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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 19 aprile 2004

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli deceduti nelle ultime settimane:

- Il Vescovo Fernando Claudio Gamalero González, Vescovo di Escuintla (Guatemala), il 19 marzo, all'età di 73 anni.

- Il Vescovo Zbigniew Józef Kraszewski, già Ausiliare di Warszawa-Praga (Polonia), il 4 aprile, all'età di 82 anni.

- Il Vescovo António Ramos Monteiro, O.F.M.Cap., di Viseu (Portogallo), il 4 aprile, all'età di 75 anni.

- Il Vescovo Martin Joseph Neylon, S.I., emerito di Caroline Islands (Stati Federati di Micronesia), il 13 aprile, all'età di 84 anni.

- L'Arcivescovo Joseph Salamé, emerito di Alep dei Maroniti (Siria), il 29 marzo, all'età di 89 anni.

- Il Vescovo Vincenzo Savio, S.D.B., di Belluno-Feltre (Italia), il 31 marzo, all'età di 59 anni.

- Il Vescovo Jesus J. Sison, emerito di Tarlac (Filippine), il 27 marzo, all'età di 85 anni.

- Il Vescovo Guillaume Marie van Zuylen, emerito di Liège (Belgio), il 3 aprile, all'età di 94 anni.
…/DECEDUTI/… VIS 20040419 (170)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Monsignore José Roberto Ospina Leongómez, finora Rettore del Seminario Maggiore San José a Bogotá (Colombia), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Bogotá (superficie: 3.423; popolazione: 4.140.000; cattolici: 3.546.186; sacerdoti: 1.251; religiosi: 4.862; diaconi permanenti: 42), Colombia. Il Vescovo eletto è nato a San Miguel de Sema (Colombia), nel 1947 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972.

Sabato 17 aprile è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato la Signora Suzanne Cory, che è Professoressa di Biologia Medica all'Università di Melbourne e Direttrice del "Walter and Eliza Hall Institute of Medical Research" di Parkville, Victoria (Australia), Membro Ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze.
NEA:NA/…/OSPINA LEONGÓMEZ:CORY VIS 20040419 (60)

PRESENTAZIONE ISTRUZIONE "REDEMPTIONIS SACRAMENTUM"


CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2004 (VIS). Venerdì 23 aprile, alle ore 11:30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione dell'Istruzione della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti "'Redemptoris Sacramentum' su alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia".

Alla Conferenza Stampa interverranno il Cardinale Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, l'Arcivescovo Domenico Sorrentino, Segretario della medesima Congregazione e l'Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede. Sarà presente anche il Cardinale Julián Herranz, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi.
OP/ISTRUZIONE EUCARISTIA/ARINZE VIS 20040419 (120)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

- L'Arcivescovo Rino Passigato, Nunzio Apostolico in Perù.

- L'Arcivescovo Baltazar Enrique Porras Cardozo, di Mérida (Venezuela) e Presidente della Conferenza Episcopale Venezuelana.

Sabato 17 aprile il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Köln (Repubblica Federale di Germania).

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/… VIS 20040419 (90)

DECRETI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2004 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, in presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II, dei Membri della Congregazione delle Cause dei Santi e dei Postulatori delle rispettive cause, sono stati promulgati quindici nuovi Decreti. Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione, ha letto un profilo biografico dei Beati e dei Servi e Serve di Dio.

I decreti riguardano le seguenti cause:

MIRACOLI

- Beato Alberto Hurtado Cruchaga, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù, cileno (1901-1952).

- Beato Felice da Nicosia, al secolo Giacomo Amoroso, Laico professo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, italiano (1715-1787).

- Venerabile Servo di Dio Pierre Vigne, Sacerdote della Diocesi di Viviers (Francia) e Fondatore della Congregazione delle Suore del Santissimo Sacramento, francese (1670-1740).

- Venerabile Servo di Dio Giovanni del Sacro Cuore, al secolo Léon Gustave Dehon, Sacerdote, Fondatore della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, detti Padri Dehoniani, francese (1843-1925).

MARTIRIO

- Servi di Dio José Tapies Sirvanti, spagnolo (1869-1936) e Sei Compagni: Pascual Araguás Guardia, spagnolo (1899-1936); Silvestre Arnau Pascuet, spagnolo (1911-1936), José Boher Foix, spagnolo (1887-1936); Francisco Castells Brenuy, spagnolo (1866-1936); Pedro Martret Moles, spagnolo (1901-1936); José Juan Perot Juanmartí, francese, (1877-1936); tutti Sacerdoti della Diocesi di Urgel (Spagna), uccisi in odio alla fede durante la persecuzione religiosa in Spagna nel 1936.

- Serva di Dio María de Los Angeles Ginard Martí, Religiosa della Congregazione delle Suore Zelatrici del Culto Eucaristico, spagnola, (1894-1936), uccisa in odio alla fede durante la persecuzione religiosa a Dehesa de la Villa, sobborgo di Madrid (Spagna), nel 1936.

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Francesco Maria Greco, Sacerdote dell'attuale Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, Cosenza (Italia), italiano, Fondatore della Congregazione delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori (1857-1931).

- Servo di Dio José Gabriel del Rosario Brochero, Sacerdote dell'Arcidiocesi di Cordoba in Argentina, argentino (1840-1914).

- Servo di Dio Silvio Gallotti, Sacerdote della Diocesi di Novara, italiano, (1881-1927).

- Servo di Dio Felice Prinetti, Sacerdote professo della Congregazione degli Oblati di Maria Vergine e Fondatore della Congregazione delle Suore Figlie di San Giuseppe, italiano (1842-1916).

- Serva di Dio Candelaria de San José, al secolo Susana Paz Castillo Ramírez, Fondatrice della Congregazione delle Suore Carmelitane del Terz'Ordine Regolare, attualmente Suore Carmelitane della Madre Candelaria, venezuelana (1863-1940).

- Serva di Dio Teresa del Cuore Immacolato di Maria, al secolo Teresa Guasch y Toda, Confondatrice della Congregazione delle Suore Carmelitane Teresiane di San Giuseppe, spagnola, (1848-1917).

- Serva di Dio Maria della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, al secolo Maria Grazia Tarallo, dell'Istituto delle Suore Crocefisse Adoratrici dell'Eucaristia, italiana, (1866-1912).

- Serva di Dio Maria Anna Barbara Cope, Religiosa professa delle Suore del Terz'Ordine di San Francesco di Syracuse nello Stato di New York, nota come "Mother Marianne of Molokai", tedesca (1838-1918).

- Serva di Dio Maria del Pilar Cimadevilla y López-Dóriga, bambina spagnola, (1951-1962).
CSS/DECRETI/SARAIVA VIS 20040419 (490)

FILIPPINE: "FARO" EVANGELIZZAZIONE DELL'ASIA

CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2004 (VIS). "Le Filippine rappresentano un 'faro' per l'evangelizzazione dell'Asia", ha affermato il Santo Padre Giovanni Paolo II nel ricevere, questa mattina, la Signora Leonida L. Vera, nuova Ambasciatrice delle Filippine presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

Il Papa ha inoltre ricordato che le Filippine "hanno sempre conservato una forte fede cristiana" nonostante gli ostacoli e l'esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù celebrata a Manila nel 1995 "fu un esempio del desiderio della Sua Nazione di esercitare questa responsabilità": preservare i valori del patrimonio cristiano e diffondere gli ideali della cultura cristiana nel mondo intero.

Riferendosi al grave problema dell'estrema povertà nelle Filippine e più in generale nel Continente asiatico, il Papa ha affermato che per "combatterla con efficacia tutti i settori della società devono operare uniti nella ricerca di soluzioni".

Successivamente il Papa ha parlato della pena capitale, e del dibattito suscitato a livello nazionale in merito, affermando: "Ribadisco che i fini della giustizia nel mondo di oggi si servono meglio senza ricorrere alla pena di morte. (…) Le società civili hanno il dovere di essere giuste, ma anche il dovere di esercitare la clemenza".

Di fronte alla violenza che colpisce le Filippine, il Papa ha lanciato un appello a tutte le parti affinché "cessi il terrorismo che continua a causare tante sofferenze alla popolazione civile e si imbocchi la via del dialogo che, sola, può consentire alle popolazioni della regione la creazione di una società che garantisca la giustizia, la pace e l'armonia per tutti".

"È possibile edificare una società fondata sulla dignità umana solo quando coloro che esercitano l'autorità aderiscono ai principi del giusto governo e dell'onestà nella vita personale e pubblica, offrendo un servizio incondizionato ai propri concittadini a favore del bene comune. I servitori della cosa pubblica hanno pertanto il grave dovere di essere esempi di comportamento morale e di adoperarsi per aiutare gli altri a formare una coscienza retta che in ogni occasione rigetti ogni genere di corruzione e di illecito guadagno. Queste qualità di autentico servizio della cosa pubblica sono particolarmente importanti ora che il suo Paese si prepara alle prossime elezioni. (…) Auspico che la buona volontà dei responsabili delle elezioni renda più forte la vostra Nazione, che si fondi sull'autentica eguaglianza e giustizia per tutti".
CD/CREDENZIALI/FILIPPINE:VERA VIS 20040419 (400)

APPELLO DEL PAPA AI RAPITORI LIBERAZIONE OSTAGGI IN IRAQ

CITTA' DEL VATICANO, 18 APR. 2004 (VIS). Al termine della recita del Regina Coeli, il Santo Padre Giovanni Paolo II, rivolgendosi ai pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, ha detto: "Seguo con grande tristezza le notizie tragiche che giungono dalla Terra Santa e dall'Iraq. Cessi lo spargimento del sangue del fratello! Simili atti disumani sono contrari al volere di Dio".

"Sono particolarmente vicino con il pensiero e la preghiera alle famiglie di quanti trepidano per la sorte dei loro cari, specie di quanti sono stati presi come ostaggi".

"Invito i rapitori a sentimenti di umanità. Li supplico di rendere alle famiglie le persone che sono nelle loro mani, mentre prego Dio misericordioso per le popolazioni della Terra Santa e dell'Iraq e per tutti coloro che in quelle regioni lavorano per la riconciliazione e la pace".
ANG/APPELLO LIBERAZIONE OSTAGGI/… VIS 20040419 (150)

GESÙ CI HA LASCIATO COME TESTAMENTO IL PERDONO


CITTA' DEL VATICANO, 18 APR. 2004 (VIS). Questa mattina, Giovanni Paolo II ha dedicato le riflessioni di introduzione alla preghiera del Regina Coeli con le migliaia di fedeli convenuti in Piazza San Pietro, al testamento che Gesù ci ha lasciato dall'alto della Croce, il perdono e la divina misericordia, ricordando che oggi, Domenica in Albis, si celebra la Domenica della Divina Misericordia.

"Dall'alto della Croce, il Venerdì Santo Gesù ci ha lasciato come suo testamento il perdono 'Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno'. Martoriato e schernito, ha invocato misericordia per i suoi uccisori. Le sue braccia aperte e il suo cuore trafitto sono così diventati il sacramento universale della tenerezza paterna di Dio, che offre a tutti il perdono e la riconciliazione. Il giorno della risurrezione il Signore, apparendo ai discepoli, li salutò così: 'Pace a voi!', e mostrò le mani e il costato con i segni della passione. Otto giorni dopo, come leggiamo nell'odierna pagina evangelica, ritornò ad incontrarli nel Cenacolo e nuovamente disse: 'Pace a voi!'".

"Gesù, pertanto, è la nostra pace, perché è la manifestazione perfetta della Divina Misericordia. Egli infonde nel cuore umano, che è un abisso sempre esposto alla tentazione del male, l'amore misericordioso di Dio".

"Oggi, Domenica in Albis, celebriamo la Domenica della Divina Misericordia. Il Signore invita anche noi a recare a tutti la sua pace, fondata sul perdono e sulla remissione dei peccati. Si tratta di un dono straordinario, che Egli ha voluto legare al Sacramento della penitenza e della riconciliazione. Quanto ha bisogno l'umanità di sperimentare l'efficacia della misericordia di Dio in questi tempi segnati da crescente incertezza e violenti conflitti!".
ANG/DIVINA MISERICORDIA/… VIS 20040419 (290)

TRAFFICO ESSERI UMANI ESECRABILE VIOLAZIONE DIRITTI MIGRANTI


CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2004 (VIS). Questa mattina la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il testo dell'intervento dell'Arcivescovo Silvano Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite a Ginevra, alla LX Sessione della Commissione dei Diritti Umani, in corso dal 15 marzo al 23 aprile.

"L'ampio e crescente fenomeno della mobilità umana interessa oggi milioni di persone e sono ugualmente coinvolti nel fenomeno il paese d'origine, di transito e di destinazione. Le masse di individui in movimento sono attori della globalizzazione e dello sviluppo per il contributo della propria cultura, del proprio lavoro e delle rimesse che inviano alla famiglia". I veri problemi emergono quando la presenza dei migranti "in un nuovo ambiente risulta in espulsioni forzate e violenti conflitti, (…) come nel caso del traffico di esseri umani".

"Fra le violazioni dei diritti dei migranti, il traffico di esseri umani è il più esecrabile " - ha affermato l'Arcivescovo - "Questo fenomeno interessa un milione di persone che ogni anno vengono trasportate al di là dei confini del loro paese d'origine. Il traffico di esseri umani implica diversi tipi di sfruttamento dei minori, donne e uomini, sottoposti a condizioni di schiavitù e di lavoro forzato, all'abuso sessuale e all'elemosina, privando così gli individui della dignità che Dio ha dato ad ogni essere umano ed alimentando la corruzione e la criminalità organizzata. Il traffico degli esseri umani è diventato un'industria dai profitti multimiliardari".

L'Arcivescovo Tomasi ha ricordato l'esistenza di organismi internazionali per contrastare tali violazioni ed ha ribadito la necessità di "meccanismi regionali e legislazioni nazionali per sradicare questo flagello" e la necessità di "assicurare la salvaguardia giuridica delle vittime". L'Osservatore Permanente ha infine proposto di rilasciare "permessi di residenza temporanei alle vittime come incoraggiamento a cooperare con il sistema giudiziario, ed anche come una possibile opportunità di integrazione sociale nella società ospitante".
DELSS/DIRITTI UMANI/GINEVRA:TOMASI VIS 20040419 (320)

RISCOPRIRE RICCHEZZE ESPERIENZA DI VITA E DI FEDE CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2004 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Monsignore Walter Brandmüller, Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche in occasione del 50° anniversario di fondazione ad opera di Papa Pio XII (7 aprile 1954).

Nel Messaggio, datato 16 aprile, il Papa sottolinea l'importanza "di una seria conoscenza storica dei vari campi in cui si articola la vita del singolo e della comunità. (…) L'ignoranza del proprio passato conduce fatalmente alla crisi e alla perdita di identità dei singoli e della comunità".

"Ad un'indagine storica libera da pregiudizi e vincolata unicamente alla documentazione scientifica," - scrive ancora il Pontefice - "è assegnato un ruolo insostituibile nell'abbattimento delle barriere esistenti fra i popoli. Non di rado, infatti, pesanti steccati sono stati eretti nel corso dei secoli a causa della parzialità della storiografia e del risentimento reciproco. La conseguenza è stata che ancora oggi persistono incomprensioni che sono d'ostacolo alla pace e alla fraternità fra gli uomini e fra i popoli".

Giovanni Paolo II afferma inoltre che la Chiesa è "vivamente interessata alla conoscenza sempre più approfondita della propria storia. A questo scopo, oggi più che mai è necessario un insegnamento accurato delle discipline storico-ecclesiastiche soprattutto per i candidati al sacerdozio, come raccomandava il decreto 'Optatam totius' del Concilio Vaticano II. Per applicarsi con successo allo studio della tradizione ecclesiastica, però, sono assolutamente indispensabili solide conoscenze delle lingue latina e greca, senza le quali rimane precluso l'accesso alle fonti della tradizione ecclesiastica. Solo con il loro ausilio è possibile anche oggi riscoprire la ricchezza dell'esperienza di vita e di fede che la Chiesa, sotto la guida dello Spirito Santo, è venuta accumulando nei duemila anni trascorsi".
MESS/SCIENZE STORICHE/BRANDMÜLLER VIS 20040419 (300)

TESTIMONIANZA AMORE E SOLLECITUDINE PERSONE IN DIFFICOLTÀ

CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere questa mattina i partecipanti al Congresso Internazionale dell'Unione Cristiana Enti Tra e Per i Migranti Italiani, ha rivolto "un pensiero affettuoso a tutte le comunità di migranti italiani sparse nel mondo".

"Voi operate" - ha detto il Papa - "nelle numerose associazioni cristiane degli emigrati, ben inseriti nelle comunità parrocchiali, in spirito di fraterna e generosa collaborazione. Di questo mi rallegro, e vi incoraggio a coltivare sempre la dimensione religiosa dei vostri sodalizi, per tener vivi i valori ereditati dai padri e trasmetterli alle nuove generazioni. In tal modo, voi offrite un contributo importante all'evangelizzazione. Essa, infatti, come già in passato, anche nella nostra epoca è strettamente legata ai fenomeni migratori. Vi esorto a far sì che la vostra fede sia sempre accompagnata dalla testimonianza di amore fraterno e dalla fattiva attenzione a quanti si trovano in difficoltà".
AC/MIGRANTI/… VIS 20040419 (170)

PRESIDENTE DEL MOZAMBICO RICEVUTO DAL SANTO PADRE


CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Signor Joaquim Alberto Chissano, Presidente del Mozambico e dell'Unione Africana e, nel suo discorso in lingua portoghese ha ricordato "le gravi sfide e grandi speranze di questo Continente i cui popoli sono sempre nel mio cuore e che saluto in questa Pasqua di Risurrezione".

Il Santo Padre ha auspicato il buon esito delle iniziative intraprese nell'ambito dell'Unione Africana e ha invocato lo Spirito Santo affinché "vegli sulla grande famiglia umana e susciti nel cuore di ognuno la pace ed il dono della vita! Dio benedica la sua famiglia e tutto il popolo del Mozambico. Che Dio benedica l'Africa e tutti coloro che sono impegnati nel prestare assistenza al Continente".
AC/PRESIDENTE MOZAMBICO/CHISSANO VIS 20040419 (130)
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