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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 20 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 20 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Jésus Rocha, Vescovo di Oliveira (superficie: 7.738; popolazione: 300.000; cattolici: 266.000; sacerdoti: 40; religiosi: 67), Brasile. Finora Ausiliare di Brasilia (Brasile), il Vescovo Rocha succede al Vescovo Francisco Barroso Filho, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Sacerdote Moacir Silva, Vescovo di São José dos Campos (superficie: 3.181; popolazione: 803.500; cattolici: 624.800; sacerdoti: 69; religiosi: 211; diaconi permanenti: 60), Brasile. Il Vescovo Silva è nato nel 1954 a São José dos Campos (Brasile) ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. È stato finora Amministratore Diocesano della medesima Diocesi e Parroco della Cattedrale diocesana "São Dimas".

- Ha elevato la Prefettura Apostolica di Brunei (Sultanato del Brunei), al rango di Vicariato Apostolico, con la medesima denominazione e configurazione territoriale.

- Ha nominato il Monsignore Cornelius Sim, dal 1997 Prefetto Apostolico di Brunei (Sultanato del Brunei), primo Vicario Apostolico di Brunei (superficie: 5.765; popolazione: 347.000; cattolici: 21.500; sacerdoti: 4; religiosi: 2), Sultanato del Brunei. Il Vescovo eletto è nato a Seria (Brunei) nel 1951 ed è stato ordinato sacerdote nel 1989.
NER:RE:ECE/.../... VIS 20041020 (200)

SUCCESSI ED INSUCCESSI NEL CONTINENTE AFRICANO


CITTA' DEL VATICANO, 20 OTT. 2004 (VIS). Ieri a New York, l'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto alla Sessione Plenaria della LIX Assemblea Generale dell'O.N.U. dedicata all'analisi dei progressi compiuti e degli aiuti internazionali al NEPAD (Nuova Alleanza per lo Sviluppo dell'Africa) e al piano di eliminazione della malaria nei paesi in via di sviluppo nei prossimi dieci anni.

Nel suo intervento il Nunzio ha fatto riferimento al "dovere della comunità internazionale, specialmente dei paesi più ricchi, di correggere gli squilibri economici che penalizzano l'Africa e di aiutare il continente a risolvere i conflitti regionali e nazionali, oltre la mera discussione delle loro cause" ed ha ribadito che: "rispetto al mantenimento della pace, della sicurezza comune, della prevenzione dei conflitti, del ristabilimento e mantenimento della pace, l'Africa si sta dando da fare sempre di più nonostante le numerose avversità e la mancanza di mezzi per superarle".

Successivamente l'Osservatore Permanente ha parlato dei buoni risultati ottenuti grazie alla cooperazione fra le Nazioni Unite e diversi organismi africani fra i quali la Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS) ed ha detto: "Merita di essere ricordata la gestione dei conflitti in Africa Occidentale. La tendenza attuale all'armonizzazione a livello internazionale, regionale e locale non è solo una misura del successo raggiunto dai membri dell'Unione Africana; è un successo che contiene valide lezioni per la soluzione delle crisi in altre parti del mondo e per la riforma delle Nazioni Unite. (...) La gestione nella solidarietà degli affari africani da parte dei popoli africani consentirà" - ha sottolineato l'Arcivescovo Migliore -"importanti progressi nel soddisfare le necessità fondamentali - acqua potabile, alimentazione, alloggi, accesso al servizio sanitario e riduzione della diffusione della malaria e dell'Aids".

Senza dimenticare i successi, come l'adozione di alcuni accordi dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (O.M.C.), che hanno riaperto i negoziati di Doha tenendo conto delle "diverse difficoltà espresse dalle nazioni africane", il Nunzio ha lamentato che "il recente Consiglio dei Governatori del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, come pure gli incontri dei Ministri delle Finanze del G-7 che lo hanno preceduto, non sono riusciti a raggiungere un accordo sulla cancellazione totale del debito dei 27 paesi più poveri. Almeno si può affermare che è stato raggiunto il consenso per la prima volta nella storia sulla necessità di eliminare tale debito".
DELSS/NEPAD/MIGLIORE:O.N.U. VIS 20041020 (390)

MESSA INIZIO ANNO ACCADEMICO UNIVERSITÀ ECCLESIASTICHE


CITTA' DEL VATICANO, 20 OTT. 2004 (VIS). Venerdì 22 ottobre, alle 17:30, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Giovanni Paolo II terrà l'omelia della Concelebrazione per l'inizio dell'anno accademico delle Università Ecclesiastiche ed al termine impartirà la Benedizione Apostolica. Il Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica, presiederà la Celebrazione Eucaristica.
OCL/INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO/... VIS 20041020 (70)

LA VERA RICCHEZZA È L'UNIONE CON DION


CITTA' DEL VATICANO, 20 OTT. 2004 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, è stato il Salmo 48: "Vanità delle ricchezze".

Il Santo Padre ha detto ai 19.000 pellegrini presenti che nella prima parte del Salmo viene descritta la situazione del giusto che: "deve affrontare 'giorni tristi', perché lo 'circonda la malizia dei perversi', i quali 'si vantano della loro grande ricchezza. La conclusione a cui il giusto arriva è formulata come una sorta di proverbio, che si ritroverà anche nella finale dell'intero Salmo. (...) La 'grande ricchezza' non è un vantaggio, anzi! Meglio è essere povero e unito a Dio".

Il ricco, ha proseguito il Pontefice, "è convinto di riuscire a 'comprarsi' anche la morte, tentando quasi di corromperla, un po' come ha fatto per avere tutte le altre cose, ossia il successo, il trionfo sugli altri in ambito sociale e politico, la prevaricazione impunita, la sazietà, le comodità, i piaceri".

Giovanni Paolo II ha affermato ancora che: "per quanto ingente sia la somma che è pronto ad offrire, il destino ultimo del ricco sarà inesorabile. Egli, infatti, come tutti gli uomini e le donne (...) dovrà avviarsi alla tomba (...) e dovrà lasciare sulla terra quell'oro tanto amato, quei beni materiali tanto idolatrati".

"Gesù insinuerà ai suoi ascoltatori questa domanda inquietante: 'Che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?'. Nessun cambio è possibile perché la vita è dono di Dio, che 'ha in mano l'anima di ogni vivente e il soffio di ogni carne umana".

Rivolgendosi ai connazionali al termine dell'Udienza, il Santo Padre ha detto: "Voglio ringraziare tutti per le preghiere, per le espressioni di unità e per il benevolo sostegno offertomi durante questi ventisei anni di Pontificato. Che il Signore ve ne renda abbondantemente merito e vi benedica".

Poco prima dell'inizio dell'Udienza, il Papa ha benedetto la statua di Santa Teresa de Jesús Jornet e Ibars, Fondatrice delle Piccole Suore degli Anziani Abbandonati, che è stata collocata nella parte esteriore del transetto sinistro della Basilica Vaticana.
AG/SALMO 48/... VIS 20041020 (360)
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