di corresponsabilità".

Giovanni Paolo II ha concluso il suo discorso con queste parole: "Prego Dio di volere concedere alla nobile Nazione croata la pace, la concordia e la perseveranza nell'impegno per il bene comune".
AC/…/PELLEGRINAGGIO CROAZIA VIS 20031110 (280)

PROMUOVERE LEGITTIME ASPIRAZIONI POPOLO PALESTINESE


CITTA' DEL VATICANO, 10 NOV. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto questa mattina una Delegazione di Cristiani Palestinesi dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), ai quali ha espresso l'auspicio che la loro visita porti ad "una migliore comprensione della situazione dei cristiani nei territori palestinesi e del ruolo significativo che possono ricoprire nella promozione delle legittime aspirazioni del popolo palestinese".

"Nonostante i recenti ostacoli sul cammino della pace e nuove esplosioni di violenza ed ingiustizia, dobbiamo continuare ad affermare che la pace è possibile e che la risoluzione delle differenze può realizzarsi solo attraverso il dialogo paziente ed il perseverante impegno delle persone di buona volontà, da una parte e dall'altra. Il terrorismo deve essere condannato in tutte le sue forme, poiché non è solo il tradimento della nostra comune umanità, ma è assolutamente incapace di gettare le fondamenta politiche, morali e spirituali necessarie per la libertà del popolo e la sua autentica auto-determinazione".

Il Papa ha lanciato un appello alle parti a "rispettare pienamente le risoluzioni delle Nazioni Unite e gli impegni presi nell'accettare il processo di pace e la ricerca comune della riconciliazione, della giustizia e della costruzione di una coesistenza sicura ed armoniosa in Terra Santa".

"Esprimo parimenti la speranza che la Costituzione Nazionale, che si sta redigendo, dia espressione alle più alte aspirazioni ed ai valori più preziosi del popolo palestinese, con il dovuto riconoscimento di tutte le comunità religiose ed adeguata protezione giuridica della loro libertà di culto e di espressione".
AC/…/CRISTIANI PALESTINESI VIS 20031110 (260)

BEATIFICAZIONE DI CINQUE SERVI DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 9 NOV. 2003 (VIS). Alle ore 10:00 di oggi, festa della Dedicazione della Patriarcale Basilica Lateranense, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto, sul sagrato della Basilica Vaticana, la Celebrazione Eucaristica nel corso della quale ha proclamato Beati i Servi di Dio: Juan Nepomuceno Zegrí y Moreno (1831-1905), Valentin Paquay (1828-1905), Luigi Maria Monti (1825-1900), Bonifacia Rodríguez Castro (1837-1905) e Rosalie Rendu (1786-1856).

Nell'omelia, descrivendo i nuovi Beati, il Papa ha detto: "Juan Nepomuceno Zegrí y Moreno, sacerdote completo, di profonda pietà eucaristica, comprese molto bene come l'annuncio del Vangelo debba convertirsi in una realtà dinamica, capace di trasformare la vita dell'apostolo. (…) Con questo proposito sviluppò la sua spiritualità redentrice, nata dell'intimità con Cristo e orientata alla carità verso i più bisognosi. Invocando la Vergine della Mercede, Madre del Redentore, trasse ispirazione per la fondazione delle Suore Mercedarie della Carità, con il fine di rendere sempre presente l'amore di Dio".

Il Padre Valentin Paquay, Presbitero dell'Ordine dei Frati Minori, fu, ha detto il Papa, "un discepolo di Cristo ed un sacerdote secondo il cuore di Dio. Apostolo della misericordia, trascorreva lunghe ore al confessionale, dotato del dono particolare di ricondurre i peccatori sulla giusta via, ricordando agli uomini la grandezza del perdono divino. Ponendo al centro della sua vita di sacerdote la celebrazione del Mistero Eucaristico, invitava i fedeli ad accostarsi frequentemente alla comunione del Pane della Vita".

Del nuovo Beato Luigi Maria Monti, Religioso, Fondatore dei Figli dell'Immacolata Concezione, il Papa ha sottolineato che egli fu: "Interamente dedito a risanare le piaghe del corpo e dell'anima dei malati e degli orfani. Amava chiamarli i 'poverelli di Cristo', e li serviva animato da una fede viva, sostenuta da un'intensa e costante preghiera. (…) Quanto attuale è il messaggio di questo nuovo Beato! Per i suoi figli spirituali e per tutti i credenti egli è un esempio di fedeltà alla chiamata di Dio e di annuncio del Vangelo della carità; un modello di solidarietà verso i bisognosi e di tenero affidamento alla Vergine Immacolata".

"Le parole di Gesù nel Vangelo proclamato oggi: 'Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato', interpellano la società attuale, a volte tentata di trasformare tutto in merce e guadagno, mettendo da parte i valori e la dignità che non hanno prezzo. Essendo la persona immagine e dimora di Dio, occorre una purificazione che la difenda, qualunque sia la sua condizione sociale o la sua attività lavorativa. A ciò si consacrò interamente la Beata Bonifacia Rodríguez Castro, la quale, lei stessa lavoratrice, comprese i rischi di questa condizione sociale nella sua epoca. Nella vita appartata e nascosta della Sacra Famiglia di Nazaret trovò un modello di spiritualità del lavoro".

Infine, il Papa riferendosi alla Beata Rosalie Rendu, della Compagnia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paul, ha detto: "In un'epoca turbata dai conflitti sociali, Rosalie Rendu si è gioiosamente fatta serva dei più poveri, per ridare a ciascuno la sua dignità, attraverso l'assistenza materiale, l'istruzione e l'insegnamento del mistero cristiano. Dove attingeva la forza per realizzare tante cose? È nella sua intensa vita di preghiera e nella recita incessante del Rosario, che non l'abbandonava mai".
HML/BEATIFICAZIONE/… VIS 20031110 (540)

VIII RIUNIONE CONSIGLIO SEGRETERIA GENERALE SINODO VESCOVI


CITTA' DEL VATICANO, 8 NOV. 2003 (VIS). Secondo un Comunicato del Sinodo dei Vescovi, reso pubblico oggi, il Consiglio della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi per l'Assemblea Speciale per l'America, ha tenuto l'ottava riunione il giorno 14 ottobre 2003, nella sede della Segreteria Generale in Vaticano.

Sotto la guida del Cardinale Jan P. Schotte, C.I.C.M., Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, alla riunione hanno partecipato cinque Cardinali, sette Arcivescovi e due Vescovi. Sono stati esaminati alcuni dati concernenti l'applicazione dell'Esortazione Apostolica Post-Sinodale "Ecclesia in America" dopo la pubblicazione del relativo rapporto, nel febbraio scorso, e la situazione sociale ed ecclesiale nel Continente. La prossima riunione è stata fissata per i giorni 4 e 5 novembre 2004.

Il Decimo Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi si è riunito per la settima volta nei giorni 23 e 24 ottobre scorso, nella sede della Segreteria Generale. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato il Cardinale Schotte, C.I.C.M., cinque Cardinali e cinque Arcivescovi, c'è stato uno scambio di opinioni e suggerimenti circa il proseguimento dell'Undicesima Assemblea Generale Ordinaria. La data della prossima ottava riunione è stata fissata nei giorni 16 e 17 novembre 2004.
SE/RIUNIONE/SCHOTTE VIS 20031110 (210)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 10 NOV. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto la Diocesi di Dindigul (India), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Tiruchirapalli e dall'arcidiocesi di Madurai, rendendola suffraganea della medesima Chiesa Metropolitana.

- Ha nominato il Vescovo Anthony Pappusamy, finora Ausiliare di Madurai (India), primo Vescovo di Dindigul (superficie: 8.052; popolazione: 1.156.194; cattolici: 148.000; sacerdoti: 133; religiosi: 246), India.

- Ha nominato il Padre Francis Alleyne, O.S.B., Abate del Monastero di Tunapuna (Trinidad), Vescovo di Georgetown (superficie: 214.887; popolazione: 800.000; cattolici: 88.000; sacerdoti: 30; religiosi: 47), Guyana. Il Vescovo eletto è nato nel 1951 a Pointe-à-Pierre (Trinidad & Tobago) ed è stato ordinato sacerdote nel 1985. Succede al Vescovo Benedict Singh, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

Sabato 8 novembre è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Padre Giovanni Scanavino, O.S.A., al presente Provinciale della Provincia Agostiniana d'Italia, Vescovo di Orvieto-Todi (superficie: 1.200; popolazione: 90.800; cattolici: 89.500; sacerdoti: 137; religiosi: 279; diaconi permanenti: 12), Italia. Il Vescovo eletto è nato a Santo Stefano Belbo (Cuneo), nel 1939, ha emesso i voti nell'Ordine Agostiniano nel 1956 ed è stato ordinato sacerdote nel 1964. Succede al Vescovo Decio Lucio Grandoni, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha eretto la Diocesi di Puerto Escondido, Messico, con territorio dismemebrato dall'Arcidiocesi di Antequera Oaxaca, rendendola suffraganea della medesima Chiesa Metropolitana.

- Ha nominato il Padre Eduardo Carmona Ortega, O.R.C., finora Direttore Regionale per il Messico della Fraternità Sacerdotale degli Operai del Regno di Cristo, primo Vescovo della Diocesi di Puerto Escondido (superficie: 13.221; popolazione: 470.000; cattolici: 423.000; sacerdoti: 26; religiosi: 26), Messico. Il Vescovo eletto è nato a Città del Messico nel 1959 ed è stato ordinato sacerdote nel 1983.

- Ha nominato il Vescovo José Luis Chávez Botello, finora Vescovo di Tuxtla Gutiérrez (Messico), Arcivescovo Metropolita di Antequera, Oaxaca (superficie: 46.869; popolazione: 2.127.160; cattolici: 1.365.439; sacerdoti: 191; religiosi: 349; diaconi permanenti: 21), Messico. L'Arcivescovo eletto è nato a Tototlán (Messico), nel 1941, è stato ordinato sacerdote nel 1969 ed ha ricevuto l'ordinazione episcopale nel 1997.

- Ha nominato il Padre Gustavo Bombin Espino, O.S.S.T., finora Parroco e Superiore del Distretto missionario di Maintirano, sul Canale di Mozambico, Vescovo della Diocesi di Tsiroanomandidy (superficie: 40.000; popolazione: 393.363; cattolici: 161.483; sacerdoti: 17; religiosi: 89), Madagascar. Il Vescovo eletto è nato a San Llorente (Valladolid, Spagna) nel 1960 ed è stato ordinato sacerdote nel 1987.
NER:RE:ECE VIS 20031110 (310)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 10 NOV. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'India, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo James Masilamony Arul Das, di Madras and Mylapore, con l'Ausiliare Vescovo Lawrence Pius Dorairaj.

- Il Vescovo Malayappan Chinnappa, S.D.B., di Vellore.

Sabato 8 novembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Ivica Racan, Presidente del Governo della Repubblica di Croazia, e Seguito.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'India, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Peter Fernando, di Madurai, con l'Ausiliare Vescovo Antony Pappusamy.

- Il Vescovo Edward Francis, di Sivagangai.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… VIS 20031110 (120)

400° ANNIVERSARIO PONTIFICIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 10 NOV. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti all'Incontro promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze in occasione del 400° anniversario di fondazione. Il Papa ha tracciato brevemente la storia di questa istituzione, la cui origine risale all'Accademia dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi con l'incoraggiamento di Papa Clemente VIII, rifondata nel 1847 da Pio IX e ricostituita nella forma attuale da Pio XI nel 1936.

Il Papa ha affermato all'inizio del suo discorso: "Siamo uniti dal nostro comune desiderio di correggere i fraintendimenti, e di farci illuminare dalla sola Verità che governa il mondo e guida la vita di tutti gli uomini e donne".
Giovanni Paolo II ha ricordato che il primo tema dell'Incontro "Spirito, Cervello ed Educazione" richiama la nostra attenzione "sulla complessità della vita umana e la sua preminenza su altre forme di vita. (…) Attualmente gli scienziati riconoscono la necessità di mantenere una distinzione fra spirito e cervello, fra la persona che agisce con la libera volontà ed i fattori biologici alla base dell'intelletto e della capacità di apprendere. In questa distinzione, che non deve essere necessariamente una separazione, possiamo vedere le fondamenta della dimensione spirituale propria dell'essere umano che la Rivelazione biblica spiega come uno speciale rapporto con il Dio Creatore".

Riferendosi al secondo tema: "Tecnologia della cellula staminale ed altre terapie innovative", il Papa ha ricordato che: "Negli ultimi anni la ricerca in questo campo è diventata sempre più importante per la speranza che offre di cura di malattie che colpiscono molte persone".

"Ho dichiarato in altre occasioni che le cellule staminali a scopo di sperimentazione o terapia non possono provenire dal tessuto embrionale umano. Ho invece incoraggiato la ricerca applicata al tessuto umano dell'adulto o tessuto superfluo per il normale sviluppo fetale. Ogni terapia che pretende di salvare vite umane, che tuttavia si basi sulla distruzione della vita umana allo stato embrionale, è logicamente e moralmente contraddittoria, come lo è ogni produzione di embrioni umani allo scopo diretto o indiretto di sperimentazione e destinati alla distruzione".
AC/ANNIVERSARIO/ACAD VIS 20031110 (360)
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