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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 22 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della Diocesi di Regensburg (Repubblica Federale di Germania), presentata dal Vescovo Vinzenz Guggenberger, per raggiunti limiti d'età.

Sabato 20 marzo è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Alberto Maria Careggio, finora Vescovo di Chiavari (Genova), Vescovo di Ventimiglia-San Remo (superficie: 715; popolazione: 155.450; cattolici: 150.000; sacerdoti: 130; religiosi: 378), Italia. Il Vescovo Careggio succede al Vescovo Giacomo Barabino, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Alberto Tanasini, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Genova (Italia), Vescovo di Chiavari (superficie: 559; popolazione: 142.000; cattolici: 141.600; sacerdoti: 175; religiosi: 354; diaconi permanenti: 4), (Genova, Italia).

- Ha nominato il Vescovo Salvatore Ligorio, finora Vescovo di Tricarico (Matera), Arcivescovo di Matera-Irsina (superficie: 2.020; popolazione: 140.899; cattolici: 140.000; sacerdoti: 92; religiosi: 84; diaconi permanenti: 1), Italia. L'Arcivescovo eletto è nato a Grottaglie (Taranto) nel 1948, è stato ordinato sacerdote nel 1972 ed ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 1998.

- Ha nominato il Monsignore Vincenzo Carmine Orofino, finora Vicario Generale della Diocesi di Tursi-Lagonegro (Matera), Vescovo di Tricarico (superficie: 1.237; popolazione: 45.000; cattolici: 44.000; sacerdoti: 32; religiosi: 49), (Matera, Italia). Il Vescovo eletto è nato a San Severino Lucano (Matera), nel 1953 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1980.

- Il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, Legato Pontificio per la chiusura del prossimo incontro dei cattolici dell'Europa centrale (Mitteleuropäischer Katholikentag 2003-2004), la cui celebrazione avrà luogo presso il Santuario di Mariazell (Austria), il 22 e il 23 maggio 2004.
RE:NER:NA/…/… VIS 20040322 (280)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale dell'Australia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Joseph Angelo Grech, di Sandhurst.

- L'Arcivescovo Barry James Hickey, di Perth, con l'Ausiliare Vescovo Donald George Sproxton.

- Il Vescovo Christopher Alan Saunders, di Broome.

- Il Vescovo Gerard Holohan, di Bunbury.

- Il Vescovo Justin Joseph Bianchini, di Geraldton.

- Il Cardinale Pierre Nasrallah Sfeir, Patriarca di Antiochia e dei Maroniti (Libano).

Sabato 20 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale di Australia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Denis James Hart, di Melbourne, con gli Ausiliari Vescovo Hilton Forrest Deakin, Vescovo Mark Benedict Coleridge e Vescovo Christopher Charles Prowse.

- Il Vescovo Peter Joseph Connors, di Ballarat.

- Il Vescovo Jeremiah Joseph Coffey, di Sale.

- Frère Roger, Superiore della Comunità di Taizé.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

Venerdì 19 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna).

- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AL:AP/…/… VIS 20040322 (200)

LA SANTA SEDE CONDANNA UCCISIONE DI AHMED YASSIN

CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo il testo della dichiarazione rilasciata, a fine mattinata, dal Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, a seguito dell'uccisione questa mattina a Gaza (Territori Palestinesi) dello Sceicco Ahmed Yassin, Co-Fondatore e Leader del Movimento di Resistenza Islamica Hamas:

"La Santa Sede si unisce alla comunità internazionale nel deprecare questo atto di violenza non giustificabile in alcuno Stato di diritto".

"La posizione e i sentimenti della Santa Sede sono chiaramente espressi dalle parole del Santo Padre al Corpo Diplomatico del 12 gennaio scorso, quando il Papa ha ripetuto: 'ai responsabili di questi due popoli: (israeliano e palestinese) la scelta delle armi, il ricorso, da una parte al terrorismo e dall'altra alle rappresaglie, l'umiliazione dell'avversario, la propaganda astiosa, non conducono da nessuna parte. Solo il rispetto delle legittime aspirazioni degli uni e degli altri, il ritorno al tavolo dei negoziati e l'impegno concreto della comunità internazionale possono condurre all'inizio di una soluzione'".

"La pace autentica e duratura non può essere frutto di una semplice esibizione di forza; 'essa è soprattutto frutto di un'azione morale e giuridica'".

Yassin è stato ucciso da un attacco missilistico sferrato da un elicottero israeliano, mentre lasciava la Moschea dopo la preghiera mattutina.
OP/UCCISIONE YASSIN/NAVARRO-VALLS VIS 20040322 (210)

CERIMONIA DI BEATIFICAZIONE DI QUATTRO SERVI DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 21 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, sul sagrato della Basilica Vaticana, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto la Celebrazione Eucaristica nel corso della quale ha proclamato Beati i Servi di Dio: Luigi Talamoni (1848-1926); Matilde del Sagrado Corazón Téllez Robles (1841-1902); Piedad de la Cruz Ortiz Real (1842-1916) e Maria Candida dell'Eucaristia (1884-1949). Prima della recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha incoraggiato i pellegrini spagnoli presenti a conservare "la speranza, il coraggio e la generosità" dopo l'attentato dell'11 marzo scorso a Madrid.

Nell'omelia, ricordando le figure dei quattro nuovi Beati, "singolari testimoni dell'amorevole Provvidenza divina", il Santo Padre ha affermato che il sacerdote italiano Luigi Talamoni, il quale ebbe fra il più illustre degli alunni nel Seminario Liceale di Monza, Papa Pio XI, "fu assiduo nel ministero del confessionale e nel servizio ai poveri, ai carcerati e specialmente ai malati indigenti. Quale fulgido esempio egli è per tutti! Esorto a guardare a lui soprattutto i sacerdoti e la Congregazione delle Suore Misericordine", da lui fondata.

Della nuova Beata spagnola Madre Matilde Téllez Robles, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Figlie di Maria Madre della Chiesa, il Papa ha detto che ella "si consacrò, con una intensa vita di preghiera, alla trasformazione della società del suo tempo attraverso l'accoglienza delle orfanelle, la cura a domicilio degli infermi, la promozione della donna lavoratrice e la collaborazione alle attività ecclesiali. Profondamente devota all'Eucaristia (…), la sua luminosa testimonianza rappresenta un appello a vivere in adorazione di Dio e al servizio dei fratelli, due pilastri portanti dell'impegno cristiano".

Successivamente, tracciando il profilo della Beata spagnola Madre Piedad de la Cruz Ortíz, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Suore Salesiane del Sacro Cuore di Gesù, il Santo Padre ha detto che ella: "riunì diverse giovani desiderose di mostrare agli umili e ai poveri l'amore del Padre Misericordioso manifestato nel Cuore di Gesù, dando vita così ad una nuova famiglia religiosa. Modello di virtù cristiane e religiose, innamorata di Cristo, della Vergine Maria e dei poveri, ella ci offre un esempio di austerità, preghiera e carità verso tutti i bisognosi".

La Beata italiana Maria Candida dell'Eucaristia, Vergine, Monaca dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, "fu autentica mistica", la quale fece dell'Eucaristia "il centro unificante dell'intera esistenza, seguendo la tradizione carmelitana, in particolare l'esempio di Santa Teresa di Gesù e di San Giovanni della Croce. S'innamorò a tal punto di Gesù eucaristico da avvertire un costante e ardente desiderio di essere apostola infaticabile dell'Eucaristia. Sono certo che dal Cielo la beata Maria Candida continua ad aiutare la Chiesa, perché cresca nello stupore e nell'amore verso questo sommo Mistero della nostra fede".

Prima della recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha rivolto parole di saluto alle Autorità e ai pellegrini che hanno partecipato alla cerimonia di Beatificazione, e rivolgendosi, in particolare, agli spagnoli presenti ha detto: "Vi incoraggio a conservare la speranza, il coraggio e la generosità, di fronte al dolore di tante famiglie, del popolo di Madrid e di tutta la Spagna per il recente attacco terroristico. L'amore è più forte dell'odio e della morte!".
HML/BEATIFICAZIONE/… VIS 20040322 (500)

FEDE E MARTIRIO. CHIESE ORIENTALI CATTOLICHE EUROPA '900

CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2004 (VIS). Martedì 23 marzo, alle 11:30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione del volume: "Fede e martirio. Le Chiese orientali cattoliche nell'Europa del Novecento" (Atti del Convegno di storia ecclesiastica contemporanea - Città del Vaticano, 22-24 ottobre 1998), edito dalla Libreria Editrice Vaticana 2003.

Interverranno il Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali; il Professor Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant'Egidio; il Vescovo Pavlo Vasylyk, dell'Eparchia di Kolomyia-Chernivtsi (Ucraina) ed il Monsignore Tertulian Ioan Langa, dell'Eparchia di Cluj-.Gherla (Romania).
OP/CHIESE ORIENTALI CATTOLICHE/DAOUD VIS 20040322 (110)

ATTINGERE CORAGGIO EVANGELIZZAZIONE DA CRISTO RISORTO


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2004 (VIS). Questa sera, nell'aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha celebrato la Santa Messa per i fedeli delle Parrocchie di San Massimiliano Kolbe a Via Prenestina, San Patrizio, Santa Margherita Maria Alacoque e Santa Maria Mediatrice, portando così a 314 il numero di Parrocchie della Diocesi visitate quale Vescovo di Roma, nei suoi venticinque anni di Pontificato.

Il Santo Padre ha ricordato all'inizio dell'omelia che: "Siamo giunti alla quarta domenica di Quaresima, tradizionalmente chiamata domenica 'Laetare', e pregustiamo già, in un certo modo, il gaudio spirituale della Pasqua".

Rivolgendosi ai fedeli delle Parrocchie, situate nella periferia est di Roma, il Papa ha affermato che esse "sono chiamate a un costante sforzo di evangelizzazione. Mi congratulo con quanti, nonostante la precarietà delle strutture, frequentano assiduamente gli itinerari di formazione cristiana e di catechesi, si dedicano al servizio liturgico e della carità verso i fratelli bisognosi, come pure alla preparazione dei giovani al matrimonio e alla vita familiare".

Ricordando che la parrocchia di Santa Margherita Maria Alacoque si trova nel territorio di Tor Vergata, il Santo Padre ha affermato che la presenza di questa comunità parrocchiale "ci riporta idealmente all'indimenticabile incontro dei giovani in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù nell'Anno Duemila. Al centro di quel memorabile evento campeggiava la Croce dell'Anno Santo della Redenzione. Cari giovani, fate della Croce il vostro essenziale riferimento. Attingete da Cristo crocifisso e risorto il coraggio per evangelizzare il nostro mondo così travagliato da divisioni, odi, guerre, terrorismo, ma ricco di tante risorse umane e spirituali. Vi attendo numerosi, insieme ai vostri coetanei di Roma e del Lazio, all'appuntamento in Piazza San Pietro di giovedì 1° aprile. Ci prepareremo così alla Giornata Mondiale della Gioventù che quest'anno si celebrerà nelle varie Diocesi la Domenica delle Palme".

Il Papa ha esortato infine le comunità parrocchiali ad essere "aperte ed accoglienti" ed ha concluso: "Tra di voi risiedono numerosi fedeli latinoamericani e polacchi. Questi nostri fratelli e sorelle si sentano amati come Cristo ha amato e servito ogni uomo e ogni donna fino al sacrificio di sé. È questa la concreta testimonianza della fede che tocca il cuore anche dei cosiddetti lontani".
HML/PARROCCHIE:GIORNATA GIOVENTÙ/… VIS 20040322 (380)

L'AMMALATO IN STATO VEGETATIVO È E SARÀ SEMPRE UN UOMO


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i 400 partecipanti al Congresso Internazionale promosso dalla Federazione Internazionale dei Medici Cattolici (FIAMC) e dalla Pontificia Accademia per la Vita.

Ricordando che in questi giorni è stato affrontato il tema della condizione clinica denominata "stato vegetativo", il Papa ha affermato che: "Il valore intrinseco e la personale dignità di ogni essere umano non mutano, qualunque siano le circostanze concrete della sua vita. Un uomo, anche se gravemente malato od impedito nell'esercizio delle sue funzioni più alte, è e sarà sempre un uomo, mai diventerà un 'vegetale' o un 'animale'. Anche i nostri fratelli e sorelle che si trovano nella condizione clinica dello 'stato vegetativo' conservano tutta intera la loro dignità umana".

"Verso queste persone" - ha proseguito il Pontefice - "medici e operatori sanitari, società e Chiesa hanno doveri morali dai quali non possono esimersi, senza venir meno alle esigenze sia della deontologia professionale che della solidarietà umana e cristiana. L'ammalato in stato vegetativo, in attesa del recupero o della fine naturale, ha dunque diritto ad una assistenza sanitaria di base (nutrizione, idratazione, igiene, riscaldamento, ecc.)".

Il Santo Padre ha sottolineato che la somministrazione di acqua e cibo, anche quando avvenisse per vie artificiali, rappresenta "sempre un mezzo naturale di conservazione della vita, non un atto medico. Il suo uso pertanto sarà da considerarsi, in linea di principio, ordinario e proporzionato, e come tale moralmente obbligatorio".

"La valutazione delle probabilità, fondata sulle scarse speranze di recupero quando lo stato vegetativo si prolunga oltre un anno" - ha ribadito ancora il Pontefice - "non può giustificare eticamente l'abbandono o l'interruzione delle cure minimali al paziente, comprese alimentazione ed idratazione". La morte per fame e per sete "finisce per configurarsi, se consapevolmente e deliberatamente effettuata, come una vera e propria eutanasia per omissione".

Il Papa ha ricordato ancora "il principio morale secondo cui anche il semplice dubbio di essere in presenza di una persona viva già pone l'obbligo del suo pieno rispetto e dell'astensione da qualunque azione mirante ad anticipare la sua morte. (…) Il valore della vita di un uomo non può essere sottoposto ad un giudizio di qualità espresso da altri uomini; è necessario promuovere azioni positive per contrastare le pressioni per la sospensione dell'idratazione e della nutrizione, come mezzo per porre fine alla vita di questi pazienti".

"Occorre innanzitutto" - ha detto infine Giovanni Paolo II - "sostenere le famiglie" che hanno un proprio membro in stato vegetativo. "Esse non possono essere lasciate sole col loro pesante carico umano, psicologico ed economico". La società deve promuovere "programmi specifici di assistenza e riabilitazione: il sostegno economico e l'assistenza domiciliare alle famiglie; (…) strutture di accoglienza per i casi in cui non vi sia una famiglia in grado di fare fronte al problema". La partecipazione del volontariato, ha notato il Pontefice, "rappresenta un sostegno fondamentale per far uscire la famiglia dall'isolamento ed aiutarla a sentirsi parte preziosa e non abbandonata della trama sociale".

Il Papa ha concluso il suo discorso sottolineando che: "In queste situazioni, poi, riveste particolare importanza la consulenza spirituale e l'aiuto pastorale, come ausilio per recuperare il significato più profondo di una condizione apparentemente disperata".
AC/MALATI STATO VEGETATIVO/… VIS 20040322 (550)
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