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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 12 maggio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 12 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Filippo Santoro, finora Ausiliare di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile), Vescovo di Petrópolis (superficie: 2.880; popolazione: 760.000; cattolici: 595.000; sacerdoti: 109; religiosi: 459), Brasile. Il Vescovo Santoro succede al Vescovo José Carlos de Lima Vaz, S.I., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Rafael Llano Cifuentes, finora Ausiliare di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile), Vescovo di Nova Friburgo (superficie: 10.086; popolazione: 620.000; cattolici: 500.000; sacerdoti: 74; religiosi: 76; diaconi permanenti: 15), Brasile.

- Ha nominato il Sacerdote Paulo Francisco Machado, finora Rettore del Seminario Diocesano di Petrópolis (Brasile), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Juiz de Fora (superficie: 10.737; popolazione: 667.000; cattolici: 533.000; sacerdoti: 118; religiosi: 212; diaconi permanenti: 1), Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1952 ad Andorinhas (Brasile) ed è stato ordinato sacerdote nel 1977.

- Ha nominato il Vescovo Marie-Daniel Dadiet, finora Vescovo di Katiola (Costa d'Avorio), Arcivescovo Metropolita di Korhogo (superficie: 22.595; popolazione: 687.819; cattolici: 25.819; sacerdoti: 37; religiosi: 70), Costa d'Avorio.

- Ha nominato il Reverendo Ignace Bessi Dogbo, finora Vicario Generale della Diocesi di Yopougon e Parroco della Cattedrale (Costa d'Avorio), Vescovo di Katiola (superficie: 32.835; popolazione: 544.776; cattolici: 51.075; sacerdoti: 44; religiosi: 47), Costa d'Avorio. Il Vescovo eletto è nato a Niangon-Adjamé (Costa d'Avorio) nel 1961 ed è stato ordinato sacerdote nel 1987.
NER:RE:NEA/…/… VIS 20040512 (250)

SALUTO BAMBINI PRIMA COMUNIONE E PREGHIERE PER LA PACE


CITTA' DEL VATICANO, 12 MAG. 2004 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi e della lettura della sintesi della catechesi in lingua italiana, francese, inglese, spagnola, tedesca e portoghese, il Santo Padre ha rivolto parole di saluto ai 15.000 fedeli presenti in Piazza San Pietro nelle suddette lingue ed anche in neerlandese, croato, slovacco e polacco.

Giovanni Paolo II ha salutato i connazionali ed ha detto anche: "Oggi mi rallegro in modo particolare per la presenza di un numeroso gruppo di bambini della Prima Comunione, della Chiesa di San Stanislao, a Roma. Affido a Dio tutti i bambini che in questo tempo per la prima volta ricevono Cristo nei loro cuori. Auguro loro di coltivare lo spirito di fede dei loro Genitori e dei loro cari. Imparino ad amare Gesù con tutta la loro vita, e con l'aiuto della Madonna perseverino sempre nella fede".

Rivolgendosi ai pellegrini di lingua italiana ed i rappresentanti dell'Associazione "Rondine-Cittadella della pace", accompagnati dai Vescovi delle Diocesi toscane, il Papa ha detto: "A loro e a tutti i presenti rinnovo l'invito di pregare per la pace nel mondo, specialmente in Iraq e nel Medio Oriente. Col sostegno della Comunità Internazionale, possano quelle care popolazioni incamminarsi decisamente sulla strada della riconciliazione, del dialogo e della cooperazione".

Nelle parole conclusive rivolte ai giovani, agli sposi novelli ed ai malati, il Santo Padre, ricordando che domani ricorre la memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Fatima, ha detto: "Carissimi, vi esorto a rivolgervi incessantemente e con fiducia alla Madonna, affidando a Lei ogni vostra necessità".
AG/SALUTI/… VIS 20040512 (270)

UDIENZA GENERALE: DIO CI LIBERA TIMORE MORTE


CITTA' DEL VATICANO, 12 MAG. 2004 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, è stato il Salmo 29: "Ringraziamento per la liberazione dalla morte!".

Giovanni Paolo II ha affermato che il Salmo ci invita a rendere grazie a Dio "dopo che in lui si è dissolto l'incubo della morte. Passata, dunque, la notte della morte, sboccia l'alba del nuovo giorno. La tradizione cristiana ha perciò letto questo Salmo come canto pasquale. (…) L'orante si rivolge ripetutamente al 'Signore' - non meno di 8 volte - sia per annunziare che lo loderà, sia per ricordare il grido lanciato verso di Lui nel tempo della prova e il suo intervento liberatore, sia per invocare di nuovo la sua misericordia".

"Le sensazioni oscillano costantemente tra il ricordo dell'incubo attraversato e la gioia della liberazione". - ha proseguito il Pontefice - "Alla morte è subentrata la prospettiva della vita che continua".

Il Santo Padre ha ricordato che il Salmo "dimostra così che non dobbiamo mai lasciarci irretire dal groviglio oscuro della disperazione, quando sembra che ormai tutto sia perduto. Certo, non bisogna neppure cadere nell'illusione di salvarsi da soli, con le proprie risorse. Il Salmista, infatti, è tentato dalla superbia e dall'autosufficienza: 'Nella mia prosperità ho detto: Nulla mi farà vacillare!'".

"Anche i Padri della Chiesa" - ha precisato ancora il Papa - "si sono soffermati su questa tentazione che si insinua nel tempo del benessere, e hanno visto nella prova un richiamo divino all'umiltà".

Giovanni Paolo II ha concluso la catechesi affermando: "L'aspirazione alla vittoria si è tuttavia, malgrado tutto, mantenuta sempre ed è diventata, alla fine, una speranza di risurrezione. La soddisfazione di questa potente aspirazione è stata pienamente assicurata con la risurrezione di Cristo, per la quale non ringrazieremo mai abbastanza Dio".
AG/SALMO 29/… VIS 20040512 (320)

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