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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 28 ottobre 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Sacerdote René Sócrates Sándigo Jiron, Vescovo di Juigalpa (superficie: 12.435; popolazione: 271.968; cattolici: 131.000; sacerdoti: 24; religiosi: 46), Nicaragua. Il Vescovo eletto, finora Vicario Episcopale della regione di Rivas e Parroco di "San Jorge", è nato a Diria (Nicaragua) nel 1965 ed è stato ordinato sacerdote nel 1992.
NER/.../SÁNDIGO JIRON VIS 20041028 (70)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza il Cardinale Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo di Ranchi (India).
AP/.../... VIS 20041028 (30)

INTERVENTO SANTA SEDE ALL'O.N.U. CULTURA DELLA PACE


CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Ieri a New York, l'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto alla Sessione Plenaria dell'Assemblea Generale dell'O.N.U., sull'Articolo 35: "Una cultura della pace".

Affermando che: "è evidente che il mondo ha più che mai bisogno di pace" - l'Arcivescovo Migliore ha precisato che: "Sin dal 1967 i Papi hanno offerto il loro contributo inviando un Messaggio, il 1° di gennaio di ogni anno, a tutte le persone di buona volontà, proponendo ogni volta un nuovo tema riguardante il conseguimento della pace".

L'Arcivescovo ha ricordato l'opera svolta dalle Nazioni Unite enumerando le operazioni di mantenimento della pace intraprese in quest'ultimo anno, la creazione di un Direttorio Esecutivo Anti-Terrorismo e Il Decennio Internazionale per una cultura della pace e della non violenza per l'infanzia nel mondo, ed ha affermato: "Generalmente la cultura dominante sembra alle volte suscitare reazioni culturali contro la pace autentica e creare sospetti riguardo ad essa. Similmente la globalizzazione non è in grado di impedire le minacce alla pace a causa di rivendicazioni culturali che tendono a creare barriere fra i popoli".

"La difesa della pace, così spesso entità fragile, deve essere rafforzata. Si può raggiungere questo obiettivo coltivando in tutte le persone di buona volontà l'imperativo a diventare agenti di pace. Queste persone sono i suoi architetti, i suoi costruttori ed anche i suoi ponti".

Riferendosi agli incontri dell'U.N.E.S.C.O. in varie regioni del mondo, l'Osservatore Permanente ha osservato che: "Dobbiamo riconoscere che sono già state gettate le fondamenta per l'edificazione di una cooperazione interreligiosa. (...) Questi incontri hanno esaminato argomenti quali il terrorismo, la risoluzione dei conflitti, l'Hiv/Aids, il ruolo dei capi religiosi nell'allentare le tensioni, nel neutralizzare le minacce ai valori religiosi usati come pretesto per giustificare la violenza, il sostegno del disarmo e della non proliferazione". La Santa Sede, ha concluso l'Arcivescovo Migliore "esige un impegno più incisivo nel sottolineare i profondi legami fra la promozione della cultura della pace ed il rafforzamento del disarmo e del processo di non proliferazione".
DELSS/CULTURA PACE/O.N.U.:MIGLIORE VIS 20041028 (360)

CARDINALE SODANO: ANNUNCIARE VANGELO DI GIUSTIZIA E PACE


CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha inaugurato, presso la sede del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il primo Congresso mondiale degli organismi ecclesiali operanti per la giustizia e la pace, che si conclude sabato 30 ottobre.

Un Comunicato del Dicastero reso pubblico nella serata di ieri, precisa che al Congresso sul tema: "Annunciare il Vangelo della giustizia e della pace", partecipano trecento operatori degli organismi ecclesiali provenienti da 92 Paesi, oltre ai rappresentanti di 15 Conferenze episcopali regionali e di varie organizzazioni internazionali.

"La Chiesa, lungo la sua storia, " - ha detto il Cardinale Sodano ai presenti - "si è sempre impegnata, sia come istituzione sia tramite i suoi fedeli, nella promozione della giustizia e della pace. Noi abbiamo la responsabilità di continuare in questo solco, annunciando il Vangelo di Cristo, che è Vangelo di giustizia e di pace".

Ricordando l'Enciclica "Populorum progressio" (1967), nella quale Papa Paolo VI scriveva che "il mondo era malato", il Segretario di Stato ha affermato: "Da allora la malattia sembra essersi aggravata e si sono moltiplicate le ingiustizie e le violenze: basti pensare ai luoghi dove l'umiliazione è divenuta sistema di vita; alle zone dove dilagano la guerra, la guerriglia e il terrorismo; ai campi profughi; agli esiliati; alle discriminazioni razziali e religiose; ai posti di lavoro dove si ha l'impressione di essere usati come mezzi; alla mancanza di libertà politica e sindacale, e a tanti atteggiamenti nei quali l'equità e la pace sono assenti".

Il Cardinale Sodano ha ribadito che il panorama negativo "non può farci dimenticare come in molte parti del mondo siano migliorate le condizioni economiche, sanitarie, lavorative e anche culturali e spirituali. Sono ancora molti, tuttavia, coloro che si trovano sottoposti a uno sfruttamento inumano. La sua estensione non può essere vista soltanto come un dato statistico da studiare asetticamente: dietro ci sono esseri umani con la loro inalienabile dignità".

Nel suo intervento, il Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Cardinale Renato Raffaele Martino, ha ribadito che obiettivo del Congresso è di trovare le soluzioni più efficaci ed opportune per rilanciare l'azione pastorale della Chiesa nella società e per affrontare le grandi sfide attuali.
CON-IP/CONGRESSO GIUSTIZIA:PACE/SODANO VIS 20041028 (380)

CONTRIBUTO DEL CRISTIANESIMO NEL PLASMARE CIVILTÀ EUROPEA

CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Presidente della Commissione Europea Onorevole Romano Prodi, a Roma per la firma, domani, del Trattato Costituzionale Europeo, da parte dei Rappresentanti di venticinque Stati Membri dell'Unione Europea.

Il Papa ha sottolineato che: "Il luogo prescelto - quello stesso in cui nel 1957 nacque la Comunità Europea - riveste un chiaro valore simbolico: chi dice Roma, dice, infatti, irradiazione di valori giuridici e spirituali universali".

"La Santa Sede" - ha ricordato il Pontefice - "ha favorito la formazione dell'Unione Europea, ancor prima che si strutturasse giuridicamente, e ne ha poi seguito con attivo interesse le varie tappe. Essa si è anche sempre sentita in dovere di esprimere apertamente le giuste attese di un grande numero di cittadini cristiani d'Europa, che chiedevano il suo interessamento".

"Per questo" - ha proseguito il Santo Padre - "la Santa Sede ha ricordato a tutti come il Cristianesimo, nelle sue varie espressioni, abbia contribuito alla formazione di una coscienza comune dei Popoli europei ed abbia dato un grande apporto a plasmare la loro civiltà. Riconosciuto o meno nei documenti ufficiali, è questo un dato innegabile che nessuno storico potrà dimenticare".

Il Santo Padre si è felicitato con il Presidente Prodi per l'opera svolta durante il suo mandato a guida della Commissione Europea ed ha auspicato che: "le difficoltà sorte in questi giorni a riguardo della nuova Commissione possano trovare una soluzione di rispetto reciproco in spirito di concordia fra tutte le istanze interessate".

"Possa l'Unione Europea" - ha auspicato il Pontefice al termine del suo discorso - "esprimere sempre il meglio delle grandi tradizioni dei suoi Stati membri, operare attivamente in campo internazionale per la pace tra i Popoli, ed offrire un aiuto generoso per la crescita dei Popoli più bisognosi degli altri continenti".

In una breve dichiarazione relativa all'udienza al Presidente Prodi, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha precisato che: "Successivamente , l'On. Prodi ha reso visita all'Eminentissimo Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato. Al colloquio era presente Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati. Nel corso dei colloqui si sono passati in rassegna alcuni problemi attuali, con speciale riferimento all'unità europea, ed al ruolo internazionale dell'Europa, soprattutto per la pace nel mondo e per lo sviluppo dei popoli, in particolare quelli dell'Africa".
AC/COSTITUZIONE EUROPEA/PRODI VIS 20041028 (400)

UDIENZA PAPALE CENTENARIO FONDAZIONE EDITRICE "LA SCUOLA"


CITTA' DEL VATICANO, 28 OTT. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto una delegazione di 45 membri della Società Editrice "La Scuola" di Brescia, in occasione del centenario di fondazione, nel maggio 1904, ad opera di un gruppo di laici cattolici, fra i quali il padre del Papa Paolo VI e di alcuni sacerdoti. La delegazione era accompagnata dal Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi ed originario di Brescia e dal Vescovo della Diocesi di Brescia, Monsignor Giulio Sanguineti.

Il Santo Padre ha fatto riferimento alla storia della Società Editrice e ne ha ricordato i "giorni difficili, come quelli del bombardamento aereo che si abbatté sull'Editrice durante la seconda guerra mondiale e la distrusse" e di come "Con l'aiuto di Dio ed il coraggio di tante persone generose fu possibile ricominciare".

Il Papa ha ricordato che l'Editrice "La Scuola" "ha attraversato l'intero secolo cercando di rimanere sempre fedele, pur nel mutare delle situazioni sociali e culturali, al disegno e agli scopi dei fondatori. (...) Essa fu pensata e voluta come uno strumento per assicurare alla scuola italiana l'ispirazione cristiana. Impresa non facile, considerati gli orientamenti di non piccola parte della cultura attuale. (...) La verità di Cristo, presentata con rispetto delle posizioni altrui e testimoniata con la coerenza della propria vita, è un bene per tutti gli operatori scolastici: genitori e figli, insegnanti e studenti, scuole statali e non statali".

"Il centenario che state celebrando" - ha detto ancora il Pontefice - "è occasione anche per gettare lo sguardo sul futuro. Non mancano prove e problemi. La Chiesa fa grande affidamento su di voi nel preparare le opportune proposte per la formazione scolastica delle nuove generazioni. In comunione con il vostro Vescovo e in cordiale dialogo con la comunità cattolica italiana, continuate ad essere seminatori di speranza, restando fedeli agli ideali dei fondatori".
AC/EDITRICE LA SCUOLA/... VIS 20041028 (320)
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