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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 7 settembre 2004

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2004 (VIS). Questa mattina, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Dieci Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione III), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Justin Francis Rigali, Arcivescovo di Phildelphia, con gli Ausiliari, Vescovo Robert Patrick Maginnis; Vescovo Michael Francis Burbidge; Vescovo Joseph Robert Cistone ed il Vescovo Joseph Patrick McFaddan.

- Il Vescovo Donald William Wuerl, di Pittsburgh, con l'Ausiliare William Joseph Winter.

- Il Vescovo Joseph Francis Martino, di Scranton, con l'Ausiliare Vescovo John Martin Dougherty, e con il Vescovo emerito James Clifford Timlin.

- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AL:AP/.../... VIS 20040907 (120)

NECESSARIO USO EFFICACE MEZZI COMUNICAZIONE EVANGELIZZARE


CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2004 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, è intervenuto oggi a Roma al Seminario per giovani Vescovi di lingua francese, spagnola e portoghese.

Nel suo intervento dal titolo "Il Vescovo e l'uso dei mezzi di comunicazione", l'Arcivescovo Foley ha espresso la convinzione che: "l'uso efficace dei mezzi di comunicazione è essenziale per l'evangelizzazione e per il ministero episcopale nel mondo di oggi".

"Ascoltare la Buona Novella di Gesù Cristo è la comunicazione più importante che l'essere umano possa ricevere; per cui" - ha ribadito l'Arcivescovo Foley - "la nostra prima responsabilità è comunicare la Buona Novella nel modo più efficace possibile (...). Come comunicare nel modo migliore la Buona Novella di Gesù Cristo? Chiaramente con il buon esempio, (...) con la predicazione e l'insegnamento delle verità fondamentali della fede, della conoscenza della Bibbia e aiutando i fedeli nella preghiera".

Il Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali ha inoltre sottolineato che: "La Buona Novella di Cristo noi la comunichiamo attraverso l'opera positiva che la Chiesa compie in Suo nome" e attraverso i mezzi di comunicazione.

Ricordando la pubblicazione, nel 1992, dell'Istruzione Pastorale "Aetatis novae" relativa alle comunicazioni sociali, l'Arcivescovo Foley ha affermato che nel Documento si indica la necessità "che ogni Diocesi sviluppi un progetto pastorale riguardante le comunicazioni, e che le comunicazioni formino parte di tutti i progetti pastorali".

A proposito dei programmi radio-televisivi e delle pubblicazioni, l'Arcivescovo ha ribadito la necessità dell'alta qualità degli stessi. "L'alta qualità" - ha concluso l'Arcivescovo Foley - "deve sorgere dalla nostra autenticità, dalla nostra credibilità come rappresentanti del Vangelo di Gesù Cristo".
CON-CS/VESCOVI:MEZZI COMUNICAZIONE/FOLEY VIS 20040907 (280)

XXV ANNIVERSARIO ORDINAZIONE EPISCOPALE CARDINALE TOMKO


CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha inviato una Lettera, redatta in lingua latina e datata 28 agosto, al Cardinale Jozef Tomko, in occasione del XXV anniversario di Ordinazione Episcopale, il 15 settembre prossimo. Nato nella Repubblica Slovacca, il Porporato è Prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e dall'ottobre 2001, è Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali.
GPII-LETTERA/XXV ANNIVERSARIO EPISCOPALE/TOMKO VIS 20040907 (80)

SAN GERARDO MAIELLA: VITA DI PREGHIERA, PENITENZA E CARITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2004 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Padre Joseph William Tobin, Superiore Generale della Congregazione del Santissimo Redentore, in occasione dello "Anno Gerardino", che celebra il centenario della canonizzazione, l'11 dicembre 1904, ed il 250° anniversario della morte, il 16 ottobre 1755, giorno della memoria liturgica, di San Gerardo Maiella, uno dei figli più illustri della Congregazione.

Nel Messaggio, datato 6 agosto, il Papa scrive che questo grande discepolo del Fondatore dei Redentoristi, Sant'Alfonso Maria de' Liguori, "entrò nell'Istituto missionario redentorista con la decisa volontà di 'farsi santo'". Dedicò la vita alla preghiera, alla penitenza, alla "carità attenta alle necessità spirituali e materiali del prossimo, soprattutto dei più poveri. (...) La fama della sua santità e la fiducia nella sua intercessione continuarono a crescere dopo la sua morte. (...) San Gerardo è fulgido esempio per il suo amore al Crocifisso e all'Eucaristia e per la sua devozione alla Madonna".

Il Papa ricorda ancora che: "Per i peccatori Gerardo non risparmiava energie, preghiere, penitenze" e, di fronte al: "diffuso affievolirsi del senso del peccato e, di conseguenza, dell'importanza del sacramento della Riconciliazione" che permea "l'odierna società" esorta i Redentoristi "ad imitare il vostro santo Fondatore, sempre sensibile verso i peccatori e pronto ad accoglierli nel sacramento della Riconciliazione con l'amorevolezza di padre e la saggezza di medico".

"San Gerardo Maiella nutriva un'attenzione particolare anche verso la vita nascente e verso le madri in attesa, soprattutto quelle in difficoltà fisiche e spirituali". - scrive inoltre il Santo Padre - "Ecco perché anche oggi egli viene invocato come speciale Protettore delle gestanti". Il Papa invita perciò a riflettere sulle "minacce che continuano a levarsi contro la vita, specialmente verso quella nascente. Deve far riflettere soprattutto il preoccupante diffondersi di una 'cultura della morte', che spinge larghi strati dell'opinione pubblica a giustificare alcuni delitti contro la vita in nome dei diritti della libertà individuale e, su tale presupposto, ne pretende la legittimazione da parte dello Stato".

Giovanni Paolo II conclude il suo messaggio auspicando che l'"Anno Gerardino" incoraggi i cristiani a contrastare la cultura della morte e ad adoperarsi per servire la cultura della vita.
MESS/SAN GERARDO/REDENTORISTI:TOBIN VIS 20040907 (380)

BEATO TORRES, ESEMPIO PER I MEDICI, MODELLO PER I SACERDOTI


CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, i seicento pellegrini dell'Arcidiocesi di Barcellona (Spagna), accompagnati dal Cardinale Ricardo María Carles Gordó e alcuni Arcivescovi e Vescovi della Catalogna che domenica scorsa hanno partecipato a Loreto (Italia), alla cerimonia di Beatificazione del medico e sacerdote Pere Tarrés i Claret.

"La vita del nuovo Beato" - ha affermato il Santo Padre esprimendosi in catalano - "ricolma di una profonda devozione alla Madre di Dio, fu centrata su Cristo, al quale si consegnò totalmente come apostolo della gioventù, in particolare in seno alla Federazione dei Giovani Cristiani di Catalogna e all'Azione Cattolica".

Giovanni Paolo II ha ricordato inoltre che: "Pere Tarrés continua ad essere un esempio per i medici, perché amava gli ammalati in quanto persone, aiutandoli a curare e a sopportare la sofferenza. Parimenti, come uomo dal cuore indiviso e per il suo instancabile impegno a favore dei fedeli e dei diversi apostolati a lui affidati, è anche modello per i sacerdoti di oggi".

"Il Beato Tarrés non perse mai l'amore al sacrificio" - ha concluso il Pontefice - essendo grazie ad esso un luminoso esempio per coloro, che anche se fra mille difficoltà, dedicano la vita alla causa del Regno di Dio con un servizio generoso ai fratelli più bisognosi".
AC/PERE TARRES/CARLES VIS 20040907 (230)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Monsignor Alexander Salazar, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Los Angeles (superficie: 22.685; popolazione: 11.012.763; cattolici: 4.206.875; sacerdoti: 1.200; religiosi: 2.525; diaconi permanenti: 219), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto, finora Parroco della "Saint Theresa of Avila Parish" e Vice-Cancelliere nella medesima Arcidiocesi, è nato a San José (Costa Rica) nel 1949 ed è stato ordinato sacerdote nel 1985.
NEA/.../SALAZAR VIS 20040907 (80)
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