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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 20 settembre 2004

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 20 SET. 2004 (VIS). Questa mattina nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Ivan Jurkovic, Nunzio Apostolico in Ucraina.

- Nove Presuli della Conferenza Episcopale della Colombia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Pedro Rubiano Sáenz, Arcivescovo di Bogotá, con gli Ausiliari: Vescovo Fernando Sabogal Viana; Vescovo Olavio López Duque, O.A.R., e Vescovo José Roberto Ospina Leongómez.

- Il Vescovo Héctor Luis Gutiérrez Pabón, di Engativá.

- Il Vescovo Luis Gabriel Romero Franco, di Facatativá.

- Il Vescovo Enrique Sarmento Angulo, di Fontibón.

- Il Vescovo Héctor Julio López Hurtado, S.D.B., di Girardot.

- Il Vescovo Fabián Marulanda López, emerito di Florencia e Segretario Generale della Conferenza Episcopale della Colombia.

Sabato 18 settembre, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Patrick Coveney, Nunzio Apostolico in Nuova Zelanda, nelle Isole Fiji, nelle Isole Marshall, negli Stati Federati di Micronesia, in Samoa, in Vanuatu, in Tonga, in Nauru, in Kiribati, in Palau e nelle Isole Cook e Delegato Apostolico nell'Oceano Pacifico.

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale del Pacifico, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Petero Macaca, di Suva (Isole Fiji).

- Il Vescovo Stuart France O'Connell, S.M., di Rarotonga (Isole Cook).

- Il Vescovo Paul Eusebius Mea Kaiuea, M.S.C., di Tarawa and Nauru (Kiribati e Nauru).

- Il Vescovo Soane Lilo Foliaki, S.M., di Tonga (Tonga e Niue).

- Il Monsignor Patrick Edward O'Connor, Superiore della Missione "sui iuris" di Tokelau (Tokelau).

- Padre Camille DesRosiers, S.M., Superiore della Missione "sui iuris" di Funafuti (Tuvalu).

- Il Vescovo José Guadalupe Martín Rábago, di León (Messico), Presidente della Conferenza Episcopale del Messico, con il Vice-Presidente Arcivescovo Alberto Suárez Inda, di Morelia, e con il Segretario Generale, Vescovo Carlos Aguïar Retes, di Texcoco.
AP:AL/.../... VIS 20040920 (310)

ANGELUS: IL MALE E LO SCONVOLGENTE DILAGARE TERRORISMO

CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2004 (VIS). Alle 12:00 di questa mattina, nel Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Giovanni Paolo II, prima della recita dell'Angelus con le migliaia di fedeli presenti, ha dedicato le sue riflessioni al male nel mondo.

"Dinanzi al male" - ha detto il Pontefice - "che in varie forme si manifesta nel mondo, l'uomo afflitto e sconcertato, si domanda: 'Perché?'". In quest'alba del terzo millennio, benedetta dal Grande Giubileo e ricca di tante potenzialità, l'umanità è segnata dallo sconvolgente dilagare del terrorismo. Il susseguirsi di atroci attentati alla vita umana turba ed inquieta le coscienze e suscita nei credenti la sofferta domanda che ricorre nei Salmi: 'Perché, Signore? Fino a quando?'".

"Dio ha risposto a questo angoscioso interrogativo che si sprigiona dallo scandalo del male" -ha ribadito il Pontefice - "non con una spiegazione di principio, quasi a volersi giustificare, ma con il sacrifico del proprio Figlio sulla Croce. Nella morte di Gesù, s'incontrano l'apparente trionfo del male e la vittoria definitiva del bene; il momento più buio della storia e la rivelazione della gloria divina; il punto di rottura e il centro di attrazione e di ricomposizione dell'universo. 'Io - disse Gesù - quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me'".

Il Papa ha concluso le sue riflessioni affermando: "La Croce di Cristo è per i credenti icona di speranza, perché su di essa si è compiuto il disegno salvifico dell'amore di Dio. Per questo la liturgia qualche giorno fa ci ha invitato a celebrare l'esaltazione della Santa Croce, una festa da cui il credente trae conforto e coraggio".
ANG/MALE:CROCE DI CRISTO/.... VIS 20040920 (280)

CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL PAPA: SETTEMBRE-DICEMBRE

CITTA' DEL VATICANO, 20 SET. 2004 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha reso pubblico il calendario delle celebrazioni presiedute dal Santo Padre Giovanni Paolo II dal 28 settembre al 31 dicembre 2004:

SETTEMBRE

- Martedì 28: Alle 18:00, all'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, Santa Messa in suffragio dei Sommi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo I.

OTTOBRE

- Domenica 3: XXVII domenica del Tempo Ordinario. Alle ore 10:00, in Piazza San Pietro, Beatificazione dei Servi di Dio: Pierre Vigne, Joseph-Marie Cassant, Anna Katharina Emmerick, Maria Ludovia De Angelis, Carlo d'Austria.

- Domenica 17: XXIX Domenica del Tempo Ordinario. Alle 17:30, nella Basilica Vaticana, inizio dell'Anno dell'Eucaristia. Santa Messa, Adorazione e Benedizione Eucaristica.

- Venerdì 22: alle 17:30, nella Basilica Vaticana, Santa Messa per l'inizio dell'anno accademico delle Università Ecclesiastiche.
NOVEMBRE

- Giovedì 11: alle 11:30, all'Altare della Confessione della Basilica Vaticana, Santa Messa in suffragio dei Cardinali e Vescovi defunti nel corso dell'anno.

DICEMBRE

- Mercoledì 8: Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Alle 16:00, in Piazza di Spagna, Omaggio all'Immacolata nel 150° anniversario delle definizione dogmatica.

- Martedì 14: alle 17:30, nella Basilica Vaticana, Santa Messa per gli Universitari degli Atenei romani.

- Venerdì 24: Solennità del Natale del Signore. Alle ore 24:00 nella Basilica Vaticana, Santa Messa della Notte.

- Sabato 25: Solennità del Natale del Signore. Alle ore 12:00, in Piazza San Pietro, Benedizione "Urbi et Orbi".

- Venerdì 31: alle ore 18:00, nella Basilica Vaticana, Vespri e "Te Deum" di ringraziamento.
GPII-CALENDARIO/SETTEMBRE-DICEMBRE/... VIS 20040920 (260)

CARDINALE SODANO ALLA RIUNIONE O.N.U. LOTTA CONTRO LA FAME


CITTA' DEL VATICANO, 18 SET. 2004 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina la seguente Dichiarazione:

"Il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, è partito oggi per New York, per partecipare ad una riunione presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, avente come finalità l'esame di nuove forme di lotta contro la fame e la povertà nel mondo. È un'iniziativa voluta dal Presidente del Brasile, Signor Luiz Ignácio Lula da Silva, d'intesa con il Segretario Generale dell'O.N.U, Signor Kofi Annan e vari Capi di Stato e Governo e di Organizzazioni internazionali. Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti, il Cardinale Sodano riceverà pure il premio della Fondazione 'Path to peace', che vuole distinguere coloro che hanno lavorato per la causa della pace, e terrà poi una conferenza nell'Università St. John di Brooklyn sul tema: 'Il lievito del Vangelo nella società contemporanea'".
OP/RIUNIONE O.N.U.:FAME/SODANO VIS 20040920 (160)

INVIATO SPECIALE CENTENARIO "SETTIMANE SOCIALI DI FRANCIA"


CITTA' DEL VATICANO, 18 SET. 2004 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il testo di una Lettera del Santo Padre Giovanni Paolo II, redatta in latino e datata 21 luglio, con la quale il Papa nomina il Cardinale Roger Etchegaray, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e del Pontificio Consiglio "Cor Unum", Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del Centenario delle "Settimane Sociali di Francia", che avranno luogo a Lille dal 24 al 26 settembre 2004.
GPII-LETTERA/INVIATO SPECIALE/ETCHEGARAY VIS 20040920 (90)

OCEANIA: ADOPERARSI PER FAR CONOSCERE GESÙ CRISTO


CITTA' DEL VATICANO, 18 SET. 2004 (VIS). Questa mattina nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha ricevuto i Presuli della Conferenza Episcopale del Pacifico, al termine della quinquennale Visita "Ad Limina Apostolorum":

Nel suo discorso il Santo Padre ha ricordato ai Presuli che Gesù Cristo "continua a riversare il suo amore sui popoli dell'Oceania, portandoli ad una fede e a una vita più profonda in Lui. (...) Anche dove la vita della Chiesa è colma di segni di crescita, non si devono risparmiare gli sforzi nell'intraprendere efficaci iniziative pastorali affinché il Signore sia meglio conosciuto ed amato".

"La vivace vita pastorale delle vostre Diocesi, che avete chiaramente descritto nei vostri rapporti, è segno ispiratore per tutti. Le gioiose celebrazioni liturgiche, l'entusiasta partecipazione dei giovani alla missione della Chiesa, la rifioritura di vocazioni, e la presenza palpabile della fede nella vita civile delle vostre Nazioni, attestano l'infinità bontà di Dio verso la Sua Chiesa".

Giovanni Paolo II si è soffermato inoltre sulle preoccupazioni espresse dai Vescovi quali: "il diffondersi del secolarismo, particolarmente nella forma del consumismo, e la profonda influenza degli aspetti più insidiosi dei mezzi di comunicazione, che veicolano una visione deformata della vita, della famiglia, della religione e dell'etica, minando le fondamenta dei valori culturali tradizionali. Di fronte a tali sfide, i popoli dell'Oceania (...) guardano a voi, con grandi speranze, per essere risoluti ministri della verità e coraggiosi testimoni di Cristo. Essi desiderano che voi siate vigili nel ricercare nuovi modi di insegnare la fede".

Il Papa ha segnalato che gli incontri "con i vostri più stretti collaboratori - sacerdoti, religiosi e catechisti -, come i contatti diretti con i poveri, i malati e gli anziani, unificheranno il vostro popolo, arricchiranno i vostri insegnamenti grazie all'esempio concreto che voi date di una fede umile e di servizio". Sottolineando che i Vescovi sono "i primi formatori dei sacerdoti", il Santo Padre ha ribadito l'importanza dei seminari, dei programmi di formazione permanente, "perché essi edificano la loro identità e la loro personalità sacerdotale". Il Papa ha avuto parole di apprezzamento per i sacerdoti che hanno lasciato il ministero parrocchiale per mettersi al servizio dei seminari, ed ha esortato coloro che per varie ragioni hanno dovuto abbondare il ministero, a rivolgersi a Dio, "che è ricco di misericordia e pieno d'amore".

Ricordando l'opera evangelizzatrice dei religiosi e delle religiose nella regione, il Papa ha affermato che: "i frutti apostolici, la generosità dell'amore verso i poveri, l'abilità a suscitare vocazioni fra i giovani, dipendono dalla priorità e dalla crescita creativa nell'impegno personale e comunitario".

Riferendosi infine alla catechesi, nell'ambito della quale operano numerosi laici, il Santo Padre ha concluso il suo discorso affermando: "Elevandosi i livelli educativi delle vostre comunità, è indispensabile che le vostre comunità crescano nella comprensione della fede e nell'abilità di esprimere la sua verità liberatrice. Al riguardo, sono certo che dedicherete particolare attenzione allo sviluppo delle cappelle universitarie del Pacifico del Sud dove numerosi dei vostri migliori giovani, uomini e donne, si preparano ad essere i futuri responsabili delle vostre comunità".
AL/.../PACIFICO VIS 20040920 (520)

RICORSO ALLA VIOLENZA CONTRARIO ALLA RELIGIONE


CITTA' DEL VATICANO, 18 SET. 2004 (VIS). La creazione di una cultura della pace, il ruolo della religione ed il dialogo interreligioso sono stati i temi del discorso del Santo Padre Giovanni Paolo II alla Signora Nevine Simaika Halim Abdalla, nuovo Ambasciatore della Repubblica Araba di Egitto, che ha presentato questa mattina le Lettere Credenziali.

"Come la Santa Sede non cessa di ricordare in questi tempi tormentati, non potrà esservi una tregua duratura nelle relazioni internazionali senza il prevalere della volontà di dialogo sulla logica dello scontro. In Iraq, dove la pace è così difficile da raggiungere, in Terra Santa, purtroppo sfigurata da un conflitto interminabile che nutre l'odio e i desideri di vendetta reciproci, o in altri Paesi martoriati dal terrorismo, che colpisce così crudelmente tanti innocenti, ovunque la violenza rivela il suo orrore e la sua incapacità a risolvere i conflitti. (...) Richiamo ancora una volta la Comunità internazionale alle sue responsabilità, per favorire il ritorno alla ragione ed al negoziato, unica soluzione possibile ai conflitti fra gli uomini, poiché tutti i popoli hanno il diritto di vivere nella serenità e nella pace".

Successivamente il Santo Padre si è soffermato sul "ruolo particolare nei rapporti tra le Nazioni" che l'Egitto ricopre grazie alla sua cultura, alla sua tradizione politica e alla sua strategica posizione geografica. Citando le parole della nuova Ambasciatrice relative alle responsabilità dello Stato nei confronti dei suoi cittadini, il Papa ha ricordato che tra queste vi è quella di "garantire l'uguaglianza di tutti davanti alla legge, come lei ha sottolineato, (...), a proposito del ruolo della donna nella società egiziana, e che sia promosso il rispetto e l'intesa reciproci fra le diverse componenti della Nazione".

Nell'edificazione della pace, ha proseguito il Pontefice, "le religioni ricoprono un ruolo fondamentale", ed ha ribadito che esse "diffondono un insegnamento che onora la vita come dono sacro di Dio che l'uomo deve rispettare ed alimentare. (...) Le religioni devono impegnarsi con risolutezza, anche in ragione di ciò, a denunciare e rifiutare il ricorso alla violenza come contrario alla propria finalità, che è precisamente quella di riconciliare gli uomini fra loro e con Dio. Sovente investite di doveri specificamente educativi dei giovani, le religioni hanno in merito una grande responsabilità rispetto ai contenuti dei loro insegnamenti, per contrastare e rigettare ogni approccio settario e, al contrario, sviluppare e promuovere quelli elementi che consentono una scoperta più approfondita e il rispetto dell'altro".

Giovanni Paolo II ha ricordato l'esistenza in Egitto della prestigiosa Università Al-Azhar "che ha un ruolo essenziale nel mondo musulmano, rappresentando un'opportunità di perseguire ed intensificare il dialogo interreligioso, particolarmente fra cristiani e musulmani". In merito il Papa ha ribadito che oltre gli incontri fra i Responsabili delle diverse religioni, "occorre suscitare il rispetto e il desiderio di conoscenza reciproca a livello personale e di comunità di fedeli, nelle città e nei paesi".

Infine il Papa ha voluto salutare calorosamente "i pastori e i fedeli dei diversi riti che compongono la comunità cattolica d'Egitto. Auspico che i fedeli abbiano sempre a cuore la promozione di rapporti fraterni e costruttivi, e che condividano le proprie ricchezze specifiche e rendano così omaggio all'unità cattolica".
CD/CREDENZIALI/EGITTO:SIMAIKA VIS 20040920 (550)
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