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domenica 2 maggio 2004

INTERVENTO DELEGAZIONE SANTA SEDE FORUM OCSE


CITTA' DEL VATICANO, 2 GIU. 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo dell'intervento (31 maggio) di Monsignore Ettore Balestrero, del Personale Diplomatico in servizio presso la Seconda Sezione della Segreteria di Stato, al Forum sull'Economia dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, riunito in Sessione Plenaria con la partecipazione dei 55 Stati membri, in corso a Praga (Repubblica Ceca), dal 31 maggio al 4 giugno.

Nel suo discorso in lingua inglese, Monsignor Balestrero ha affermato che: "Il documento strategico dell'OCSE relativo alla dimensione economica e ambientale, riconosce che gli Stati membri non hanno beneficiato in modo omogeneo della liberalizzazione e dello sviluppo tecnologico, anzi questi hanno contribuito in alcuni casi, ad accrescere le disparità economiche fra i diversi stati e all'interno di uno stesso paese. Nonostante i progressi conseguiti (…) alcuni Stati membri hanno ancora bisogno di aiuto nella fase di transizione per mettere in atto, in modo equo ed efficace, le riforme e l'integrazione nell'economia mondiale".

"Le diverse condizioni che occorre rispettare per realizzare un processo di sviluppo sostenibile" - ha proseguito il Rappresentante della Santa Sede - "fanno temere che molti paesi non siano in grado di raggiungere senza aiuti tale progresso. Per dotarsi di una capacità istituzionale di sviluppo economico, occorre creare strumenti adeguati per la ridistribuzione delle risorse globali. (…) È necessario uno sforzo comune ed investimenti economici e finanziari".

"Sappiamo" - ha detto infine il Monsignor Balestrero - "che tuttora mancano le istituzioni internazionali che favoriscano tale transizione. Tuttavia siamo consapevoli del fatto che i paesi sviluppati adottano a livello nazionale politiche volte alla correzione delle carenze del mercato e delle ridotte opportunità delle regioni depresse. In alcuni paesi può accadere che le scelte operate a livello pubblico ed il settore pubblico stesso, siano in eccesso. Ma il punto fondamentale di cui tener conto è che, a livello globale, si verifichi giusto l'opposto: lo sviluppo istituzionale si ferma alle strutture del mercato. È pertanto necessario che l'impegno economico dell'OCSE tenga conto di tale limitazione e promuova programmi adeguati di aiuto e di ridistribuzione".
DELSS/OSCE/PRAGA:BALESTRERO VIS 20040602 (350)
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