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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 26 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Canonico Kevin John Dunn, finora Vicario Episcopale per i religiosi dell'Arcidiocesi di Birmingham (Gran Bretagna), Vescovo di Hexham and Newcastle (superficie: 7.700; popolazione: 2.515.442; cattolici: 223.060; sacerdoti: 223; religiosi: 230; diaconi permanenti: 2), Gran Bretagna. Il Vescovo eletto è nato a Stoke-on-Trent (Gran Bretagna) nel 1950 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1976. Il Vescovo Dunn succede al Vescovo Michael Ambrose Griffiths, O.S.B., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/…/DUNN:GRIFFITHS VIS 20040326 (100)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale di Australia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Peter William Ingham, di Wollongong.

- Il Vescovo Christopher Henry Toohey, di Wilcannia-Forbes.

- Il Vescovo Gerard Hanna, di Wagga Wagga.

- Il Reverendo Dr. William Chris Hobgood, Ministro Generale della "Christian Church (Disciples of Christ), con la Consorte.

- Il Reverendo Dr. Robert L. Welsh, Presidente del "Council on Christian Unity", con la Consorte.

- L'Arcivescovo Raffaello Funghini, Presidente della Corte d'Appello della Città del Vaticano, con i Familiari.

- L'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP:AL/…/… VIS 20040326 (120)

VIII FORUM GIOVANI: TESTIMONIARE CRISTO AMBITO UNIVERSITARIO


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Dal 31 marzo al 4 aprile prossimo, presso il "Centro Mondo Migliore" di Rocca di Papa (Roma), si svolgerà lo VIII Forum Internazionale dei Giovani, organizzato dalla sezione giovani del Pontificio Consiglio per i Laici. All'Incontro sono invitati due giovani delegati di ogni Conferenza Episcopale, oltre ai delegati dei più importanti gruppi, movimenti e associazioni giovanili cattolici che operano in ambito universitario.

L'Incontro di quest'anno propone una riflessione sul tema: "I giovani e l'università: testimoniare Cristo nell'ambiente universitario". I quattro giorni di lavoro, con l'intervento di ospiti e relatori provenienti dai cinque continenti, precederanno la celebrazione diocesana della XIX Giornata mondiale della gioventù in programma il 4 aprile, Domenica delle Palme, in Piazza San Pietro, sul tema: "Vogliamo vedere Gesù".

Nel pomeriggio di giovedì 1° aprile, i circa 300 giovani partecipanti al Forum si uniranno ai giovani della Diocesi di Roma per partecipare all'incontro con il Papa in Piazza San Pietro in preparazione della celebrazione della Giornata della Gioventù.

I precedenti Forum Internazionali Giovani si sono svolti a Buenos Aires (1987), Santiago de Compostela (1989), Czestochowa (1991), Denver (1993), Manila (1995), Parigi (1997) e Roma (2000).
…/FORUM GIOVANI/… VIS 20040326 (210)

"VITA CONSACRATA E CULTURA DELLA COMUNCAZIONE"


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio della Comunicazioni Sociali, è intervento questa mattina presso il Pontifico Ateneo "Regina Apostolorum" ad un Incontro su "Vita consacrata e cultura della comunicazione".

L'Arcivescovo ha dedicato il suo intervento al Magistero della Chiesa nel campo della comunicazione e, nel ripercorrere brevemente la storia della Chiesa nel campo della comunicazioni sociali, ha individuato sei punti principali: 1. la Bibbia che "con Gutenberg è diventata il primo libro stampato con caratteri mobili"; 2. la stampa che ha permesso la grande diffusione dei libri; 3. la nascita dei periodici, compresi quelli religiosi, fra i quali L'Osservatore Romano ; 4. l'avvento del cinema nella seconda metà del 1890; 5. la fondazione della Radio Vaticana e 6. la creazione del Centro Televisivo Vaticano nel 1983 ad opera di Papa Giovanni Paolo II.

Nel suo intervento l'Arcivescovo ha affermato: "Dovremmo fare attenzione non solo alle parole del Santo Padre sui mezzi delle comunicazioni sociali, ma anche al suo esempio come comunicatore. Egli è efficace e credibile perché è autentico".
CON-CS/CHIESA:COMUNICAZIONI/… VIS 20040326 (190)

SANTA MESSA VITTIME 11 MARZO CELEBRATA CARDINALE SODANO


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha presieduto, a nome del Santo Padre, nella Basilica di Santa Maria Maggiore - della quale il Re di Spagna è Canonico Onorario - la celebrazione della Santa Messa di suffragio per le vittime dell'attentato di Madrid dell'11 marzo scorso. Hanno concelebrato Cardinali, Vescovi e Sacerdoti. Fra i presenti erano l'Ambasciatore di Spagna in Italia, l'Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede e presso il Sovrano Militare Ordine di Malta e Rappresentanti del Corpo Diplomatico e del Governo italiano.

Il Cardinale Sodano ha detto nell'omelia: "Nell'ora del dolore, la comunità cristiana ha sentito il bisogno di riunirsi in preghiera in questa stupenda Basilica romana, per testimoniare la propria fede, per ravvivare la propria speranza e per affidare nelle mani misericordiose del Padre che sta nei cieli i fratelli e le sorelle di Madrid, vittime dell'orrenda strage che è stata perpetrata da mani omicide l'11 marzo scorso. Ancora una volta Caino ha ucciso Abele! Ancora una volta l'odio dell'uomo ha portato la morte fra persone innocenti!".

Il Cardinale Segretario di Stato ha ribadito che la fede nella risurrezione "anche oggi ci porta a guardare alla potenza di Cristo. Egli smosse il grande masso posto dinanzi al suo sepolcro, facendolo rotolare lontano. Egli può smuovere anche i cuori degli uomini più ribelli, può anche aprire gli occhi di chi è cieco. Per questo, noi oggi vogliamo invocare Dio onnipotente e misericordioso, chiedendogli di aiutarci in quest'ora di prova, facendo poi comprendere anche ai cuori più induriti quale sia l'unico cammino da seguire per chi si riconosce come figlio del Padre che sta nei cieli".

Sottolineando la preoccupazione generale di fronte "al fenomeno anti-umano ed anti-cristiano del terrorismo", il Porporato ha esortato i credenti a riflettere su "quella miscela esplosiva di odio, che può racchiudersi nel cuore dell'uomo e che può scoppiare quando uno meno lo pensa. Nostro dovere sarà, quindi, di continuare a richiamare gli uomini del nostro tempo a quei grandi valori morali, che solo possono dare una base sicura all'umana società. Sarà nostro dovere ricordare a tutti il primato di Dio nella nostra vita, di quel Dio che ci ha creati e che un giorno ci giudicherà".

Il Cardinale Sodano ha invitato alla speranza "che ci rende forti anche nelle prove più dure del nostro pellegrinaggio terreno. Su di noi, veglia, infatti, sempre la Provvidenza di Dio". Tuttavia, ha soggiunto il Cardinale, "la fiducia in Dio non ci esime dal nostro impegno personale di lavorare per allontanare i mali che affliggono la nostra società".

Con la certezza dell'onnipotenza di Dio "guardiamo sereni al futuro, continuando a pregare ed a lavorare per un mondo migliore. Certo, nel mondo c'è chi parla di violenza e di morte. Ma con il Papa noi oggi vogliamo gridare al mondo: 'L'amore è più forte della morte! L'amore trionferà!'".
SS/VITTIME ATTENTATO MADRID/SODANO VIS 20040326 (490)

VESCOVI PROFETI, TESTIMONI E SERVI SPERANZA


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i Presuli della Conferenza Episcopale di Australia in Visita "ad Limina Apostolorum".

"La gioia e la speranza dei discepoli di Cristo caratterizzano la vita di tanti sacerdoti, religiosi, fedeli, uomini e donne d'Australia, che insieme si sforzano di rispondere alla chiamata di Cristo e di portare la sua verità testimoniandola nella vita ecclesiale e civile della vostra Nazione." - ha affermato Giovanni Paolo II - "Tuttavia, è anche vero che la perniciosa ideologia del secolarismo ha trovato terreno fertile in Australia. All'origine di questo allarmante fenomeno è il tentativo di promuovere una visione dell'umanità senza Dio. (...) I vostri rapporti chiaramente descrivono alcune delle distruttive conseguenze di tale eclissi del senso di Dio: le minacce contro l'istituzione familiare; l'allontanamento dalla Chiesa; la visione limitata della vita che manca di risvegliare nell'individuo il sublime appello 'ad indirizzarsi verso una verità che lo trascende'".

"Di fronte a tali sfide" - ha affermato il Santo Padre - "il Vescovo deve distinguersi come profeta coraggioso, testimone e servo della speranza di Cristo. (…) Nell'annunziare la speranza che scaturisce dalla Croce, sono certo che ricondurrete gli uomini e le donne dalle ombre della confusione morale e del pensiero ambiguo alla radiosità della verità e dell'amore di Cristo".

In merito alla testimonianza della Chiesa attraverso il culto, il Santo Padre ha ribadito che: "La domenica è 'il giorno supremo della fede', 'un giorno indispensabile', 'il giorno della speranza cristiana!'. Trascurare l'osservanza del precetto domenicale della Santa Messa indebolisce il discepolato cristiano e rende fioca la luce della testimonianza della presenza di Cristo nel mondo. Quando la domenica perde il suo significato fondamentale, subordinato al concetto secolare del 'fine settimana' all'insegna del divertimento e dello sport, gli individui si rinchiudono in un orizzonte così limitato da non essere più in grado di scorgere il cielo".

"Intimamente legata alla liturgia è la missione evangelizzatrice della Chiesa" - ha proseguito il Pontefice - "Inviati dal Signore nella vigna - la casa, il posto di lavoro, la scuola, le organizzazioni civili - i discepoli di Cristo non hanno tempo di 'stare sulla piazza disoccupati', né possono farsi assorbire così totalmente dall'organizzazione interna della vita parrocchiale, da farsi distogliere dalla missione di evangelizzare attivamente il prossimo".

Giovanni Paolo II ha sottolineato che: "la 'communio' esistente fra il Vescovo e i suoi sacerdoti rende necessario che il Vescovo prenda a cuore il benessere del presbiterato. (…) Vi incoraggio ad ascoltare i vostri sacerdoti come un padre ascolterebbe i suoi figli" ed ha proseguito rilevando che: "Il contributo dei consacrati e delle consacrate alla missione della Chiesa e all'edificazione di una società civile è stato oltremodo prezioso per la vostra Nazione", tuttavia, "il profondo apprezzamento della vita consacrata è giustamente accompagnato dalla preoccupazione per la diminuzione delle vocazioni religiose nel vostro Paese".

Il Santo Padre ha infine espresso apprezzamento ai Vescovi che costantemente si adoperano "per sostenere l'unicità del matrimonio, come alleanza di tutta la vita, fondata sulla generosa e reciproca donazione e sull'amore incondizionato. (…) La spiegazione incisiva e fedele della dottrina cristiana relativa al matrimonio e alla famiglia è di estrema importanza per contrastare la visione secolare, pragmatica ed individualistica che ha guadagnato terreno nell'ambito legislativo ed ha anche riscosso favorevole accoglienza da parte della pubblica opinione. Particolare preoccupazione desta la crescente tendenza ad equiparare altre forme di coabitazione al matrimonio. Ciò offusca la natura stessa del matrimonio violando la sua sacra finalità nel piano di Dio per l'umanità. (…) Compito riservato in particolare al Vescovo è quello di assicurarsi che nell'ambito della società civile - mezzi di comunicazione e industria dello spettacolo - i valori del matrimonio e della vita familiare siano sostenuti e difesi".
AL/…/AUSTRALIA VIS 20040326 (630)
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