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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 11 novembre 2003

IN BREVE


L'ARCIVESCOVO CELESTINO MIGLIORE, OSSERVATORE PERMANENTE della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto, ieri a New York, alla 58a Sessione dell'Assemblea Generale sull'Articolo 44: "La cultura della pace". Nel suo discorso l'Arcivescovo ha sottolineato che: "La pace si costruisce sulla fiducia reciproca e la fiducia si raggiunge soltanto con la giustizia e l'equità. La pace esige la correzione delle violazioni, la riparazione degli abusi, la riabilitazione delle vittime e la riconciliazione delle parti lese. La costruzione della pace richiede il superamento di tutti gli ostacoli che impediscono le opere di giustizia volte al suo conseguimento. Solo in tale clima di pace, una cultura della pace può mettere radici e fiorire".

DOMANI, 12 NOVEMBRE, alle ore 12:30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione della XVIII Conferenza Internazionale sul tema "La Depressione", promossa dal Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, che si terrà il 13, 14 e 15 novembre prossimo. Alla Conferenza Stampa interverranno il Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, il Vescovo José Luis Redrado, O.H., Segretario, e il Padre Felice Ruffini, M.I., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio. Venerdì 14, alle 11:30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione del "Vademecum dei Centri Culturali Cattolici nel mondo", a cura del Pontificio Consiglio della Cultura. Interverranno il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura ed il Vescovo Giuseppe Betori, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

IL CARDINALE CRESCENZIO SEPE, PREFETTO della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, prenderà possesso della Diaconia di Dio Padre Misericordioso, Via Francesco Tovaglieri (Roma), domenica 16 novembre, alle ore 17:30.

L'ORCHESTRA SINFONICA DI PITTSBURGH (STATI UNITI D'AMERICA), il prossimo 17 gennaio 2004, nell'Aula Paolo VI in Vaticano, offrirà un concerto dedicato al tema della Riconciliazione tra Ebrei, Cristiani e Musulmani, patrocinato dalla Commissione della Santa Sede per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo, dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. La realizzazione dell'evento sarà possibile grazie al sostegno dei Cavalieri di Colombo che finanzieranno il Concerto.
…/IN BREVE/… VIS 20031111 (370)

CONGRESSO MONDIALE: PASTORALE DEI MIGRANTI E DEI RIFUGIATI


CITTA' DEL VATICANO, 11 NOV. 2003 (VIS). Il Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, l'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario, ed il Padre Michael Blume, S.V.D., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio, sono intervenuti questa mattina, nella Sala Stampa della Santa Sede, alla Conferenza Stampa di presentazione del V Congresso Mondiale della Pastorale per i Migranti e i Rifugiati, che si terrà a Roma dal 17 al 22 novembre prossimo, sul tema: "Ripartire da Cristo. Per una rinnovata pastorale dei migranti e dei rifugiati".

Il Cardinale Hamao ha segnalato che il programma del Congresso comprende diverse conferenze sulla situazione attuale dei migranti e dei rifugiati nel mondo, le sfide pastorali che ne derivano, la visione della Chiesa sulla mobilità umana, la sua missione in una società multi-culturale o inter-culturale, e il dialogo ecumenico e inter-religioso. È prevista la partecipazione dei Delegati Fraterni di altre Chiese Cristiane, Rappresentanti della Comunione Anglicana, il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, la Federazione Luterana Mondiale e il Consiglio Ecumenico delle Chiese. Si parlerà anche della sfida della carità e dell'accoglienza per creare un mondo più giusto, libero e pacifico. Infine saranno presentate alcune considerazioni sull'importanza dell'Eucaristia, segno e strumento della comunità cristiana.

Nel corso del suo intervento, l'Arcivescovo Marchetto ha fatto riferimento al fenomeno migratorio ed ha ricordato che "circa un miliardo di persone, ogni anno, lasciano il proprio Paese di origine, per lavoro, turismo o pellegrinaggio, in esilio o per sfuggire alla guerra, spinti dalla povertà oppure per chiedere asilo". Secondo l'Organizzazione Mondiale delle Migrazioni, gli Stati Uniti d'America con 35 milioni di persone e la Federazione Russa, con 13,3 milioni, guidano la lista dei 15 Paesi con il più alto tasso di presenza di immigranti sul proprio territorio.

Il Segretario del Dicastero ha sottolineato che gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001, "hanno avuto un notevole impatto sulle migrazioni" ed i loro effetti "hanno posto in evidenza l'importanza di una gestione efficace dei flussi migratori e accresciuto la consapevolezza dell'insufficienza di misure puramente locali e circoscritte".

"Bisogna" - ha continuato l'Arcivescovo Marchetto - "trovare le chiavi di soluzione al difficile problema di armonizzare l'unità dell'umanità, indubbia, con la diversità dei popoli, delle etnie, delle culture e delle religioni che la compongono. Ciò implica praticare l'accoglienza dell'altro, con la cultura del dialogo e della reciprocità, della solidarietà e della pace".

Il Padre Blume ha precisato che i rifugiati sono attualmente "12 milioni, sotto mandato dell'apposito Alto Commissariato delle Nazioni Unite (UNHCR), e altri quattro milioni sotto quello dell'Agenzia delle Nazioni Unite al Soccorso e Lavoro per i rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA)".

"Mentre la cura pastorale dei rifugiati" - ha concluso il Padre Blume - "può assumere forme diverse, a seconda delle circostanze, il suo punto di partenza dovrà peraltro sempre essere la comprensione della situazione in tutte le sue dimensioni - personali, sociali, economiche, politiche - alla luce della Parola di Dio e della Dottrina Sociale della Chiesa".
…/MIGRANTI:RIFUGIATI/HAMAO VIS 20031111 (500)

L SANTO PADRE: LAVORATORI ATTENDONO AIUTO DA SOLIDARNOSC


CITTA' DEL VATICANO, 11 NOV. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i rappresentanti del Sindacato polacco "Solidarnosc", il loro ex-Presidente Signor Lech Walesa e l'Arcivescovo Tadeusz Goclowski, Responsabile della pastorale del mondo del lavoro della Conferenza Episcopale Polacca.

Nel suo discorso, il Papa ha ricordato che il presente incontro ha luogo l'11 novembre, anniversario della creazione della Repubblica di Polonia nel 1918. "Non posso fare a meno di richiamarmi alla libertà nazionale riconquistata quel giorno" - ha detto il Santo Padre - "dopo anni di lotte che costarono alla nostra nazione tante rinunce e tanti sacrifici. Questa libertà esteriore non durò a lungo, ma sempre abbiamo potuto appellarci ad essa nella lotta per conservare la libertà interiore, la libertà dello spirito".

Tracciando la storia di "Solidarnosc", sorto per iniziativa di quanti "cercavano di opporsi alla programmata soppressione della libertà dell'uomo, all'umiliazione della sua dignità e alla negazione dei suoi fondamentali diritti", il Papa ha ricordato che questi principi sono diventati il "fondamento delle pacifiche trasformazioni nel nostro Paese". Successivamente il Papa ha rievocato il 1979, anno "nel quale il senso di unità nel bene e il comune desiderio della prosperità dell'oppressa nazione sconfisse l'odio e la voglia di vendetta, e divenne il germoglio di costruzione di uno stato democratico" e l'anno 1989, quando affidò alla Vergine di Jasna Góra il Sindacato dopo la sua legalizzazione.

Tali avvenimenti tuttavia, ha affermato il Pontefice, "sembra che stiano sfuggendo dalla memoria. Le generazioni più giovani ormai non li conoscono di propria esperienza. Ci si potrebbe dunque domandare se apprezzeranno giustamente la libertà che possiedono, se si renderanno conto del prezzo pagato per essa", ribadendo che la storia della riconquistata libertà "è il patrimonio a cui occorre tornare costantemente, affinché la libertà non degeneri nell'anarchia, ma assuma la forma di comune responsabilità per le sorti della Polonia e di ogni suo cittadino".

Citando il discorso rivolto ai sindacalisti nel 1981, il Papa ha successivamente ricordato i "doveri di enorme importanza" dei rappresentanti di "Solidarnosc", che "si collegano con il bisogno di una piena assicurazione della dignità e dell'efficacia del lavoro umano, mediante il rispetto di tutti i diritti personali, familiari e sociali di ogni uomo: che è soggetto del lavoro. (…) La vostra autonoma attività ha, e deve avere sempre, un chiaro riferimento all'intera morale sociale".

"Sembra che oggi" - ha proseguito il Pontefice - "questa esortazione a garantire la dignità e l'efficacia del lavoro umano non abbia perso la sua importanza" ed ha citato gli attuali problemi del mondo del lavoro in Polonia: la disoccupazione, il lavoro di carattere temporaneo, i licenziamenti "che vengono fatti senza alcuna cura per le sorti dei singoli dipendenti e delle loro famiglie", le differenze esistenti tra impiego nel settore pubblico ed impiego nel settore privato.

"Bisogna che il vostro sindacato prenda apertamente le difese degli uomini del lavoro ai quali i datori del lavoro negano il diritto di voce, il diritto di opporsi ai fenomeni che violano i diritti fondamentali del lavoratore" ha detto ancora Giovanni Paolo II, ricordando anche la questione del mancato pagamento dei salari in Polonia che ha definito un "peccato che grida vendetta al cielo" ed il rifiuto dei datori di lavoro di concedere ai loro dipendenti "il diritto al riposo, all'assistenza medica, e perfino alla maternità".

Infine il Papa ha affermato come negli ultimi anni "la politicizzazione del sindacato - probabilmente dovuta alla necessità storica - abbia portato al suo indebolimento. (…) Oggi 'Solidarnosc' se veramente vuole servire la nazione, dovrebbe tornare alle proprie radici". Tutti i lavoratori "indipendentemente da chi detiene il potere nel paese, attendono aiuto nella difesa dei loro giusti diritti".

L'incontro si è concluso con il saluto del Santo Padre ai Giocatori della Nazionale di Calcio della Polonia e della Nazionale Italiana di Calcio che domani disputeranno a Varsavia una partita in amichevole.
AC/…/SOLIDARNOSC VIS 20031111 (650)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 11 NOV. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Angelo Bagnasco, che è Ordinario Militare per l'Italia, Membro del Consiglio dell'Ufficio Centrale di Coordinamento Pastorale degli Ordinariati Militari, costituito in seno alla Congregazione per i Vescovi.
NA/…/BAGNASCO VIS 20031111 (50)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 11 NOV. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'India, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Antony Anandarayar, di Ootacamund.

- Il Vescovo Thomas Aquinas Lephonse, di Coimbatore.

- Il Vescovo Leon Augustine Tharmaraj, di Kottar.
AL/…/… VIS 20031111 (60)
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