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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 21 giugno 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Iligan (Filippine), presentata dal Vescovo Emilio L. Bataclan, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Emilio L. Bataclan, finora Vescovo di Iligan (Filippine), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Cebu (superficie: 5.088; popolazione: 3.320.497; cattolici: 2.872.434; sacerdoti: 592; religiosi:1.636), Filippine.

- Ha nominato il Monsignore Giovanni Pietro Dal Toso, Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio "Cor Unum", finora Officiale del medesimo Dicastero.

Sabato 19 giugno è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo André Rivest, finora Ausiliare di Montréal (Canada), Vescovo di Chicoutimi (superficie: 90.850; popolazione: 264.486; cattolici: 260.915; sacerdoti: 203; religiosi: 697; diaconi permanenti: 39), Canada. Il Vescovo Rivest succede al Vescovo Jean-Guy Couture, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore José Miguel Ángel Giles Vázquez, finora Vicario Generale della Diocesi di Toluca (Messico), Vescovo di Ciudad Altamirano (superficie: 16.000; popolazione: 690.000; cattolici: 676.100; sacerdoti: 61; religiosi: 100), Messico. Il Vescovo eletto è nato a Coatepec Harinas (Messico), nel 1941 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1964.

- Ha nominato il Reverendo Florentino Galang Lavarias, Direttore del Programma "Assist" della Conferenza Episcopale delle Filippine, Vescovo della Diocesi di Iba (superficie: 3.642; popolazione: 650.637; cattolici: 520.509; sacerdoti: 41; religiosi: 92), Filippine. Il Vescovo eletto è nato nel 1957 a Santa Inés (Filippine), ed è stato ordinato sacerdote nel 1985.

- Ha nominato il Vescovo Isabelo Caiban Abarquez, finora Ausiliare di Cebu (Filippine), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Palo (superficie: 4.620; popolazione: 1.572.472; cattolici: 1.257.977; sacerdoti: 142; religiosi: 142), Filippine.

- Ha nominato il Vescovo Louis Dicaire, finora Ausiliare di Montréal (Canada), Vescovo Ausiliare di Saint-Jean-Longueuil (superficie: 2.073; popolazione: 654.066; cattolici: 569.000; sacerdoti: 148; religiosi: 432; diaconi permanenti: 3), Canada.

- Ha nominato il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna), Suo Inviato Speciale alle celebrazioni conclusive del "pellegrinaggio dei giovani europei", in programma a Santiago de Compostela il 7 e l'8 agosto 2004.
RE:NER:NEA:NA/.../... VIS 20040621 (360)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione XII), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Alexander J. Brunett, di Seattle.

- Il Vescovo William Stephen Skylstad, di Spokane.

- Il Vescovo Carlos Arthur Sevilla, S.I., di Yakima.

- L'Arcivescovo Mario Giordana, Nunzio Apostolico in Haiti, con i Familiari.

Sabato 19 giugno il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Armand Gaétan Razafindratandra, Arcivescovo di Antananarivo (Madagascar).

- Il Signor Acisclo Valladares Molina, Ambasciatore di Guatemala, in Visita di congedo.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../... VIS 20040621 (120)

DICHIARAZIONE RELATIVA UDIENZA AL PRESIDENTE ZAPATERO


CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato nella tarda mattinata di oggi la seguente dichiarazione:

"Il Presidente del Governo spagnolo, Sua Eccellenza Signor José Luis Rodríguez Zapatero, è stato stamani ricevuto in Udienza dal Santo Padre ed ha poi avuto un incontro con l'Eminentissimo Cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano, e con Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

"Il Signor Zapatero era accompagnato dal Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione, Sua Eccellenza il Signor Miguel Angel Moratinos Cuyaubé, dall'Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, Sua Eccellenza Signor Jorge Dezcallar de Mazarredo, dal Sotto-Segretario per gli Affari Esteri, Signor Luis Calvo Merino, e dal Direttore Generale del Dipartimento Internazionale e Sicurezza della Presidenza del Governo, Signor Carles María Casajuna Palet".

"Nel corso della conversazione si sono passati in rassegna i principali rapporti bilaterali alla luce degli Accordi tra la Santa Sede e la Spagna, in particolare di quelli del 1979, ed è stata riaffermata la volontà di dialogo e collaborazione. V'è stato inoltre uno scambio di vedute sulla situazione internazionale con speciale attenzione alla prospettiva europea ed ai Paesi dell'America Latina".
OP/UDIENZA/ZAPATERO/NAVARRO-VALLS VIS 20040621 (210)

NEW AGE E RIAFFERMAZIONE RICCHEZZA SPIRITUALITÀ CRISTIANA


CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Si sono conclusi i lavori della Consulta Internazionale sul New Age, tenutasi in Vaticano dal 14 al 16 giugno, per iniziativa dei Dicasteri interessati allo studio delle sette e nuovi movimenti religiosi. Alla riunione hanno partecipato Delegati delle Conferenza Episcopali di 22 paesi, Membri della Curia Romana ed un Rappresentante dell'Unione dei Superiori Generali.

Nel corso della Consulta sono state esaminate le risposte degli Episcopati ad alcuni quesiti inviati alle Conferenze Episcopali insieme al documento "Gesù Cristo portatore dell'acqua viva: una riflessione cristiana sul 'New Age'" (2003). La sintesi delle risposte ai quesiti è stata esaminata da due punti di vista fondamentali: il discernimento delle tecniche di varia natura e finalità promosse del 'New Age' ed una comparazione tra la spiritualità cristiana e certe 'esperienze mistiche' proposte dal 'New Age'.

Riguardo alle "tecniche", sono stati individuati alcuni criteri generali di discernimento sia sul piano naturale che su quello religioso, in particolare, cristiano, pur constatando la necessità di nuovi approfondimenti.

In merito alla spiritualità, i lavori sono stati incentrati sulle prospettive offerte dalle varie componenti del 'New Age' di fronte alle esigenze ed attese degli uomini e delle donne del nostro tempo. Si è ricordata, in particolare, "la solida ricchezza del patrimonio spirituale, ascetico e mistico del cristianesimo, non adeguatamente conosciuto anche da molti cattolici".

Al termine della discussione sugli aspetti del "New Age", è stata presentata una sintesi secondo una valutazione dottrinale e soprattutto pastorale, integrata dai contributi presentati da singoli partecipanti nei dibattiti previsti in sessione plenaria o nell'ambito dei gruppi linguistici.

I lavori si sono conclusi con la formulazione di alcune indicazioni pastorali ritenute più importanti ed urgenti in base agli elementi emersi durante la Consulta, in modo da poterle mettere a disposizione degli Episcopati, come risposta alle richieste da essi formulate.

È stata riaffermata, infine, l'utilità di continuare lo scambio di informazioni per rispondere in modo più ricco ed articolato alla silenziosa richiesta di aiuto che giunge da molti, riguardo ad un fenomeno come il "New Age", così molteplice nelle sue idee ispiratrici e manifestazioni.
.../CONSULTA NEW AGE/... VIS 20040621 (360)

SPAGNA CUSTODISCA VALORI MORALI E CULTURALI

CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, nel ricevere in udienza il Signor José Luis Rodríguez Zapatero, Presidente del Governo di Spagna, pochi mesi dall'assunzione dell'incarico, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha sottolineato che la visita "dimostra la sua stima alla Sede Apostolica".

"La sua presenza qui" - ha detto Giovanni Paolo II - "riflette il desiderio di continuare, in un clima favorevole, i rapporti di collaborazione fra la Chiesa locale e lo Stato per il bene del popolo spagnolo, desiderio che lei stesso espresse a Madrid in occasione del nostro ultimo incontro, al termine della Santa Messa celebrata nella Plaza di Colon, il 4 maggio 2003".

Giovanni Paolo II ha espresso l'auspicio che la Spagna "avanzi verso il progresso integrale, si rafforzi nella convivenza pacifica nell'unità dei cittadini e popoli di questo grande Paese, nella loro magnifica diversità e nel rispetto dei valori morali, culturali, e soprattutto delle sue radici cristiane".

Ricordando di essersi soffermato sui diversi aspetti della società spagnola, nel corso dell'incontro di venerdì scorso con il nuovo Ambasciatore presso la Santa Sede, Signor Jorge Dezcallar, il Santo Padre ha detto: "Riaffermando quanto ho detto in quell'occasione, desidero rinnovare il mio sincero apprezzamento per la sua gentile visita. Spero vivamente che il suo impegno personale, e quello del suo Governo, realizzino gli obiettivi di promozione del moderno sviluppo della Spagna, e che in tale compito, si tengono nel dovuto conto i valori etici, tanto radicati nella tradizione religiosa e culturale della popolazione".

Il Papa ha assicurato al Presidente Zapatero la piena "collaborazione della Santa Sede in favore della grande causa della pace e del progresso spirituale dei popoli; il suo sostegno nell'estirpazione del terrorismo e della violenza in tutte le sue forme, al fine di conseguire il maggior successo possibile relativamente alle legittime esigenze della persona umana, nella sua dignità, diritti e libertà".
AC/PRESIDENTE SPAGNA/ZAPATERO VIS 20040621 (320)

GIOVANNI PAOLO II: NON SI TAGLIANO RADICI DALLE QUALI SI È NATI


CITTA' DEL VATICANO, 20 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina, prima della recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Papa ha ricordato la celebrazione, venerdì scorso, della Solennità del Sacro Cuore di Gesù, "ultima delle grandi feste liturgiche che, dopo il Tempo pasquale, costituiscono altrettante sintesi mirabili del mistero cristiano: la Santissima Trinità, il Corpo e Sangue di Cristo, e appunto, il suo Cuore Sacratisismo, 'fonte di vita e di santità', 'nostra pace e riconciliazione'".

"Nessuno può conoscere a fondo Gesù Cristo" - ha detto Giovanni Paolo II - "se non penetra nel suo Cuore, cioè nell'intimo della sua Persona divino-umana. Il mistero dell'amore misericordioso, che si esprime nel Sacro Cuore di Gesù, ci aiuta a meglio vivere l'odierna Giornata Mondiale del Rifugiato, che ha per tema: 'Un luogo da chiamare casa. Ricostruire vite in sicurezza e dignità'. Ogni persona ha bisogno di un ambiente sicuro in cui vivere. I rifugiati aspirano a questo ma, in vari Paesi del mondo, milioni sono purtroppo coloro che rimangono ancora nei campi raccolta, o comunque a lungo limitati nell'esercizio dei loro diritti".

"Non dimentichiamo" - ha esclamato il Santo Padre - "questi nostri fratelli rifugiati! Esprimo apprezzamento e incoraggiamento a quanti nella Chiesa si impegnano al loro fianco. Auspico al tempo stesso un rinnovato impegno della Comunità internazionale, affinché siano rimosse le cause di questo doloroso fenomeno".

Il Santo Padre ha concluso le sue riflessioni chiedendo al Cuore Immacolato di Maria che, "l'umanità, accogliendo il messaggio d'amore di Cristo, progredisca nella fraternità e nella pace e la terra diventi la 'casa comune' di tutte le nazioni".

Infine, al termine della preghiera mariana, rivolgendosi in polacco ai suoi connazionali, Giovanni Paolo II ha espresso il suo rammarico per il mancato riconoscimento delle radici cristiane nella Costituzione Europea ed ha affermato con energia: "Non si tagliano le radici dalle quali si è nati. (...) Ringrazio la Polonia che nel foro europeo ha difeso fedelmente le radici cristiane del nostro continente, dal quale è sorta la cultura e lo sviluppo della civiltà del nostro tempo".
ANG/RIFUGIATI:RADICI CRISTIANE/... VIS 20040621 (360)

VISITA ARCIVESCOVO CORDES HAITI E REPUBBLICA DOMINICANA


CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2004 (VIS). Inviato dal Santo Padre Giovanni Paolo II, l'Arcivescovo Paul Josef Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum", si è recato ad Haïti e nella Repubblica Dominicana, (19-25 giugno), per coordinare le priorità della ricostruzione nei due Paesi colpiti dalle gravi inondazioni che hanno provocato più di 2.000 morti.

Dal 19 al 22 giugno, l'Arcivescovo Cordes incontrerà a Santo Domingo i Vescovi del Paese, con i quali visiterà le zone inondate di Jimani (dove sono andate distrutte 900 case) e Monte Plata e celebrerà un'Eucaristia in suffragio delle vittime. Avrà inoltre un colloquio con i Responsabili delle Caritas ed Organizzazioni cattoliche impegnate in questa emergenza.

Dal 22 al 25 giugno, ad Haïti, il Presidente di "Cor Unum" incontrerà il Primo Ministro Gerard Latortue ed il Ministro degli Affari Esteri e dei Culti, Yvon Siméon. Assieme alla Chiesa locale celebrerà nella Cattedrale di Jacmel una Santa Messa per le vittime della catastrofe naturale e visiterà la bidonville Città Soleil e le altre due zone colpite dall'alluvione, Fonds Verettes e Mapou. Prima di rientrare a Roma, l'Arcivescovo Cordes incontrerà a Port-au-Prince le principali organizzazioni di aiuto cattoliche".
CON-CU/VISITA HAITI:DOMINICANA/CORDES VIS 20040621 (200)

L'EUCARISTIA TRASFORMA LA VITA DEI CREDENTI

CITTA' DEL VATICANO, 19 GIU. 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre al Vescovo di Mantova Egidio Caporello, in occasione del Giubileo speciale per il XII centenario di fondazione della Diocesi (804-2004), inaugurato il 30 novembre 2003 e che si concluderà il 21 novembre 2004, Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo.

Nel Messaggio, datato 10 giugno, Solennità del Corpus Domini, Giovanni Paolo II scrive: "Al centro delle celebrazioni giubilari, (...) codesta Chiesa mantovana ha posto giustamente Cristo, nascosto sotto il velo delle specie eucaristiche".

"La partecipazione quotidiana all'Eucaristia, cibo di vita eterna" - si legge ancora nel Messaggio - "è in grado di trasformare l'esistenza dei credenti. (...) L'Eucaristia infonde in voi il coraggio e la gioia di essere santi. Questo tempo giubilare è, pertanto, un'occasione propizia per approfondire l'universale vocazione alla santità. Di persone sante il mondo ha bisogno prima e più di tutto il resto".

Ricordando i cambiamenti sociali e le difficoltà economiche attraversate dall'Italia, il Pontefice scrive ancora: "Una certa mentalità consumistica e secolarizzata mina l'unità e la stabilità delle famiglie, e, seducendo un numero crescente di cristiani, li induce a operare di fatto un progressivo distacco nell'ambito sociale, civile e politico dai valori della fede. Bisogna reagire a queste spinte disgregatrici e, per questo, è indispensabile riscoprire le radici cristiane della propria cultura. Tutti i fedeli sono chiamati in causa da questo impegno. Essi recheranno un contributo efficace a questa urgente opera se sapranno porre Cristo al centro di ogni progetto personale, familiare e comunitario. È ripartendo da Lui che si può costruire un mondo più giusto e fraterno".
MESS/GIUBILEO DIOCESI MANTOVA/CAPORELLO VIS 20040621 (280)

OFFRIRE TESTIMONIANZA DI SOLIDARIETÀ CON LA SANTITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 19 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto questa mattina un gruppo di pellegrini della Diocesi di Aversa (Italia), con l'Arcivescovo Mario Milano e il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, originario di Carinaro, nella medesima Diocesi.

Ripensando all'incontro con i fedeli della Diocesi di Aversa, nella primavera del 2000, il Papa ha detto: "Richiamai allora l'importanza della solidarietà materiale e spirituale. Lo stesso invito vi rivolgo oggi: 'Siate testimoni di solidarietà'. Solidarietà che parte dagli aspetti più immediati della vita quotidiana, dal lavoro all'assistenza, per dar vita a una società più giusta e più equa".

"Ma, accanto agli ambiti sociali" - ha sottolineato Giovanni Paolo II - "il senso di solidarietà e di aiuto reciproco deve investire anche quelli della comunione spirituale e della missione evangelizzatrice di ogni Comunità. La più alta testimonianza di solidarietà che la vostra Diocesi è chiamata ad offrire agli uomini e alle donne del nostro tempo, non è forse la santità? Sì! Carissimi Fratelli e Sorelle, proclamate con coerenza Cristo e il suo Vangelo con generosa fedeltà e abbandono fiducioso alla volontà divina. Alimentate la vostra esistenza con fervorosa preghiera, docile ascolto della Parola di Dio e frequente ricorso ai Sacramenti, specialmente a quelli della Confessione e dell'Eucaristia".

Il Papa ha concluso il suo discorso esortando i fedeli con queste parole: "Proseguite il cammino intrapreso, corroborati anche dalla grazia dell'odierno pellegrinaggio. Iddio renda fecondi i vostri propositi di comunione ecclesiale e l'impegno per la nuova evangelizzazione".
AC/PELLEGRINAGGIO AVERSA/MILANO:SEPE VIS 20040621 (260)
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