Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

mercoledì 10 novembre 2004

COMUNIONE E SOLIDARIETÀ TRA AFRICA ED EUROPA


CITTA' DEL VATICANO, 10 NOV. 2004 (VIS). Il primo Simposio organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) e dal Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar (SECAM), avrà inizio questo pomeriggio presso il Salesianum (Roma, 10-13 novembre), sul tema: "Comunione e solidarietà tra Africa ed Europa", con il patrocinio della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.

Al Simposio interverranno 150 Vescovi e responsabili di organismi internazionali delegati di circa 62 paesi dei due continenti, i rappresentanti di sette dicasteri Vaticani, i delegati degli organismi ecclesiali continentali di Asia, America Latina ed America del Nord.

Tema della giornata di giovedì 11 novembre saranno l'Esortazione Apostolica "'Ecclesia in Africa' ed 'Ecclesia in Europa', Situazione - sfide - attese"; venerdì 12 novembre il tema in esame sarà: "La collaborazione tra Africa ed Europa. Fondamenti teologici - Prospettiva - Impegno per una società più giusta e solidale"; ed infine tema della giornata conclusiva di sabato 13 novembre sarà: "Corresponsabilità per una Chiesa rinnovata nel servizio del mondo. Alzatevi e andiamo".

Un Comunicato relativo ai lavori del Simposio precisa che: "All'indomani della firma del Trattato costituzionale europeo e mentre si sta costituendo la nuova Commissione, i Vescovi europei desiderano che la costruzione della nuova Europa sia un'esperienza di comunione e di solidarietà dove non c'è spazio per xenofobie, emarginazione e disperazione".

"Dall'altra parte del Mediterraneo" - si legge ancora nel Comunicato - "i Vescovi africani sono preoccupati da una situazione che vede ancora oggi quasi la metà della popolazione vivere al di sotto della soglia di povertà e più di 140 milioni di persone con redditi che non consentono di rispondere in modo continuo ai bisogni delle proprie famiglie. Ogni giorno migliaia di giovani africani tentano per disperazione l'ingresso in Europa, rischiando la vita. Il 'brain drain' delle promesse del giovane continente non accenna a diminuire; situazioni di conflitto impediscono uno sviluppo duraturo".

Il giorno conclusivo del Simposio, sabato 13 novembre, alle 9:30 è in programma una Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro ed un'udienza del Santo Padre Giovanni Paolo II alle 11:30.
.../SIMPOSIO AFRICA EUROPA/CCEE:SECAM VIS 20041110 (340)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 10 NOV. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza l'Arcivescovo Józef Nowacki, Nunzio Apostolico in Slovacchia.
AP/.../... VIS 20041110 (30)

XL ANNIVERSARIO DECRETO "UNITATIS REDINTEGRATIO"


CITTA' DEL VATICANO, 10 NOV. 2004 (VIS). Questa mattina, nella Sala Stampa della Santa Sede, il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, ha presieduto una Conferenza Stampa di presentazione della Conferenza organizzata dal Dicastero a Rocca di Papa (11-13 novembre), per il XL anniversario, il 21 novembre, del Decreto del Concilio Vaticano II sull'Ecumenismo: "Unitatis redintegratio".

"Quale era il messaggio e lo scopo del documento?" si è chiesto il Cardinale in apertura della Conferenza stampa. Quale effetto ha avuto in questi anni? A che punto siamo oggi con l'ecumenismo? Quale è il cammino che esso deve ancora compiere? Quale è il prossimo futuro che lo attende". Obiettivo della Conferenza è trovare una risposta a questi interrogativi.

Citando la prima frase del documento conciliare: "Promuovere il ristabilimento dell'unità fra tutti i cristiani è uno dei principali intenti del sacro Concilio ecumenico Vaticano II", il Cardinale Kasper ha sottolineato che nel Decreto si legge anche che: "'da Cristo Signore la Chiesa è stata fondata una e unica'" e che "la divisione è opposta alla volontà del Signore". Inoltre "promuovere il ristabilimento dell'unità fra tutti i cristiani è uno dei principali intenti del sacro Concilio Ecumenico Vaticano II", come pure una delle "priorità pastorali del Pontificato di Giovanni Paolo II".

Dal 1964, ha precisato il Presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani, "la ricezione e la consapevolezza ecumenica nella Chiesa è cresciuta". Il Cardinale ha enumerato alcuni eventi degli ultimi quaranta anni che "sarebbero stati inimmaginabili prima del Concilio", quali lo storico incontro fra Papa Paolo VI ed il Patriarca Atenagora, la firma della Dichiarazione congiunta cattolico-luterana sulla dottrina della giustificazione nel 1999 e la consegna dell'Icona della Madre di Kazan a Mosca, quasi tre mesi fa.

Il Cardinale ha riconosciuto che "esistono problemi e delusioni" e "nuove sfide: da una parte, un relativismo e pluralismo qualitativo postmoderno" e "dall'altra, un fondamentalismo aggressivo esercitato da sette antiche e nuove con le quali non è possibile stabilire (...) un dialogo improntato a rispetto. In alcune Comunità ecclesiali si constata una sorta di liberalismo dottrinale e soprattutto etico".

Rimangono ancora degli interrogativi, ha affermato il Cardinale Kasper, sul futuro del movimento ecumenico ed ha detto in merito: "Una risposta uniforme è impossibile. La situazione è molto variegata nelle varie parti del mondo". Il Cardinale ha parimenti ha annunciato che: "L'ultima Plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani nel 2003 ha suggerito di preparare un Vademecum di ecumenismo spirituale; una prima bozza sarà presentata e discussa alla Conferenza anche in vista di raccogliere ulteriori suggerimenti".

Il Vescovo Brian Farrell, Segretario del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani, ha precisato che alla Conferenza parteciperanno 260 persone, fra le quali, i rappresentanti di 28 Conferenze Episcopali di Africa, 21 delle Americhe, 28 dell'Asia, 25 dell'Europa e 2 dell'Oceania e dei Patriarcati orientali cattolici. Inoltre è prevista la presenza di 27 Delegati fraterni delle Chiese Ortodosse, delle Antiche Chiese dell'Oriente, delle Chiese e Comunità cristiane d'Occidente e delle organizzazioni cristiane internazionali.

Dopo l'introduzione del Cardinale Kasper sul: "Significato permanente ed urgente di 'Unitatis redintegratio'", alla Conferenza interverranno il Metropolita di Pergamo, Sua Eccellenza Johannis Zizioulas, del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, che rileggerà il Decreto secondo una prospettiva ortodossa ed il Professor Geoffrey Wainwright, del Consiglio Metodista Mondiale, che lo rileggerà nella prospettiva delle Comunioni derivate dalla Riforma Protestante.

Il secondo giorno, il Vescovo Farrell darà una lettura delle risposte delle Conferenze Episcopali ad un questionario inviato dal Dicastero in preparazione dell'incontro, con i dati aggiornati sulla situazione ecumenica nei vari contesti locali. Il Monsignor Eleuterio F. Fortino, Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio, presenterà un documento informativo dal titolo: "L'Azione del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani dalla promulgazione di 'Unitatis redintegratio' ad oggi".

Sabato 13 novembre, il Cardinale Ivan Dias, Arcivescovo di Bombay (India), il Cardinale Cormac Murphy-O'Connor, Arcivescovo di Westminster (Gran Bretagna), la Dottoressa Chiara Lubich, Presidente del Movimento dei Focolari ed il Padre Enzo Bianchi, Priore di Bose, parleranno sulle prospettive future del Decreto.

Sabato alle 17:30 è in programma, nella Basilica Vaticana, la Celebrazione dei Vespri presieduta dal Santo Padre, alla quale sono invitati anche i Rappresentanti delle Chiese e Comunità ecclesiali, i parroci e i fedeli della Diocesi di Roma e i movimenti ed associazioni che operano e pregano per l'unità dei cristiani.
.../CONFERENZA UNITATIS REDINTEGRATIO/KASPER VIS 20041110 (720)

GRAZIE A DIO PER LA LIBERTÀ DELLA PATRIA POLACCA


CITTA' DEL VATICANO, 10 NOV. 2004 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, tenutasi nella Basilica di San Pietro e nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre, nelle parole di saluto nelle diverse lingue, ha dato il suo cordiale benvenuto ai pellegrini della Slovacchia fra i quali i "diaconi del Seminario Maggiore di San Carlo Borromeo di Kosice che celebra il decimo anniversario della sua rinascita".

Successivamente il Santo Padre, rivolgendo un saluto particolare ai pellegrini polacchi, ha ricordato che: "Domani celebreremo la Festa dell'Indipendenza della Polonia. Rendiamo grazie a Dio per la libertà della Patria. Che questo particolare dono, riscattato con il sangue dei nostri padri e delle nostre madri, fruttifichi nella Patria con il diligente compimento dei doveri da parte di ciascuno, con la comprensione vicendevole e con la dedizione al bene comune. Che il Signore nella sua Provvidenza benedica tutta la nostra Patria".
AG/SALUTI/... VIS 20041110 (150)

UDIENZA GENERALE: NON FONDARE LA VITA SU PSEUDO VALORI


CITTA' DEL VATICANO, 10 NOV. 2004 (VIS). L'Udienza Generale di oggi si è tenuta in due momenti distinti: dapprima il Santo Padre si è rivolto ai fedeli di lingua tedesca e inglese nella Basilica Vaticana e successivamente agli altri fedeli nell'Aula Paolo VI.

Tema dell'Udienza di oggi è stato il Salmo 61: "Solo in Dio la nostra pace", che, ha spiegato il Pontefice "contrappone due specie di fiducia. Sono due scelte fondamentali, una buona e una perversa, che comportano due differenti condotte morali. C'è innanzitutto la fiducia in Dio (...) Il Salmistra ribadisce: 'In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio".

"C'è poi un'altra fiducia di stampo idolatrico" - ha continuato il Pontefice - "sulla quale l'orante fissa con insistenza la sua attenzione critica. È una fiducia che fa cercare la sicurezza e la stabilità nella violenza, nella rapina e nella ricchezza".

Riferendosi alla violenza, Giovanni Paolo II ha detto: "Il primo falso dio è la violenza cui l'umanità continua purtroppo a ricorrere anche nei nostri giorni insanguinati. A questo idolo si accompagna l'immenso corteo di guerre, oppressioni, prevaricazioni, torture e uccisioni esecrande, inflitte senza sussulto di rimorso".

"Il secondo falso dio è la rapina" - ha spiegato il Papa - "che s'esprime nell'estorsione, nell'ingiustizia sociale, nell'usura, nella corruzione politica ed economica. Troppa gente coltiva la 'illusione' di soddisfare in questo modo la propria ingordigia".

"Infine, la ricchezza è il terzo idolo a cui 'si attacca il cuore' dell'uomo nella speranza ingannevole di potersi salvare dalla morte e assicurarsi un primato di prestigio e di potere".

"Se noi fossimo più consapevoli della nostra caducità" - ha sottolineato il Papa - "e del limite proprio delle creature, non sceglieremmo la via della fiducia negli idoli, né organizzeremmo la nostra vita su una scala di pseudo-valori fragili e inconsistenti. Ci orienteremmo piuttosto verso l'altra fiducia, quella che ha il suo centro nel Signore, sorgente di eternità e di pace".

"Il Concilio Vaticano II" - ha detto infine il Santo Padre - "ha applicato ai sacerdoti, l'invito del Salmo 61 a 'non attaccare il cuore alla ricchezza'. Il Decreto sul ministero e la vita sacerdotale esorta: 'Non si affezionino in alcun modo alle ricchezze (...). Tuttavia questo appello a rigettare la fiducia perversa e a scegliere quella che ci porta a Dio vale per tutti e deve diventare la nostra stella polare nel comportamento quotidiano, nelle decisioni morali, nello stile di vita".
AG/SALMO 61/... VIS 20041110 (420)
Copyright © VIS - Vatican Information Service