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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 30 giugno 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 30 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Reverendo Norbert José Henri Turini, finora Vicario Generale della Diocesi di Nice (Francia), Vescovo di Cahors (superficie: 5.228; popolazione: 160.124; cattolici: 142.900; sacerdoti: 93; religiosi: 102; diaconi permanenti: 5), Francia. Il Vescovo eletto è nato a Cannes (Francia), nel 1954 ed è stato ordinato sacerdote nel 1982.

- Il Vescovo Héctor Cubillos Peña, finora Ausiliare di Bucaramanga (Colombia), Vescovo di Zipaquirá (superficie: 7.163; popolazione: 548.000; cattolici: 544.300; sacerdoti: 129; religiosi: 341), Colombia.

- Il Padre Juan Vicente Cordoba Villota, S.I., finora Decano della Facoltà di Medicina della Pontificia Università 'Javeriana' di Bogotá (Colombia), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Bucaramanga (superficie: 5.397; popolazione: 1.176.660; cattolici: 1.149.284; sacerdoti: 215; religiosi: 758; diaconi permanenti: 20), Colombia. Il Vescovo eletto è nato a Quito (Ecuador), nel 1951, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1969, ha emesso i voti solenni nel 1988 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1979.

- Il Reverendo Pascal Delannoy, finora Vicario Episcopale e Decano di Houtland, Vescovo Ausiliare di Lille (superficie: 2.288; popolazione: 1.558.000; cattolici: 1.060.000; sacerdoti: 637; religiosi: 1.048; diaconi permanenti: 55), Francia. Il Vescovo eletto è nato a Comines (Francia) nel 1957 ed è stato ordinato sacerdote nel 1989.
NER:NEA/.../... VIS 20040630 (210)

RITO DEL SACRO PALLIO SEGNO CATTOLICITÀ DELLA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 30 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, in Piazza San Piretro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha tenuto l'ultima Udienza Generale prima della sua partenza per un breve periodo di riposo in Valle d'Aosta (5-17 luglio). All'Udienza di oggi hanno partecipato anche gli Arcivescovi Metropoliti che hanno ricevuto il Sacro Pallio, con i familiari.

Il Papa ha ricordato che ieri si è celebrata la Solennità dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, "venerati in modo speciale qui a Roma, dove entrambi hanno sigillato col sangue la loro mirabile testimonianza di amore al Signore". Alla Liturgia Eucaristica, ha ricordato ancora Giovanni Paolo II, ha partecipato il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, "per commemorare i quarant'anni dello storico incontro ed abbraccio, a Gerusalemme, tra il mio venerato Predecessore, il Servo di Dio Paolo VI, ed il Patriarca Ecumenico Atenagora I".

Nel corso della celebrazione, ha proseguito il Pontefice, 44 Arcivescovi Metropoliti nominati lo scorso anno, hanno ricevuto il Sacro Pallio, "particolare insegna liturgica" - una stretta stola di lana bianca da portare cinta al collo - "quale attestato di comunione con il Vescovo di Roma".

Giovanni Paolo II ha precisato che il segno del Pallio "esprime il fondamentale principio di comunione, che dà forma alla vita ecclesiale in ogni suo aspetto; ricorda che tale comunione è organica e gerarchica; manifesta che la Chiesa, per essere una, ha bisogno del peculiare servizio della Chiesa di Roma e del suo Vescovo, Capo del Collegio Episcopale". L'altro aspetto che il rito del Pallio, ha detto ancora il Pontefice, "mette bene in luce, è quello della cattolicità della Chiesa. Essa, infatti, è stata inviata da Cristo per annunciare il Vangelo a tutte le nazioni e per servire l'intera umanità".

Il Papa ha concluso la catechesi invitando i fedeli che accompagnavano i Metropoliti a "restare uniti a loro e a pregare per la missione pastorale che sono chiamati a compiere. Il mio pensiero va anche agli otto Metropoliti non presenti, che riceveranno il Pallio nelle loro sedi".
AG/METROPOLITANI/.... VIS 20040630 (340)

GIOVANNI PAOLO II: CREDERE IN CRISTO SIGNIFICA VOLERE UNITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 29 GIU. 2004 (VIS). Alle 18:00 di oggi, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto la Celebrazione Eucaristica, alla quale ha partecipato il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, nel corso della quale ha benedetto e imposto il Sacro Pallio a 44 Arcivescovi Metropoliti provenienti da diverse parti del mondo. Alla lettura del Vangelo in latino e in greco hanno fatto seguito l'omelia del Santo Padre e del Patriarca, e la recita della Professione di fede, il Simbolo Niceno - Costantinopolitano, in lingua greca, secondo l'uso liturgico delle Chiese bizantine.

Il Patriarca Bartolomeo I ha ricordato nell'omelia, introdotta dal Santo Padre Giovanni Paolo II, i progressi ottenuti dall'incontro di quaranta anni fa fra Papa Paolo VI e il Patriarca Atenagora I, e contemporaneamente ha espresso il suo rammarico nel constatare che: "Non è stato possibile eliminare in quarant'anni le contrapposizioni che si sono accumulate durante oltre novecento anni.(...) Anche noi speriamo che ciò che non è stato possibile fino ad oggi, sarà ottenuto in futuro e, ce lo auguriamo, in un futuro prossimo. Forse sarà un futuro lontano, ma la nostra attesa ed il nostro amore non sono costretti entro brevi limiti temporali. La nostra presenza oggi, qui, esprime in tutta evidenza il nostro sincero desiderio di rimuovere tutti gli ostacoli ecclesiali che non siano dogmatici o essenziali, affinché il nostro interesse si concentri sullo studio delle differenze essenziali e delle verità dogmatiche che fino ad oggi dividono le nostre Chiese, come pure sulla maniera di vivere la verità cristiana della Chiesa unita".

Il Patriarca Ecumenico ha ribadito inoltre che l'unità delle Chiese "non è un'unione mondana, uguale alle unione di Stati", ma "è una ricerca spirituale che mira a vivere insieme la comunione spirituale con la persona del nostro Signore Gesù Cristo. (...) In questo delicatissimo sforzo spirituale emergono difficoltà dovute al fatto che la maggior parte di noi uomini molto spesso presenta le proprie posizioni, opinioni e valutazioni come se esse fossero espressioni della mente, dell'amore ed in genere, dello spirito di Cristo. Poiché tali personali opinioni e valutazioni, e a volte anche gli stessi vissuti personali, non coincidono né tra loro né con il vissuto di Cristo, emergono le discordie". Dobbiamo ricercare, ha ribadito il Patriarca, non solo l'unione esteriore, ma l'unione nello spirito, unione dello spirito di Cristo.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha dedicato l'omelia all'unità dei cristiani e ha ringraziato per la sua presenza il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, con il quale insieme viene celebrata la memoria dello "incontro benedetto" di Papa Paolo VI e del Patriarca Ecumenico Atenagora I, nel gennaio 1964 a Gerusalemme. Esso, ha ribadito Giovanni Paolo II - "Non può essere soltanto un ricordo. È una sfida per noi! Ci indica il cammino della reciproca riscoperta e riconciliazione".

Citando l'Enciclica "Ut unum sint" (1995), il Santo Padre ha detto: "'Credere in Cristo significa volere l'unità; volere l'unità significa volere la Chiesa; volere la Chiesa significa volere la comunione di grazia che corrisponde al disegno del Padre da tutta l'eternità. Questo è il significato della preghiera di Cristo: 'Ut unum sint'". Ribadendo che il nostro impegno di comunione scaturisce dal desiderio di Cristo, il Papa ha affermato: "Non si tratta di un vago rapporto di buon vicinato, ma del legame indissolubile della fede teologale per cui siamo destinati non alla separazione, ma alla comunione".

"Ciò che, nell'evolversi della storia, ha infranto il nostro vincolo di unità in Cristo" -ha proseguito il Pontefice - "lo viviamo oggi con dolore. In quest'ottica, il nostro incontro odierno non è solo un gesto di cortesia, ma una risposta al comando del Signore. (...) La Chiesa di Roma si è mossa con ferma volontà e con grande sincerità sulla via della piena riconciliazione, mediante iniziative che si sono rivelate, volta per volta, possibili e utili. (...) Lo sappiamo bene, l'unità che ricerchiamo è anzitutto dono di Dio. Siamo consci, però, che l'affrettarsi dell'ora della sua piena realizzazione dipende anche da noi, dalla nostra preghiera, dalla nostra conversione a Cristo".

Rivolgendosi al Patriarca, il Santo Padre ha detto: "Sulla strada della ricerca dell'unità mi sono sempre lasciato guidare, come da sicura bussola, dall'insegnamento del Concilio Vaticano II. (...) Lo ribadisco anche oggi, che l'impegno assunto dalla Chiesa Cattolica con il Concilio Vaticano II è irrevocabile. Ad esso non si può rinunciare!".

Infine Giovanni Paolo II si è rivolto agli Arcivescovi Metropoliti che hanno ricevuto il Sacro Pallio, con queste parole: "Venerati Fratelli, il Pallio, che oggi riceverete alla presenza del Patriarca Ecumenico, nostro Fratello in Cristo, è segno della comunione che vi unisce a titolo speciale alla testimonianza apostolica di Pietro e di Paolo. Vi lega al Vescovo di Roma, Successore di Pietro, chiamato a svolgere un peculiare servizio ecclesiale nei confronti dell'intero Collegio episcopale".
HML/PALLIO:PATRIARCA BARTOLOMEO/... VIS 20040630 (520)

PROCEDERE NEL DIALOGO FRA CATTOLICI E ORTODOSSI


CITTA' DEL VATICANO, 29 GIU. 2004 (VIS). Alle 11:00 di questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto in Udienza Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, e Seguito, in occasione del 40° anniversario dello storico abbraccio che Papa Paolo VI ed il Patriarca Atenagora I si scambiarono a Gerusalemme nel gennaio 1964.

Rievocando il "benedetto incontro" di quaranta anni fa, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha esclamato: "Quanto provvidenziale è stato per la vita della Chiesa quell'incontro, coraggioso e gioioso nello stesso tempo! Spinti dalla fiducia e dall'amore verso Dio, i nostri illuminati Predecessori hanno saputo superare pregiudizi e incomprensioni secolari, ed hanno offerto un esempio mirabile di pastori e guide del Popolo di Dio. Nel riscoprirsi fratelli, hanno avvertito un sentimento di profonda letizia, che li ha spinti a riprendere con fiducia i rapporti tra la Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli. Iddio li ricompensi nel suo Regno!".

"In questi quarant'anni le nostre Chiese, nelle loro relazioni" - ha sottolineato Giovanni Paolo II - "hanno vissuto occasioni importanti di contatto, che hanno favorito lo spirito della reciproca riconciliazione. (...) Lungo questo cammino" - ha detto ancora il Papa - "hanno certo pesato i ricordi di dolorose vicende della storia passata. In particolare, in questa circostanza, non possiamo dimenticare ciò che accadde nel mese di aprile dell'anno 1204. Un esercito partito per recuperare la Terra Santa alla cristianità si diresse verso Costantinopoli per prenderla e saccheggiarla, versando il sangue di fratelli nella fede. Come non condividere, a distanza di otto secoli, anche noi lo sdegno e il dolore che, alla notizia di quanto era successo, manifestò subito il Papa Innocenzo III? (...) Preghiamo, dunque, insieme affinché il Signore della storia purifichi la nostra memoria da ogni pregiudizio e risentimento, e ci conceda di procedere liberamente sulla strada dell'unità".

"A questo ci invita anche l'esempio lasciato dal Patriarca Atenagora I e dal Papa Paolo VI, che oggi commemoriamo." - ha proseguito il Pontefice - "Il ricordo di quell'incontro favorisca un balzo in avanti nel dialogo e nel rinsaldamento delle mutue relazioni fraterne. Il dialogo teologico, attraverso la 'Commissione mista', rimane, a tal fine, uno strumento importante. Per questo auspico che sia quanto prima riattivato. Sono convinto, infatti, di tale urgenza ed è volontà mia e dei miei collaboratori di avvalerci di ogni mezzo per alimentare lo spirito di reciproca accoglienza e comprensione, nella fedeltà al Vangelo e alla comune Tradizione apostolica".

Al termine dell'incontro con il Patriarca Bartolomeo I, il Santo Padre Giovanni Paolo II è apparso alla finestra del suo studio per recitare l'Angelus con le migliaia di fedeli convenuti in Piazza San Pietro.

Ricordando la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il Santo Padre ha rievocata: "Il pescatore di Galilea, che per primo professò la fede nel Cristo; il maestro e dottore, che annunciò la salvezza alle genti. Per volere della divina Provvidenza, entrambi giunsero a Roma, dove subirono il martirio nel volgere di pochi anni. Da allora la città, che era la capitale di un grande impero, fu chiamata a ben altra gloria: ospitare la Sede Apostolica, che presiede all'universale missione della Chiesa di diffondere nel mondo il Vangelo di Cristo, Redentore dell'uomo e della storia".

"Ai due insigni Patroni affido in modo speciale l'amata Diocesi di Roma" - ha concluso Giovanni Paolo II - "come pure la comunità civile capitolina. Invocando la loro intercessione insieme a quella di Maria Santissima, 'Salus populi romani', preghiamo perché ogni uomo e ogni donna accolga il messaggio d'amore per il quale Pietro e Paolo hanno subito il martirio".
AC/.../BARTOLOMEO I VIS 20040630 (600)

SPERANZE PACE, LIBERTÀ E PROSPERITÀ SI REALIZZINO IN IRAQ


CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2004 (VIS). Riportiamo il testo del telegramma che il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha fatto pervenire oggi, a nome del Santo Padre Giovanni Paolo II, a Sua Eccellenza lo Sceicco Ghazi Ajeel Al-Yawar, Presidente dell'Iraq:

"Nella felice occasione del trasferimento di poteri al Governo ad Interim dello Stato dell'Iraq, il Santo Padre invia cordiali saluti a Vostra Eccellenza e a tutto il popolo iracheno, ed auspica che si inauguri un nuovo capitolo nella vita della Nazione e che si realizzino presto le speranze di pace, libertà e prosperità del popolo iracheno. Sua Santità si è sempre profondamente rattristato delle sofferenze del popolo iracheno, al quale ha espresso la sua solidarietà in numerose occasioni, non ultimo attraverso la costante presenza del suo personale Rappresentante, il Nunzio Apostolico. Nel momento in cui lei assume l'ufficio di Presidente, la Chiesa Cattolica del mondo offre sostegno ed incoraggiamento alla missione di ricostruzione di un nuovo Iraq. Il suo nobile Paese, patria di Abramo, ospiti ora una ricca varietà di tradizioni religiose. Il Santo Padre confida che tutti i gruppi religiosi presenti nel Paese possano far sentire la loro voce e ricoprire il ruolo che loro compete nel forgiare una nuova società, impegnata nell'autentica libertà di coscienza, nella giustizia per tutti e nel dialogo pacifico. Assicurando le sue preghiere a Vostra Eccellenza e a tutto il popolo iracheno, il Santo Padre invoca su tutti voi le abbondanti benedizioni di Dio Onnipotente".

Analogo messaggio è stato fatto pervenire dal Cardinale Sodano a Sua Eccellenza Signor Iyad Allawi, Primo Ministro dell'Iraq e dall'Arcivescovo Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati, a Sua Eccellenza Signor Hoshyar Zebari, Ministro degli Affari Esteri dell'Iraq.
TGR/GOVERNO AD INTERIM:IRAQ/SODANO VIS 20040630 (300)

lunedì 28 giugno 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Alain Planet, finora Parroco moderatore di "Notre-Dame-du-Rhône" a Montélimar (Francia), Vescovo di Carcassonne (superficie: 6.313; popolazione: 309.952; cattolici: 180.000; sacerdoti: 126; religiosi: 274; diaconi permanenti:10), Francia. Il Vescovo eletto, nato a Privas (Francia), nel 1948 ed ordinato sacerdote nel 1981, succede al Vescovo Jacques Despierre, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore Geraldt T.. Walsh, finora Parroco della "Saint Elizabeth Parish" in Manhattan, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di New York (superficie: 12.212; popolazione: 5.529.214; cattolici: 2.488.146; sacerdoti: 1.811; religiosi: 4.711; diaconi permanenti: 354), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato a New York (Stati Uniti d'America), nel 1942 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1967.

- Ha nominato il Monsignore Tennis J. Sullivan, finora Parroco della "Saints John and Palm Parish" a Larchmont, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di New York (superficie: 12.212; popolazione: 5.529.214; cattolici: 2.488.146; sacerdoti: 1.811; religiosi: 4.711; diaconi permanenti: 354), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato a New York City (Stati Uniti d'America), nel 1945 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1971.

- Ha nominato il Monsignore Maurizio Malvestiti, Capo Ufficio nella Congregazione per le Chiese Orientali, finora Minutante nel medesimo Dicastero.

Sabato 26 giugno è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignore Bruno Forte, Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto (superficie: 2.539; popolazione: 314.800; cattolici: 310.350; sacerdoti: 230; religiosi: 493; diaconi permanenti: 14), Italia. L'Arcivescovo eletto, finora Docente di Teologia dogmatica presso la Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e Membro delle Commissione Teologica Internazionale, è nato a Napoli nel 1949 ed ha ricevuto l'ordinazione nel 1973.

- Il Monsignore Gergely Kovacs, Capo Ufficio del Pontificio Consiglio della Cultura, finora Officiale del medesimo Dicastero.

- Ha concesso il Suo assenso all'elezione canonicamente fatta dal Sinodo della Chiesa Greco-Melkita cattolica, riunito a Ain Traz (Libano), dal 22 al 26 giugno 2004, del Padre Elias Rahal della Società dei Missionari di San Paolo, S.M.S.P., ad Arcivescovo di Baalbeck dei Greco-Melkiti cattolici (cattolici: 15.100; sacerdoti: 11; religiosi: 50; diaconi permanenti: 1), Libano. L' Arcivescovo eletto è nato a Ras Baalbeck (Libano), nel 1942 ed è stato ordinato sacerdote nel 1970.
RE:NER:NEA:NA/.../ VIS 20040628 (380)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Le loro Altezze Reali Don Felipe e Donna Letizia de Borbón, Principi delle Asturie e Seguito.

- L'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

- L'Arcivescovo Gaudencio B. Rosales, di Manila (Filippine).

- L'Arcivescovo Roland Minnerath, di Dijon (Francia).

Sabato 26 giugno il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Faustino Sainz Muñoz, Nunzio Apostolico presso le Comunità Europee.

- L'Arcivescovo Giovanni Bulaitis, Nunzio Apostolico in Albania.

- La Signora Edda Victoria Martinelli de Dutari, Ambasciatrice del Panamá, in visita di congedo.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../... VIS 20040628 (120)

PROGRAMMA VISITA PATRIARCA ECUMENICO BARTOLOMEO I


CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina è stata resa pubblica una nota relativa alla visita al Santo Padre Giovanni Paolo II del Patriarca Ecumenico Sua Santità Bartolomeo I, che guiderà la Delegazione di Costantinopoli, per commemorare a Roma lo storico incontro del gennaio 1964 a Gerusalemme, fra Papa Paolo VI e il Patriarca Atenagora I.

Il Patriarca - la cui precedente visita a Giovanni Paolo II risale al 1995 - ed il Seguito, saranno ricevuti all'arrivo a Roma, fra gli altri, dal Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, e dall'Arcivescovo Leonardo Sandri, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. Per la durata della visita fino al 2 luglio, l'ospite e il seguito risiederanno nella Domus Sanctae Marthae in Vaticano.

La mattina del 29 giugno, nel Palazzo Apostolico Vaticano, è previsto l'incontro fra il Patriarca Bartolomeo I ed il Santo Padre Giovanni Paolo II per uno scambio di discorsi e di doni e la firma di una Dichiarazione Comune. Successivamente, dopo l'incontro con il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, il Patriarca Bartolomeo I si recherà nella Patriarcale Basilica Vaticana per pregare all'Altare della Cattedra e sulla Tomba di Papa Paolo VI, nelle Grotte Vaticane.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, Bartolomeo I parteciperà alla solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Giovanni Paolo II nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Apostoli Patroni dell'Alma Città di Roma.

Mercoledì 30 giugno avranno luogo le tradizionali "Conversazioni Bilaterali" tra la Santa Sede ed il Fanar, previste in occasione dello scambio di Delegazioni per le feste dei Santi Patroni delle due Sedi, Sant'Andrea in novembre a Costantinopoli e i Santi Pietro e Paolo a Roma, in giugno. Nel pomeriggio il Patriarca Bartolomeo si recherà in Campidoglio per ricevere dal Sindaco Walter Veltroni un'onorificenza della Città di Roma e dopo sarà accolto dalla Comunità di Sant'Egidio nella Chiesa intitolata al suo Patrono, San Bartolomeo all'Isola.

La nota precisa inoltre che Sua Eccellenza Gennadios, Arcivescovo Metropolita dei Greci Ortodossi in Italia ed Esarca per l'Europa Meridionale del Trono Ecumenico, ha chiesto a Sua Santità Bartolomeo I di presiedere l'inaugurazione solenne - il 1° luglio - dell'uso liturgico della Chiesa di San Teodoro al Palatino, che il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale della Diocesi di Roma, ha affidato, per espresso desiderio del Santo Padre, alla Comunità Greca Ortodossa di Roma per le celebrazioni liturgiche e la pastorale.

Il 1° luglio, il Patriarca Bartolomeo I incontrerà nuovamente Papa Giovanni Paolo II in occasione di un pranzo fraterno nel Palazzo Apostolico, al quale parteciperanno anche i Metropoliti del Seguito.

Sua Santità Bartolomeo I lascerà Roma alle 12:00 di venerdì 2 luglio.
.../VISITA PATRIARCA BARTOLOMEO I/... VIS 20040628 (440)

SALUTO DEL SANTO PADRE AI PRINCIPI DELLE ASTURIE

CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II nel ricevere in Vaticano le Loro Altezze Reali Don Felipe e Donna Letizia de Borbón, Principi delle Asturie, ha espresso la sua gioia per l'incontro all'indomani del matrimonio e rngraziato gli sposi di "aver voluto rendermi visita all'inizio della vostra vita coniugale".

"La nascita di una nuova famiglia" - ha detto Giovanni Paolo II - "è sempre un grande avvenimento. Lo è per gli sposi, il cui amore reciproco si arricchisce e si fortifica con la grazia divina, e lo è per le rispettive famiglie e per la società, poiché una convivenza fedele e non effimera, porta nuove speranze e promesse di vita".

Rinnovando i voti augurali inviati il giorno del matrimonio, il Papa ha detto: "Invoco l'aiuto di Dio in questa nuova fase della vostra vita, affinché siate un focolare felice, che, per il suo importante ruolo nella società spagnola, sia anche punto di riferimento esemplare per tante famiglie nella diletta Nazione spagnola".
AC/MATRIMONIO/PRINCIPE ASTURIE VIS 20040628 (170)

INVITO DEL PAPA A PREGARE PIENA UNITÀ DEI CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 27 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, nelle riflessioni che precedono la recita dell'Angelus, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato che il 29 giugno, Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Apostoli Patroni della Città di Roma, accoglierà in Vaticano Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli. "Intendiamo commemorare insieme" -ha detto il Papa - "lo storico incontro tra i nostri venerati predecessori, il Papa Paolo VI e il Patriarca Atenagora I, i quali quarant'anni or sono si scambiarono un indimenticabile abbraccio di fraternità e di pace a Gerusalemme (...) mentre era in corso il Concilio Vaticano II".

"E proprio nel novembre dello stesso anno" - ha ricordato Giovanni Paolo II - "i Padri conciliari approvarono il Decreto 'Unitatis redintegratio'. In esso si afferma solennemente che la promozione dell'unità fra tutti i cristiani è uno dei principali intenti del Concilio, e che ad essa devono tendere gli sforzi delle istituzioni e comunità ecclesiali".

"In questo periodo" - ha proseguito il Pontefice - "malgrado le difficoltà che ancora permangono, l'ecumenismo ha fatto notevoli passi e si è sviluppata nel Popolo di Dio la sensibilità ecumenica. La settimana di preghiera per l'unità dei cristiani è entrata a far parte del normale itinerario liturgico-pastorale delle Diocesi e delle parrocchie. Numerose sono le associazioni e le comunità ecclesiali che dedicano un'attenzione costante alla reciproca conoscenza e all'amicizia tra cristiani di diverse confessioni, così che essi si trovano sempre più uniti in opere di solidarietà, di giustizia e di pace".

"Mentre ci prepariamo ad accogliere il Patriarca Ecumenico" - ha concluso il Pontefice - "invito tutti a pregare per la piena unità dei cristiani, invocando l'intercessione della Vergine Maria. La Santa Madre di Dio, a cui i cristiani d'Oriente sono tanto devoti, ottenga in particolare che il ricordo dell'abbraccio tra Paolo VI e Atenagora I favorisca un rinnovato impegno di comunione tra cattolici e ortodossi".

Al termine della recita dell'Angelus, il Santo Padre, ricordando che ieri si è celebrata la Giornata mondiale contro la tortura, ha affermato: "Possa il comune impegno delle istituzioni e dei cittadini bandire completamente questa intollerabile violazione dei diritti umani, radicalmente contraria alla dignità dell'uomo".

Rivolgendosi ad un gruppo di ragazzi israeliani e palestinesi che con i familiari sono ospitati a Napoli, il Papa ha detto: "Insieme, essi vogliono dire al mondo che desiderano la pace e la riconciliazione per la Terra Santa. Lo dicono con forza tanto maggiore in quanto nelle loro famiglie, sia palestinesi che israeliane, vi sono state vittime del conflitto in corso. È dovere di tutti non deludere questi ragazzi e aiutarli a crescere nella fiducia in Dio e negli altri".
ANG/UNITÀ CRISTIANI/... VIS 20040628 (450)

IL SANTO PADRE IN VALLE D'AOSTA DAL 5 AL 17 LUGLIO

CITTA' DEL VATICANO, 26 GIU. 2004 (VIS). Un Comunicato della Prefettura della Casa Pontificia annuncia che il Santo Padre sarà dal 5 al 17 luglio in Valle d'Aosta per un periodo di riposo, durante il quale saranno sospese tutte le Udienze private.

Da mercoledì 21 luglio e per tutto il periodo estivo, la consueta Udienza Generale avrà luogo nel Cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, alle ore 10:30.

Tutte le domeniche, da domenica 18 luglio, il Santo Padre reciterà l'Angelus, alle ore 12:00, nel Cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.
.../VACANZE PAPA/... VIS 20040628 (110)

CELEBRAZIONI CENTENARIO IMMAGINE "MATER DOLOROSA"


CITTA' DEL VATICANO, 26 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina è stata resa pubblica la Lettera, datata 9 giugno e redatta in lingua latina, con la quale il Santo Padre Giovanni Paolo II nomina il Cardinale Gilberto Agustoni, Prefetto emerito del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del centenario dell'incoronazione dell'immagine della "Mater Dolorosa" nel Santuario di Telget, Diocesi di Münster (Germania), in programma il 3 luglio prossimo.

La missione che accompagnerà il Cardinale Agustoni, è composta dal Monsignore Winfried König e dal Monsignore Egon Mielenbrink, della Diocesi di Münster e dal Monsignore Stephan Stocker, Segretario della Nunziatura Apostolica in Germania.
GPII-LETTERA/INVIATO SPECIALE/... VIS 20040628 (120)

SPORT MEZZO RINNOVAMENTO INTEGRALE PERSONA E SOCIETÀ


CITTA' DEL VATICANO, 26 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere 7.000 partecipanti ad un incontro promosso dal Centro Sportivo Italiano, ha ricordato la sua istituzione sessanta fa, per "proporre ai giovani, allora segnati dalle conseguenze funeste della seconda guerra mondiale la pratica sportiva non soltanto come fonte di benessere fisico, ma come ideale di vita coraggioso, positivo, ottimista, come mezzo di rinnovamento integrale della persona e della società".

"Ciascuno di voi" -ha detto il Papa -"è chiamato a seguire Cristo e ad essere suo testimone nell'ambito sportivo. Intendete (...) promuovere una mentalità e una cultura sportiva che attraverso il 'fare sport', non solo 'il parlare di sport', faccia riscoprire la piena verità sulla persona". Nel corso degli anni, ha ricordato Giovanni Paolo II, "avete lavorato perché bambini, giovani e adulti potessero conoscere, attraverso le varie discipline sportive, la ricchezza e la bellezza del Vangelo".

"Lo sforzo da parte delle vostre società sportive di promuovere lo sport come esperienza formativa nelle parrocchie" - ha proseguito il Pontefice - "nella scuola, nel territorio aiuterà le nuove generazioni a scegliere e coltivare i valori autentici della vita: l'amore per la verità e la giustizia, il gusto della bellezza e della bontà, la ricerca dell'autentica libertà e della pace".

"Nel nostro tempo" - ha concluso il Santo Padre - "il sistema dello sport sembra talora condizionato dalle logiche del profitto, dello spettacolo, del doping, dell'agonismo esasperato e da episodi di violenza. È compito anche vostro annunciare e testimoniare la forza umanizzante del Vangelo nei riguardi della pratica sportiva che, se vissuta secondo la visione cristiana, diventa 'principio generativo' di relazioni umane profonde, e favorisce la costruzione di un mondo più sereno e solidale".
AC/SPORT:VANGELO/CENTRO SPORTIVO ITALIANO VIS 20040628 (300)

venerdì 25 giugno 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Friedhelm Hofmann, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Köln (Repubblica Federale di Germania), Vescovo di Würzburg (superficie: 8.532; popolazione: 1.342.262; cattolici: 880.887; sacerdoti: 746; religiosi: 1.699; diaconi permanenti: 134), Repubblica Federale di Germania.
NER/…/HOFMANN VIS 20040625 (50)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Signor Edward Fenech Adami, Presidente di Malta, con la Consorte e seguito.

- Il Vescovo George L. Thomas, di Helena (Stati Uniti d'America), in Visita "ad Limina Apostolorum".

- Il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP:AL/…/… VIS 20040625 (70)

SPORT E TURISMO: COMPRENSIONE RECIPROCA, CULTURA E SVILUPPO


CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II per la XXV Giornata Mondiale del Turismo, che si celebra il 27 settembre sul tema: "Sport e turismo: due forze vitali al servizio della reciproca comprensione, della cultura e dello sviluppo dei Paesi".

Nel Messaggio, datato 30 maggio, Solennità di Pentecoste, il Papa afferma che il turismo: "contribuisce in effetti ad accrescere il rapporto fra persone e popoli che, quando è cordiale, rispettoso e solidale, rappresenta una porta aperta alla pace e alla convivenza armoniosa. Di fatto, molte delle situazioni di violenza di cui l'umanità soffre ai tempi nostri hanno la loro radice nell'incomprensione e anche nel rifiuto dei valori e dell'identità delle culture altrui. Per questo tali situazioni potrebbero molte volte essere superate grazie a una migliore conoscenza reciproca. In tale contesto, il mio pensiero va anche ai milioni di migranti che devono essere partecipi della società che li accoglie, con fondamento soprattutto sulla stima e sul riconoscimento dell'identità di ogni persona o gruppo".

"La Giornata Mondiale del Turismo, pertanto, non solo offre di nuovo l'opportunità di affermare il contributo positivo del turismo alla costruzione di un mondo più giusto e pacifico, ma altresì è occasione di riflettere sulle condizioni concrete in cui esso è gestito e praticato".

"A tale riguardo" - scrive ancora il Pontefice - "la Chiesa non può fare a meno di riproporre una volta ancora il nucleo centrale di quella che è la sua visione dell'uomo e della storia. Infatti il principio supremo che deve governare la convivenza umana è il rispetto della dignità di ciascuno, in quanto persona creata a immagine di Dio e, pertanto, fratello universale. Questo principio dovrebbe guidare tutta l'attività politica ed economica, come è stato messo in risalto dalla Dottrina Sociale della Chiesa, e ispirare altresì la convivenza culturale e religiosa".

"Sport e turismo sono strettamente uniti nei grandi avvenimenti sportivi ai quali partecipano i Paesi di una regione o del mondo intero, come in occasione dei Giochi Olimpici, che non devono rinunciare alla loro nobile vocazione di riaccendere gli ideali di convivenza, di comprensione e di amicizia".

"Poiché si tratta di un'attività umana che coinvolge tante persone, non deve destare meraviglia il fatto che, nonostante la nobiltà degli obiettivi proclamati, vi si insinuino in molti casi anche abusi e deviazioni. Fra gli altri fenomeni, non può essere ignorato il mercantilismo esacerbato, la competitività aggressiva, la violenza contro persone e cose, fino ad arrivare persino al degrado dell'ambiente o all'offesa della identità culturale di chi accoglie".

"L'Apostolo San Paolo" - si legge ancora nel Messaggio - per illustrare la vita cristiana, proponeva ai cristiani di Corinto l'immagine dell'atleta, come esempio di sforzo e di costanza. In effetti, la giusta pratica dello sport deve essere accompagnata dalla temperanza e dall'educazione alla rinuncia; con molta frequenza essa richiede altresì un buono spirito di squadra, atteggiamenti di rispetto, apprezzamento delle altrui qualità, onestà nel gioco e umiltà nel riconoscere i propri limiti. Lo sport, infine, specialmente nelle sue forme meno competitive, invita alla festa e alla convivenza amichevole. Anche il cristiano può trovare dunque nello sport un aiuto per sviluppare le virtù cardinali - prudenza e giustizia, fortezza e temperanza".

"Si sono moltiplicate le occasioni di incontro fra popoli e culture diverse, in un clima di intesa e di armonia. Per questo, senza trascurare di prestare la dovuta attenzione alle deviazioni che purtroppo continuano a verificarsi, desidero vivamente esortare, con rinnovata speranza, a promuovere 'uno sport che tuteli i deboli e non escluda nessuno, che liberi i giovani dalle insidie dell'apatia e dell'indifferenza, e susciti in loro un sano agonismo; uno sport che sia fattore di emancipazione dei Paesi più poveri ed aiuti a cancellare l'intolleranza e a costruire un mondo più fraterno e solidale; uno sport che contribuisca a far amare la vita, educhi al sacrificio, al rispetto e alla responsabilità, portando alla piena valorizzazione di ogni persona umana".
MESS/GIORNATA MONDIALE TURISMO/… VIS 20040625 (660)

NECESSITÀ COMPORTAMENTI ETICI NEL TURISMO E NELLO SPORT


CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, ha presentato il Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II per la XXV Giornata Mondiale del Turismo (27 settembre 2004), sul tema: "Sport e turismo: due forze vitali al servizio della comprensione reciproca, della cultura e dello sviluppo dei paesi". Alla Conferenza Stampa è intervenuto anche l'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del Dicastero.

Il Cardinale Hamao ha affermato che sport e turismo: "si presentano come strumenti per uno sviluppo non solo fisico, ma anche spirituale e culturale, tanto del singolo quanto della società".

"Certamente l'importanza che la nostra società riserva allo sport e la complessa realtà che ruota attorno a questa attività, richiedono una pastorale specifica" - ha sottolineato il Cardinale - "Dei suoi criteri e delle sue iniziative dovrà trarre vantaggio anche la Pastorale del Turismo, quando sarà chiamata in causa dalla congiunzione delle due attività. (...) È un compito che la Giornata Mondiale del Turismo di quest'anno propone alla Chiesa, ma anche alla società in generale, che dovrà moltiplicare i propri sforzi e le proprie risorse per sviluppare un comportamento etico nella pratica del turismo e dello sport".

L'Arcivescovo Marchetto ha annunciato ufficialmente la celebrazione del VI Congresso Mondiale della Pastorale del Turismo, in programma a Bangkok (Tailandia), dal 5 all'8 luglio, sul tema: "Il turismo al servizio dell'incontro fra i popoli". Temi delle relazioni, saranno, fra gli altri, "La dimensione sociale e culturale del turismo internazionale"; "L'accoglienza, missione evangelizzatrice"; "Nella prospettiva dei popoli visitati". Inoltre è prevista una tavola rotonda dedicata al tema: "Dimensioni del 'turismo sessuale' e iniziative per combatterlo".

"La scelta della sede" - ha precisato l'Arcivescovo Marchetto - "è un chiaro segno del significato che vorremmo dare ai suoi lavori. Ci interessa, cioè, anzitutto, promuovere una riflessione in cui sia protagonista la comprensione del Turismo dal punto di vista dei 'Paesi ospitanti', in special modo di quelli annoverati tra i meno avanzati. Orbene, in molti di essi, il turismo trova, da parte dei Governi e dei responsabili dell'economia locale, un'accoglienza entusiasta, stimolata talvolta da speranze che non sempre trovano riscontro nella realtà globale del Paese".

In questo contesto, ha detto infine il Segretario del Pontificio Consiglio, "la Pastorale del Turismo deve occuparsi direttamente delle condizioni sociali ed etiche, delle ripercussioni che esso può avere nella vita religiosa e nell'identità culturale delle persone e delle comunità. (…) Nell'incontro, l'accoglienza deve infatti essere reciproca. Allo sforzo, da parte di chi ospita, nell'accogliere il visitatore, deve corrispondere lo sforzo di quest'ultimo di fare lo stesso con colui che lo ospita, con i suoi costumi, la sua cultura e la sua identità. Solo in questo modo l'incontro, che scaturisce dal turismo, potrà essere costruttivo, e sarà una forza concreta per la pace e la convivenza tra Popoli".
OP/MESSAGGIO TURISMO:SPORT/HAMAO:MARCHETTO VIS 20040625 (490)

RIAFFERMARE ISTITUZIONE DEL MATRIMONIO E DELLA FAMIGLIA


CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti al Simposio europeo dei Docenti universitari "Famiglia in Europa", riuniti per riflettere sui fondamenti filosofici, giuridici e teologici dell'istituzione familiare, nel contesto dell'Anno Internazionale della Famiglia.

Giovanni Paolo II ha sottolineato l'importanza del tema del Simposio, affermando che: "Sulla famiglia si gioca il futuro dell'Europa. Si può dire che la famiglia è lo specchio della società, e pertanto anche dell'Europa che si va costruendo. L'evoluzione della famiglia è e sarà il più importante rivelatore degli sviluppi culturali ed istituzionali del Continente".

"Nel primo millennio l'incontro tra il diritto romano e il messaggio cristiano" - ha proseguito il Pontefice - "ha dato vita a quello che potremmo chiamare il modello europeo di famiglia, diffuso poi su larga scala nelle Americhe e in Oceania. (…) A metà del secolo scorso, nelle comunità socialmente ed economicamente più sviluppate sono emersi in modo dirompente fenomeni sintomatici di una crisi profonda, con le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Di fronte a tale crisi la famiglia è sempre stata un elemento di coesione e di forza e, anche quando aspramente contestata, è rimasta oggetto di aspirazioni, desideri, progetti, nostalgie".

"Ma questa è, appunto, la questione centrale" - ha ribadito Giovanni Paolo II - "si può ancora parlare oggi di un modello di famiglia? La Chiesa è convinta che, nel contesto odierno, sia più che mai necessario riaffermare le istituzioni del matrimonio e della famiglia come realtà che derivano dalla sapiente volontà di Dio e che rivelano in pienezza il loro significato e valore all'interno del suo disegno creativo e salvifico".

Il Papa ha concluso affermando: "Auspico che questa opportuna iniziativa contribuisca a far sì che nell'Europa di oggi e di domani la famiglia possa adeguatamente svolgere il ruolo che compete alla sua altissima dignità".
AC/SIMPOSIO:FAMIGLIA:EUROPA/… VIS 20040625 (320)

GRAZIE DEL PAPA AI MALTESI "DECISA ADESIONE FEDE"


CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere questa mattina in udienza il Presidente di Malta, Signor Edward Fenech Adami - eletto il 4 aprile 2004 - ha detto: "Sono contento di riceverla in Vaticano all'inizio del suo incarico, e tramite lei, trasmetto cordiali saluti al popolo di Malta".

"La sua visita odierna" - ha detto il Papa - "ha luogo in un momento importante nella storia del suo Paese. Mentre Malta occupa il posto che le spetta nell'ambito dell'Unione Europea, ha un ruolo fondamentale nel promuovere la identità profondamente cristiana del Continente Europeo. In merito vorrei esprimere il sincero apprezzamento della Santa Sede per il sostegno offerto da Vostra Eccellenza e dal Governo di Malta, alla questione dell'inclusione del riferimento all'eredità cristiana dell'Europa, nel Preambolo del Trattato Costituzionale dell'Unione Europea".

Il Santo Padre ha sottolineato che: "Dai tempi di San Paolo, Malta è nota per la sua decisa adesione alla fede. Prego che perseveri su questa strada e sono certo che il popolo maltese, ben noto per la sua dedizione alla Chiesa, e in particolare, per il grande rispetto per la vita familiare, sia di stimolo agli altri per una più profondo apprezzamento del messaggio del Vangelo".

Il Santo Padre Giovanni Paolo II si è recato in visita a Malta tre volte: nel maggio 1990, nel settembre dello stesso anno, di passaggio a Luqa, diretto in Africa, e nuovamente nel maggio 2001.
AC/PRESIDENTE MALTA/FENECH ADAMI VIS 20040625 (250)

giovedì 24 giugno 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 24 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Gregorio Nicanor Peña Rodríguez, finora Vescovo di Puerto Plata (Repubblica Dominicana), Vescovo di Nuestra Señora de la Altagracia en Higüey (superficie: 5.437; popolazione: 495.300; cattolici: 442.100; sacerdoti: 36; religiosi: 107; diaconi permanenti: 8), Repubblica Dominicana.

- Il Cardinale Gilberto Agustoni, Prefetto emerito del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del centenario dell'incoronazione dell'immagine della 'Mater Dolorosa' nel Santuario di Telgte, nella Diocesi Münster (Germania), in programma il 3 luglio prossimo.

- L'Arcivescovo Stanislaw Nowak, di Czestochowa (Polonia), Secondo Vice Presidente della Pontificia Accademia dell'Immacolata.
NER:NA/.../PEÑA:AGUSTONI:NOWAK VIS 20040624 (110)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 24 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione XII), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Roger Lawrence Schwietz, O.M.I., di Anchorage.

- Il Vescovo Donald J. Kettler, di Fairbanks

- Il Vescovo Michale William Warfel, di Juneau.

- L'Arcivescovo John George Vlazny, di Portland in Oregon.

- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AL/.../... VIS 20040624 (70)

SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II A LOURDES 14 E 15 AGOSTO


CITTA' DEL VATICANO, 24 GIU. 2004 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha annunciato questa mattina che: "Il Santo Padre Giovanni Paolo II compirà un pellegrinaggio al Santuario mariano di Lourdes (Francia), il 14 e 15 agosto 2004, nel 150° anniversario della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria".

Il Direttore della Sala Stampa ha inoltre precisato che la partenza dell'Aereo Papale per Tarbes è prevista dall'aeroporto di Ciampino alla 9:30 di sabato 14 agosto. Dopo due ore di volo, il Papa raggiungerà Lourdes in autovettura, dopo circa 45 minuti. La partenza dell'Aereo Papale dall'aeroporto di Tarbes per il rientro a Roma è prevista alle 18:45 di domenica 15 agosto, e l'arrivo a Roma Ciampino è previsto alle 20:45.
OP/VIAGGIO PAPALE LOURDES/NAVARRO-VALLS VIS 20040624 (130)

ARCIVESCOVI METROPOLITI CHE RICEVERANNO IL SACRO PALLIO


CITTA' DEL VATICANO, 24 GIU. 2004 (VIS). Alle 18:00 di martedì 29 giugno - Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Apostoli e Patroni dell'Alma Città di Roma - in Piazza San Pietro - quarantaquattro Arcivescovi Metropoliti riceveranno il Sacro Pallio dalle mani del Santo Padre Giovanni Paolo II.

I nuovi Arcivescovi Metropoliti sono:

1. Cardinale Justin Francis Rigali, Arcivescovo di Philadelphia (Stati Uniti d'America).

2. Arcivescovo Robert Zollitsch, di Freiburg im Breisgau (Repubblica Federale di Germania).

3. Arcivescovo Sean Patrick O'Malley, O.F.M.Cap., di Boston (Stati Uniti d'America).

4. Arcivescovo Hans-Josef Becker, di Paderborn (Repubblica Federale di Germania).

5. Arcivescovo Ramon Benito De la Rosa y Carpio, di Santiago de Los Caballeros (Repubblica Dominicana).

6. Arcivescovo André Lacrampe, di Besançon (Francia).

7. Arcivescovo Valerian Okeke, di Onitsha (Nigeria).

8. Arcivescovo Guadencio Borbon Rosales, di Manila (Filippine).
9. Arcivescovo Alano Maria Pena, O.P., di Niterói (Brasile).

10. Arcivescovo Joseph Mitsuaki Takami, P.S.S., di Nagasaki (Giappone).

11. Arcivescovo Henry Joseph Mansell, di Hartford (Stati Uniti d'America).

12. Arcivescovo Kevin John Patrick McDonald, di Southwark (Gran Bretagna).

13. Arcivescovo José Luis Chávez Botello, di Antequera, Oaxaca (Messico).

14. Arcivescovo Fulgence Rabeony, S.I., di Toliara (Madagascar).

15. Arcivescovo Joseph Edra Ukpo, di Calabar (Nigeria).

16. Arcivescovo Michel Méranville, di Fort-de-France (Martinica).

17. Arcivescovo Matias Patrício De Macêdo, di Natal (Brasile).

18. Arcivescovo Juan Antonio Ugarte Pérez, di Cuzco (Perù).

19. Arcivescovo José Paulino Ríos Reynoso, di Arequipa (Perù).

20. Arcivescovo Raymond Leo Burke, di Saint Louis (Stati Uniti d'America).

21. Arcivescovo Carlo Caffarra, di Bologna (Italia).

22. Arcivescovo Edoardo Menichelli, di Ancona-Osimo (Italia).

23. Arcivescovo Joseph Cheng Tsai-Fa, di Taipei (Taiwan).

24. Arcivescovo Raymond Roussin, S.M., di Vancouver (Canada).

25. Arcivescovo Lawrence Aloysius Burke, S.I., di Kingston in Jamaica (Giamaica).

26. Arcivescovo Patrick Pinder, di Nassau (Bahamas).

27. Arcivescovo João Braz de Aviz, di Brasilia (Brasile).

28. Arcivescovo Walmor Oliveira de Azevedo, di Belo Horizonte (Brasile).

29. Arcivescovo Raymundo Damasceno Assis, di Aparecida (Brasile).

30. Arcivescovo Roland Minnerath, di Dijon (Francia).

31. Arcivescovo Wladislaw Ziólek, di Lódz (Polonia).

32. Arcivescovo Joseph Augustine Charanakunnel, di Raipur (India).

33. Arcivescovo Pietro Coccia, di Pesaro (Italia).

34. Arcivescovo Marie Daniel Dadiet, di Korhogo (Costa d'Avorio).

35. Arcivescovo Jean-Charles Descubes, di Rouen (Francia).

36. Arcivescovo Marian Golebiewski, di Wroclaw (Polonia).

37. Arcivescovo Luíz Mancilha Vilela, SS.CC, di Vitória (Brasile).

38. Arcivescovo Diarmuid Martin, di Dublin (Irlanda).

39. Arcivescovo Aldo Di Cillo Pagotto, S.S.S., di Paraíba (Brasile).

40. Arcivescovo Ramon C. Argüelles, di Lipa (Filippine).

41. Arcivescovo Moacyr José Vitti, C.S.S., di Curitiba (Brasile).

42. Arcivescovo Robert Christopher Ndlovu, di Harare (Zimbabwe).

43. Arcivescovo Bruno Gamberini, di Campinas (Brasile).

44. Arcivescovo Mílton Antônio dos Santos, S.D.B., di Cuiabá (Brasile).

Ai seguenti otto Presuli il Pallio sarà consegnato nelle loro Sedi Metropolitane:

1. Arcivescovo Aloysius Sudarso, S.C.I., di Palembang (Indonesia).

2. Arcivescovo Hubert Constant, O.M.I., di Cap-Haïtien (Haïti).

3. Arcivescovo Evarist Pinto, di Karachi (Pakistan).

4. Arcivescovo Nicolaus Adi Septura, M.S.C., Arcivescovo di Merauke (Indonesia).

5. Arcivescovo José de Queirós Alves, C.SS.R., di Huambo (Angola).

6. Arcivescovo Anthony Anandarayar, di Pondicherry and Cuddalore (India).

7. Arcivescovo Maria Callist Soosa Pakiam, di Trivandrum dei Latini (India).

8. Arcivescovo Lluís Martínez Sistach, di Barcelona (Spagna).
.../PALLIO/... VIS 20040624 (530)

OCCORRE PREGARE INTENSAMENTE PER LA PACE IN TERRA SANTA


CITTA' DEL VATICANO, 24 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i settanta partecipanti all'Assemblea annuale della R.O.A.C.O. (Riunione delle Opere di Aiuto alle Chiese Orientali), Organizzazione sotto il Patrocinio della Congregazione per le Chiese Orientali.

Ricordando la situazione in cui si trovano "le comunità cristiane delle Chiese d'Oriente, sottoposte in questo nostro tempo a dura prova a causa dei conflitti in atto, del terrorismo e di altre difficoltà", il Santo Padre ha esortato i presenti con queste parole: "Ad esse non fate mancare il vostro sostegno, fedeli al compito che vi siete assunto" ed ha espresso apprezzamento per la "particolare attenzione per la Chiesa Greco-cattolica di Romania. Grazie per queste vostre premure. Si tratta di un prezioso servizio di solidarietà verso coloro che sono nel bisogno".

Riferendosi alla Colletta per la Terra Santa che si raccoglie tradizionalmente ogni anno il Venerdì Santo in ogni parte del mondo, Giovanni Paolo II ha sottolineato che: "Occorre perseverare, pregando intensamente per la pace dei Popoli che vivono nella Terra di Gesù. Ai cristiani tanto provati da perdurante violenza e da numerosi altri problemi che producono impoverimento economico, conflittualità sociale, avvilimento umano e culturale, non venga meno il sostegno dell'intera Chiesa cattolica. Grazie anche alla Colletta (...) è possibile prestare soccorso alle urgenti necessità ed alimentare lo spirito d'accoglienza e di rispetto reciproci, favorendo la maturazione di una comune volontà di riconciliazione. Tutto ciò non può non contribuire a costruire la pace tanto auspicata".

Il Papa ha ricordato infine che: "Uno dei compiti più importanti della Congregazione per le Chiese Orientali nel sostenere la vita pastorale e l'opera evangelizzatrice delle Chiese cattoliche d'Oriente resta la formazione dei formatori" ed ha sottolineato il notevole sforzo anche economico compiuto dal Dicastero "per preparare sacerdoti, seguire seminaristi, religiose e religiosi, laiche e laici in modo che le Chiese, superati i condizionamenti del passato, possano contare ora su pastori qualificati e laici responsabili e competenti".
AC/ROACO:CHIESE ORIENTALI/... VIS 20040624 (310)

MUNUS DOCENDI: TESTIMONIANZA ISTITUZIONALE E PERSONALE


CITTA' DEL VATICANO, 24 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, nel ricevere i Presuli delle Provincie Ecclesiastiche di Portland in Oregon, Seattle e Anchorage (Stati Uniti d'America), a conclusione della Visita "ad Limina Apostolorum", il Santo Padre Giovanni Paolo II ha proseguito le sue riflessioni sul "munus docendi" del Vescovo ed ha ribadito l'importanza della "testimonianza personale di fede e santità" e della "testimonianza istituzionale".

"Le numerose istituzioni religiose, educative e caritative della Chiesa Cattolica" - ha sottolineato il Santo Padre - "esistono per una unica ragione: proclamare il Vangelo. La loro testimonianza deve sempre procedere 'ex corde Ecclesiae', dal cuore della Chiesa. È di estrema importanza che le istituzioni della Chiesa siano autenticamente cattoliche: cattoliche nella percezione di se stesse e cattoliche nella propria identità. Tutti coloro che condividono gli apostolati di tali istituzioni, compresi coloro che non appartengono alla stessa fede, devono dimostrare un apprezzamento sincero e rispettoso di questa missione alla quale esse si ispirano e che è la loro ultima ragion d'essere".

"Le numerose istituzioni della Chiesa negli Stati Uniti d'America - scuole, università, ospedali ed agenzie caritative - devono assistere i fedeli a pensare ed agire in accordo con il Vangelo, superando ogni separazione fra fede e vita, ma devono essi stessi incarnare una chiara testimonianza della verità di salvezza. Ciò richiede un costante riesame delle proprie priorità alla luce della propria missione, offrendo una convincente testimonianza, nell'ambito di una società pluralistica, dell'insegnamento della Chiesa, particolarmente riguardo al rispetto della vita umana, del matrimonio e della famiglia, ed al giusto ordinamento della vita pubblica".

"Le istituzioni educative della Chiesa" - ha sottolineato ancora Giovanni Paolo II - "possono contribuire efficacemente alla nuova evangelizzazione solo se autenticamente salvaguardano e promuovono la propria identità cattolica. (...) Per loro natura, i collegi ed università cattoliche sono chiamati ad offrire una testimonianza istituzionale di fedeltà a Cristo ed alla Sua Parola trasmessa dalla Chiesa, una testimonianza pubblica espressa nel dettame canonico del mandato". Inoltre "tali istituzioni devono essere in prima linea riguardo al dialogo fra Chiesa e cultura".

Ribadendo che "la presenza della Chiesa nelle strutture educative elementari e secondarie deve essere oggetto di speciale attenzione da parte dei pastori del Popolo di Dio", il Papa ha esortato i Vescovi "ad incoraggiare i vostri sacerdoti a continuare ad essere presenti e visibili nella scuole parrocchiali, e di fare ogni sforzo per garantire, nonostante le difficoltà finanziarie, l'educazione cattolica ai poveri ed ai meno privilegiati".

"Mentre i programmi di catechismo per i bambini e i giovani" - ha proseguito il Pontefice - "in particolare riguardo alla preparazione sacramentale, rimangono fondamentali, occorre dedicare crescente attenzione alle esigenze particolari degli adolescenti e degli adulti. (...) Essi richiedono costante discernimento delle necessità effettive dei diversi gruppi di età", per cui è necessario "il personale coinvolgimento del Vescovo, insieme con i Pastori, direttamente responsabili dell'istruzione religiosa impartita nelle loro parrocchie, dai professionisti dell'educazione religiosa".

Infine, Giovanni Paolo II ha fatto riferimento "all'eloquente testimonianza" che i cattolici americani hanno sempre offerto "a favore degli anziani, dei malati e dei bisognosi - con case di riposo, ospedali, cliniche e diversi centri di assistenza. (...) Le significative sfide che tali istituzioni devono affrontare nelle attuali circostanze di cambiamento sociale ed economico, non devono indebolire questa testimonianza comune. Politiche conformi all'insegnamento morale della Chiesa devono essere risolutamente poste in opera nelle strutture di assistenza sanitaria, e ogni aspetto della loro attività deve riflettere la loro ispirazione religiosa e il loro intimo legame con la missione della Chiesa, che è quella di portare la luce soprannaturale, di guarigione e di speranza agli uomini e donne, in ogni fase del loro pellegrinaggio terreno".
AL/MUNUS DOCENDI/USA VIS 20040624 (610)

mercoledì 23 giugno 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 23 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Dario Campos, O.F.M., finora Vescovo di Araçuaì (Brasile), Vescovo di Leopoldina (superficie: 8.491; popolazione: 529.154; cattolici: 396.865; sacerdoti: 53; religiosi: 150), Brasile.

- Il Reverendo Sacerdote José de Lanza Neto, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Londrina (superficie: 6.594; popolazione: 900.000; cattolici: 658.800; sacerdoti: 135; religiosi: 363; diaconi permanenti: 22), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Pirangi (Brasile) nel 1952 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1980. Finora è stato Parroco della Parrocchia di "Senhor Bom Jesus".

- Il Reverendo Sacerdote Fabrizio Capanni, finora Aiutante di Studio Presso l'Archivio Segreto Vaticano, Capo Ufficio nella Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa.
NER:NEA:NA/CAMPOS:DE LANZA:CAPANNI VIS 20040623 (130)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 23 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto ieri pomeriggio in udienze separate tre Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione XII), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Robert Francis Vasa, di Baker.

- Il Vescovo Michael Patrick Driscoll, di Boise City.

- Il Vescovo Anthony Michael Milone, di Great Falls-Billings.
AL/.../... VIS 20040623 (60)

VENERDI', PRESENTAZIONE MESSAGGIO PER GIORNATA DEL TURISMO


CITTA' DEL VATICANO, 23 GIU. 2004 (VIS). Venerdì, 25 giugno, alle ore 11.30, il Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, presenterà il Messaggio del Santo Padre per la XXV Giornata Mondiale del Turismo (27 settembre 2004), sul tema: "Sport e turismo: due forze vitali al servizio della reciproca comprensione, della cultura e dello sviluppo dei Paesi". Interverrà nella presentazione, che avrà luogo nella Sala Stampa della Santa Sede, l'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.
OP/MESSAGGIO GIORNATA TURISMO/HAMAO VIS 20040623 (100)

DICHIARAZIONE RELATIVA ALL'ARRESTO DI VESCOVI IN CINA


CITTA' DEL VATICANO, 23 GIU. 2004 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato nella tarda mattinata di oggi la seguente dichiarazione relativa all'arresto di Vescovi in Cina:

"Da alcune parti sono state poste domande circa recenti notizie di agenzie di stampa riguardanti nuovi arresti di Vescovi in Cina".

"Dal 27 maggio non si hanno notizie dell'84enne Vescovo di Xuanhua, che è stato preso in custodia dalle forze di polizia. Il Vescovo Coadiutore di Xiwanzi è stato posto sotto custodia dal 2 al 12 giugno, mentre il Vescovo di Zhengding è stato trattenuto dalle autorità per cinque giorni".

"La Santa Sede prova profondo dolore per queste misure, per le quali non è stata comunicata alcuna ragione. Esse sono inconcepibili in uno Stato di diritto e contravvengono a quei diritti della persona, in particolare a quello della libertà religiosa, che sono sanciti in numerosi documenti internazionali, sottoscritto anche dalla Repubblica Popolare Cinese".
OP/ARRESTO VESCOVI:CINA/NAVARRO-VALLS VIS 20040623 (170)

COME SAN GIOVANNI BATTISTA, PORTATE CRISTO NEL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 23 GIU. 2004 (VIS). Nelle parole di saluto nelle diverse lingue al termine della catechesi dell'Udienza Generale di oggi, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha salutato in modo particolare gruppi di pellegrini provenienti da vari paesi, rivolgendosi poi, come di consueto, ai giovani, agli sposi novelli e ai malati.

Ad un gruppo di fedeli della Repubblica Ceca, il Santo Padre ha detto nella loro lingua: "Domani celebreremo la festa di San Giovanni Battista. Carissimi, la vocazione di questo grande profeta fu quella di preparare la via a Nostro Signore. Anche noi dobbiamo, ciascuno secondo le proprie forze e la propria vocazione, portare Cristo nel mondo odierno. Siate forti nel Signore!".

In seguito il Pontefice ha dato il benvenuto ad un gruppo di pellegrini slovacchi, osservando che "in questo periodo si celebrano in Slovacchia le ordinazioni sacerdotali. Ringraziamo Cristo Sommo Sacerdote per i 110 sacerdoti novelli, e preghiamo affinché loro possano fedelmente annunziare il Vangelo e celebrare i misteri divini".

"Mentre molti ragazzi sono occupati dagli esami" - ha concluso il Santo Padre - "per tanta gente invece inizia il periodo estivo, tempo di turismo e di pellegrinaggi, di ferie e di riposo. Cari giovani, mentre penso ai vostri coetanei ancora impegnati negli esami, auguro a voi già in vacanza di profittare dell'estate per compiere formative esperienze umane e spirituali. Auspico che a voi, cari malati, non manchino il conforto e il sollievo dei vostri familiari. Incoraggio voi, cari sposi novelli, ad approfondire in questi mesi estivi la vostra missione nella Chiesa e nella società".
AG/SALUTI/... VIS 20040623 (270)

L'ATTESA DI GIUSTIZIA MANIFESTA IL DESIDERIO DI SALVAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 23 GIU. 2004 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, è stato il Cantico del Capitolo 15 dell'Apocalisse: "Inno di adorazione e di lode".

Il Santo Padre ha affermato che l'inno: "è intonato dai salvati, i giusti della terra. (...) Come gli Ebrei dell'Esodo, dopo la traversata del mare cantavano l'inno di Mosè, così gli eletti elevano a Dio un loro 'cantico di Mosè e dell'Agnello', dopo aver vinto la Bestia, nemico di Dio".

Con quest'inno, ha proseguito il Pontefice, i salvati "esaltano le 'grandi e mirabili opere' del 'Signore Dio onnipotente', ossia i suoi gesti salvifici nel governo del mondo e nella storia. La vera preghiera, infatti, oltre che domanda, è anche lode, ringraziamento, benedizione, celebrazione, professione di fede nel Signore che salva".

"Significativa, poi, in questo Cantico" - ha precisato ancora Giovanni Paolo II - "è la dimensione universalistica, che viene espressa nei termini del Salmo 85: 'Tutti i popoli che hai creato verranno e si prostreranno davanti a te, Signore'. Lo sguardo si allarga così a tutto l'orizzonte e s'intravedono fiumane di popoli che convergono verso il Signore per riconoscerne 'i giusti giudizi', ossia gli interventi nella storia per arginare il male ed elogiare il bene. L'attesa di giustizia presente in tutte le culture, il bisogno di verità e d'amore avvertito da tutte le spiritualità, contengono una tensione verso il Signore, che solo quando Lui approda, si placa".
AG/CANTO APOCALISSE/… VIS 20040623 (260)

martedì 22 giugno 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato l'Arcivescovo Cyrille Salim Bustros, S.M.S.P., Arcivescovo-Vescovo di Newton dei Greco-Melkiti Cattolici (cattolici: 29.323; sacerdoti: 61; religiosi: 19; diaconi permanenti: 36), Stati Uniti d'America. Finora Arcivescovo di Baalbeck (Libano) dei Greco-Melkiti Cattolici, l'Arcivescovo Bustros succede all'Arcivescovo John Adel Elya, B.S., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Eparchia, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore Gerard McKay, Giudice del Tribunale della Rota Romana, finora Difensore del Vincolo nel medesimo Tribunale.
NER:RE:NA/.../BUSTROS:ELYA:MCKAY VIS 20040622 (110)

ELIMINAZIONE POVERTÀ ACCRESCE COESIONE SOCIALE


CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2004 (VIS). L'Arcivescovo Silvano Tomasi, C.S., è intervenuto quale Rappresentante della Santa Sede, alla XI Sessione della Conferenza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD), tenutasi a São Paulo (Brasile), dal 13 al 18 giugno. Sin dalla sua fondazione nel 1964, la Santa Sede è membro dell'UNCTAD che ha l'incarico di esaminare i rapporti commerciali e finanziari internazionali e di formulare gli orientamenti per gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, con l'obiettivo di individuare politiche economiche internazionali e nazionali più eque e rispettose della persona umana.

L'Arcivescovo Tomasi ha ricordato che l'UNCTAD "continua ad essere un valido strumento per realizzare gli obiettivi iniziali e promuovere lo sviluppo e il dialogo fra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo".

"L'eliminazione della povertà accresce la coesione sociale e diventa mezzo di crescita sostenibile. A tale scopo dobbiamo energicamente ribadire l'importanza della 'eliminazione della povertà' come obiettivo comune. La via per raggiungere tale obiettivo passa attraverso il rafforzamento dei mercati nazionali, l'investimento nello sviluppo delle risorse umane e il miglioramento della possibilità di partecipazione della popolazione attiva e di tutta la comunità alle opportunità offerte dall'integrazione economica".

Il Rappresentante della Santa Sede ha infine ribadito che: "Obiettivo primario dello sviluppo non è quello di rendere gli individui 'più produttivi' ma piuttosto di garantire la loro dignità e migliorarne la capacità di agire liberamente".
DELSS/COMMERCIO:SVILUPPO/BRASILE:TOMASI VIS 20040622 (250)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.
AP/.../... VIS 20040622 (30)

MESSA PRESIEDUTA DAL PAPA E PARTECIPAZIONE BARTOLOMEO I


CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2004 (VIS). Martedì 29 giugno, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il Santo Padre Giovanni Paolo II celebrerà l'Eucaristia, alle ore 18:00, sul sagrato della Basilica Vaticana, con la partecipazione del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I.

Un Comunicato dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice annuncia che il Patriarca Ecumenico sarà accolto dal Santo Padre alle 17:45 all'interno della Basilica e prenderà parte alla celebrazione. Il Patriarca Ecumenico ed il Santo Padre terranno l'omelia e reciteranno insieme la professione di fede.

La celebrazione avrà luogo a quaranta anni dallo storico abbraccio che Papa Paolo VI e il Patriarca Ecumenico Atenagora I si scambiarono a Gerusalemme nel gennaio del 1964.

Concelebreranno con il Santo Padre i nuovi Arcivescovo Metropoliti ai quali il Pontefice imporrà il Sacro Pallio.
OCL/SANTI PIETRO:PAOLO/BARTOLOMEO I VIS 20040622 (150)

DECRETI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI


CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, in presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II, dei Membri della Congregazione delle Cause dei Santi e dei Postulatori delle rispettive cause, sono stati promulgati sedici nuovi Decreti. Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione, ha letto un profilo biografico dei Servi e Serve di Dio.

I decreti riguardano le seguenti cause:

MIRACOLI

- Venerabile Servo di Dio Pedro Tarrés i Claret, spagnolo, Sacerdote dell'Arcidiocesi di Barcellona (1905-1950).

- Venerabile Serva di Dio Maria Pia Mastena (al secolo: Teresa Maria), italiana, Fondatrice dell'Istituto delle Suore del Santo Volto (1881-1951).

- Venerabile Serva di Dio Eurosia Fabris, vedova Barban, italiana, Madre di Famiglia, del Terz'Ordine di San Francesco di Assisi (1866-1932).

- Venerabile Serva di Dio Pina Suriano, Laica, italiana, (1915-1950).

MARTIRIO

- Servo di Dio José Trinidad Rangel Montaño, Sacerdote della Diocesi di León, messicano, (nato 1887); Servo di Dio Andrés Solá Molist, spagnolo, Sacerdote professo della Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato della Beata Maria Vergine (Claretiani), (nato nel 1895); Servo di Dio Leonardo Pérez Larios, Laico, messicano (nato 1883), uccisi in odio alla Fede il 25 aprile 1927 a Rancho de San Joaquín durante la persecuzione religiosa in Messico.

- Servo di Dio Dario Acosta Zurita, Sacerdote della Diocesi di Veracruz, messicano, (nato nel 1908) ed ucciso in odio alla fede a Veracruz il 25 luglio 1931 durante la persecuzione religiosa in Messico.

- Servo di Dio Lucas de San José (al secolo: José Tristany Pujol), Sacerdote professo dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, spagnolo, (nato 1872) ed ucciso in odio alla Fede il 20 luglio 1936 a Barcellona (Spagna); Servo di Dio Leonardo José (al secolo: José María Aragonés Mateu), spagnolo, Religioso professo dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, (nato nel 1886) e ucciso in odio alla Fede il 9 agosto 1936 a Traveseres (Spagna); Serva di Dio Apolonia del Santissimo Sacramento (al secolo: Apolonia Lizárraga), spagnola, Suora professa della Congregazione delle Carmelitane della Carità, (nata nel 1877) e uccisa in odio alla Fede l'8 settembre 1936 a Barcellona (Spagna) e 61 Compagni e Compagne, uccisi in odio alla Fede durante la persecuzione religiosa in Spagna negli anni 1936-1937.

- Servo di Dio Fratel Bernardo (al secolo: Plácido Fábrega Julia), spagnolo, dell'Istituto dei Fratelli Maristi delle Scuole, (nato nel 1889) e ucciso in odio alla Fede il 6 ottobre 1934 a Barruelo (Spagna) durante la persecuzione religiosa in Spagna.

- Servo di Dio Anacleto González Flores, Laico, messicano, (nato nel 1888) e ucciso in odio alla Fede il 1° aprile 1927 a Guadalajara (Messico) e 7 Compagni Laici, uccisi in odio alla Fede durante la persecuzione religiosa in Messico negli anni 1927-1928.

- Servo di Dio Giuseppe Sánchez del Rio, Laico, messicano, (nato 1913), e ucciso in odio alla Fede il 10 febbraio 1928 a Sahuayo (Messico), durante la persecuzione religiosa in Messico.

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Pedro Tarrés i Claret, Sacerdote dell'Arcidiocesi di Barcellona, spagnolo (1905-1950).

- Servo di Dio Agostino Thevarparampil, detto "Kunjachan", indiano, Sacerdote dell'Eparchia di Palai (1891-1973).

- Serva di Dio Julia de las Espinas del Sagrado Corazón (al secolo: Julia Navarrete Guerriero), messicana, Fondatrice dell'Istituto delle Religiose Missionarie Figlie della Purissima Vergine Maria, (1881-1974).

- Serva di Dio Alfonsa Clerici, italiana, Religiosa professa della Congregazione delle Suore del Preziosissimo Sangue di Monza, (1860-1930).

- Serva di Dio Maria Crescenzia (al secolo: María Angelica Pérez), argentina, Religiosa professa della Congregazione delle Figlie di Nostra Signora dell'Orto, (1897-1932).

- Serva di Dio Serafina Gregoris (al secolo: Vittoria), italiana, Religiosa professa dell'Istituto delle Suore Francescane di Cristo Re, (1873-1935).
CSS/DECRETI/SARAIVA VIS 20040622 (610)

APPREZZAMENTO SANTA SEDE SOVRANO MILITARE ORDINE MALTA


CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere Sua Altezza Eminentissima Frà Andrew Bertie, Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha detto: "La Santa Sede apprezza i numerosi servizi che codesta benemerita Istituzione rende alla causa dell'evangelizzazione e, in particolare, le molteplici iniziative di bene che costantemente promuove in favore dei bisognosi".

"Assicuro volentieri un ricordo nella preghiera" - ha proseguito il Pontefice - "perché Iddio, per intercessione di Maria Santissima, benedica ogni progetto di bene del vostro Sodalizio, mentre vi incoraggio a proseguire con generosità nel vostro cammino di fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa".
AC/SOVRANO MILITARE ORDINE MALTA/BERTIE VIS 20040622 (120)

APPREZZAMENTO SANTA SEDE SOVRANO MILITARE ORDINE MALTA


CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere Sua Altezza Eminentissima Frà Andrew Bertie, Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha detto: "La Santa Sede apprezza i numerosi servizi che codesta benemerita Istituzione rende alla causa dell'evangelizzazione e, in particolare, le molteplici iniziative di bene che costantemente promuove in favore dei bisognosi".

"Assicuro volentieri un ricordo nella preghiera" - ha proseguito il Pontefice - "perché Iddio, per intercessione di Maria Santissima, benedica ogni progetto di bene del vostro Sodalizio, mentre vi incoraggio a proseguire con generosità nel vostro cammino di fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa".
AC/SOVRANO MILITARE ORDINE MALTA/BERTIE VIS 20040622 (120)

lunedì 21 giugno 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Iligan (Filippine), presentata dal Vescovo Emilio L. Bataclan, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Emilio L. Bataclan, finora Vescovo di Iligan (Filippine), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Cebu (superficie: 5.088; popolazione: 3.320.497; cattolici: 2.872.434; sacerdoti: 592; religiosi:1.636), Filippine.

- Ha nominato il Monsignore Giovanni Pietro Dal Toso, Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio "Cor Unum", finora Officiale del medesimo Dicastero.

Sabato 19 giugno è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo André Rivest, finora Ausiliare di Montréal (Canada), Vescovo di Chicoutimi (superficie: 90.850; popolazione: 264.486; cattolici: 260.915; sacerdoti: 203; religiosi: 697; diaconi permanenti: 39), Canada. Il Vescovo Rivest succede al Vescovo Jean-Guy Couture, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore José Miguel Ángel Giles Vázquez, finora Vicario Generale della Diocesi di Toluca (Messico), Vescovo di Ciudad Altamirano (superficie: 16.000; popolazione: 690.000; cattolici: 676.100; sacerdoti: 61; religiosi: 100), Messico. Il Vescovo eletto è nato a Coatepec Harinas (Messico), nel 1941 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1964.

- Ha nominato il Reverendo Florentino Galang Lavarias, Direttore del Programma "Assist" della Conferenza Episcopale delle Filippine, Vescovo della Diocesi di Iba (superficie: 3.642; popolazione: 650.637; cattolici: 520.509; sacerdoti: 41; religiosi: 92), Filippine. Il Vescovo eletto è nato nel 1957 a Santa Inés (Filippine), ed è stato ordinato sacerdote nel 1985.

- Ha nominato il Vescovo Isabelo Caiban Abarquez, finora Ausiliare di Cebu (Filippine), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Palo (superficie: 4.620; popolazione: 1.572.472; cattolici: 1.257.977; sacerdoti: 142; religiosi: 142), Filippine.

- Ha nominato il Vescovo Louis Dicaire, finora Ausiliare di Montréal (Canada), Vescovo Ausiliare di Saint-Jean-Longueuil (superficie: 2.073; popolazione: 654.066; cattolici: 569.000; sacerdoti: 148; religiosi: 432; diaconi permanenti: 3), Canada.

- Ha nominato il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna), Suo Inviato Speciale alle celebrazioni conclusive del "pellegrinaggio dei giovani europei", in programma a Santiago de Compostela il 7 e l'8 agosto 2004.
RE:NER:NEA:NA/.../... VIS 20040621 (360)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione XII), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Alexander J. Brunett, di Seattle.

- Il Vescovo William Stephen Skylstad, di Spokane.

- Il Vescovo Carlos Arthur Sevilla, S.I., di Yakima.

- L'Arcivescovo Mario Giordana, Nunzio Apostolico in Haiti, con i Familiari.

Sabato 19 giugno il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Armand Gaétan Razafindratandra, Arcivescovo di Antananarivo (Madagascar).

- Il Signor Acisclo Valladares Molina, Ambasciatore di Guatemala, in Visita di congedo.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../... VIS 20040621 (120)

DICHIARAZIONE RELATIVA UDIENZA AL PRESIDENTE ZAPATERO


CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato nella tarda mattinata di oggi la seguente dichiarazione:

"Il Presidente del Governo spagnolo, Sua Eccellenza Signor José Luis Rodríguez Zapatero, è stato stamani ricevuto in Udienza dal Santo Padre ed ha poi avuto un incontro con l'Eminentissimo Cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano, e con Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

"Il Signor Zapatero era accompagnato dal Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione, Sua Eccellenza il Signor Miguel Angel Moratinos Cuyaubé, dall'Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, Sua Eccellenza Signor Jorge Dezcallar de Mazarredo, dal Sotto-Segretario per gli Affari Esteri, Signor Luis Calvo Merino, e dal Direttore Generale del Dipartimento Internazionale e Sicurezza della Presidenza del Governo, Signor Carles María Casajuna Palet".

"Nel corso della conversazione si sono passati in rassegna i principali rapporti bilaterali alla luce degli Accordi tra la Santa Sede e la Spagna, in particolare di quelli del 1979, ed è stata riaffermata la volontà di dialogo e collaborazione. V'è stato inoltre uno scambio di vedute sulla situazione internazionale con speciale attenzione alla prospettiva europea ed ai Paesi dell'America Latina".
OP/UDIENZA/ZAPATERO/NAVARRO-VALLS VIS 20040621 (210)

NEW AGE E RIAFFERMAZIONE RICCHEZZA SPIRITUALITÀ CRISTIANA


CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Si sono conclusi i lavori della Consulta Internazionale sul New Age, tenutasi in Vaticano dal 14 al 16 giugno, per iniziativa dei Dicasteri interessati allo studio delle sette e nuovi movimenti religiosi. Alla riunione hanno partecipato Delegati delle Conferenza Episcopali di 22 paesi, Membri della Curia Romana ed un Rappresentante dell'Unione dei Superiori Generali.

Nel corso della Consulta sono state esaminate le risposte degli Episcopati ad alcuni quesiti inviati alle Conferenze Episcopali insieme al documento "Gesù Cristo portatore dell'acqua viva: una riflessione cristiana sul 'New Age'" (2003). La sintesi delle risposte ai quesiti è stata esaminata da due punti di vista fondamentali: il discernimento delle tecniche di varia natura e finalità promosse del 'New Age' ed una comparazione tra la spiritualità cristiana e certe 'esperienze mistiche' proposte dal 'New Age'.

Riguardo alle "tecniche", sono stati individuati alcuni criteri generali di discernimento sia sul piano naturale che su quello religioso, in particolare, cristiano, pur constatando la necessità di nuovi approfondimenti.

In merito alla spiritualità, i lavori sono stati incentrati sulle prospettive offerte dalle varie componenti del 'New Age' di fronte alle esigenze ed attese degli uomini e delle donne del nostro tempo. Si è ricordata, in particolare, "la solida ricchezza del patrimonio spirituale, ascetico e mistico del cristianesimo, non adeguatamente conosciuto anche da molti cattolici".

Al termine della discussione sugli aspetti del "New Age", è stata presentata una sintesi secondo una valutazione dottrinale e soprattutto pastorale, integrata dai contributi presentati da singoli partecipanti nei dibattiti previsti in sessione plenaria o nell'ambito dei gruppi linguistici.

I lavori si sono conclusi con la formulazione di alcune indicazioni pastorali ritenute più importanti ed urgenti in base agli elementi emersi durante la Consulta, in modo da poterle mettere a disposizione degli Episcopati, come risposta alle richieste da essi formulate.

È stata riaffermata, infine, l'utilità di continuare lo scambio di informazioni per rispondere in modo più ricco ed articolato alla silenziosa richiesta di aiuto che giunge da molti, riguardo ad un fenomeno come il "New Age", così molteplice nelle sue idee ispiratrici e manifestazioni.
.../CONSULTA NEW AGE/... VIS 20040621 (360)

SPAGNA CUSTODISCA VALORI MORALI E CULTURALI

CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, nel ricevere in udienza il Signor José Luis Rodríguez Zapatero, Presidente del Governo di Spagna, pochi mesi dall'assunzione dell'incarico, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha sottolineato che la visita "dimostra la sua stima alla Sede Apostolica".

"La sua presenza qui" - ha detto Giovanni Paolo II - "riflette il desiderio di continuare, in un clima favorevole, i rapporti di collaborazione fra la Chiesa locale e lo Stato per il bene del popolo spagnolo, desiderio che lei stesso espresse a Madrid in occasione del nostro ultimo incontro, al termine della Santa Messa celebrata nella Plaza di Colon, il 4 maggio 2003".

Giovanni Paolo II ha espresso l'auspicio che la Spagna "avanzi verso il progresso integrale, si rafforzi nella convivenza pacifica nell'unità dei cittadini e popoli di questo grande Paese, nella loro magnifica diversità e nel rispetto dei valori morali, culturali, e soprattutto delle sue radici cristiane".

Ricordando di essersi soffermato sui diversi aspetti della società spagnola, nel corso dell'incontro di venerdì scorso con il nuovo Ambasciatore presso la Santa Sede, Signor Jorge Dezcallar, il Santo Padre ha detto: "Riaffermando quanto ho detto in quell'occasione, desidero rinnovare il mio sincero apprezzamento per la sua gentile visita. Spero vivamente che il suo impegno personale, e quello del suo Governo, realizzino gli obiettivi di promozione del moderno sviluppo della Spagna, e che in tale compito, si tengono nel dovuto conto i valori etici, tanto radicati nella tradizione religiosa e culturale della popolazione".

Il Papa ha assicurato al Presidente Zapatero la piena "collaborazione della Santa Sede in favore della grande causa della pace e del progresso spirituale dei popoli; il suo sostegno nell'estirpazione del terrorismo e della violenza in tutte le sue forme, al fine di conseguire il maggior successo possibile relativamente alle legittime esigenze della persona umana, nella sua dignità, diritti e libertà".
AC/PRESIDENTE SPAGNA/ZAPATERO VIS 20040621 (320)

GIOVANNI PAOLO II: NON SI TAGLIANO RADICI DALLE QUALI SI È NATI


CITTA' DEL VATICANO, 20 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, prima della recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Papa ha ricordato la celebrazione, venerdì scorso, della Solennità del Sacro Cuore di Gesù, "ultima delle grandi feste liturgiche che, dopo il Tempo pasquale, costituiscono altrettante sintesi mirabili del mistero cristiano: la Santissima Trinità, il Corpo e Sangue di Cristo, e appunto, il suo Cuore Sacratisismo, 'fonte di vita e di santità', 'nostra pace e riconciliazione'".

"Nessuno può conoscere a fondo Gesù Cristo" - ha detto Giovanni Paolo II - "se non penetra nel suo Cuore, cioè nell'intimo della sua Persona divino-umana. Il mistero dell'amore misericordioso, che si esprime nel Sacro Cuore di Gesù, ci aiuta a meglio vivere l'odierna Giornata Mondiale del Rifugiato, che ha per tema: 'Un luogo da chiamare casa. Ricostruire vite in sicurezza e dignità'. Ogni persona ha bisogno di un ambiente sicuro in cui vivere. I rifugiati aspirano a questo ma, in vari Paesi del mondo, milioni sono purtroppo coloro che rimangono ancora nei campi raccolta, o comunque a lungo limitati nell'esercizio dei loro diritti".

"Non dimentichiamo" - ha esclamato il Santo Padre - "questi nostri fratelli rifugiati! Esprimo apprezzamento e incoraggiamento a quanti nella Chiesa si impegnano al loro fianco. Auspico al tempo stesso un rinnovato impegno della Comunità internazionale, affinché siano rimosse le cause di questo doloroso fenomeno".

Il Santo Padre ha concluso le sue riflessioni chiedendo al Cuore Immacolato di Maria che, "l'umanità, accogliendo il messaggio d'amore di Cristo, progredisca nella fraternità e nella pace e la terra diventi la 'casa comune' di tutte le nazioni".

Infine, al termine della preghiera mariana, rivolgendosi in polacco ai suoi connazionali, Giovanni Paolo II ha espresso il suo rammarico per il mancato riconoscimento delle radici cristiane nella Costituzione Europea ed ha affermato con energia: "Non si tagliano le radici dalle quali si è nati. (...) Ringrazio la Polonia che nel foro europeo ha difeso fedelmente le radici cristiane del nostro continente, dal quale è sorta la cultura e lo sviluppo della civiltà del nostro tempo".
ANG/RIFUGIATI:RADICI CRISTIANE/... VIS 20040621 (360)

VISITA ARCIVESCOVO CORDES HAITI E REPUBBLICA DOMINICANA


CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Inviato dal Santo Padre Giovanni Paolo II, l'Arcivescovo Paul Josef Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum", si è recato ad Haïti e nella Repubblica Dominicana, (19-25 giugno), per coordinare le priorità della ricostruzione nei due Paesi colpiti dalle gravi inondazioni che hanno provocato più di 2.000 morti.

Dal 19 al 22 giugno, l'Arcivescovo Cordes incontrerà a Santo Domingo i Vescovi del Paese, con i quali visiterà le zone inondate di Jimani (dove sono andate distrutte 900 case) e Monte Plata e celebrerà un'Eucaristia in suffragio delle vittime. Avrà inoltre un colloquio con i Responsabili delle Caritas ed Organizzazioni cattoliche impegnate in questa emergenza.

Dal 22 al 25 giugno, ad Haïti, il Presidente di "Cor Unum" incontrerà il Primo Ministro Gerard Latortue ed il Ministro degli Affari Esteri e dei Culti, Yvon Siméon. Assieme alla Chiesa locale celebrerà nella Cattedrale di Jacmel una Santa Messa per le vittime della catastrofe naturale e visiterà la bidonville Città Soleil e le altre due zone colpite dall'alluvione, Fonds Verettes e Mapou. Prima di rientrare a Roma, l'Arcivescovo Cordes incontrerà a Port-au-Prince le principali organizzazioni di aiuto cattoliche".
CON-CU/VISITA HAITI:DOMINICANA/CORDES VIS 20040621 (200)

L'EUCARISTIA TRASFORMA LA VITA DEI CREDENTI

CITTA' DEL VATICANO, 19 GIU. 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre al Vescovo di Mantova Egidio Caporello, in occasione del Giubileo speciale per il XII centenario di fondazione della Diocesi (804-2004), inaugurato il 30 novembre 2003 e che si concluderà il 21 novembre 2004, Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo.

Nel Messaggio, datato 10 giugno, Solennità del Corpus Domini, Giovanni Paolo II scrive: "Al centro delle celebrazioni giubilari, (...) codesta Chiesa mantovana ha posto giustamente Cristo, nascosto sotto il velo delle specie eucaristiche".

"La partecipazione quotidiana all'Eucaristia, cibo di vita eterna" - si legge ancora nel Messaggio - "è in grado di trasformare l'esistenza dei credenti. (...) L'Eucaristia infonde in voi il coraggio e la gioia di essere santi. Questo tempo giubilare è, pertanto, un'occasione propizia per approfondire l'universale vocazione alla santità. Di persone sante il mondo ha bisogno prima e più di tutto il resto".

Ricordando i cambiamenti sociali e le difficoltà economiche attraversate dall'Italia, il Pontefice scrive ancora: "Una certa mentalità consumistica e secolarizzata mina l'unità e la stabilità delle famiglie, e, seducendo un numero crescente di cristiani, li induce a operare di fatto un progressivo distacco nell'ambito sociale, civile e politico dai valori della fede. Bisogna reagire a queste spinte disgregatrici e, per questo, è indispensabile riscoprire le radici cristiane della propria cultura. Tutti i fedeli sono chiamati in causa da questo impegno. Essi recheranno un contributo efficace a questa urgente opera se sapranno porre Cristo al centro di ogni progetto personale, familiare e comunitario. È ripartendo da Lui che si può costruire un mondo più giusto e fraterno".
MESS/GIUBILEO DIOCESI MANTOVA/CAPORELLO VIS 20040621 (280)

OFFRIRE TESTIMONIANZA DI SOLIDARIETÀ CON LA SANTITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 19 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto questa mattina un gruppo di pellegrini della Diocesi di Aversa (Italia), con l'Arcivescovo Mario Milano e il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, originario di Carinaro, nella medesima Diocesi.

Ripensando all'incontro con i fedeli della Diocesi di Aversa, nella primavera del 2000, il Papa ha detto: "Richiamai allora l'importanza della solidarietà materiale e spirituale. Lo stesso invito vi rivolgo oggi: 'Siate testimoni di solidarietà'. Solidarietà che parte dagli aspetti più immediati della vita quotidiana, dal lavoro all'assistenza, per dar vita a una società più giusta e più equa".

"Ma, accanto agli ambiti sociali" - ha sottolineato Giovanni Paolo II - "il senso di solidarietà e di aiuto reciproco deve investire anche quelli della comunione spirituale e della missione evangelizzatrice di ogni Comunità. La più alta testimonianza di solidarietà che la vostra Diocesi è chiamata ad offrire agli uomini e alle donne del nostro tempo, non è forse la santità? Sì! Carissimi Fratelli e Sorelle, proclamate con coerenza Cristo e il suo Vangelo con generosa fedeltà e abbandono fiducioso alla volontà divina. Alimentate la vostra esistenza con fervorosa preghiera, docile ascolto della Parola di Dio e frequente ricorso ai Sacramenti, specialmente a quelli della Confessione e dell'Eucaristia".

Il Papa ha concluso il suo discorso esortando i fedeli con queste parole: "Proseguite il cammino intrapreso, corroborati anche dalla grazia dell'odierno pellegrinaggio. Iddio renda fecondi i vostri propositi di comunione ecclesiale e l'impegno per la nuova evangelizzazione".
AC/PELLEGRINAGGIO AVERSA/MILANO:SEPE VIS 20040621 (260)

venerdì 18 giugno 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Reverendo Emmanuel Lafont, finora Parroco nella Diocesi di Tours (Francia), Vescovo di Cayenne (superficie: 90.000; popolazione: 200.000; cattolici: 150.000; sacerdoti: 31; religiosi: 99; diaconi permanenti: 6), Guyana Francese. Il Vescovo eletto è nato a Parigi (Francia), nel 1945 ed è stato ordinato sacerdote nel 1970.

- Il Vescovo Louis Sankalé, finora Vescovo di Cayenne (Guyana Francese), Vescovo Coadiutore di Nice (superficie: 4.283; popolazione: 1.020.000; cattolici: 750.000; sacerdoti: 291; religiosi: 471; diaconi permanenti: 29), Francia.
NER:NEC/.../LAFONT:SANKALÉ VIS 20040618 (90)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale della Colombia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Ignacio Gómez Aristizábal, di Santa Fe de Antioquia.

- Il Vescovo Alonso Llano Ruiz, di Istmina-Tadó.

- Il Vescovo Fidel León Cadavid Marín, di Quibdó.

- Il Vescovo Jairo Jaramillo Monsalve, di Santa Rosa de Osos.

- L'Arcivescovo Paul Josef Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum".
AL:AP/.../... VIS 20040618 (80)

AMBASCIATORE DI SPAGNA: DOVERE PROTEZIONE VITA UMANA


CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere il nuovo Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, Signor Jorge Dezcallar de Mazarredo, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, ha espresso il suo apprezzamento "per gli ottimi rapporti diplomatici fra la Spagna e la Santa Sede".

Ricordando i suoi cinque Viaggi Apostolici nel Paese, il Santo Padre ha rievocato l'ultimo Viaggio in Spagna nel maggio 2003, ed ha affermato che esso "fu segno evidente di speranza per la Chiesa e per la società spagnola, poiché gli elevati valori vissuti intensamente sono come l'anima che dà coesione a tutta l'attività umana ed infonde creatività e forza nei momenti di scoraggiamento e di avversità, dei quali la Spagna ha fatto recentemente una tragica esperienza, quando rimase vittima di un attacco terroristico", a Madrid.

"Nel momento in cui nella vecchia Europa nasce un nuovo ordine, non può mancare fra i suoi contributi, la proclamazione esplicita delle sue radici cristiane, che come in altri paesi europei, hanno forgiato nel corso dei secoli un alto concetto della persona umana, aperta alla trascendenza, fattore decisivo di integrazione e di universalità".

Ribadendo il rispetto della Chiesa per l'autonomia dello Stato, Giovanni Paolo II ha affermato che non si può ignorare che "il bene comune richiede frequentemente diverse forme di collaborazione fra Chiesa e Stato, senza discriminazioni né esclusioni, come sanciscono gli Accordi parziali fra Chiesa e Stato, conclusi immediatamente dopo l'approvazione dell'attuale Costituzione Spagnola".

Il Papa ha ricordato inoltre che la Chiesa "si adopera per invitare tutti gli uomini e le donne di buona volontà ad edificare una società fondata sui valori fondamentali e inalienabili, per un ordine nazionale e internazionale, giusto e degno dell'essere umano". Al riguardo, Giovanni Paolo II ha sottolineato "l'incoerenza di certe tendenze del nostro tempo che, mentre da un lato esaltano il benessere della persona, dall'altro non rispettano pienamente la dignità e i diritti fondamentali, come accade quando si limita o si strumentalizza il diritto fondamentale alla vita, come è il caso dell'aborto".

La salvaguardia della vita umana è un dovere di tutti, poiché il problema della vita e della sua promozione non è prerogativa esclusiva dei cristiani, ma riguarda tutta la coscienza umana che aspira alla verità e si preoccupa per la sorte dell'umanità. I governanti, garanti dei diritti di tutti, hanno l'obbligo di difendere la vita, in particolare quella dei più deboli e indifesi".

"In tal ambito" - ha proseguito il Pontefice - "esistono 'conquiste sociali' erroneamente definite tali, in quanto lo sono, in realtà, solo per alcuni a costo del sacrificio di altri, e i responsabili della cosa pubblica, garanti, e non fonte dei diritti innati di tutti, devono adoperarsi con maggiore responsabilità al riguardo".

Il Santo Padre ha sottolineato che la famiglia "nucleo centrale e fondamentale di tutta la società, ambito ineguagliabile di solidarietà e scuola naturale di convivenza pacifica, merita la massima tutela per realizzare i propri obiettivi. Fra i suoi diritti, primari rispetto a corpi sociali più ampi, non si deve dimenticare il diritto a nascere e crescere in un focolare stabile, dove le parole padre e madre possano pronunciarsi con gioia e senza inganni". In tale modo, ha detto ancora il Papa, la società si arricchirà dei più piccoli "se non cede a certe mode che sembrano confondere il matrimonio con altre forme di unione del tutto diverse, quando non contrarie al matrimonio stesso, e sembrano considerare i figli come meri oggetti di soddisfazione personale".

"La famiglia ha il diritto e il dovere di educare i figli, in accordo con le proprie convinzioni morali e religiose, poiché la formazione integrale non può prescindere dalla dimensione trascendente e spirituale dell'essere umano. (...) Non si deve nemmeno sottovalutare l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, fondato sul diritto delle famiglie che desiderano beneficiarne, senza discriminazioni, né imposizioni".

Al termine del suo discorso, Giovanni Paolo II ha auspicato che durante lo "Año Santo Jacobeo", l'Apostolo di Santiago continui ad essere, come è stato nel corso dei secoli, "faro luminoso per i popoli di Spagna, facendo del Paese un cammino di speranza per i pellegrini dell'Europa e del mondo".
CD/CREDENZIALI/SPAGNA:DEZCALLAR VIS 2004618 (710)

giovedì 17 giugno 2004

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 17 GIU. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli scomparsi nelle ultime settimane:

- Il Vescovo Nicholas C. Dattilo, di Harrisburg (Stati Uniti d'America), il 5 marzo, all'età di 72 anni.

- L'Arcivescovo Ubaldo Calabresi, Nunzio Apostolico, il 14 giugno, all'età di 79 anni.

- Il Vescovo António Cardoso Cunha, emerito di Vila Real de Trásos-Montes (Portogallo), il 13 giugno, all'età di 88 anni.

- Il Vescovo Karl Borromäus Flügel, già Ausiliare di Regensburg (Repubblica Federale di Germania), il 1° giugno, all'età di 88 anni.

- Il Vescovo Michel-Joseph-Gérard Gagnon, M.Afr., di Laghouat (Algeria), il 1° giugno, all'età di 71 anni.

- Il Vescovo Alfredo Maria Garsia, emerito di Caltanissetta (Italia), il 4 giugno, all'età di 76 anni.

- Il Vescovo Victor Guazzelli, già Ausiliare di Westminster (Gran Bretagna), il 1° giugno, all'età di 84 anni.

- Il Vescovo Ramón Masnou Boixeda, emerito di Vic (Spagna), il 9 giugno, all'età di 96 anni.

- Il Vescovo Luigi Sposito, già Segretario della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, l'11 giugno, all'età di 83 anni.
.../DECEDUTI/... VIS 20040617 (190)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 17 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha creato la nuova Provincia Ecclesiastica di Trivandrum dei Latini, dividendola dalla Provincia Ecclesiastica di Verapoly (India). La nuova Provincia Ecclesiastica comprende le Diocesi suffraganee di Alleppey, Neyyattinkara, Panular e Quilon.

- Ha nominato il Vescovo Maria Callist Soosa Pakiam, primo Arcivescovo Metropolita di Trivandrum dei Latini (superficie: 9.518; popolazione: 11.253.583; cattolici: 756.301; sacerdoti: 500; religiosi: 2.062), India.

- Ha nominato il Reverendo Andrew Marak, finora Parroco della Parrocchia di Santa Teresa a Dadengre (India), Vescovo Coadiutore della Diocesi di Tura (superficie: 8.500; popolazione: 791.502; cattolici: 189.029; sacerdoti: 71; religiosi: 163), India. Il Vescovo eletto è nato nel 1950 a Chimagre, Norgwalbibra (India) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1982.

- Ha nominato l'Arcivescovo Emil Paul Tscherrig, che è Nunzio Apostolico in Corea, Nunzio Apostolico in Mongolia.
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