Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

mercoledì 7 gennaio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 7 GEN. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'Arcidiocesi di Southwark (Inghilterra), presentata dal Vescovo Howard George Tripp, per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Gil Antônio Moreira, finora Ausiliare di São Paulo (Brasile), Vescovo di Jundiaí (superficie: 2.299; popolazione: 962.214; cattolici: 769.771; sacerdoti: 85; religiosi: 226; diaconi permanenti: 63), Brasile. Il Vescovo Moreira succede al Vescovo Amaury Castanho, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Joseph F. Naumann, finora Ausiliare di Saint Louis (Stati Uniti d'America), Arcivescovo Coadiutore di Kansas City in Kansas (superficie: 32.425; popolazione: 1.174.500; cattolici: 197.752; sacerdoti: 159; religiosi: 756), Stati Uniti d'America. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1949 a Saint Louis (Missouri, Stati Uniti d'America), ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1975 e la consacrazione episcopale nel 1997.

- Ha concesso il suo assenso all'elezione canonicamente fatta dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa Armeno-Cattolica, riunitosi a Bzommar (Libano), dal 1° al 9 settembre 2003, del Padre Kricor-Okosdinos Coussa, alla sede eparchiale di Iskanderiya degli Armeni (cattolici: 1.276; sacerdoti: 1; religiosi: 5), Egitto. Il Vescovo eletto è nato ad Aleppo nel 1953, è stato ordinato sacerdote nel 1980 e finora è stato Parroco della Chiesa della Santa Croce ad Aleppo e di quella dei Santi Martiri a Rakka (Siria).
RE:NER:NEC/…/… VIS 20040107 (240)

MARIA CI RISERVA STESSO AMORE CHE RISERVA AL SUO DIVIN FIGLIO

CITTA' DEL VATICANO, 7 GEN. 2004 (VIS). "La divina maternità di Maria" è stato il tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per la prima Udienza Generale del Mercoledì del 2004, tenutasi nell'Aula Paolo VI.

"Maria, Madre di Dio! Questa verità di fede" - ha detto il Papa - "profondamente legata alle festività natalizie, è particolarmente evidenziata nella liturgia del primo giorno dell'anno, solennità di Maria Santissima Madre di Dio. Maria è la Madre del Redentore; è la donna eletta da Dio per realizzare il progetto salvifico incentrato sul mistero dell'incarnazione del Verbo Divino".

"L'intera esistenza di Maria" - ha proseguito il Pontefice - "è legata in modo quanto mai stretto a quella di Gesù. A Natale è Lei ad offrire Gesù all'umanità. Sulla croce, al momento supremo del compimento della missione redentrice, sarà Gesù a far dono ad ogni essere umano della sua stessa Madre, quale eredità preziosa della redenzione. Le parole del Signore crocifisso al fedele discepolo Giovanni costituiscono il suo testamento. Egli affida a Giovanni sua Madre e, allo stesso tempo, consegna l'Apostolo e ogni credente all'amore di Maria".

"In questi ultimi giorni del tempo di Natale," - ha concluso il Santo Padre - "soffermiamoci a contemplare nel presepe la silenziosa presenza della Vergine accanto al Bambino Gesù. Lo stesso amore, la stessa premura che ha avuto per il suo divin figlio, la riserva a noi. Lasciamo pertanto che sia Lei a guidare i nostri passi nel nuovo anno, che la Provvidenza ci dona da vivere".
AG/MATERNITÀ MARIA/… VIS 20040107 (270)

ANGELUS: POSSA MONDO PROGREDIRE VIA PACE E GIUSTIZIA

CITTA' DEL VATICANO, 6 GEN. 2004 (VIS). Alle 12:00 di oggi, Solennità dell'Epifania del Signore, il Santo Padre Giovanni Paolo II è apparso alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli e pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

Giovanni Paolo II ha ricordato che nella festa dell'Epifania del Signore, il Vangelo di San Matteo "parla di una misteriosa 'stella', che guidò i Magi fino a Gerusalemme e poi a Betlemme, dove adorarono il Bambino Gesù. La stella, che conduce a Cristo i Magi, richiama la ricca simbologia della luce, molto presente nel Natale. Dio è luce e il Verbo fatto uomo è 'luce del mondo', luce che guida il cammino delle genti: 'Lumen gentium'".

"Questa grande verità animava il mio venerato predecessore Paolo VI quando, esattamente quarant'anni fa, compì il suo storico pellegrinaggio in Terra Santa" - ha proseguito il Pontefice. - "Proprio il 6 gennaio 1964, a Betlemme, nella Basilica della Natività, pronunciò parole memorabili. Disse tra l'altro: 'Noi guardiamo al mondo con immensa simpatia. Se il mondo si sente estraneo al cristianesimo, il cristianesimo non si sente estraneo al mondo'. (…) E da quel luogo che ha visto nascere il Principe della Pace, esortò i Responsabili delle Nazioni ad una sempre più stretta collaborazione per 'instaurare la pace nella verità, nella giustizia, nella libertà e nell'amore fraterno'".

"Di cuore faccio mie queste parole del servo di Dio Paolo VI. (…) Con l'aiuto materno della Vergine, possa ogni uomo giungere a Cristo, Luce di verità, e il mondo progredire sulla via della giustizia e della pace".

Al termine della recita della preghiera mariana, il Santo Padre ha rivolto i suoi auguri "Ai fratelli e alle sorelle delle Chiese Orientali, che seguendo il calendario giuliano celebrano in questi giorni il santo Natale".

Infine il Papa ha salutato "i partecipanti del corteo storico-folcloristico 'Viva la Befana', dedicato quest'anno alle tradizioni della città di Anagni e del suo territorio".
ANG/EPIFANIA SIGNORE/… VIS 20040107 (340)
Copyright © VIS - Vatican Information Service