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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 9 dicembre 2003

PROMOZIONE VALORI RELIGIOSI FAVORISCE PACE E STABILITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 6 DIC. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico l'intervento di Monsignore Pietro Parolin, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati, alla XI Riunione del Consiglio dei Ministri degli Esteri dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (O.S.C.E.), svoltasi a Maastricht (Paesi Bassi), il 1° e il 2 dicembre.

Nel suo intervento del 2 dicembre, davanti all'Assemblea Plenaria dei 55 Stati Partecipanti, Monsignor Parolin ha affermato che: "La Santa Sede, (…), non si stanca di ripetere che occorre accompagnare all'azione per assicurare pace e stabilità, l'impegno a promuovere anche i valori spirituali, morali e religiosi".

Annunciando che la Santa Sede ha accolto con favore l'adesione da parte della O.S.C.E. della Decisione sulla Tolleranza e sulla Non-Discriminazione, il Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati ha affermato in proposito che: "Occorre assicurare una formazione appropriata ed un'informazione corretta; i media, fra l'altro, hanno un ruolo speciale. Inoltre, bisogna dedicare rinnovate energie per educare alla convivenza ed alla fiducia reciproca, ancorandole saldamente al rispetto della religione, della storia, della cultura e del valore intrinseco di ogni persona umana".

Monsignor Parolin ha precisato che l'O.S.C.E. "ha preparato per la prima volta un Piano d'Azione su: 'Rom e Sinti'. Per la mia Delegazione è di particolare importanza l'intento di facilitare con tale documento una maggiore integrazione di Rom e Sinti nelle società degli Stati Partecipanti, offrendo ai membri di tali comunità pari opportunità, per sviluppare la ricchezza della loro cultura e tradizioni".

Infine, riferendosi al tema "della tratta delle persone umane", del quale si è occupata in modo particolare l'O.S.C.E., Monsignor Parolin ha affermato: "La Santa Sede è convinta che il Piano d'Azione ed il nuovo meccanismo per combattere questa manifestazione vergognosa di schiavitù favoriscano in modo rilevante, tra l'altro, una più stretta ed intensa cooperazione fra le Agenzie interessate nei Paesi di origine, di transito e di destinazione. La Santa Sede, pertanto, si augura vivamente che il citato meccanismo possa essere adottato a Maastricht".
DELSS/…/O.S.C.E:PAROLIN VIS 20031209 (340)

ARCIDIOCESI DI NAPOLI: TESTIMONIARE SPERANZA EVANGELICA


CITTA' DEL VATICANO, 6 DIC. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto, nell'Aula Paolo VI, 8.000 pellegrini dell'Arcidiocesi di Napoli (Italia), accompagnati dal Cardinale Michele Giordano, al quale ha rinnovato i suoi auguri per il cinquantesimo di ordinazione sacerdotale, celebrato recentemente. All'Udienza erano presenti Autorità civili, religiose, giovani e numerose famiglie.

Ricordando la Visita Pastorale compiuta nella città partenopea nel 1990, Giovanni Paolo II ha affermato che nei vari incontri con le componenti sociali e religiose, ha tratto "l'impressione di una Città segnata, sì, da difficoltà e problematiche, ma ricca di risorse interiori e capace di alti gesti di coraggio e generosità".

Riferendosi all'incontro con le migliaia di giovani nello stadio "San Paolo", ai quali chiese di trasmettere ai loro coetanei "l'annuncio della speranza evangelica", il Papa ha affermato: "Annunciare e testimoniare il 'Vangelo della speranza' fa parte del mandato missionario di ogni comunità cristiana. Si tratta d'una priorità ben presente nei vostri piani pastorali, che indicano la famiglia e i giovani come linee portanti dell'azione apostolica diocesana".

"'Assieme per la missione": ecco la parola d'ordine che vi unisce in uno sforzo teso a far risuonare nella città di Napoli 'l'annuncio della speranza cristiana'. Perché la vostra azione evangelizzatrice sia efficace è necessario che non cessiate mai di trarre linfa vitale da un'intensa vita di preghiera. È anche necessario che le parrocchie, come è stato pure sottolineato in un vostro recente Convegno, diventino sempre più 'famiglie di famiglie', scuole permanenti di fede e di orazione, case di comunione e di incontro, di dialogo e di apertura al territorio".
AC/…/ARCIDIOCESI NAPOLI VIS 20031209 (270)

AI VESCOVI FRANCESI: NON CEDETE ALLO SCORAGGIAMENTO


CITTA' DEL VATICANO, 6 DIC. 2003 (VIS). Nel ricevere questa mattina i Vescovi delle Provincie Ecclesiastiche di Rennes e Rouen (Francia), al termine della Visita "ad Limina Apostolorum", il Santo Padre Giovanni Paolo II ha dedicato il suo discorso alla crisi delle vocazioni in queste regioni ed alla formazione dei seminaristi.

In merito alla crisi delle vocazioni, il Papa ha affermato: "Da trenta anni si assiste ad una lenta diminuzione dei sacerdoti che sembra essersi accentuata ancora più in questi ultimi anni. (…) Le diocesi francesi hanno intrapreso numerose iniziative per rivitalizzare la pastorale delle vocazioni, suscitare una nuova consapevolezza delle comunità cristiane, interpellare i giovani e ricordare la responsabilità dei sacerdoti alla chiamata".

Successivamente il Papa ha invitato i Vescovi a non "cedere allo scoraggiamento" ed ha ricordato che nel loro Paese "i seminari hanno una lunga storia ed una ricca esperienza", sebbene le condizioni pastorali attuali non permettano, come prevede il Diritto Canonico, che ogni Diocesi conti un seminario per la formazione dei futuri sacerdoti. Infatti, ha proseguito il Papa, "l'esperienza dimostra che il raggruppamento delle forze è sovente necessario e può portare anche un reale dinamismo".

"Il seminario" - ha sottolineato il Santo Padre - "deve essere un'istituzione stabile, visibile e riconoscibile nella Diocesi, (…) anche quando accoglie candidati provenienti da diocesi diverse ed ha la sede in un'altra diocesi. (…) Il Vescovo deve preoccuparsi di essere presente nella vita del seminario, visitandolo di persona o attraverso un suo delegato e incontrando regolarmente professori e seminaristi. (…) In questo spirito, una concertazione fra i Vescovi di Francia potrebbe essere di grande utilità, al fine di riflettere insieme, e con i professori responsabili, alla questione della ripartizione dei seminari in modo che essi non siano troppo distanti dalle diocesi che vi inviano i loro candidati al sacerdozio".

Il Santo Padre ha quindi trattato la questione della vocazione dei giovani, individuando tre motivi principali per spiegare le molteplici difficoltà incontrate dai giovani nel rispondere alla chiamata: "La prima difficoltà è il timore dell'impegno a lungo termine (…) in un mondo (…) essenzialmente legato alla soddisfazione dell'istante. È certamente un impedimento (…) che potrà essere superato dando fiducia in una prospettiva commisurata all'esperienza cristiana".

"La seconda difficoltà riguarda la proposizione del ministero sacerdotale (…) spesso svalutato agli occhi della pubblica opinione, i cui contorni possono sembrare evanescenti, difficilmente individuabili dai giovani. Occorre pertanto promuovere il ministero ordinato, assegnandogli il suo giusto rilievo nella Chiesa, in uno spirito di comunione rispettoso delle differenze (…) e non in uno spirito di dannosa concorrenza con il laicato. La terza difficoltà (…) riguarda il rapporto dei giovani con il Signore. La loro conoscenza di Cristo è spesso superficiale e relativa. (...) È evidente che tutto ciò che favorisca nei bambini e nei giovani una autentica riscoperta della persona di Gesù e del rapporto vivo con lui, (…) sarà di grande beneficio per il risveglio delle vocazioni".

"Fate in modo perciò" - ha concluso il Papa - "che i diversi servizi specializzati che concorrano in stretta collaborazione ad alimentare la vita diocesana, la pastorale familiare, la catechesi, la pastorale dei giovani, siano aperti generosamente a questa prospettiva vocazionale".
AL/…/FRANCIA VIS 20031209 (540)

SOLENNITÀ DELL'IMMACOLATA: ANGELUS, OMAGGIO ALLA VERGINE


CITTA' DEL VATICANO, 8 DIC. 2003 (VIS). "La Chiesa celebra oggi l'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria", ha detto il Papa alle migliaia di pellegrini riuniti in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus.

Il Santo Padre ha affermato che: "Prescelta per essere la Madre del Verbo incarnato, Maria è al tempo stesso la primizia della sua opera redentrice. La grazia di Cristo Redentore ha agito in Lei in anticipo, preservandola dal peccato originale e da ogni contagio di colpa".

"Per questo" - ha continuato il Papa - "Maria è la 'piena di grazia', come afferma l'Angelo quando Le reca l'annuncio della sua divina maternità. La mente umana non può pretendere di comprendere un così grande prodigio e mistero. È la fede a rivelarci che l'Immacolata Concezione della Vergine è pegno di salvezza per ogni umana creatura, pellegrina sulla terra. È ancora la fede a ricordarci che, in forza della sua singolarissima condizione, Maria è nostro sostegno incrollabile nella dura lotta contro il peccato e le sue conseguenze".

Giovanni Paolo II ha invitato i fedeli ad unirsi all'Omaggio alla Vergine Immacolata ed ad unirsi al suo pellegrinaggio nel pomeriggio in Piazza di Spagna. "Con l'odierno pellegrinaggio" - ha detto il Papa - "pertanto, entriamo nel 150° anniversario di quel solenne atto del magistero della Chiesa". Infatti, Papa Pio IX fece porre su una colonna l'effigie della Vergine, a perenne memoria del dogma dell'Immacolata Concezione proclamato l'8 dicembre 1854.

Alle 17:00 il Papa, giunto in autovettura panoramica in Piazza di Spagna per il tradizionale omaggio alla statua dell'Immacolata, ha benedetto un cesto di rose che è stato successivamente deposto ai piedi della colonna dell'Immacolata. Il Papa ha pronunciato una meditazione.

"'Regina della pace, prega per noi!'" - ha esclama il Pontefice - "A Te si volge il nostro sguardo con più forte trepidazione, a Te ricorriamo con più insistente fiducia in questi tempi segnati da non poche incertezze e timori per le sorti presenti e future del nostro Pianeta. A Te, primizia dell'umanità redenta da Cristo, finalmente liberata dalla schiavitù del male e del peccato, eleviamo insieme una supplica accorata e fidente: Ascolta il grido di dolore delle vittime delle guerre e di tante forme di violenza, che insanguinano la Terra. Dirada le tenebre della tristezza e della solitudine, dell'odio e della vendetta. Apri la mente e il cuore di tutti alla fiducia e al perdono!".

Invocando la "Madre di misericordia e di speranza", Giovanni Paolo II ha chiesto di ottenere per gli uomini e le donne del terzo millennio "il dono prezioso della pace; pace nei cuori e nelle famiglie, nelle comunità e fra i popoli; pace soprattutto per quelle nazioni dove si continua ogni giorno a combattere e a morire. Fa' che ogni essere umano, di tutte le razze e culture, incontri ed accolga Gesù, venuto sulla Terra nel mistero del Natale per donarci la 'sua' pace. Maria, Regina della pace, donaci Cristo, pace vera del mondo!".
GPII-IMMACOLATA/…/… VIS 20031209 (500)

MARIA: MODELLO E GUIDA ITINERARIO SPIRITUALE AVVENTO


CITTA' DEL VATICANO, 7 DIC. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II, affacciandosi alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, ha dedicato le riflessioni precedenti la recita dell'Angelus, al significato dell'Avvento, invocando Maria Immacolata, la cui festa si celebra domani, "a preparare bene 'la via del Signore' in noi stessi e nel mondo".

Il Santo Padre ha detto: "L'intera Liturgia dell'Avvento fa eco al Precursore, invitandoci ad andare incontro a Cristo che viene a salvarci. Ci prepariamo a rievocarne la nascita avvenuta a Betlemme circa duemila anni fa; rinnoviamo la nostra fede nel suo avvento glorioso alla fine dei tempi. Ci disponiamo al tempo stesso, a riconoscerlo presente in mezzo a noi: Egli infatti ci visita anche nelle persone e negli eventi quotidiani".

"Nostro modello e guida" - ha proseguito il Pontefice - "in questo itinerario spirituale tipico dell'Avvento è Maria, Colei che è beata molto più perché ha creduto in Cristo che perché l'ha generato fisicamente. In Lei, preservata immacolata da ogni peccato e ricolma di grazia, Dio ha trovato la 'terra buona', in cui ha posto il seme della nuova umanità".

Dopo l'Angelus, il Santo Padre ha invitato gli studenti universitari, provenienti da Roma e dall'estero, a partecipare alla Santa Messa che si celebrerà giovedì 11 dicembre, alle ore diciassette, nella Basilica di San Pietro.
ANG/AVVENTO/… VIS 20031209 (260)

MESSAGGIO LX ANNIVERSARIO MOVIMENTO FOCOLARI


CITTA' DEL VATICANO, 6 DIC. 2003 (VIS). Nella ricorrenza del 60° anniversario di fondazione, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha inviato un Messaggio a Chiara Lubich, Fondatrice del Movimento dei Focolari.

Nel documento, datato 4 dicembre, il Santo Padre ricorda che sin dalla fondazione i Focolarini "si sono fatti apostoli del dialogo, quale via privilegiata per promuovere l'unità: dialogo all'interno della Chiesa, dialogo ecumenico, dialogo inter-religioso, dialogo con i non credenti".

"In questi sessant'anni, quanti mutamenti sociali rapidi e sconvolgenti hanno segnato la vita del mondo!" - prosegue il Messaggio - "L'umanità è diventata sempre più interdipendente e, perseguendo interessi passeggeri, ha talora smarrito i propri valori di riferimento ideale. Ed ora rischia di ritrovarsi quasi 'senz'anima', senza cioè il fondamentale principio unificatore di ogni suo progetto ed attività. Penso in particolare al Continente europeo, che conta una bimillenaria tradizione cristiana. All'inizio di un nuovo millennio, s'impone con urgenza il dovere di un rinnovato impegno da parte dei credenti per rispondere alle sfide della nuova evangelizzazione".
MESS/ANNIVERSARIO FOCOLARI/LUBICH VIS 20031209 (180)

PRESA DI POSSESSO TITOLI E DIACONIE DEI NUOVI CARDINALI


CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2003 (VIS). Nei prossimi giorni sei Cardinali prederanno possesso delle seguenti Chiese titolari e Diaconie in Roma:

Sabato 13 dicembre, alle ore 18:00, il Cardinale Attilio Nicora, Presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, Diaconia di San Filippo Neri in Eurosia, Via delle Sette Chiese, 103.

Domenica 14 dicembre, alle ore 10:30, il Cardinale Jean-Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, Diaconia di Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine, Piazza Sant'Apollinare, 49.

Domenica 14 dicembre alle ore 11:00, il Cardinale Gabriel Zubeir Wako, Arcivescovo Metropolita di Khartoum (Sudan), Titolo di Sant'Atanasio a Via Tiburtina, Via A. Benedetti, 11.

Domenica 14 dicembre, alle ore 11:00, il Cardinale Julián Herranz, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, Diaconia di Sant'Eugenio, Via delle Belle Arti, 10.

Domenica 14 dicembre, alle ore 11:00, il Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, Diaconia di San Giovanni Bosco, in Via Tuscolana, Viale dei Salesiani, 8.

Domenica 14 dicembre, alle ore 11:30, il Cardinale Bernard Panafieu, Arcivescovo Metropolita di Marseille (Francia), Titolo di San Gregorio Barbarigo alla Tre Fontane, Via Montagne Rocciose, 14.
…/POSSESSO TITOLI/… VIS 20031209 (200)

UDIENZA SEMINARISTI SEMINARIO MAGGIORE RADOM POLONIA


CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2003 (VIS). Nel ricevere questa mattina il Rettore, i Sacerdoti, i Professori, i collaboratori religiosi e laici ed i seminaristi del Seminario Maggiore di Radom (Polonia), il Santo Padre ha ricordato la visita al nuovo Seminario compiuta nel 1991 e l'eredità storica e spirituale della quale i seminaristi sono gli eredi.

Il Santo Padre affermato: "So che in questo anno di formazione vi accompagna il motto: 'Imita ciò che celebrerai' - 'Imitare quod tractabis'. È un invito che ognuno di voi, seminaristi - se Dio vorrà - ascolterà durante la liturgia delle ordinazioni. Solitamente esso viene riferito ai misteri che si racchiudono nell'Eucaristia e nella sua celebrazione. In realtà il più profondo contenuto di questa chiamata sembra scaturire direttamente dalle parole di Cristo: 'Fate questo in memoria di Me'. E la 'memoria di Cristo' è l'intera Sua vita terrena, ma soprattutto la sua pasquale conclusione".

Il Papa ha ribadito che: "Il servizio pastorale di un sacerdote è costituto da una diversità di azioni, delle quali - come dice il Concilio - l'Eucaristia è fonte e culmine. Di qualunque genere esse siano, l'invito ad imitare il loro più profondo senso è sempre attuale e giusto".

"Umanamente non è facile adempiere un simile compito" - ha concluso il Santo Padre. "Nella vostra vita di oggi, e soprattutto nel sacerdozio, non manchi mai il posto per la preghiera. Sì, fate ogni sforzo per prepararvi il meglio possibile ai compiti sacerdotali mediante un solido studio della dottrina - non solo teologica, ma anche di altre discipline che vi aiuteranno nel contatto con l'uomo odierno - oppure mediante l'apprendere una prassi pastorale, ma basate questa preparazione sul solido fondamento della preghiera".
AC/SEMINARISTI:POLONIA/RADOM VIS 20031209 (290)

PARAGUAY: PROMUOVERE MAGGIORE FORMAZIONE CITTADINI


CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2003 (VIS). Nel ricevere oggi le Lettere Credenziali del Signor Marcos Martínez Mendieta, nuovo Ambasciatore della Repubblica del Paraguay presso la Santa Sede, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato: "I buoni rapporti fra il Paraguay e la Santa Sede, che si fondano anche sulle profonde radici cristiane del popolo paraguaiano".

Il Papa ha sottolineato che il Paraguay "è chiamato a prendere parte sempre più attivamente al concerto delle nazioni, perciò deve promuovere in modo permanente una maggiore e più adeguata formazione dei cittadini". In merito il Papa ha auspicato che la più alta qualità dell'educazione renda possibile che: "la formazione integrale della persona sia alla portata di tutti, preparando le nuove generazioni ad assumersi pienamente le proprie responsabilità di cittadini in grado di operare a favore del progresso della Nazione, contribuendo attivamente al bene comune".

Ribadendo l'importanza della "educazione agli autentici valori morali e spirituali, della promozione di una politica culturale che li consolidi e li diffonda", il Santo Padre ha fatto riferimento alla necessità di proporre "detti valori fondamentali, come l'onestà, la serietà, la responsabilità del bene comune, la solidarietà, lo spirito di sacrificio e la cultura del lavoro, la capacità di dialogo e la partecipazione a tutti i livelli, che possono garantire un maggiore sviluppo di tutti i membri della comunità nazionale".

Giovanni Paolo II ha sottolineato che "sono molte le sfide da affrontare per affermare e consolidare un clima di pacifica ed armonica convivenza, nel quale regni la fiducia dei cittadini nelle diverse istituzioni e strutture pubbliche. Queste ultime devono sempre tenere presente la promozione del bene comune (…), perché l'azione governativa deve essere in cima a tutti gli interessi particolari e di partito".

Il Santo Padre ha affermato che per "promuovere il conveniente sviluppo in tutti i campi" sono necessarie "iniziative che incrementino realmente la qualità della vita dei cittadini, in particolare nell'ambito della salute, degli alloggi, delle condizioni lavorative" che si ispirino "ai principi etici che tengono conto dell'uguaglianza e del necessario apporto di sforzi e sacrifici da parte di tutti. L'obiettivo è servire l'uomo paraguaiano nelle sue primarie necessità concrete di oggi e prevenire quelle del domani; lottare con impegno contro la povertà; trasformare le risorse della natura con laboriosità e responsabilità; distribuire più equamente le ricchezze, riducendo le diseguaglianze che generano emarginazione ed offendono la condizione di fratelli, figli di uno stesso Padre e fruitori dei doni che il Creatore ha offerto a tutti gli uomini".
CD/CREDENZIALI/PARAGUAY:MARTINEZ VIS 20031209 (420)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Padre Michael Odogwu Elue, Decano di Teologia al Seminario Maggiore di Uhiele (Nigeria), Vescovo della Diocesi di Issele-Uku (superficie: 3.011.000; popolazione: 883.790; cattolici: 275.300; sacerdoti: 65; religiose: 164), Nigeria. Il Vescovo eletto è nato a Ute-Ogbeje (Nigeria) nel 1956 ed è stato ordinato sacerdote nel 1984. Succede al Vescovo Emmanuel Otteh, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Sacerdote Robert Brahm, Vescovo Ausiliare di Trier (superficie: 12.870; popolazione: 2.300.000; cattolici: 1.620.662; sacerdoti: 1.184; religiosi: 2.918; diaconi permanenti: 121), Repubblica Federale di Germania. Il Vescovo eletto è nato nel 1955 a Oberwesel (Germania), ed è stato ordinato sacerdote nel 1984. Finora è stato responsabile dell'ufficio per i sacerdoti presso il dipartimento per il personale della curia diocesana.

- Ha nominato il Sacerdote Jörg Michael Peters, Vescovo Ausiliare di Trier (Repubblica Federale di Germania). Il Vescovo eletto è nato a Altenkessel (Germania), nel 1960 ed è stato ordinato sacerdote nel 1987. Finora è stato Parroco a Losheim am See e membro del Consiglio presbiterale della medesima Diocesi.

Sabato 6 dicembre è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato il Reverendo Augustin Traoré, finora Rettore del Seminario Maggiore di Bamako (Mali), Vescovo di Ségou (superficie: 55.376; popolazione: 1.752.000; cattolici: 12.000; sacerdoti: 14; religiosi: 23), Mali. Il Vescovo eletto è nato a Banakouru (Mali), nel 1955 ed è stato ordinato sacerdote nel 1985.
NER:RE:NEA/…/… VIS 20031209 (260)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo Erwin Josef Ender, Nunzio Apostolico nella Repubblica Federale di Germania.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale del Sudan, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Gabriel Zubeir Wako, Arcivescovo di Khartoum, con l'Ausiliare Vescovo Daniel Adwok.

- L'Arcivescovo Paulino Lukudu Loro, M.C.C.I., di Juba.

Sabato 6 dicembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Robert Zollitsch, di Freiburg im Breisgau (Repubblica Federale di Germania).

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… VIS 20031209 (100)
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