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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 27 settembre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 27 SET. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Jean-Pierre Grallet, O.F.M., finora Superiore del Convento dei Frati Minori Francescani di Strasbourg (Francia), Vescovo Ausiliare di Strasbourg (superficie: 8.280; popolazione: 1.713.416; cattolici: 1.300.000; sacerdoti: 907; religiosi: 2.146; diaconi permanenti: 50), Francia. Il Vescovo eletto è nato nel 1941 a Rozelieures in Lorena (Francia), ha pronunciato i voti solenni nell'Ordine dei Frati Minori nel 1968 ed è stato ordinato sacerdote nel 1969.

Sabato 25 settembre è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato Giudici della Corte d'Appello dello Stato della Città del Vaticano, il Monsignore Kenneth E. Boccafola, il Monsignor Josef Huber ed il Padre Giuseppe Urru, O.P.
NEA:NA/.../.... VIS 20040927 (120)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 27 SET. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate due Presuli della Conferenza Episcopale della Colombia in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Luis Augusto Castro Quiroga, I.M.C., di Tunja.

- Il Vescovo Jorge Enrique Jiménez Carvajal, C.I.M., Coadiutore di Cartagena.

Sabato 25 settembre, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate sei Presuli della
Conferenza Episcopale della Colombia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Víctor Manuel López Forero, di Bucaramanga, con l'Ausiliare Vescovo Juan Vicente Cordoba Villota, S.I.

- Il Vescovo Jaime Prieto Amaya, di Barrancabermeja.

- Il Vescovo Darío de Jesús Monsalve Mejía, di Málaga-Soatá.

- Il Vescovo Ismael Rueda Sierra, di Socorro y San Gil.

- Il Vescovo Luis Albeiro Cortés Rendón, di Vélez.
AP/.../... VIS 20040927 (130)

IN BREVE


IL CARDINALE JEAN-LOUIS TAURAN, ARCHIVISTA E BIBLIOTECARIO di Santa Romana Chiesa, ha tenuto l'omelia della Messa solenne celebrata nella Cattedrale di Santo Stefano a Vienna , (Austria), il 17 settembre scorso, in occasione della XLVIII Conferenza Generale dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica (A.I.E.A.). Nell'omelia, il cui testo è stato reso pubblico oggi, il Cardinale Tauran rivolgendosi ai Rappresentanti ed ai Membri delle Agenzie delle Nazioni Unite a Vienna, afferma che essi "hanno una particolare vocazione - proclamare che la pace è possibile! (...) Come cristiani e per vocazione noi testimoniamo la pace mediante la condanna di tutti i tipi di violenza; mediante il rinnegamento di ideologie che sostengono la violenza e i sistemi politici che la promuovono; mediante l'eliminazione della violenza in tutte le categorie sociali. La violenza è l'imposizione del proprio giudizio, che non mitiga i propri diritti con la carità. La violenza è l'esclusione del più debole e del meno dotato, come pure è affermazione di uno spirito di vendetta. (...) Nel mondo spietato che abbiamo costruito, i cristiani sono chiamati ad esercitare ciò che oserei definire 'il potere del cuore'. (...) In questo improbo compito, i cristiani possono contare sul sostegno dei credenti delle altre religioni. Più che mai, specialmente nell'attuale contesto internazionale, è estremamente urgente dare testimonianza, attraverso gesti concreti, che le grandi religioni sono fattori di pace e per la pace, e non di guerra".

MONSIGNOR LEO BOCCARDI, RAPPRESENTANTE PERMANENTE ALLA XLVIII Conferenza Generale dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica (A.I.E.A.), tenutasi a Vienna dal 20 al 24 settembre, è intervenuto il 22 settembre scorso e nel suo discorso in inglese, reso pubblico oggi, ha affermato: "Gli atti di violenza recentemente commessi in Russia ed in altre parti del mondo offendono gravemente tutta l'umanità. Le continue violazioni della dignità umana e le vittime innocenti del terrorismo richiamano l'attenzione di tutti sulla necessità di affrontare le cause che sono alla base di tali moderne forme di barbarie, per affrontarle in modo efficace. Dobbiamo anche continuare a credere nel dialogo come mezzo essenziale per ristabilire la pace e la sicurezza". Il Rappresentante della Santa Sede ha ricordato "le continue minacce alla pace e alla stabilità dovute alla proliferazione di armi di distruzione di massa" e ha ribadito che insieme agli avvertimenti relativi all'aumento della proliferazione nucleare, esistono paesi interessati all'acquisizione illecita di armi di distruzione di massa e ha sottolineato "il rischio che i terroristi riescano ad avere accesso a tali materiali e tecnologie". Rilevando la crescente mancanza di sicurezza in Medio Oriente, in particolare in Terra Santa e in Iraq, Monsignor Boccardi ha sottolineato la necessità di promuovere "le applicazioni pacifiche delle tecnologie nucleari" poiché esse "possono dare un significativo contributo alla soluzione dei problemi più urgenti", quali la gestione delle scorte di acqua potabile, dei raccolti, la lotta alla malnutrizione, la cura delle malattie e il rendere disponibile una maggiore tolleranza al sale nei climi aridi.
.../IN BREVE/... VIS 20040927 (490)

COMPRENSIONE E TRATTAMENTO UMANO DEI CARCERATI


CITTA' DEL VATICANO, 27 SET. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto il Capo e i Funzionari del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, l'Ispettore Generale dei Cappellani e gli Agenti in prova di Polizia Penitenziaria Femminile che da poco hanno concluso l'anno di formazione.

"Ho appreso con piacere" - ha detto il Papa alle Agenti - "che durante il corso avete dimostrato un impegno encomiabile raggiungendo risultati incoraggianti. Mi congratulo con voi e colgo l'occasione per offrirvi un suggerimento: abbiate sempre cura della vostra vita spirituale. Infatti, la vostra funzione richiede una solida maturità umana, che vi permetta di coniugare la fermezza con l'attenzione alle persone. A tale scopo, giova certamente il vostro essere donne, con quelle qualità propriamente femminili che incidono positivamente sul rapporto interumano".

Giovanni Paolo II ha rilevato inoltre che: "Per una felice coincidenza, ricorre oggi, 27 settembre, la memoria liturgica di San Vincenzo de' Paoli, grande santo della carità. Egli soffrì personalmente le durezze del carcere, e insegnò alle 'Dame', poi Figlie della Carità, una speciale attenzione per quella categoria di poveri che sono i 'forzati'. Chiedeva di avere con loro comprensione e di esigere per essi un trattamento umano".

"Il valore primario della persona umana" - ha concluso il Pontefice - "dev'essere alla base di ogni etica civile e professionale e della relativa formazione. Pertanto, sono lieto di porre voi e il vostro lavoro sotto la protezione di San Vincenzo de' Paoli".
AC/CARCERATI/FUNZIONARI PENITEZIARI VIS 20040927 (240)

CARDINALE SWIATEK, TESTIMONE FEDELE DI CRISTO E DEL VANGELO


CITTA' DEL VATICANO, 27 SET. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha consegnato al Cardinale Kazimierz Swiatek, Arcivescovo di Minsk-Mohilev (Bielorussia), il Premio "Fidei testis", conferito dall'Istituto "Paolo VI" di Brescia, durante il Simposio tenuto nei giorni scorsi nel XXV anniversario di fondazione.

Il Premio "Fidei testis" - ha detto il Santo Padre - "è, infatti, titolo più di ogni altro appropriato per un cristiano; a maggior ragione lo è per un Pastore insignito della Porpora cardinalizia, che negli anni difficili della persecuzione della Chiesa in Europa dell'Est ha dato fedele e coraggiosa testimonianza a Cristo e al suo Vangelo".

Poco dopo la sua Ordinazione Sacerdotale, ha ricordato il Pontefice, "la Provvidenza La chiamò a percorrere la 'via crucis' della persecuzione, solidale con la passione del popolo cristiano a Lei affidato, portando in prima persona la croce della prigionia, dell'ingiusta condanna, dei campi di lavoro con il loro carico di fatica, freddo, fame".

Ricordando le parole pronunciate dal Porporato: "Si poteva sopravvivere solo con la fede", Giovanni Paolo II ha detto: "E il Signore Le ha concesso una fede forte e coraggiosa per superare quella lunga e dura prova, al termine della quale Ella è ritornata nella comunità ecclesiale quale testimone ancora più credibile del Vangelo: 'Fidei testis'".

"Con la parola e con l'esempio - ha concluso il Pontefice - "ha annunciato a tutti, credenti e non credenti, la verità di Cristo, luce che illumina ogni uomo".
AC/PREMIO/SWIATEK VIS 20040927 (250)

PAROLE DI SALUTO DEL PAPA DIPENDENTI VILLE PONTIFICIE


CITTA' DEL VATICANO, 26 SET. 2004 (VIS). Prima di far ritorno in Vaticano - mercoledì 29 settembre - il Papa ha ricevuto nel pomeriggio di oggi il Direttore Generale e i dipendenti delle Ville Pontificie, ringraziandoli per "l'impegno e la fedeltà" con cui svolgono i compiti a loro affidati.

"Ritornando in Vaticano" - ha detto il Santo Padre - "porterò con me il caro ricordo dei giorni sereni e riposanti che ho potuto trascorrere al Castello, grazie anche al vostro aiuto. Confido nella vostra preghiera e, da parte mia, vi assicuro che non mancherò di pregare il Signore, affinché vi accompagni sempre con la sua assistenza".
AC/PARTENZA/CASTEL GANDOLFO VIS 20040927 (120)

CONDANNA SQUILIBRIO TRA RICCHEZZA E POVERTÀ MONDO DI OGGI


CITTA' DEL VATICANO, 26 SET. 2004 (VIS). Nelle riflessioni precedenti la recita dell'Angelus, il Papa ha condannato "lo squilibrio tra ricchezza e povertà nel mondo di oggi" ed ha ricordato che: "Il Vangelo di questa Domenica propone la parabola del 'ricco epulone' e del povero Lazzaro. Il ricco vive nell'opulenza e nel lusso non curandosi del mendicante che giace affamato alla sua porta. Ma, dopo la morte, la situazione si capovolge: Lazzaro è accolto in paradiso, mentre il ricco finisce nei tormenti".

Rivolgendosi ai fedeli riuniti nel Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha affermato: "Questa celebre pagina evangelica è quanto mai appropriata in riferimento al problema dello squilibrio tra ricchezza e povertà nel mondo di oggi. Proprio nei giorni scorsi, a New York, si è tenuto un importante Incontro di Capi di Stato e di Governo per una più solidale ed efficace azione 'contro la fame e la povertà'. Ad esso è intervenuto anche il Cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano, portando l'adesione della Santa Sede a tale nuova iniziativa".

"La Chiesa Cattolica" - ha sottolineato il Pontefice - "assicura tutto il suo impegno per sradicare dal mondo il flagello della fame e le altre conseguenze della miseria. In tale contesto, mi piace ricordare anche la riunione di tutti i Nunzi Apostolici in Africa, tenutasi nei giorni scorsi in Vaticano".

"Preghiamo il Signore affinché sostenga gli sforzi della comunità internazionale in ordine alla giustizia e allo sviluppo solidale. Questa, infatti, è la via che può garantire al mondo un futuro di pace".

A conclusione della recita dell'Angelus, nelle parole di saluto rivolete ai pellegrini presenti in cinque lingue, Giovanni Paolo II ha ricordato che domani ricorre la memoria liturgica di San Vincenzo de' Paoli e che il 30 settembre si celebra la Giornata Marittima Mondiale, promossa dall'Organizzazione delle Nazioni Unite. "Il mio pensiero" - ha detto il Papa - "va a tutti i lavoratori del mare, e prego che essi possano vivere dignitosamente e nella sicurezza".
ANG/FAME:POVERTÀ/... VIS 20040927 (340

INVIATO SPECIALE CENTENARIO MARTIRIO DI SAN BENEDETTO


CITTA' DEL VATICANO, 25 SET. 2004 (VIS). Oggi è stata pubblicata una Lettera del Santo Padre, redatta in latino e datata 6 agosto, con la quale Giovanni Paolo II nomina il Cardinale Silvano Piovanelli, Arcivescovo emerito di Firenze (Italia), Suo Inviato Speciale alla celebrazione del XVII Centenario del martirio di San Benedetto, in programma a San Benedetto del Tronto, il 3 ottobre 2004.

Il Cardinale Inviato Speciale sarà accompagnato da una Missione composta dal Monsignore Romualdo Scarponi, Prelato d'Onore di Sua Santità, Vicario Generale della Diocesi di San Benedetto del Tronto e Parroco della Parrocchia di San Benedetto Martire e dal Monsignore Giovanni Anelli, Cappellano di Sua Santità e Canonico Penitenziere della Cattedrale di San Benedetto del Tronto.
GPII-LETTERA/INVIATO SPECIALE/PIOVANELLI VIS 20040927 (130)

EUROPA: NECESSITÀ VALORI CRISTIANI EDIFICAZIONE SOCIETÀ


CITTA' DEL VATICANO, 25 SET. 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Cardinale Roger Etchegaray, Inviato Speciale alle Settimane Sociali di Francia, tenutesi a Lille dal 23 al 26 settembre, sul tema: "Europa, partecipare all'edificazione di una società da inventare".

Giovanni Paolo II scrive che il centenario delle Settimane Sociali "è un'occasione per riscoprire l'antica tradizione del Magistero sociale della Chiesa e i numerosi santi che, sin dai primi secoli, hanno avuto una notevole influenza sul Continente europeo, come San Benedetto, i Santi Cirillo e Metodio, San Bonifacio, San Tommaso Moro, i Martiri di Pontons de Rochefort, Edith Stein, Massimiliano Kolbe, Santa Brigida di Svezia; tutti hanno dimostrato che il Vangelo e i valori cristiani sono un terreno fertile per la vita degli individui e dei popoli, ma anche per l'edificazione della società".

Ricordando che quest'anno si commemora il 60° anniversario della Liberazione, il Santo Padre scrive che questa data "ci fa pensare allo scandalo rappresentato dalle guerre". Questi ultimi anni, scrive ancora Giovanni Paolo II, "sono stati caratterizzati da numerosi gesti di riconciliazione e dal desiderio di fare del Continente un'Europa di fratelli".

Riferendosi all'Unione Europea, il Papa ribadisce che: "Una autentica integrazione, per conservare tutta la sua ricchezza, deve saper preservare le culture e le identità nazionali, che possono far parte del patrimonio comune e contribuire alla crescita di tutto il Continente".

Il Papa sottolinea che l'apertura fra Est ed Ovest "invita anche gli europei ad intensificare i loro rapporti di cooperazione fra Nord e Sud, per sconfiggere i flagelli come la miseria, le pandemie, i conflitti di ogni tipo. Di fronte a queste emergenze, siamo tutti chiamati a partecipare ad un vero sviluppo duraturo, che passi attraverso le cooperazioni internazionali fondate sull'associazione e la solidarietà, preoccupate di preservare la ricchezza della terra e di far beneficiare tutti i popoli delle risorse del pianeta, in una condivisione giusta ed equa".

"In questo spirito" - conclude il Pontefice - "la presenza dei cristiani nella vita sociale costituisce un'autentica testimonianza. (...) L'impegno dei cristiani in politica è importante. Li invito a non sottrarsi alla loro missione in questo ambito, ricercando sempre la coerenza fra il Vangelo, la Tradizione divina ed apostolica, il Magistero della Chiesa e le scelte e decisioni che sono chiamati a prendere".
MESS/SETTIMANE SOCIALI/ETCHEGARAY VIS 20040927 (390)

APPREZZAMENTO DEL PAPA PREZIOSO SERVIZIO NUNZI IN AFRICA


CITTA' DEL VATICANO, 25 SET. 2004 (VIS). Questa mattina nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Rappresentanti Pontifici di Africa e Madagascar al termine dell'incontro svoltosi in Vaticano dal 23 al 25 settembre, con la partecipazione di Officiali della Segreteria di Stato e di alcuni Superiori dei Dicasteri della Curia Romana. Il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, è stato il promotore dell'Incontro in occasione del X anniversario dell'Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi e del VI anniversario del Documento Post-Sinodale "Ecclesia in Africa".

Rievocando, all'inizio del suo discorso, la figura dell'Arcivescovo Michael A. Courtney, Nunzio Apostolico in Burundi, assassinato nel dicembre 2003, il Santo Padre ha detto: "Possa la sua eroica testimonianza infondere rinnovato vigore a quanti operano per la pace in Burundi e nell'intero Continente africano!".

"So che svolgete il vostro servizio con zelo e fedeltà" - ha proseguito il Pontefice - "in mezzo a situazioni difficili, condividendo le sofferenze e i drammi delle Chiese e delle popolazioni alle quali siete stati inviati". Esprimendo gratitudine per la dedizione e saggezza con la quale i Nunzi compiono la loro missione, il Santo Padre ha rivolto loro queste parole: "Sappiate che il Papa e la Curia Romana vi sono vicini, come testimonia anche questo nostro incontro".

"La Chiesa in Africa attualmente deve confrontarsi con vecchi e nuovi problemi" - ha sottolineato il Pontefice - "ma è anche aperta a grandi speranze. Come Rappresentanti Pontifici, voi siete chiamati ad accompagnare lo sviluppo delle Comunità ecclesiali, a favorire il progresso integrale della società e, soprattutto, a sostenere l' 'incontro delle culture con Cristo e il suo Vangelo'".

"Continuate con ogni impegno ad essere testimoni di comunione" - ha concluso il Papa - "favorendo il superamento delle tensioni e delle incomprensioni, la vittoria sulla tentazione del particolarismo, il rafforzamento del senso di appartenenza all'unico ed indiviso Popolo di Dio".
AC/NUNZI:AFRICA/... VIS 20040927 (320)
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