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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 3 marzo 2004

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi
ai Presuli deceduti nelle ultime settimane:

- Il Vescovo Giovanni Locatelli, emerito di Vigevano (Italia), il 20 febbraio, all'età di 79 anni.

- L'Arcivescovo Stanislaus Lokuang, emerito di Taipei (Taiwan), il 28 febbraio, all'età di 93 anni.

- L'Arcivescovo Antonio López Aviña, emerito di Durango (Messico), il 25 febbraio, all'età di 88 anni.

- Il Vescovo Francisco José Pérez y Fernández-Golfin, di Getafe (Spagna), il 25 febbraio, all'età di 73 anni.
…/DECEDUTI/… VIS 20040303 (90)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'Arcidiocesi di Florianópolis (Brasile), presentata dal Vescovo Vito Schlickmann, per raggiunti limiti d'età.
RE/…/SCHLICKMANN VIS 20040303 (50)

40° ANNIVERSARIO PONTIFICIO CONSIGLIO COMUNICAZIONI SOCIALI

CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2004 (VIS). Il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, di cui quest'anno ricorre il 40° anniversario, terrà l'Assemblea Plenaria dall'8 al 12 marzo in Vaticano, sul tema: "'Inter Mirifica': quaranta anni dopo". Il Cardinale Eugênio de Araújo Sales, Arcivescovo emerito di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile), uno dei primi Membri del Dicastero, presiederà lunedì prossimo, nella Chiesa del Campo Santo Teutonico, la Santa Messa di apertura, alla quale seguirà un ricevimento.

L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali ha precisato che: "È stato chiesto ad ogni Membro e Consultore del Pontificio Consiglio di presentare gli avvenimenti più significativi del mondo delle comunicazioni sociali negli ultimi quaranta anni e di esprimere un "sogno" che si vorrebbe veder realizzato nei prossimi dieci anni nel campo delle comunicazioni. Tali interventi pubblicati successivamente, costituiranno la documentazione di base per la celebrazione del 40° anniversario della 'Inter Mirifica" e del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. È in programma anche una discussione per la proposta di un documento su: 'Spiritualità e Cinema'".

Il Decreto del Concilio Vaticano II "Inter Mirifica" sugli strumenti di comunicazione sociale, fu promulgato da Papa Paolo VI il 4 dicembre 1963. Il nome 'Inter Mirifica' (fra le meraviglie), è tratto dalle prime parole in lingua latina del Documento. Nel primo paragrafo si legge:

"Tra le meravigliose invenzioni tecniche che, soprattutto nel nostro tempo, l'ingegno umano è riuscito, con l'aiuto di Dio, a trarre dal creato, la Chiesa accoglie e segue con particolare sollecitudine quelle che più direttamente riguardano le facoltà spirituali dell'uomo e che hanno offerto nuove possibilità di comunicare, con massima facilità, ogni sorta di notizie, idee, insegnamenti. Tra queste invenzioni occupano un posto di rilievo quegli strumenti che, per loro natura, sono in grado di raggiungere e influenzare non solo i singoli, ma le stesse masse e l'intera umanità. Rientrano in tale categoria la stampa, il cinema, la radio, la televisione e simili. A ragione quindi essi possono essere chiamati: strumenti di comunicazione sociale".

L'attuale Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali deriva dalla "Pontificia Commissione di Consulenza e di revisione Ecclesiastica dei films a soggetto religioso o morale", istituita il 30 gennaio 1948. Alcuni mesi dopo, la Commissione, inizialmente composta da un Presidente e quattro Membri, che aveva come sede una sola stanza, prese il nome di "Pontificia Commissione per la Cinematografia didattica e religiosa", la cui missione era lo studio degli aspetti didattici e pastorali della nascente era audiovisiva.

Nel gennaio 1952, Papa Pio XII la trasformò in "Pontificia Commissione per la Cinematografia" ed approvò gli Statuti che prevedevano una sede più ampia ed una segreteria. Successivamente il nome veniva mutato in "Pontificia Commissione per la Cinematografia, la Radio e la Televisione", con l'estensione delle sue competenze relativamente alla preparazione ed allo svolgimento dei Congressi Cattolici Internazionali.

Il 22 febbraio 1959, Papa Giovanni XXIII, con il Motu Proprio "Boni Pastoris" erigeva la Pontificia Commissione come stabile Ufficio della Santa Sede, aggregandolo alla Segreteria di Stato. Nel giugno 1960, nell'ambito della medesima Pontificia Commissione, istituiva il Segretariato preparatorio per la stampa e lo spettacolo, uno dei 12 organi preparatori del Concilio Vaticano II, dal lavoro del quale risultò il Decreto "Inter Mirifica".

Papa Paolo VI, con il Motu Proprio "In fructibus multis" del 2 aprile 1964, modificava il nome della Commissione in "Pontificia Commissione per le Comunicazioni Sociali", affidando ad essa tutti i problemi del cinema, della radio, della televisione e della stampa periodica e quotidiana, per quanto concerneva gli interessi della religione cattolica ed intervenne personalmente alla prima Assemblea Plenaria della nuova Pontificia Commissione, il 28 settembre 1964.

Con la Costituzione Apostolica Pastor Bonus, promulgata dal Santo Padre Giovanni Paolo II, il 28 giugno 1988, la Pontificia Commissione per le Comunicazioni Sociali divenne, dal 1 marzo 1989, Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Il 9 aprile 1984 fu nominato Presidente del Dicastero, l'Arcivescovo Foley.

I Documenti redatti dal Pontificio Consiglio negli ultimi quaranta anni includono: "La Chiesa e Internet" (2002); Etica e Internet (2002); Etica nelle Comunicazioni Sociali (2002); Etica nella pubblicità (1997); 100 anni di cinema (1995-1996); Aetatis Novae (1992); Criteri di collaborazione ecumenica ed interreligiosa nel campo delle comunicazioni sociali (1989); Pornografia e violenza nei mezzi di comunicazione: una risposta pastorale (1989); Guida alla formazione dei futuri sacerdoti relativamente agli strumenti di comunicazione sociale (1986); Appello a tutti i religiosi e religiose di vita contemplativa (1973); Communio et Progressio (1971); Norme per la rappresentazione audiovisiva di cerimonie e nei luoghi direttamente dipendenti dalla Santa Sede (1965).
CON-CS/PLENARIA:ANNIVERSARIO/FOLEY VIS 20040303 (650)

PUBBLICAZIONE "TRITTICO ROMANO" IN GIAPPONESE E BULGARO

CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2004 (VIS). "Trittico romano", la raccolta di riflessioni poetiche composta dal Santo Padre Giovanni Paolo II nell'estate e nell'autunno del 2002, è stato un grande successo editoriale. Oltre al polacco, lingua originale in cui l'opera è stata composta, sono comparse in contemporanea le traduzioni in lingua italiana, inglese, francese, tedesca e spagnola.

Nel corso del 2003, la Libreria Editrice Vaticana, detentrice dei diritti dell'opera, che ne ha curato l'edizione italiana, ha raggiunto accordi per la traduzione e la pubblicazione nelle lingue olandese, ungherese, coreana, croata, russa, ceca, romena, slovena, malayam (India), catalana, basca, norvegese, portoghese. Nel 2004 sono stati avviati accordi per le lingue giapponese e bulgara.

Infine è da segnalare il servizio, in lingua italiana, prodotto dal Centro Televisivo Vaticano, con la lettura integrale dei testi accompagnati dalle immagini della Cappella Sistina e da un sottofondo musicale.
…/TRITTICO ROMANO/… VIS 20040303 (150)
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