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martedì 2 marzo 2004

PONTIFICATO DI GIOVANNI PAOLO II TERZO PIÙ LUNGO STORIA

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2004 (VIS). Eletto Successore di Pietro il 16 ottobre 1978, il Santo Padre Giovanni Paolo II solennemente iniziò il Suo Ministero di Supremo Pastore della Chiesa il successivo 22 ottobre. Il 14 marzo prossimo, il Suo Pontificato diventerà il terzo più lungo della storia della Chiesa, poiché quel giorno supererà in durata il Pontificato di Papa Leone XIII, che regnò per 25 anni e 5 mesi.

II due Pontificati più lunghi sono stati: il Pontificato di San Pietro, le cui date precise sono sconosciute, e quello di Papa Pio IX, che durò più di 31 anni, dal 16 giugno 1846, giorno della sua elezione, alla morte, il 7 febbraio 1878.

Dal 14 marzo prossimo il Pontificato di Giovanni Paolo II sarà durato 9.281, incluso il giorno della sua elezione. Tali dati tengono in conto il computo degli anni bisestili.
GPII-PONTIFICATO/TERZO PIÙ LUNGO/… VIS 20040302 (160)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Sacerdote Víctor Sánchez Espinosa, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di México (superficie: 1.479; popolazione: 7.380.687; cattolici: 6.999.402; sacerdoti: 1.735; religiosi: 6.891; diaconi permanenti: 76), Messico. Il Vescovo eletto è nato a Tlancualpicán (Messico), nel 1950 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1976. Finora è stato Parroco della Parrocchia di "Nuestra Señora di Ocotlán" e Segretario esecutivo della Commissione episcopale della pastorale liturgica della Conferenza Episcopale Messicana,
NEA/…/SÁNCHEZ ESPINOSA VIS 20040302 (80)

PREGHIERA E SOLIDARIETÀ CRISTIANI DELLA TERRA SANTA

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2004 (VIS). Come di consueto all'inizio della Quaresima, la Congregazione per le Chiese Orientali ha fatto pervenire a tutti i Vescovi una lettera che rivolge un appello a favore della Chiesa che vive in Terra Santa "mentre giungono quotidianamente tristi notizie sulla delicata situazione sociale, politica ed economica di quella regione".

"Sono numerosi i cristiani che lasciano il loro Paese" - scrive il Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione - "per cercare un'altra dimora dove si possa vivere in pace e dignità. Tale situazione rende necessario e urgente l'intervento di tutta la Chiesa Cattolica per sostenere la loro presenza nella culla del Cristianesimo".

Il Cardinale Prefetto scrive inoltre che il suo Dicastero "si sente solidale con i fratelli di Terra Santa e opera perché essi sperimentino concretamente la solidarietà, l'interesse e il sostegno della Chiesa Universale".

Il Messaggio cita anche le recenti parole del Santo Padre Giovanni Paolo II ai membri della Riunione Opere Aiuto alle Chiese Orientali (ROACO): "'Voi giustamente ponete singolare attenzione ai territori della Terra Santa per il significato che quella regione, resa sacra da Gesù, riveste per tutti i cristiani. Ad essa è riservata una speciale Colletta, e i miei venerati Predecessori, a partire da Leone XIII, hanno insistito perché tutte le Comunità cattoliche vi contribuissero generosamente. La Terra Santa continua, ahimè, ad essere teatro di conflitti e violenze e le Comunità cattoliche in essa presenti soffrono e hanno bisogno di essere sostenute e aiutate in molte loro urgenze'".

"Compio, pertanto" - si legge ancora nella lettera - "il dovere della fraternità ecclesiale nei confronti dei cristiani di Terra Santa chiedendo con fiducia l'impegno della preghiera e la solidarietà concreta a tutte le Chiese particolari e Comunità cristiane del mondo".

Il Cardinale Daoud sottolinea che tale aiuto "è espressione della nostra riposta alla parola del Signore: 'Ciò che voi avete fatto al più piccolo dei miei fratelli lo avete fatto a me'".

Al termine della lettera, il Porporato esprime "la più viva riconoscenza della Sede Apostolica", "a tutti coloro che contribuiranno con zelo e generosità a sostenere la presenza della Comunità cristiana nella Terra del Redentore".
CEO/…/TERRA SANTA/DAOUD VIS 20040302 (370)
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