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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 30 giugno 2005

COLLABORARE DIFESA VITA E AL SERVIZIO AUTENTICA PACE


CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2005 (VIS). Questa sera, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Benedetto XVI ha partecipato ad una festa in suo onore organizzata e promossa dalla Famiglia Orionina, fondata da San Luigi Orione, in collaborazione con il Servizio Missionario Giovanile - Arsenale della Pace di Torino, la Protezione Civile e l'Associazione Papaboys.

Alla manifestazione sul tema "Tanti cuori attorno al Papa, messaggero di pace", hanno partecipato cantanti italiani e giovani disabili provenienti dalla Polonia, dalla Giordania e dall'Italia.

Il Santo Padre ha ricordato che San Luigi Orione "parla con vibrante affetto della persona del Papa, riconoscendone il ruolo non solo in seno alla Chiesa ma anche al servizio dell'intera famiglia umana".

"Questa sera" - ha detto il Papa - "avete voluto mettere al centro dell'attenzione un particolare aspetto del ministero del Successore di Pietro, quello di essere 'messaggero di pace'. (...) Come non profittare della vostra presenza per rendere omaggio ai tanti silenziosi 'costruttori di pace' che, attraverso la loro testimonianza e il loro sacrificio, si adoperano per promuovere il dialogo fra gli uomini, per superare ogni forma di conflitto e di divisione, per fare della nostra terra una patria di pace e di fraternità per tutti gli uomini?".

Benedetto XVI ha esortato i presenti con queste parole: "Continuate, cari amici, ciascuno nel proprio campo e secondo le proprie possibilità, ad offrire la vostra collaborazione per la salvaguardia della dignità di ogni uomo, per la difesa della vita umana e al servizio di una decisa azione di autentica pace in ogni ambito sociale".

"Rivolgo questo invito specialmente a voi, cari giovani" - ha proseguito il Papa ed ha concluso il suo discorso ricordando che il suo amato Predecessore "Giovanni Paolo II, del quale proprio oggi inizia il processo di beatificazione", amava ripetere "che voi giovani siete la speranza e il futuro della Chiesa e dell'umanità. Nel cuore di ciascuno cresca pertanto sempre più la volontà di dar vita a un mondo di vera e stabile pace".
AC/PAPA:PACE/ORIONE VIS 20050630 (330)

MINISTERO PETRINO SIA SOSTEGNO CAMMINO SULLA VIA UNITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 29 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina, nelle riflessioni precedenti la recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, molti dei quali avevano assistito alla Santa Messa nella Basilica Vaticana per l'imposizione dei Palli a 32 Arcivescovi Metropoliti, Benedetto XVI ha ricordato la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo ed ha parlato del ministero petrino del Vescovo di Roma.

Rivolgendosi ai fedeli della Diocesi di Roma, il Papa ha detto: "Il ricordo dei Santi Patroni mi fa sentire particolarmente vicino a voi. (...) La Provvidenza divina mi ha chiamato ad essere il vostro Pastore: vi ringrazio per l'affetto con cui mi avete accolto e vi domando di pregare affinché i santi Pietro e Paolo mi ottengano la grazia di compiere con fedeltà il ministero pastorale affidatomi. Quale Vescovo di Roma, il Papa svolge un servizio unico e indispensabile alla Chiesa universale: è il perpetuo e visibile principio e fondamento dell'unità dei Vescovi e di tutti i fedeli".

Riferendosi alla Santa Messa appena conclusa e all'imposizione del Sacro Pallio, Papa Benedetto XVI ha aggiunto: "Segno liturgico della comunione che unisce la Sede di Pietro e il suo Successore ai Metropoliti e, per loro tramite, agli altri Vescovi del mondo è il pallio. (...) Un saluto cordiale rivolgo con affetto anche alla Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli venuta per questa speciale circostanza. Come non ricordare quest'oggi che il primato della Chiesa che è in Roma e del suo Vescovo è un primato di servizio alla comunione cattolica. A partire poi dal duplice evento del martirio di Pietro e di Paolo, tutte le Chiese incominciarono a guardare a quella di Roma come al punto di riferimento centrale per l'unità dottrinale e pastorale".

"La Vergine Maria" - ha concluso il Santo Padre - "ci ottenga che il ministero petrino del Vescovo di Roma non sia visto come pietra d'inciampo ma come sostegno nel cammino sulla via dell'unità, e ci aiuti a giungere quanto prima a realizzare l'anelito di Cristo: 'ut unum sint'. Intercedano per noi i santi Apostoli Pietro e Paolo".

Al termine della recita dell'Angelus e delle parole di saluto ai fedeli nelle diverse lingue, Papa Benedetto XVI ha pranzato nella "Domus Sanctae Marthae" in Vaticano con la Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, presente a Roma per la Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Alla colazione hanno partecipato anche diversi esponenti della Curia Romana.
ANG/MINISTERO PETRINO:UNITÀ/... VIS 20050630 (410)

SUPPLICHIAMO IL SIGNORE PERCHÈ CI GUIDI ALL'UNITÀ PIENA


CITTA' DEL VATICANO, 29 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina, nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Papa Benedetto XVI ha presieduto nella Basilica Vaticana la Celebrazione Eucaristica nel corso della quale ha imposto il Sacro Pallio al Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, e a 32 Arcivescovi Metropoliti, provenienti da 21 Paesi.

Come di consueto in occasione della Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Patroni della città di Roma, era presente alla Santa Messa una Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, guidata da S.E. Ioannis (Zizioulas), Metropolita di Pergamo e composta anche da S.E. Gennadios (Limouris), Metropolita di Sassima e dal Rev. Archimandrita Bartolomeo, Vice Segretario del Santo Sinodo del Patriarcato Ecumenico.

Nell'omelia il Papa ha detto che la festa di oggi "è insieme una grata memoria dei grandi testimoni di Gesù Cristo e una solenne confessione in favore della Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. È anzitutto una festa della cattolicità".

"Cattolicità" - ha spiegato il Pontefice - "significa universalità - molteplicità che diventa unità; unità che rimane tuttavia molteplicità". In merito il Santo Padre ha detto: "Sono contento che ieri (...) ho potuto consegnare alla Chiesa una nuova guida per la trasmissione della fede, che ci aiuta a meglio conoscere e poi anche a meglio vivere la fede che ci unisce: il 'Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica'".

"Non si può leggere questo libro come si legge un romanzo" - ha affermato Papa Benedetto XVI - "Bisogna meditarlo con calma nelle sue singole parti e permettere che il suo contenuto, mediante le immagini, penetri nell'anima. Spero che sia accolto in questo modo e possa diventare una buona guida nella trasmissione della fede".

Rivolgendosi agli Arcivescovi Metropoliti, il Papa ha ricordato che: "Il Pallio è espressione della nostra missione apostolica. È espressione della nostra comunione, che nel ministero petrino ha la sua garanzia visibile. Con l'unità, così come con l'apostolicità, è collegato il servizio petrino, che riunisce visibilmente la Chiesa di tutte le parti e di tutti i tempi, difendendo in tal modo ciascuno di noi dallo scivolare in false autonomie, che troppo facilmente si trasformano in interne particolarizzazioni della Chiesa e possono compromettere così la sua indipendenza interna".

Successivamente il Papa ha rivolto parole di saluto ai Membri della Delegazione della Chiesa Ortodossa di Costantinopoli, inviata dal Patriarca Bartolomeo I ed ha detto: "Anche se ancora non concordiamo nella questione dell'interpretazione e della portata del ministero petrino, stiamo però insieme nella successione apostolica, siamo profondamente uniti gli uni con gli altri per il ministero vescovile e per il sacramento del sacerdozio e confessiamo insieme la fede degli Apostoli come ci è donata nella Scrittura e come è interpretata nei grandi Concili".

"In quest'ora del mondo piena di scetticismo e di dubbi, ma anche ricca di desiderio di Dio" - ha proseguito il Pontefice - "riconosciamo nuovamente la nostra missione di testimoniare insieme Cristo Signore e, sulla base di quell'unità che già ci è donata, di aiutare il mondo perché creda. E supplichiamo il Signore con tutto il cuore perché ci guidi all'unità piena in modo che lo splendore della verità, che sola può creare l'unità, diventi di nuovo visibile nel mondo".

Papa Benedetto XVI ha concluso l'omelia ribadendo che: "La Chiesa non è santa da se stessa; consiste infatti di peccatori - lo sappiamo e lo vediamo tutti. Piuttosto, essa viene sempre di nuovo santificata dall'amore purificatore di Cristo. Dio non solo ha parlato: ci ha amato molto realisticamente, amato fino alla morte del proprio Figlio".
HML/CHIESA:UNITÀ/SANTI PIETRO:PAOLO VIS 20050630 (600)

ARCIVESCOVI METROPOLITI CHE HANNO RICEVUTO IL PALLIO

CITTA' DEL VATICANO, 29 GIU. 2005 (VIS). Riportiamo di seguito l'elenco dei 32 Arcivescovi Metropoliti che hanno ricevuto oggi, 29 giugno, il Pallio, nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, durante la Celebrazione Eucaristica nella Basilica Vaticana.

- Il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio e Segretario di Stato, del titolo della Chiesa suburbicaria di Ostia.

Gli Arcivescovi Metropoliti:

- Arcivescovo Jaume Pujol Balcells, di Tarragona (Spagna).

- Arcivescovo Bernard Blasius Moras, di Bangalore (India).

- Arcivescovo Bruno Forte, di Chieti-Vasto (Italia).

- Arcivescovo José Octavio Ruiz Arenas, di Villavicencio (Colombia).

- Arcivescovo Santiago García Aracil, di Merida Badajoz (Spagna).

- Arcivescovo Pedro Ricardo Barreto Jimeno, S.I., di Huancayo (Perú).

- Arcivescovo Paolo Mario Virgilio Atzei, O.F.M. Conv., di Sassari (Italia).

- Arcivescovo Liborius Ndumbukuti Nashenda, O.M.I., di Windhoek (Namibia).

- Arcivescovo Anuar Battisti, di Maringá (Brasile).

- Arcivescovo Ruggero Franceschini, O.F.M. Cap., di Izmir (Turchia).

- Arcivescovo Orani João Tempesta, O. Cist., di Belém do Pará (Brasile).

- Arcivescovo Pablo Lizama Riquelme, di Antofagasta (Cile).

- Arcivescovo Wilton Daniel Gregory, di Atlanta (Stati Uniti d'America).

- Arcivescovo Salvatore Nunnari, di Cosenza-Bisignano (Italia).

- Arcivescovo José Horacio Gómez, di San Antonio (Stati Uniti d'America).

- Arcivescovo Joseph Anthony Fiorenza, di Galveston-Houston (Stati Uniti d'America).

- Arcivescovo Joseph F. Naumann, di Kansas City in Kansas (Stati Uniti d'America).

- Arcivescovo Rrok K. Mirdita, di Tiranë-Durrës (Albania).

- Arcivescovo André Vingt-Trois, di Parigi (Francia).

- Arcivescovo Ernesto Antolin Salagado, di Nueva Segovia (Filippine)

- Arcivescovo Joseph Ngô Quang Kiêt, di Hà Nôi (Vietnam).

- Arcivescovo Marcel Honorat Léon Agboton, di Cotonou (Benin).

- Arcivescovo John Atcherly Dew, di Wellington (Nuova Zelanda).

- Arcivescovo Gabriel Charles Palmer-Buckle, di Accra (Ghana).

- Arcivescovo Daniel J. Bohan, di Regina (Canada).

- Arcivescovo Malayappan Chinnappa, S.D.B., di Madras and Mylapore (India).

- Arcivescovo Boniface Lele, di Mombasa (Kenia).

- Arcivescovo Leopoldo José Brenes Solórzano, di Managua (Nicaragua).

- Arcivescovo Manuel Ureña Pastor, di Zaragoza (Spagna)

- Arcivescovo Eduardo Benes de Sales Rodrigues, di Sorocaba (Brasile).

- Arcivescovo Stanislaw Dziwisz, di Kraków (Polonia).

- Bernard Nicolas Aubertin, O. Cist., di Tours (Francia).

L'Arcivescovo Alojzij Uran, di Ljubljana (Slovenia), riceverà il Pallio nella sua Sede Metropolitana.
.../PALLIO/... VIS 20050630 (370)

IL PAPA RIAFFERMA IMPEGNO RICERCA UNITÀ DEI CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 30 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i Membri della Delegazione che Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, ha inviato a Roma per la festa dei Santi Patroni della Chiesa di Roma. La Delegazione Ecumenica tradizionalmente si reca in visita a Roma per la Solennità del 29 giugno ed anche la Santa Sede invia una propria Delegazione al Patriarcato di Costantinopoli il 30 novembre, in occasione delle celebrazioni del Patrono Sant'Andrea.

Il Papa ha ricordato che "il dialogo della carità" fra cattolici ed ortodossi, fu "inaugurato sul Monte degli Ulivi da Papa Paolo VI e dal Patriarca Athenagoras, esperienza che si è dimostrata non vana. Numerosi e significativi sono, infatti, i gesti sinora compiuti: penso all'abrogazione della reciproche condanne del 1054, ai discorsi, ai documenti e agli incontri promossi dalle Sedi di Roma e di Costantinopoli. Questi gesti hanno segnato il cammino degli ultimi decenni".

Benedetto XVI, rievocando il "fraterno abbraccio" che Papa Giovanni Paolo II scambiò, pochi mesi prima della morte, con il Patriarca Ecumenico, nella Basilica di San Pietro, ha affermato: "Certamente è un cammino lungo, il nostro, e non facile, segnato, all'inizio, da timori ed esitazioni, ma fattosi poi sempre più spedito e consapevole. Un cammino che ha visto crescere la speranza di un solido 'dialogo della verità' e di un processo di chiarificazione teologica e storica, che ha già dato apprezzabili frutti".

"Si avverte la necessità" - ha proseguito il Pontefice - "di unire le forze e non risparmiare le energie, affinché il dialogo teologico ufficiale, iniziato nel 1980, tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse nel loro insieme, riprenda con rinnovato vigore. A questo proposito, vorrei esprimere, cari Fratelli, i miei sentimenti di riconoscenza per Sua Santità Bartolomeo, che si sta prodigando per riattivare i lavori della Commissione mista internazionale cattolica-ortodossa. Desidero assicurarlo che è mia salda volontà appoggiare ed incoraggiare questa azione. La ricerca teologica, che deve affrontare questioni complesse ed individuare soluzioni non riduttive, è un impegno serio, al quale non possiamo sottrarci".

"Se è vero che il Signore chiama con forza i suoi discepoli a costruire l'unità nella carità e nella verità; se è vero che l'appello ecumenico costituisce un pressante invito a riedificare, nella riconciliazione e nella pace, l'unità, gravemente danneggiata, tra tutti i cristiani; se non possiamo ignorare che la divisione rende meno efficace la santissima causa della predicazione del Vangelo ad ogni creatura, come possiamo sottrarci al compito di esaminare con chiarezza e buona volontà le nostre differenze, affrontandole con l'intima convinzione che esse vanno risolte? L'unità che noi cerchiamo non è né assorbimento né fusione, ma rispetto della multiforme pienezza della Chiesa, la quale, conformemente alla volontà del suo fondatore Gesù Cristo, deve essere sempre una, santa, cattolica ed apostolica".

Infine Papa Benedetto ha chiesto ai Membri della Delegazione "di portare i miei saluti al Patriarca ecumenico, informandolo del mio proposito di proseguire con ferma determinazione nella ricerca della piena unità tra tutti i cristiani".
AC/UNITÀ/PATRIARCATO ECUMENICO VIS 20050630 (510)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 30 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- La Signora Vaira Vike-Freiberga, Presidentessa della Repubblica di Lettonia, con il Consorte e Seguito.

- Il Cardinale Christoph Schönborn, O.P., Arcivescovo di Vienna (Austria).

Nel pomeriggio di oggi è in programma che il Santo Padre riceva il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AP/.../... VIS 20050630 (70)

CAMMINARE INSIEME, UNITI STESSI SENTIMENTI AMORE A CRISTO


CITTA' DEL VATICANO, 30 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio e i 32 Arcivescovi Metropoliti che hanno ricevuto il Pallio, accompagnati dai familiari.

Benedetto XVI, salutando e ringraziando gli Arcivescovi Metropoliti per la loro visita, ha detto: "Resto unito a voi con l'affetto e la preghiera; al tempo stesso chiedo a voi di continuare a camminare insieme, uniti dagli stessi sentimenti di concordia e di amore a Cristo e alla Chiesa".

Ringraziando il Cardinale Sodano "per la collaborazione che da molti anni offre al Successore di Pietro", il Santo Padre Benedetto XVI ha esteso il suo pensiero "a tutti i membri del Collegio dei Cardinali, grato per il sostegno e la preghiera con cui accompagnano il mio servizio di Pastore della Chiesa universale".
Infine, rivolgendosi in lingua polacca al nuovo Arcivescovo Metropolita di Cracovia, Monsignore Stanislaw Dziwisz, il Papa ha espresso gratitudine "per tutto ciò che ha fatto per Giovanni Paolo II e per me personalmente".
AC/.../ARCIVESCOVI METROPOLITI VIS 20050630 (180)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 30 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'Arcidiocesi di Westminster (Gran Bretagna), presentata dall'Arcivescovo James O'Brien, per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Krzysztof Bialasik, S.V.D., Vescovo di Oruro (superficie: 53.588; popolazione: 403.521; cattolici: 342.993; sacerdoti: 36; religiosi: 133; diaconi permanenti: 5), Bolivia. Il Vescovo eletto, finora Segretario per la Pastorale della Conferenza Episcopale Boliviana, è nato nel 1958 a Zbaszyn (Polonia), ha emesso i primi voti nella Società del Verbo Divino nel 1980, quelli perpetui nel 1984, ed è stato ordinato sacerdote nel 1985.

- Ha nominato il Sacerdote Ricardo Ernesto Centellas Guzmán, Vescovo Ausiliare di Potosí (superficie: 118.218; popolazione: 723.494; cattolici: 651.144; sacerdoti: 63; religiosi: 105; diaconi permanenti: 5), Bolivia. Il Vescovo eletto, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Sucre (Bolivia), è nato a Suquistaca (Bolivia), nel 1962 ed è stato ordinato sacerdote nel 1988.

In data 29 giugno è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignore Bernardo Álvarez Afonso, Vescovo di San Cristóbal de La Laguna, Tenerife (superficie: 3.328; popolazione: 915.262; cattolici: 823.736; sacerdoti: 260; religiosi: 554; diaconi permanenti: 3), Spagna. Il Vescovo eletto è nato a Breña Alta (Spagna) nel 1949 ed è stato ordinato sacerdote nel 1976. Finora Vicario Generale della medesima Diocesi di San Cristóbal de La Laguna, il Vescovo Álvarez Afonso succede al Vescovo Felipe Fernández García, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
RE:NER:NEA/.../... VIS 20050630 (260)

martedì 28 giugno 2005

PRESENTAZIONE COMPENDIO CATECHISMO CHIESA CATTOLICA


CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina è stato presentato al Santo Padre il "Compendium del Catechismo della Chiesa Cattolica", elaborato da un Commissione Speciale di Cardinali presieduta dall'allora Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Per venire incontro ad una esigenza emersa nel corso del Congresso Catechistico Internazionale (2002) che celebrava i dieci anni della pubblicazione del "Catechismo della Chiesa Cattolica", fu avanzata al Santo Padre Giovanni Paolo II la proposta di approntare un compendio del Catechismo che rispondesse alla duplice necessità della sinteticità e dell'essenzialità.

A tale scopo Papa Giovanni Paolo II istituì, nel 2003, una Commissione speciale di Cardinali che elaborò un progetto di Compendio, inviato per la consultazione ai Cardinali e ai Presidenti della Conferenze Episcopali di tutto il mondo. Ricevuta una valutazione largamente positiva, la Commissione procedette alla revisione del progetto, e, tenendo conto delle proposte di miglioramento pervenute, approntò il testo finale dell'opera.

Il testo presentato oggi, composto di 205 pagine, articolato in domande e risposte, comprende quindici immagini, una appendice (con le preghiere principali e comuni del cristiano e alcune formule di dottrina cattolica) ed un indice analitico.

L'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha spiegato in un'intervista che le caratteristiche principali del Compendium sono: "La stretta dipendenza dal 'Catechismo della Chiesa Cattolica'; il genere dialogico; l'utilizzo delle immagini nella catechesi" ed ha sottolineato che: "Il Compendio non è un'opera a se stante e non intende in alcun modo sostituire il 'Catechismo della Chiesa Cattolica': piuttosto, rinvia continuamente ad esso sia con la puntuale indicazione dei numeri di riferimento, sia col continuo richiamo alla sua struttura, al suo sviluppo e ai suoi contenuti". Il Compendium, inoltre "intende risvegliare un rinnovato interesse e fervore per il Catechismo, che, (...) resta pur sempre il testo di base della catechesi ecclesiale oggi".

Il Compendium si articola in quattro parti corrispondenti alle leggi fondamentali della vita in Cristo. La prima parte, intitolata "La professione della fede" sintetizza la "lex credendi", cioè la fede professata dalla Chiesa Cattolica ricavata dal Simbolo niceno-costantinopolitano, "la cui costante proclamazione nelle assemblee cristiane mantiene viva la memoria delle principali verità della fede".

La seconda parte, intitolata, "La celebrazione del mistero cristiano", presenta gli elementi essenziali della "lex celebrandi", infatti, "l'annuncio del Vangelo trova la sua risposta privilegiata nella vita sacramentale nella quale i fedeli sperimentano e testimoniano in ogni momento della loro esistenza l'efficacia salvifica del mistero pasquale".

"La vita in Cristo" è la terza parte, dedicata alla "lex vivendi", cioè, "l'impegno che i battezzati hanno di manifestare nei loro comportamenti e nelle loro scelte etiche la fedeltà alla fede professata e celebrata".

Infine, la quarte parte, intitolata "La preghiera del Signore: Padre Nostro", offre una "sintesi della 'lex orandi', la vita della preghiera. "Sull'esempio di Gesù, il modello perfetto di orante, anche il cristiano è chiamato al dialogo con Dio nella preghiera, una cui espressione privilegiata è il Padre nostro, la preghiera insegnataci da Gesù stesso".

Riferendosi alla seconda caratteristica del Compendium, la forma dialogica, il Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha osservato che tale genere letterario "concorre ad abbreviare notevolmente il testo, riducendolo all'essenziale. Ciò potrebbe favorire l'assimilazione e l'eventuale memorizzazione dei contenuti".

Infine, la terza caratteristica è la presenza nel Compendium di alcune immagini. Invitando i catechisti a servirsi e a valorizzare il ricchissimo patrimonio dell'iconografia cristiana "della loro Chiesa particolare", l'Arcivescovo Amato afferma che: "È un indizio questo, di come, (...) nella civiltà dell'immagine, l'immagine sacra possa esprimere molto di più della stessa parola. (...) L'immagine quindi ha un valore certamente estetico, ma soprattutto anamnetico (di ricordo dei misteri della salvezza), catechetico (di ammaestramento e di istruzione) e anche teologico, in quanto presenta in forma artistica i fatti e anche i vari aspetti della dottrina della fede".
.../PRESENTAZIONE COMPENDIO/AMATO VIS 20050628 (650)

COMPENDIO CATECHISMO: NUOVO SLANCIO EVANGELIZZAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2005 (VIS). Alle ore 11:00 di questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, una celebrazione liturgica in occasione della presentazione ufficiale del "Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica".

All'inizio della celebrazione, uno dei Cardinali della Commissione speciale incaricata dell'elaborazione del Compendio, ha ringraziato il Santo Padre per il volume.

Dopo il canto di alcuni Salmi e la lettura di una parte della Lettera di San Paolo agli Efesini, il Papa ha tenuto l'omelia.

Benedetto XVI ha affermato che dalla pubblicazione del "Catechismo della Chiesa Cattolica" (1992), "era divenuta sempre più diffusa e insistente l'esigenza di un catechismo in sintesi breve, che contenesse tutti e soli gli elementi essenziali e fondamentali della fede e della morale cattolica, formulati in una maniera semplice, accessibile a tutti, chiara e sintetica".

"Attraverso di Voi - Venerati Fratelli Cardinali, Vescovi, sacerdoti, catechisti e fedeli laici" - ha proseguito il Pontefice - "desidero consegnare idealmente questo 'Compendio' anche ad ogni persona di buona volontà, che desideri conoscere le insondabili ricchezze del mistero salvifico di Gesù Cristo".

"Non si tratta certamente di un nuovo Catechismo" - ha precisato Papa Benedetto XVI - "ma del 'Compendio' che rispecchia fedelmente il 'Catechismo della Chiesa Cattolica'", il quale "mantiene intatta tutta la sua autorevolezza e importanza, e potrà trovare, in tale sintesi, un prezioso incoraggiamento ad essere meglio conosciuto e utilizzato come fondamentale strumento di educazione alla fede".

Sottolineando che: "Questo 'Compendio' è un rinnovato annuncio del Vangelo oggi", il Santo Padre ha affermato che in esso la fede viene esposta "in forma dialogica" e "La brevità delle risposte favorisce la sintesi essenziale e la chiarezza della comunicazione".

Riguardo alle immagini sacre inserite all'inizio della rispettiva parte o sezione del Compendio, Benedetto XVI ha affermato che: "sono anch'esse annuncio evangelico ed esprimono lo splendore della verità cattolica, mostrando la suprema armonia tra il buono e il bello, tra la 'via veritatis' e la 'via pulchritudinis'".

Il Papa ha concluso l'omelia ringraziando tutti coloro che hanno collaborato alla stesura del "Compendio" ed ha auspicato che esso "dia nuovo slancio all'evangelizzazione e alla catechesi".

Al termine dell'omelia, il Santo Padre ha consegnato alcune copie del testo ad un Cardinale, un Vescovo e vari presbiteri, religiosi e laici.
AC/PRESENTAZIONE COMPENDIO/... VIS 20050628 (390)

11- 28 LUGLIO PERIODO DI RIPOSO DEL PONTEFICE IN VALLE D'AOSTA

CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2005 (VIS). Un Comunicato della Prefettura della Casa Pontificia annuncia che da lunedì 11 a giovedì 28 luglio, il Santo Padre si trasferirà a Les Combes, in Valle d'Aosta, per un periodo di riposo.

Nei giorni di vacanza saranno sospese le Udienze generali dei mercoledì 13, 20 e 27 luglio. Nelle domeniche 17 e 24 luglio il Papa reciterà l'Angelus dalla residenza di Les Combes.

Giovedì 28 luglio Benedetto XVI si trasferirà nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.

Durante il periodo estivo saranno sospese tutte le Udienze private e speciali. Le Udienze Generali riprenderanno regolarmente da mercoledì 3 agosto.
.../VACANZE PAPA/... VIS 20050628 (120)

APERTURA CAUSA DI BEATIFICAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II


CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2005 (VIS). Alle 19:00 di questa sera, vigilia della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, avrà luogo la solenne Sessione di apertura dell'inchiesta Diocesana sulla vita, le virtù, e la fama di santità del Servo di Dio Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla), Sommo Pontefice.

Il 13 maggio scorso, Papa Benedetto XVI annunciò, nel corso dell'incontro con il clero romano nella Basilica di San Giovanni in Laterano, l'apertura della causa di Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, con la dispensa del tempo di cinque anni di attesa dopo la morte del Servo di Dio.

Il Tribunale Diocesano di Roma è responsabile della prima fase del processo: l'analisi della vita e degli scritti del Servo di Dio e le deposizione delle testimonianze. In caso di risultato positivo, la causa viene trasmessa alla Congregazione per le Cause dei Santi che, dopo un ulteriore esame della documentazione, procede all'analisi, con l'aiuto di medici ed esperti, dei favori straordinari che potrebbero essere miracoli. Dopo la certificazione di un miracolo, il Papa può disporre la Beatificazione.

La pagina ufficiale (in Internet) dedicata alla Causa di Beatificazione di Giovanni Paolo II è: www.JohnPaulIIBeatification.org. Il Postulatore, Monsignor Slawomir Oder, precisa nella pagina web che: "Quanto prima nei prossimi giorni sarà dato ampio rilievo alle testimonianze personali sulle grazie ricevute da parte dei fedeli di tutto il mondo, nonché alle testimonianze sul loro personale incontro con Giovanni Paolo II, oltre alla segnalazione dei vari incontri di preghiera che si terranno in tutto il mondo per sostenere la Causa di Beatificazione".

Nel sito si trova anche la preghiera approvata dal Vicariato di Roma per implorare grazie per intercessione del Servo di Dio, il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II.

"O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa il Papa Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d'amore. Egli, confidando totalmente nella tua infinita misericordia e nella materna intercessione di Maria, ci ha dato un'immagine viva di Gesù Buon Pastore, e ci ha indicato la santità come misura alta della vita cristiana ordinaria quale strada per raggiungere la comunione eterna con te. Concedici, per sua intercessione, secondo la tua volontà, la grazia che imploriamo, nella speranza che egli sia presto annoverato nel numero dei tuoi santi. Amen".
.../CAUSA BEATIFICAZIONE/GIOVANNI PAOLO II VIS 20050628 (410)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Raymond Centène, Vescovo di Vannes (superficie: 6.822; popolazione: 606.600; cattolici: 600.000; sacerdoti: 444; religiosi: 1.827; diaconi permanenti: 45), Francia. Il Vescovo eletto è nato nel 1958 a Banyuls-sur-Mer (Francia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1993. Finora Cancelliere e Parroco della Parrocchia di Saint-Joseph-de-la-Gare a Perpignan (Francia), succede al Vescovo François Mathurin Gourvès, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/.../CENTÈNE:GOURVÈS VIS 20050628 (90)
CITTA' DEL VATICANO, 28 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto ieri in udienze separate:

- Il Cardinale Marian Jaworski, Arcivescovo di Lviv dei Latini (Ucraina).

- Il Cardinale Franciszek Macharski, Arcivescovo Emerito di Kraków (Polonia).
AP/.../... VIS 20050628 (40)

lunedì 27 giugno 2005

29 GIUGNO: SACRO PALLIO AGLI ARCIVESCOVI METROPOLITI


CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU. 2005 (VIS). Una Notificazione dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, datato 19 maggio e reso pubblico oggi, rende noto che mercoledì 29 giugno, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il Santo Padre Benedetto XVI presiederà alle ore 9:30, nella Basilica Vaticana, con il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, la Concelebrazione dell'Eucaristia con alcuni Arcivescovi Metropoliti, ai quali imporrà il Sacro Pallio preso dalla Confessione dell'Apostolo Pietro.
OCL/SACRO PALLIO/... VIS 20050627 (80)

AVANZATE NELLA SPERANZA PROCLAMAZIONE VANGELO


CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI, nel ricevere 27 Presuli della Conferenza Episcopale della Papua Nuova Guinea e delle Isole Salomone, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum", ha avuto per loro parole di incoraggiamento affinché siano strumenti efficaci di Cristo ed "uniti nella proclamazione della Buona Novella di Gesù Cristo, avanzino nella speranza!".

"Gesù Cristo" - ha detto il Papa - "continua a condurre le popolazioni delle vostre due Nazioni verso una fede ed una vita più profonda in Lui. (...) La recente 'Assemblea Generale' in Papua Nuova Guinea e il 'Seminario' nelle Isole Salomone hanno avuto per tema questa missione. Da questi due avvenimenti sono emersi chiari segni di speranza e la viva partecipazione dei giovani alla missione della Chiesa, l'encomiabile generosità dei missionari e il fiorire di vocazioni locali. Allo stesso tempo non avete esitato a riconoscere le difficoltà che continuano ad affliggere le vostre Diocesi. (...) I fedeli guardano a voi come coraggiosi testimoni di Cristo".

"I sacerdoti sono e devono essere i più stretti collaboratori dei Vescovi" - ha sottolineato Papa Benedetto - "Il vostro interesse nel loro benessere deve essere della maggiore importanza per voi. Questo speciale rapporto è espresso efficacemente attraverso la vostra assidua cura nel promuovere l'unica identità dei vostri sacerdoti, nell'incoraggiare la loro santificazione personale nel ministero, e promuovere un approfondimento del loro impegno pastorale".

Il Santo Padre ha affermato ancora che: "l'identità sacerdotale non deve mai essere paragonata ad un titolo secolare o confusa con una carica civile o politica. Piuttosto, configurato in Cristo che annullò se stesso e si fece servo, il sacerdote conduce una vita di semplicità, castità e umile servizio, che ispira gli altri con l'esempio. All'origine del sacerdozio vi è la celebrazione quotidiana e devota della Santa Messa. In questo Anno dell'Eucaristia mi rivolgo ai vostri sacerdoti esortandoli ad essere fedeli a questo impegno".

Ricordando che l'evangelizzazione è una delle priorità del Vescovo, come lo è "la sua preoccupazione per lo sviluppo umano, spirituale, intellettuale e pastorale dei vostri seminaristi, e dei candidati al sacerdozio e alla vita religiosa", il Papa ha incoraggiato i Vescovi "ad assicurare una attenta selezione dei candidati, a sovrintendere personalmente i vostri seminari e a fornire regolari programmi di formazione così necessaria per approfondire l'identità sacerdotale e religiosa, arricchendo il gioioso impegno al celibato. Infine a tale riguardo, offro preghiere di profonda gratitudine per quanti prestano la loro opera nei seminari e nelle case di formazione. Vi prego di far loro sapere che il Santo Padre li ringrazia per la loro generosità".

Papa Benedetto ha detto ai Vescovi che perché "il grande zelo" dei loro catechisti per l'evangelizzazione abbia successo, "le priorità pastorali che avete identificato - in particolare quella del matrimonio e della stabilità della vita familiare - richiedono programmi catechetici corrispondenti ed appropriati".
AL/.../PAPUA NUOVA GUINEA:ISOLE SOLOMONE VIS 20050627 (490)

APPELLO DEL PAPA ALLA PRUDENZA SULLE STRADE


CITTA' DEL VATICANO, 26 GIU. 2005 (VIS). Nel rivolgersi questa mattina alle migliaia di fedeli presenti in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Patroni dell'Alma Città di Roma, ed ha affermato che questa Festa sarà "un'occasione significativa per sottolineare l'unità e la cattolicità della Chiesa".

"Alla celebrazione assisterà, come in passato," - ha proseguito il Pontefice - "una speciale Delegazione inviata dal Patriarca Ecumenico di Costantinopoli. Invito i fedeli di Roma, che venerano i Santi Apostoli Pietro e Paolo come loro speciali Patroni, i pellegrini e l'intero Popolo di Dio a invocarne la celeste protezione sulla Chiesa e sui suoi Pastori".

Ricordando che la fine di giugno segna per i paesi dell'emisfero nord del pianeta, l'inizio del tempo delle ferie, il Santo Padre ha detto ancora: "Mentre auguro a tutti di poter vivere serenamente qualche giorno di meritato riposo e di distensione, vorrei rivolgere un appello alla prudenza a coloro che si mettono in cammino per raggiungere i vari luoghi di villeggiatura. Ogni giorno, purtroppo, specialmente nei fine settimana, si registrano sulle strade incidenti con tante vite umane tragicamente stroncate, e più di metà delle vittime sono in età giovanile".

"Negli ultimi anni" - ha concluso Papa Benedetto - "molto si è fatto per prevenire tali tragici eventi, ma si può e si deve fare di più con il contributo e l'impegno di tutti. Occorre combattere la distrazione e la superficialità, che in un attimo possono rovinare il futuro proprio e altrui. La vita è preziosa ed unica: va rispettata e protetta sempre, anche con un corretto e prudente comportamento sulle strade".
ANG/PRUDENZA:GUIDA:VACANZE/... VIS 20050627 (290)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Prelatura Territoriale di Juli (Perù), presentata dal Vescovo Alevi Pérez Tapia, S.D.B., in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
RE/.../TAPIA VIS 20050627 (60)

"NELLA VERITÀ LA PACE" TEMA GIORNATA MONDIALE PACE


CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU. 2005 (VIS). Il Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XXXIX Giornata Mondiale della Pace, che si celebrerà il 1° gennaio 2006, sarà dedicato al seguente tema: "Nella verità la pace".

Un Comunicato relativo alla presentazione del tema della Giornata, ricorda che: "La Costituzione conciliare 'Gaudium et spes' afferma che l'umanità non riuscirà ad 'edificare un mondo veramente più umano per tutti gli uomini su tutta la terra, se tutti non si volgeranno con animo rinnovato alla 'verità della pace'".

"La pace è vera" - si legge ancora nel Comunicato -"perché risponde al desiderio iscritto dal Creatore nel cuore di ogni uomo. La natura umana ha delle esigenze profonde: i diritti dell'uomo chiedono di essere attuati (...). Quando l'agire umano non rispetta l'ordine delle cose, quella 'grammatica naturale' di cui parlò il Papa Giovanni Paolo II di fronte all'Assemblea delle Nazioni Unite il 5 ottobre 1995, quando coarta la vita umana impedendone lo sviluppo, quando impone sacrifici intollerabili ai popoli, la pace non c'è, perché non si ha alcun rispetto per la verità delle cose".

Il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace sottolinea che: "La pace è la 'tranquillitas ordinis', vale a dire la situazione che permette il pieno dispiegamento della verità dell'uomo. La sete che l'uomo ha della verità come pienezza dell'essere si traduce in un desiderio di pace, di non-disordine, della pace vera o della verità della pace".

"La pace vera" - si legge al termine del Comunicato - "è anche pacifica. Essa riconcilia, fa uscire dal proprio isolamento. La verità illumina, fa intravedere la strada delle autentiche relazioni umane, permette di correggere gli errori, di riconciliarsi con se stessi e con gli altri, di essere trasparenti nelle contrattazioni e fedeli alla parola data".
AC/TEMA GIORNATA MONDIALE PACE/... VIS 20050627 (310)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 27 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Nove Presuli della Conferenza Episcopale dello Zimbabwe, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Robert Christopher Ndlovu, di Harare.

- L'Arcivescovo Pius Alick Ncube, di Bulawayo.

- Il Vescovo Michale Dixon Bhasera, di Masvingo.

- Il Vescovo Angel Floro Martínez, I.E.M.E., di Gokwe.

- Il Vescovo Alexio Churu Muchabaiwa, di Mutare, con l'Ausiliare Vescovo Patrick Mumbure Mutume.

- Il Reverendo Alphonce Mapfumu, Amministratore Diocesano di Gweru.

- Il Padre Alberto Serrano, S.M.I., Amministratore Diocesano di Hwange.

- Il Reverendo Matthew Jonga, Amministratore Diocesano di Chinhoyi.

- Il Signor Afif E. Safieh, Direttore dell'Ufficio di Rappresentanza dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina(O.L.P.), in visita di congedo.

Sabato 25 giugno, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Marc Ouellet, Arcivescovo di Québec (Canada).

- Dieci Presuli della Conferenza Episcopale della Papua Nuova Guinea ed Isole Salomone, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Karl Hesse, M.S.C., di Rabaul, con l'Ausiliare Vescovo Patrick Taval, M.S.C.

- Il Vescovo Paul John Marx, M.S.C., di Kerema.

- Il Vescovo Henk Kronenberg, S.M., di Bougainville.

- Il Vescovo Ambrose Kiapseni, M.S.C., di Kavieng.

- Il Vescovo Alphonse Liguori Chaupa, di Kimbe.

- L'Arcivescovo Adrian Thomas Smith, S.M., di Honiara (Isole Salomone).

- Il Vescovo Christopher Cardone, O.P., di Auki (Isole Salomone).

- Il Vescovo Bernard Cyril O'Grady, O.P., di Gizo (Isole Salomone).

- Il Vescovo Gérard-Joseph Deschamps, S.M.M., emerito di Bereina (Papua Nuova Guinea).
AP:AL/.../... VIS 20050627 (260)

venerdì 24 giugno 2005

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 24 GIU. 2005 (VIS). Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre riceverà in udienze separate:

- L'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.

- Il Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia, (Italia).
AP/.../... VIS 20050624 (40)

VISITA UFFICIALE PAPA BENEDETTO XVI PRESIDENTE CIAMPI


CITTA' DEL VATICANO, 24 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre si è recato al Palazzo del Quirinale per la visita ufficiale al Presidente della Repubblica Italiana, Onorevole Carlo Azeglio Ciampi, ricambiando la sua visita in Vaticano, il 3 maggio scorso. Il colloquio privato con il Presidente Ciampi si è svolto nello Studio alla Vetrata ed è stato seguito dai discorsi ufficiali tenuti nel Salone delle Feste.

Alle 10:20 di questa mattina il Papa ha lasciato il Vaticano su una Mercedes decappottabile e, in Piazza Pio XII, è stato salutato da una Missione Straordinaria del Governo Italiano guidata dal Ministro degli Esteri Gianfranco Fini. Scortato da Corazzieri in motocicletta, Benedetto XVI ha raggiunto Piazza Venezia, dove ha ricevuto il saluto del Sindaco di Roma, On. Walter Veltroni. Giunto al Palazzo del Quirinale intorno alle 11.00, il Santo Padre è stato accolto nel Cortile d'Onore dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, dagli ex Presidenti Francesco Cossiga ed Oscar Luigi Scalfaro, dal Presidente del Senato Marcello Pera, dal Presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini e dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Fra i componenti del Seguito Papale era il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato.

La visita di oggi è stata l'ottava visita ufficiale di un Papa al Quirinale, dalla firma dei Patti Lateranensi (1929). Il primo fu Pio XII nel 1939. Papa Giovanni Paolo II si recò al Quirinale nel 1984, 1986 e 1998.

Rispondendo all'indirizzo di saluto del Capo dello Stato, il Papa ha pronunciato il suo discorso, assicurando "la cittadinanza romana, e poi anche l'intera Nazione italiana del mio impegno a lavorare con tutte le forze per il bene religioso e civile di coloro che il Signore ha affidato alle mie cure pastorali".

Il Santo Padre ha ricordato che le relazioni fra la Chiesa e lo Stato italiano "sono fondate sul principio enunciato dal Concilio Vaticano II, secondo cui 'la comunità politica e la Chiesa sono indipendenti e autonome l'una dall'altra nel proprio campo. Tutte e due anche se a titolo diverso, sono a servizio della vocazione personale e sociale delle stesse persone umane'".

"Legittima è dunque una sana laicità dello stato" - ha proseguito il Pontefice - "in virtù della quale le realtà temporali si reggono secondo le norme loro proprie, senza tuttavia escludere quei riferimenti etici che trovano il loro fondamento ultimo nella religione. L'autonomia della sfera temporale non esclude un'intima armonia con le esigenze superiori e complesse derivanti da una visione integrale dell'uomo e del suo eterno destino".

Papa Benedetto XVI ha espresso l'auspicio che il Popolo italiano "non solo non rinneghi l'eredità cristiana che fa parte della sua storia, ma la custodisca gelosamente e la porti a produrre ancora frutti degni del passato. Ho fiducia che l'Italia, sotto la guida saggia ed esemplare di coloro che sono chiamati a governarla continui a svolgere nel mondo la missione civilizzatrice nella quale si è tanto distinta nel corso dei secoli. In virtù della sua storia e della sua cultura, l'Italia può recare un contributo validissimo in particolare all'Europa, aiutandola a riscoprire quelle radici cristiane che le hanno permesso di essere grande nel passato e che possono ancora oggi favorire l'unità profonda del Continente".

Fra le non poche preoccupazioni che accompagnano l'inizio del suo Pontificato, il Papa ha voluto segnalarne alcune, che, "per il loro carattere universalmente umano, non possono non interessare anche chi ha la responsabilità della cosa pubblica": la "tutela della famiglia fondata sul matrimonio, quale è riconosciuta anche nella Costituzione italiana", la "difesa della vita umana" e il "problema dell'educazione".

La Chiesa, ha ribadito il Pontefice, "vede nella famiglia un valore importantissimo che deve essere difeso da ogni attacco mirante a minarne la solidità e a metterne in questione la stessa esistenza. Nella vita umana, poi, la Chiesa riconosce un bene primario, presupposto di tutti gli altri beni, e chiede perciò che sia rispettata tanto nel suo inizio quanto nel suo termine, pur sottolineando la doverosità di adeguate cure palliative che rendano la morte più umana. Quanto alla scuola" - ha sottolineato il Santo Padre - "la sua funzione si connette alla famiglia come naturale espansione del compito formativo di quest'ultima. A questo proposito, ferma restando la competenza dello Stato a dettare le norme generali dell'istruzione, non posso non esprimere l'auspicio che venga rispettato concretamente il diritto dei genitori ad una libera scelta educativa, senza dover sopportare per questo l'onere aggiuntivo di ulteriori gravami. Confido che i legislatori italiani, nella loro saggezza, sappiano dare ai problemi ora ricordati soluzioni 'umane', rispettose cioè dei valori inviolabili che sono in essi implicati".

Al termine del suo discorso, il Santo Padre ha preso congedo dal Capo dello Stato ed è rientrato in Vaticano in vettura scoperta.
BXVI-VISITA QUIRINALE/.../CIAMPI VIS 20050624 (780)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 24 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto la Diocesi di Gulbarga (India), con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Hyderabad e delle Diocesi di Bellary e Belgaum, rendendola suffraganea della Sede Metropolitana di Bangalore.

- Ha nominato il Reverendo Robert Miranda, primo Vescovo di Gulbarga (superficie: 38.752; popolazione: 7.012.492; cattolici: 6.425; sacerdoti: 29; religiosi: 111), India. Il Vescovo eletto, finora Vicario Episcopale di Bidar (India), è nato nel 1952 a Kirem (India) ed è stato ordinato sacerdote nel 1978.

- Ha nominato il Padre Fidelis Rakotonarivo, S.I., Vescovo di Ambositra (superficie: 24.000, popolazione: 695.651; cattolici: 334.786; sacerdoti: 71; religiosi: 146), Madagascar. Il Vescovo eletto, finora Consultore Provinciale, Padre Spirituale ed Economo del Seminario di Fianarantsoa (Madagascar), è nato nel 1956 ad Ambohimahazo (Madagascar), ed è stato ordinato sacerdote nel 1992.

- Ha nominato il Monsignor Alfonso Cortés Contreras, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Monterrey (superficie: 17.886; popolazione: 6.809.345; cattolici: 5.146.211; sacerdoti: 509; religiosi: 1.048; diaconi permanenti: 25), Messico. Il Vescovo eletto, finora Rettore del Pontificio Collegio Messicano a Roma e Presidente dell'Associazione dei Rettori dei Collegi Ecclesiastici a Roma, è nato a La Luz (Messico), nel 1947 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972.
ECE:NER:NEA/.../MIRANDA:RAKOTONARIVO:CORTÉS VIS 20050624 (200)

giovedì 23 giugno 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 23 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Bernard-Nicolas Aubertin, O.Cist., finora Vescovo di Chartres (Francia), Arcivescovo Metropolita di Tours (superficie: 6.158; popolazione: 560.413; cattolici: 347.456; sacerdoti: 143; religiosi: 458; diaconi permanenti: 16), Francia. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1944 a Epinal (Francia), è stato ordinato sacerdote nel 1972 per la Società dei Missionari d'Africa, nel 1988 ha fatto la professione solenne, e nel 1998 ha ricevuto la consacrazione episcopale.
NER/.../AUBERTIN VIS 20050623 (80)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 23 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Sette Presuli della Conferenza Episcopale della Papua Nuova Guinea e Isole Salomone, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Brian James Barnes, O.F.M., di Port Moresby, con l'Ausiliare Vescovo Cherubim Dambui.

- Il Vescovo Hermann Raich, S.V.D., di Wabag, con il Coadiutore Vescovo Arnold Orowae.

- Il Vescovo Francesco Panfilo, S.D.B., di Alotau-Sideia.

- Il Vescovo John Ribat, M.S.C., di Bereina.

- Il Vescovo Gilles Côté, S.M.M., di Daru-Kiunga.

- Sua Altezza Fra Andrew Bertie, Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, e Seguito.

Nel pomeriggio è in programma che il Santo Padre riceva il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AL:AP/.../... VIS 20050623 (140)

SPERANZA E RICONCILIAZIONE IN TERRA SANTA


CITTA' DEL VATICANO, 23 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto settanta partecipanti all'Assemblea annuale della R.O.A.C.O. (Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali), che in questi giorni hanno esaminato la situazione della Chiesa greco-cattolica in Ucraina e la formazione dei sacerdoti, seminaristi e religiosi appartenenti alle Chiese Orientali Cattoliche.

Papa Benedetto ha affermato che, di fronte all'imperante individualismo, "appare ancor più necessario che i cristiani offrano la testimonianza di una solidarietà che varchi ogni frontiera, per costruire un mondo all'interno del quale tutti si sentano accolti e rispettati. Coloro che portano a compimento questa missione in modo personale o comunitario diventano diffusori di amore autentico, amore che libera il cuore e reca ovunque quella gioia 'che nessuno potrà togliere' perché viene dal Signore".

Il Santo Padre ha ringraziato gli amici della R.O.A.C.O. per il loro aiuto "a favore di fratelli in difficoltà e in particolare per gli sforzi che affrontate al fine di rendere tangibile la carità che lega i cristiani di tradizione latina e quelli di tradizione orientale. Intensificare tali vincoli è rendere un servizio preziosissimo alla Chiesa universale. Continuate, pertanto, in questo ammirevole impegno ed anzi allargate ancora di più le prospettive della vostra azione".

Riguardo alla situazione della Chiesa greco-cattolica in Ucraina, "il cui sviluppo continuo, dopo il triste inverno del regime comunista, è motivo di gioia e di speranza", il Papa ha detto: "Sostenete il suo cammino ecclesiale e favorite tutto ciò che giova alla riconciliazione e alla fraternità tra i cristiani dell'amata Ucraina".

Il Papa ha inoltre ricordato che: "La presenza accanto alla Sede di Pietro di circa cinquecento studenti orientali delle Chiese cattoliche costituisce un'opportunità da valorizzare. Al tempo stesso, voi avvertite giustamente che occorre qualificare con massima cura le istituzioni formative operanti nelle stesse Chiese Orientali: accanto al sostegno materiale va pertanto incentivata l'azione formativa che, da una parte approfondisca la genuina tradizione locale, tenendo in debito conto l'organico progresso delle Chiese Orientali e, dall'altra, conduca a compimento l'autentico aggiornamento prospettato dal Concilio Vaticano II".

Ribadendo che tutti i cristiani "hanno un debito indimenticabile" verso Gerusalemme e la Terra Santa, Papa Benedetto ha concluso il suo discorso affermando che: "Alcuni segnali positivi, che ci giungono in questi ultimi mesi, rendono più salda la speranza che non tardi ad avvicinarsi il giorno della riconciliazione tra le varie comunità operanti in Terra Santa; e per questo non cessiamo di pregare con fiducia".
AC/R.O.A.C.O./... VIS 20050623 (410)

mercoledì 22 giugno 2005

IL SIGNORE SALVA DAL PERICOLO E LIBERA DA OGNI MALE


CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2005 (VIS). Nell'Udienza Generale di questo mercoledì, celebrata in Piazza San Pietro, con la partecipazione di 31.000 persone, il Papa ha commentato il Salmo 123, "Il nostro aiuto è nel nome del Signore".

Benedetto XVI ha spiegato che il Salmo "è un canto di ringraziamento intonato da tutta la comunità orante che eleva a Dio la lode per il dono della liberazione. (...) Se il Signore non si fosse schierato dalla parte delle vittime, esse, con le loro forze limitate, sarebbero state impotenti a liberarsi e gli avversari, simili a mostri, le avrebbero dilaniate e stritolate".

"Anche se si è pensato" - ha continuato il Pontefice - "a qualche evento storico particolare, come la fine dell'esilio babilonese, è più probabile che il Salmo voglia essere un inno inteso a ringraziare il Signore per gli scampati pericoli e ad implorare da Lui la liberazione da ogni male".
Il Santo Padre ha sottolineato che: "La vita dell'uomo è circondata dall'agguato dei malvagi che non solo attentano alla sua esistenza, ma vogliono distruggere anche tutti i valori umani. Il Signore, però, si erge a tutela del giusto e lo salva".

"La benedizione espressa dal Salmo ci fa comprendere che il destino dei fedeli, che era un destino di morte, è stato radicalmente mutato da un intervento salvifico. (...) La preghiera diviene qui un respiro di sollievo che sale dal profondo dell'anima: anche quando cadono tutte le speranze umane, può apparire la potenza liberatrice divina".

Il Papa ha ricordato che il Salmo si conclude con una professione di fede, "entrata da secoli nella liturgia cristiana come premessa ideale di ogni nostra preghiera: 'Adiutorium nostrum in nomine Domini, qui fecit caelum et terram. Il nostro aiuto è nel nome del Signore ; Egli ha fatto il cielo e la terra'".
AG/SALMO 123/... VIS 20050622 (290)

TELEGRAMMA PER LA SCOMPARSA DEL CARDINALE SIN


CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2005 (VIS). Pubblichiamo di seguito il testo del telegramma che il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto pervenire all'Arcivescovo Gaudencio B. Rosales di Manila (Filippine), a motivo della scomparsa, a 76 anni, del Cardinale Jaime L. Sin, Arcivescovo Emerito della medesima Arcidiocesi.

"Profondamente rattristato per la morte del Cardinale Jaime L. Sin, offro sentite condoglianze a Lei ed a tutto il clero, ai religiosi ed ai laici dell'Arcidiocesi di Manila. Ricordando con gratitudine il notevole impegno che il Cardinale Sin ha profuso nella diffusione del Vangelo e nella promozione della dignità, del bene comune e dell'unità nazionale del popolo filippino, mi unisco alla Sua preghiera sicuro che il Signore, nostro Padre buono, gli concederà il premio per la sua opera ed accoglierà la sua nobile anima nella gioia e nella pace del Regno eterno. A tutti i partecipanti alla Santa Messa solenne per la sepoltura cristiana, impartisco di cuore la Benedizione Apostolica in segno di consolazione e forza nel Signore".
TGR/MORTE SIN/ROSALES VIS 20050622 (150)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto, questa mattina, al termine dell'Udienza Generale:

- Quindici Membri del Consiglio Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi.

- L'Arcivescovo Pietro Sambi, Nunzio Apostolico in Israele e Cipro; Delegato Apostolico in Gerusalemme e Palestina.

- L'Arcivescovo Bruno Musarò, Nunzio Apostolico in Guatemala.

- L'Arcivescovo Mario Roberto Cassari, Nunzio Apostolico in Costa d'Avorio, Burkina Faso, Niger.

- L'Arcivescovo Timothy Broglio, Nunzio Apostolico nella Repubblica Dominicana con incarico di Delegato Apostolico in Porto Rico.

- L'Arcivescovo Andrés Carrascosa Coso, Nunzio Apostolico nella Repubblica del Congo e in Gabon.

- Monsignor Franco Follo, Osservatore Permanente presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (U.N.E.S.C.O.).
AP/.../... VIS 20050622 (110)

ARCIVESCOVO LAJOLO RIENTRA DAL SUD-EST ASIATICO


CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquìn Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina la seguente dichiarazione:

"Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, è rientrato oggi a Roma da una visita nel Sud-Est Asiatico, compiuta dall'11 al 22 giugno, che ha toccato i seguenti Paesi: Thailandia, Malaysia, Singapore e Brunei Darussalam".

"Monsignor Lajolo ha incontrato i Vescovi della Conferenza Episcopale di Thailandia, l'Arcivescovo di Kuala Lumpur, l'Arcivescovo di Singapore ed il Vicario Apostolico di Brunei Darussalam. Ha avuto colloqui con i Ministri degli Affari Esteri di Singapore, Signor George Yong-Boon Yeo, e di Brunei, Vice-Sultano Principe Haji Mohamed Bolkiah".

"Nel corso degli incontri con i Capi delle diplomazie sono stati toccati i diversi aspetti della presenza e della vita della Chiesa cattolica in quelle Nazioni. In particolare, si è parlato della situazione dei rapporti bilaterali e di diversi temi di politica internazionale con speciale riferimento alla regione sud-est asiatica".

"Domenica 12 giugno, Sua Eccellenza Monsignor Lajolo si è recato all'isola di Phuket, Thailandia, nella parrocchia di 'Our Lady of Assumption' dove ha celebrato la Santa Messa in suffragio delle vittime dello Tsunami che ha devastato la regione il 26 dicembre 2004, e ha quindi inaugurato nel villaggio di Tha Chu una serie di piccole case costruite dalla Chiesa Cattolica per famiglie di pescatori colpite dal maremoto".

"Venerdì 17 giugno, nella città di Singapore, il Segretario per i Rapporti con gli Stati ha partecipato all'inaugurazione dell'esposizione organizzata dai Musei Vaticani e dalla 'Asian Civilisations Museum' e ad una conferenza sulla natura e gli scopi della Diplomazia Pontificia".
OP/VIAGGIO SUD-EST ASIATICO/LAJOLO VIS 20050622 (270)

Il PAPA CONFERMA SVOLGIMENTO SINODO SPECIALE PER L'AFRICA


CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina dopo l'Udienza Generale, il Papa Benedetto ha salutato i fedeli in varie lingue, compresi i Membri del Consiglio Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi, riuniti presso la Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.

Il Papa ha detto: "Confermando quanto aveva deciso il mio venerato predecessore il 13 novembre dello scorso anno, desidero annunciare la mia intenzione di convocare la Seconda Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi. Nutro grande fiducia che tale assise segni un ulteriore impulso nel continente africano all'evangelizzazione, al consolidamento e alla crescita della Chiesa e alla promozione della riconciliazione e della pace".
AG/SINODO AFRICA/... VIS 20050622 (100)

martedì 21 giugno 2005

VIAGGIO APOSTOLICO PAPA BENEDETTO XVI A COLONIA 18-21 AGOSTO


CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"Il Santo Padre Benedetto XVI compirà un Viaggio Apostolico a Köln (Germania) dal 18 al 21 agosto 2005, in occasione della XX Giornata Mondiale della Gioventù".

Il Papa partirà alle ore 10:00 di giovedì 18 agosto, dall'aeroporto di Ciampino (Roma) e giungerà all'aeroporto internazionale di Köln/Bonn (Germania), alle ore 12.00.

Il giorno successivo Papa Benedetto si recherà in automobile a Bonn dove trascorrerà la giornata e nel pomeriggio rientrerà a Colonia. Domenica 21 agosto, l'Aereo Papale decollerà alle ore 19:15 per atterrare all'aeroporto di Ciampino (Roma) alle ore 21.15.
OP/VIAGGIO PAPA COLONIA/NAVARRO-VALLS VIS 20050621 (140)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto ieri in udienza il Cardinale Camillo Ruini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, con il Vescovo Giuseppe Betori, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.
AP/.../... VIS 20050621 (50)

PRESA DI POSSESSO CHIESA TITOLARE DEL CARDINALE SODANO


CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2005 (VIS). Un Comunicato dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha reso noto che domenica 10 luglio 2005, alle ore 11:00, il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio e Segretario di Stato, prenderà possesso del Titolo della Chiesa Suburbicaria di Ostia, Chiesa di Santa Aurea in Ostia Antica, in Piazza della Rocca, 13.
OCL/CHIESA TITOLARE/SODANO VIS 20050621 (70)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 21 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Professor Giovanni Rocchi, Direttore di Sanità ed Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

- Ha nominato il Dottor Franco Berti, Vice Direttore della Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

- Ha nominato il Monsignore Giulio Viviani, che è Cerimoniere Pontificio, Cappellano del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Reno (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo Phillip Francis Straling, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Walter Allison Hurley, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Detroit (Stati Uniti d'America), Vescovo di Grand Rapids (superficie: 17.592; popolazione: 1.283.717; cattolici: 162.670; sacerdoti: 136; religiosi: 289; diaconi permanenti: 29), Stati Uniti d'America.

- Ha nominato il Monsignore John Gerard Noonan, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Miami (superficie: 12.836; popolazione: 4.036.799; cattolici: 856.783; sacerdoti: 361; religiosi: 509; diaconi permanenti: 142), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto, finora Presidente-Rettore del "Saint John Vianney College Seminary" di Miami (Stati Uniti d'America), è nato nel 1951 a Limerick (Irlanda) ed è stato ordinato sacerdote nel 1983.
NA:RE:NER:NEA/.../... VIS 20050621 (210)

lunedì 20 giugno 2005

MADAGASCAR: EDIFICAZIONE SOCIETÀ NEL RISPETTO DIGNITÀ UMANA


CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI, nel ricevere venti Vescovi della Conferenza Episcopale del Madagascar, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum", ha augurato "a tutto il popolo del Paese di vivere nella pace di Dio e di perseguire con coraggio l'edificazione di una società sempre più rispettosa dell'uomo e della sua dignità".

"In quest'anno dell'Eucaristia" - ha affermato Papa Benedetto XVI - "vi invito soprattutto a rinnovare il vostro attaccamento a Cristo, che non cessa di donarsi a noi in questo Sacramento. Con la vostra vita esemplare ed i vostri insegnamenti, collaborando attivamente fra di voi, conducete i fedeli all'amicizia con il Cristo, invitandoli a vivere una carità sempre più generosa verso i fratelli! Così potrete sostenere l'impegno dei laici delle vostre Diocesi nella vita pubblica, nella fedeltà alla vocazione che hanno ricevuto. In effetti, adoperandosi nell'edificazione di una società più giusta, lottando contro la corruzione, l'insicurezza e tutte le forme di sfruttamento dei più poveri, essi esprimono la sollecitudine della Chiesa per l'autentico bene dell'uomo".

"Il nostro ministero episcopale" - ha detto ancora il Santo Padre - "esige che noi aiutiamo i fedeli che ci sono stati affidati, ad acquisire una fede illuminata, radicata nell'intimo incontro con Cristo. È Cristo che deve essere la misura di tutto, permettendo di discernere dove sia la verità, al fine di affrontare i problemi attuali in un'autentica fedeltà al suo insegnamento. In questa prospettiva, l'inculturazione della fede nella cultura del Madagascar rimane un obiettivo importante. L'accoglienza della modernità non esclude questo radicamento, ma al contrario l'esige. Fondarsi su di una fede illuminata è indispensabile per un progresso autentico nella ricerca dell'unità dei discepoli di Cristo".

Il Santo Padre ha dedicato le battute conclusive del suo discorso ai sacerdoti, i più stretti collaboratori dei Vescovi, ed ha affermato che: "Anche se vivono in condizioni talvolta difficili, molti sono generosi, vicini alla popolazione. È vostro compito sostenerli nelle difficoltà, essere per ciascuno di loro un padre ed una guida esigente. L'annuncio del Vangelo richiede sacerdoti con grandi qualità intellettuali, spirituali e morali, che, con la propria vita, offrano una testimonianza di attaccamento senza riserve alla persona del Cristo ed alla sua Chiesa. Vi incoraggio vivamente a dare la priorità alla formazione nei seminari e a cercare di sviluppare i mezzi della formazione permanente dei sacerdoti".
AL/.../MADAGASCAR VIS 20050620 (400)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 20 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Signor Levy Patrick Mwanawasa, Presidente della Repubblica di Zambia, con la Consorte e Seguito.

- Nove Presuli della Conferenza Episcopale di Papua Nuova Guinea, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo William Joseph Kurtz, S.V.D., di Madang.

- Il Vescovo Austen Robin Crapp, O.F.M., di Aitape.

- Il Vescovo Cesare Bonivento, P.I.M.E., di Vanimo.

- Il Vescovo Anthony Joseph Burgess, di Wewak.

- L'Arcivescovo Michael Meier, S.V.D., di Mount Hagen, con l'Ausiliare Vescovo Douglas Young, S.V.D.

- Il Vescovo Francesco Sarego, S.V.D., di Goroka.

- Il Vescovo Henk Te Maarssen, S.V.D., di Kundiawa.

- Il Vescovo Stephen Joseph Reichert, O.F.M.Cap., di Mendi.

Sabato 18 giugno è stato reso noto che il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Elías Antonio Saca González, Presidente della Repubblica di El Salvador, con la Consorte e il Seguito.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale del Madagascar, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Zygmunt Robaszkiewicz, M.S.F., di Morombe.

- Il Vescovo Donald Joseph Leo Pelletier, M.S., di Morondava.

- Il Vescovo Vincent Rakotozafy, Vescovo di Tôlagnaro.

Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/.../... VIS 20050620 (210)

MISSIONE CARDINALE KASPER PATRIARCATO ORTODOSSO MOSCA

CITTA' DEL VATICANO, 20 GIU. 2005 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"Il Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, Em.mo Cardinale Walter Kasper, sarà a Mosca dal 20 al 23 giugno 2005 per continuare il dialogo con il Patriarcato ortodosso avviato in occasione della solenne inaugurazione del Pontificato di Papa Benedetto XVI".
OP/PATRIARCATO ORTODOSSO/MOSCA:KASPER VIS 20050620 (80)

LA CHIESA SIA COME UNA PATRIA DOVE NESSUNO È STRANIERO


CITTA' DEL VATICANO, 19 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina, prima della recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, Papa Benedetto XVI ha ricordato che domani, 20 giugno, si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, promossa dalle Nazioni Unite "per tenere viva l'attenzione sui problemi di coloro che debbono abbandonare forzatamente la Patria".

"Il tema di quest'anno" - ha precisato il Santo Padre - "'Il coraggio di essere rifugiato' - pone l'accento sulla forza d'animo richiesta a chi deve lasciare tutto, a volte perfino la famiglia, per scampare a gravi difficoltà e pericoli. La Comunità cristiana si sente vicina a quanti vivono questa dolorosa condizione; si sforza di sostenerli e in diversi modi manifesta loro il suo interessamento e il suo amore che si traduce in concreti gesti di solidarietà, perché chiunque si trova lontano dal proprio Paese senta la Chiesa come una patria dove nessuno è straniero".

"L'attenzione amorevole dei cristiani verso chi è in difficoltà e il loro impegno per una società più solidale si alimentano continuamente con la partecipazione attiva e consapevole all'Eucaristia" - ha detto ancora il Papa - "La carità operosa, infatti, è un criterio che comprova l'autenticità delle nostre celebrazioni liturgiche. L'Anno dell'Eucaristia, che stiamo vivendo, aiuti le comunità diocesane e parrocchiali a ravvivare questa capacità di andare incontro alle tante povertà del nostro mondo".

Al termine della recita dell'Angelus, Papa Benedetto XVI ha salutato le migliaia di pellegrini polacchi ed ha ricordato che: "Si conclude oggi, a Varsavia, il Congresso Eucaristico della Polonia. Durante la solenne concelebrazione sono stati iscritti nell'albo dei Beati tre figli di quella nobile Nazione: Ladislao Findysz, Bronislao Markiewicz e Ignazio Klopotowski. Auspico che questo significativo evento ecclesiale contribuisca a rafforzare lo spirito di riconciliazione fraterna, fondamento necessario per l'edificazione della comunione di quanti partecipano all'unica mensa di Cristo".
ANG/RIFUGIATI/... VIS 20050620 (320)

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 20 GIU. 2005 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli scomparsi nelle ultime settimane:

- Il Vescovo José Mario Escobar Serna, emerito di Palmira (Colombia), il 10 giugno, all'età di 77 anni.

- Il Vescovo Thomas Kozhimala, di Bhagalpur (India), il 1° giugno, all'età di 65 anni.

- L'Arcivescovo Edward Anthony McCarthy, emerito di Miami (Stati Uniti d'America), il 7 giugno, all'età di 87 anni.

- L'Arcivescovo Guglielmo Motolese, emerito di Taranto (Italia), il 5 maggio, all'età di 94 anni.

- L'Arcivescovo Andrea Pangrazio, Vescovo emerito di Porto-Santa Rufina (Italia), il 2 giugno, all'età di 95 anni.

- Il Vescovo Petrus Malachias van Diepen, O.S.A., emerito di Manokwari-Sorong, il 1° aprile, all'età di 87 anni.
.../DEFUNTI/... VIS 20050620 (130)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 20 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Ghislain de Rasilly, S.M., Vescovo di Wallis et Futuna (superficie: 274; popolazione: 14.987; cattolici: 14.687; sacerdoti: 10; religiosi: 40), Oceania. Il Vescovo eletto, Vicario Provinciale dei Maristi dell'Oceano Pacifico, nato nel 1943 a Juvardeil (Francia), ordinato sacerdote nel 1971, succede al Vescovo Lolesio Fuahea, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

Sabato 18 giugno, è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Padre Juan Carlos Vera Plasencia, M.S.C., Vescovo Prelato di Caravelí (superficie: 29.229; popolazione: 115.000; cattolici: 105.000; sacerdoti: 14; religiosi: 62), Perù. Il Vescovo eletto è nato a Trujillo (Perù), nel 1961, nel 1987 ha emesso i voti perpetui e nel 1988 è stato ordinato sacerdote. Finora Superiore Regionale dei Missionari del Sacro Cuore per il Perù, il Vescovo Plasencia succede al Vescovo Bernhard Kühnel Langer, M.S.C., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Prelatura Territoriale, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Reverendo Audilio Aguilar Aguilar, Vescovo di Colón-Kuna Yala (superficie: 8.167: popolazione: 248.000; cattolici: 178.000; sacerdoti: 32; religiosi: 60), Panamá. Il Vescovo eletto è nato nel distretto di Cañazas (Panamá), nel 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. Finora Parroco della Parrocchia di San Miguel Arcángel e Giudice del tribunale ecclesiastico di Panamá, il Vescovo Aguilar Aguilar succede al Vescovo Carlos María Ariz Bolea, C.M.F., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Huancavelica (Perù), presentata dal Vescovo William Dermott Molloy McDermott, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Isidro Barrio Barrio, finora Coadiutore della medesima sede.
NER:RE/.../... VIS 20050620 (320)

venerdì 17 giugno 2005

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 17 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Signor Ivan Gasparovic, Presidente della Repubblica Slovacca, con la Consorte e Seguito.

- Il Cardinale Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras).

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale del Madagascar, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Fulgence Rabemahafaly, di Fianarantsoa.

- Il Vescovo Charles-Rémy Rakotonirina, S.I., di Farafangana.

- Il Vescovo José Alfredo Caires de Nobrega, S.C.I., di Mananjary.

Nel pomeriggio è previsto che il Santo Padre riceva in udienza l'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Ieri, 16 giugno, il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Vescovo Renato Boccardo, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
AP:AL/.../... VIS 20050617 (130)

INCONTRO DI PASTORALE LIBERAZIONE DONNE DI STRADA


CITTA' DEL VATICANO, 17 GIU. 2005 (VIS). Un Comunicato reso pubblico questa mattina, rende noto che nei giorni 20 e 21 giugno si terrà il Primo Incontro Internazionale di pastorale per la liberazione delle donne di strada, promosso dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, presso la sede del Consiglio a Palazzo San Calisto.

Parteciperanno una cinquantina di rappresentanti di Conferenza Episcopali, Congregazioni Religiose, associazioni e istituzioni, provenienti da 24 Paesi, in prevalenza europei, ma anche dall'America Latina, dall'Africa e dall'Asia.

"Scopo dell'incontro" - si legge nel Comunicato - "è quello di far cooperare, con un certo coordinamento, le forze già impegnate in prima linea ad aiutare pastoralmente le donne in condizioni di difficoltà. Gli aspetti del problema vanno dal dramma della prostituzione, dello sfruttamento, al traffico delle donne e al turismo sessuale. Alla base del 'fenomeno' anche le migrazioni, deficienze familiari e sociali, problemi economici e un pansessualismo imperante".

"Il fenomeno coinvolge ogni anno un milione di persone (considerando il traffico di esseri umani) con donne e bambini in situazione di maggior rischio, provenienti da Paesi in via di sviluppo. Solo in Tailandia si calcola vi siano fra 150 e 200 mila donne di strada, di cui 35.000 hanno meno di 18 anni. In Italia si calcola esse siano 40.000, di cui 4.000 minori e moltissime extraeuropee. L'Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM) calcola che circa mezzo milione di donne, provenienti dall'Europa Orientale, siano schiavizzate e obbligate a prostituirsi in Europa Occidentale".

Il Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, presenterà il tema dell'Incontro e l'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del Dicastero, illustrerà il programma dei lavori e approfondirà l'argomento nelle sue varie linee di riflessione.
CON-SM/DONNE DI STRADA/HAMAO:MARCHETTO VIS 20050617 (300)

giovedì 16 giugno 2005

IMPEGNO IRREVERSIBILE DELLA CHIESA RICERCA UNITÀ CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 16 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina il Reverendo Dottor Samuel Kobia, Segretario Generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC), con la Consorte e i Membri della Delegazione, in visita ufficiale, questa settimana, in Vaticano.

Il Papa ha ricordato che i rapporti fra la Chiesa Cattolica e il Consiglio Ecumenico delle Chiese si svilupparono nel corso del Concilio Vaticano II e nel 1965 "fu creato un Gruppo di Lavoro Congiunto come strumento di contatto e cooperazione. (...) Il novembre prossimo avrà luogo un'importante consultazione sul futuro del Gruppo di Lavoro Congiunto in occasione del quarantesimo anniversario della sua creazione. Auspico e prego che i suoi obiettivi e la sua metodologia di lavoro siano sempre meglio definiti, per una più efficace comprensione, cooperazione e progresso ecumenico".

"Nei primi giorni del mio Pontificato" - ha proseguito il Pontefice - "avevo affermato che il mio impegno prioritario era di operare instancabilmente per la riedificazione della piena e visibile unità di tutti i seguaci di Cristo. Tale impegno (...) richiede gesti concreti che penetrino nei cuori e muovano le coscienze, ispirando in ognuno la conversione interiore, presupposto di ogni progresso ecumenico".

Il Santo Padre ha espresso la speranza che la visita alla Santa Sede del Reverendo Kobia "sia stata proficua ed abbia rafforzato i nostri rapporti di comprensione ed amicizia. L'impegno della Chiesa cattolica nella ricerca dell'unità dei cristiani è irreversibile. Desidero perciò assicurare tutti voi che la Chiesa intende continuare la sua collaborazione con il Consiglio Ecumenico delle Chiese".
AC/ECUMENISMO/CEC VIS 20050616 (270)

LETTERE CREDENZIALI DI SETTE NUOVI AMBASCIATORI SANTA SEDE


CITTA' DEL VATICANO, 16 GIU. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto sette nuovi Ambasciatori presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, fra i quali il primo Rappresentante presso la Santa Sede della Repubblica dell'Azerbaijan. Al termine dell'indirizzo di benvenuto pronunciato in lingua francese, il Papa ha consegnato ad ogni singolo Ambasciatore un messaggio scritto relativo alla situazione civile e religiosa specifica del Paese rappresentato.

I nuovi Ambasciatori sono: il Signor Elchin Oktyabar Oglu Amirbayov, Ambasciatore della Repubblica dell'Azerbaijan; il Signor El Hadj Aboubacar Dione, Ambasciatore della Guinea; il Signor Antonio Ganado, Ambasciatore di Malta; il Signor Geoffrey Kenyon Ward, Ambasciatore della Nuova Zelanda; il Signor Joseph Bonesha, Ambasciatore del Rwanda; il Signor Jean-François Kammer, Ambasciatore della Svizzera ed il Signor David Douglas Hamadziripi, Ambasciatore dello Zimbabwe.

Il Santo Padre ha detto di voler salutare, attraverso i diplomatici, i popoli che essi rappresentano ed ha detto: "Ripeto agli uomini e alle donne dei vostri Paesi che sono loro vicino e prego per loro. Li invito ad impegnarsi per promuovere rapporti umani fraterni, rivolti con attenzione rinnovata a tutti, in particolare ai più poveri ed emarginati".

"In questo senso" - ha proseguito il Pontefice - "il nostro mondo deve affrontare numerose sfide che deve superare affinché l'uomo ristabilisca il suo primato sulla tecnologia, e il giusto destino dei popoli costituisca la preoccupazione primaria di coloro che hanno accettato l'amministrazione della cosa pubblica, non per se stessi, ma per il bene comune. Il nostro cuore non potrà essere in pace fintanto che continueremo a vedere i nostri fratelli soffrire, per mancanza di nutrimento, di lavoro, di casa e di altri beni fondamentali".

"Per dare una risposta concreta all'appello lanciato dai nostri fratelli e sorelle" - ha sottolineato Papa Benedetto XVI - "dobbiamo affrontare la sfida più importante: quella della solidarietà fra le generazioni, della solidarietà fra paesi e continenti, per una condivisione più equa delle ricchezze del pianeta fra tutti gli uomini. È uno dei servizi essenziali che gli uomini di buona volontà devono rendere all'umanità. La terra ha infatti la capacità di nutrire tutti i suoi abitanti, a condizione che i paesi ricchi non tengano per sé ciò che appartiene a tutti".

"La Chiesa" - ha concluso Papa Benedetto - "non cesserà di ricordare che tutti gli uomini devono adoperarsi per promuovere una fraternità fatta di gesti concreti, a livello individuale e a livello dei governi e delle istituzioni internazionali. (...) La Chiesa continuerà a soccorrere le popolazioni di tutti i continenti, con il sostegno delle comunità locali e di tutti gli uomini di buona volontà, in particolare nel campo dell'educazione, della salute e dei beni fondamentali".
CD/NUOVI AMBASCIATORI/... VIS 20050616 (460)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 16 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Reverendo Dottor Samuel Kobia, Segretario Generale del Consiglio Ecumenico della Chiese di Ginevra, con la Consorte e Seguito.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale del Madagascar, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Armand Gaétan Razafindratandra, Arcivescovo di Antananarivo, con l'Ausiliare, Vescovo Jean-Paul Randriamanana.

- Il Vescovo Joseph Ignace Randrianasolo, di Mahajanga.

Nel pomeriggio di oggi è in programma che il Santo Padre riceva:

- Il Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.

- Il Cardinale James Francis Stafford, Penitenziere Maggiore, con S.E. il Padre Gianfranco Girotti, O.F.M. Conv., Reggente della Penitenzieria Apostolica.
AP:AL/.../... VIS 20050616 (120)

mercoledì 15 giugno 2005

NECESSARIO INTERVENTO DI DIO DAVANTI DISPREZZO PREPOTENTI


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2005 (VIS). Il Salmo 122: "La fiducia del popolo è nel Signore" è stato il tema della catechesi del Santo Padre Benedetto XVI per l'Udienza Generale di questa mattina, tenutasi in Piazza San Pietro, con la partecipazione di 32.000 fedeli.

Papa Benedetto XVI ha spiegato che il Salmo descrive il fedele che "leva i suoi occhi al Signore e attende una reazione divina, per cogliervi un gesto d'amore, un'occhiata di benevolenza. (...) Il Salmista, (...) ricorre a un'immagine, quella del servo e della schiava che sono protesi verso il loro padrone in attesa di una decisione liberatrice".

"Il Salmo 122" - ha proseguito il Pontefice - "è una supplica in cui la voce di un fedele si unisce a quella dell'intera comunità. (...) Viene espressa la speranza che le mani del Signore si aprano per effondere doni di giustizia e di libertà".

Il Santo Padre ha ribadito l'importanza dello sguardo amoroso di Dio che "si rivela nella seconda parte del Salmo, caratterizzata dall'invocazione: 'Pietà di noi, Signore, pietà di noi!'. Essa si pone in continuità con la finale della prima parte, ove si ribadisce l'attesa fiduciosa 'finché il Signore nostro Dio abbia pietà di noi'".

"I fedeli hanno bisogno di un intervento di Dio" - ha concluso il Pontefice - "perché si trovano in una situazione penosa di disprezzo e di scherni da parte di gente prepotente. (...) Per questo i giusti hanno affidato la loro causa al Signore ed Egli non rimane indifferente a quegli occhi imploranti, non ignora la loro invocazione, né delude la loro speranza".
AG/SALMO 122/... VIS 20050615 (280)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina, al termine dell'Udienza Generale:

- L'Arcivescovo Augustine Kasujja, Nunzio Apostolico in Madagascar, in Maurizio e nelle Seychelles e Delegato Apostolico nelle Isole Comore, con funzioni di Delegato Apostolico in La Riunione.

- L'Arcivescovo Joseph Chennoth, Nunzio Apostolico nella Repubblica Centroafricana e in Ciad.

- L'Arcivescovo Giuseppe De Andrea, Nunzio Apostolico in Kuwait, in Bahrein, in Yemen e in Qatar e Delegato Apostolico nella Penisola Arabica.

Nel pomeriggio è in programma che il Santo Padre riceva l'Arcivescovo Paul Josef Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum".
AP/.../... VIS 20050615 (100)

PRESENTAZIONE COMPENDIO CATECHISMO CHIESA CATTOLICA


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"Il prossimo 28 giugno, nel corso di una solenne Celebrazione Liturgica alla presenza del Santo Padre Benedetto XVI, sarà presentato il 'Compendio' del Catechismo della Chiesa Cattolica preparato da una Commissione speciale, presieduta dall'allora Cardinale Joseph Ratzinger".

"Il volume del Catechismo della Chiesa Cattolica era stato consegnato ai fedeli di tutto il mondo il 7 dicembre 1992 da Papa Giovanni Paolo II, che lo presentava come 'testo di riferimento sicuro e autentico'".

"Successivamente, alla richiesta di una maggiore valorizzazione del Catechismo e per venire incontro a una diffusa esigenza emersa nel Congresso Catechistico Internazionale del 2002, fu istituita nel 2003 dal Santo Padre una Commissione speciale, presieduta dallo stesso Cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, con il compito di elaborare un 'Compendio' del Catechismo della Chiesa Cattolica, contenente una formulazione più sintetica e dialogica dei medesimi contenuti della fede e della morale cattolica".

"L'avvio della sua diffusione avverrà a partire dal prossimo 29 giugno 2005, nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, colonne della Chiesa universale ed evangelizzatori esemplari del Vangelo. Tutta la Chiesa è invitata, ora, a imitarli nel loro slancio missionario e a pregare il Signore affinché le conceda di seguire anche oggi il loro insegnamento che ha portato il gioioso annuncio del Vangelo al mondo intero".

"A quarant'anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II e nel cuore dell'anno dell'Eucaristia, il 'Compendio' può rappresentare un prezioso sussidio per soddisfare la fame di verità che ogni persona umana di qualunque età e condizione avverte".

"Il testo del 'Compendio' sarà pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana in coedizione con le Edizioni San Paolo, che ne cureranno anche la diffusione in tutta Italia. Mentre per le traduzioni e le edizioni nelle varie lingue saranno coinvolte le rispettive Conferenze Episcopali".
OP/COMPENDIO CATECHISMO/NAVARRO-VALLS VIS 20050615 (330)

SODDISFAZIONE ANNUNCIO CANCELLAZIONE DEBITO


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2005 (VIS). Nella giornata di ieri, il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ha reso pubblico un Comunicato relativo all'annuncio che il G8 ha deciso di cancellare 40.000 milioni di dollari di debito di diciotto paesi in via di sviluppo e di espandere il programma del condono del debito ad altri venti paesi.

"Per molti anni" - si legge nel Comunicato - "la Chiesa ha chiesto la riduzione o il condono totale del debito dei paesi in via di sviluppo nei confronti dei paesi sviluppati. In numerosi Messaggi per la Giornata Mondiale della Pace, il Santo Padre Giovanni Paolo II parlava del peso che tali debiti rappresentavano per la speranza di sviluppo di questi paesi. (...) Alla fine il G8 ha fatto un passo in questa direzione. (...) Il Pontificio Consiglio si congratula con il Primo Ministro britannico Tony Blair per questa iniziativa, alla vigilia del Vertice del G8, ed anche con tutti i responsabili dei governi che hanno aderito alla proposta".

Il Pontificio Consiglio, si legge ancora nel Comunicato "chiede che il denaro reso ora disponibile venga impiegato per creare opportunità di sviluppo reale e sostenibile a favore dei popoli di questi paesi. Per realizzare ciò si dovranno fornire i necessari servizi pubblici come acqua potabile, sicurezza delle condizioni igieniche, cure sanitarie di base e opportunità educative. (...) È responsabilità dei governi di tutte le nazioni continuare ad operare per realizzare le promesse fatte negli ultimi trenta anni. Tali promesse includono l'impegno di fornire lo 0.7% del prodotto interno lordo dei paesi sviluppati alla Assistenza Ufficiale allo Sviluppo per i paesi in via di sviluppo. Nonostante le promesse fatte finora, è stata stanziata solo una piccola parte di quel denaro".

"Il Pontificio Consiglio auspica che la decisione di condonare i primi 40.000 milioni di dollari del debito sia la prima di molte iniziative dei paesi sviluppati a favore dell'autentica solidarietà".
CON-IP/CONDONO DEBITO:TERZO MONDO/... VIS 20050615 (340)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Sacerdote Carlos Alberto dos Santos, Vescovo di Teixeira de Freitas - Caravelas (superficie: 18.574; popolazione: 364.720; cattolici: 292.000; sacerdoti: 29; religiosi: 42), Brasile. Il Vescovo eletto, nato nel 1955 a Tobias Barreto (Brasile), ordinato sacerdote nel 1983, è stato finora Parroco della Parrocchia "São José". Succede al Vescovo Antônio Eliseu Zuqueto, O.F.M.Cap., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato l'Arcivescovo Joseph Chennoth, finora Nunzio Apostolico nella Repubblica Centroafricana e in Ciad, Nunzio Apostolico in Tanzania.
NER:RE:NN/.../DOS SANTOS:ZUQUETO:CHENNOTH/... VIS 20050615 (120)

martedì 14 giugno 2005

RIUNIONE RESPONSABILI CENTRI CULTURALI CATTOLICI CONO SUR


CITTA' DEL VATICANO, 14 GIU. 2005 (VIS). Il Cardinale Paul Poupard inaugura oggi a Salta (Argentina), il Secondo Incontro dei Responsabili dei Centri Culturali Cattolici del Cono Sur (14-16 giugno), con una conferenza dal titolo: "L'identità cattolica dei Centri Culturali e i giovani alla ricerca della bellezza".

L'Incontro, organizzato dal Pontificio Consiglio della Cultura, sul tema: "L'identità cattolica dei Centri Culturali e i giovani nella vita pubblica", sarà presieduto, si legge in un Comunicato del Dicastero, dal Cardinale Paul Poupard e dall'Arcivescovo Mario Cargnello, di Salta (Argentina). Il presente Incontro fa seguito a quello tenutosi nel settembre 2003 a Valparaiso (Cile), dal quale ha avuto origine la creazione di una rete di centri culturali cattolici nella regione del Cono Sur: Argentina, Cile, Paraguay e Uruguay.

Il programma di lavoro si articola intorno a due temi principali: l'attenzione particolare ai giovani, minacciati dalla tentazione di un isolamento sempre maggiore rispetto agli impegni nella vita pubblica; e l'identità cattolica dei Centri Culturali della Chiesa.

In occasione della sua visita alla città, l'Università Cattolica di Salta conferirà al Cardinale Poupard un Dottorato honoris causa, nel corso di una cerimonia che si svolgerà domani mercoledì 15 giugno.
.../CENTRI CULTURALI CATTOLICI/ARGENTINA VIS 20050614 (210)

COMBATTERE PREGIUDIZI CRISTIANI E FEDELI DI ALTRE RELIGIONI


CITTA' DEL VATICANO, 14 GIU. 2005 (VIS). Nei giorni 8 e 9 giugno scorsi, si è svolta a Cordoba (Spagna), una Conferenza Internazionale promossa dall'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, (OSCE), su "Antisemitismo ed altre forme di intolleranza".

L'Arcivescovo Antonio Cañizares, di Toledo (Spagna), Capo della Delegazione della Santa Sede, è intervenuto alla sessione di apertura e alla quinta sessione della Conferenza, dedicata al tema specifico della "lotta contro la discriminazione e l'intolleranza contro i cristiani ed i membri delle altre religioni".

"La Chiesa cattolica" - ha affermato l'Arcivescovo Cañizares nel suo intervento reso pubblico oggi - "condanna la discriminazione ed avverte che si deve rifuggire l'intolleranza, che quasi sempre si trasforma in limitazione dei diritti e delle libertà, e che può portare all'emarginazione e all'oppressione della persona umana e delle comunità alle quali appartiene".

"La Delegazione della Santa Sede" - ha proseguito il Capo Delegazione - "intende pertanto sottolineare ancora una volta che nell'area geografica che riunisce i Paesi membri dell'OSCE, l'intolleranza e la discriminazione contro i cristiani e i membri delle altre religioni sono fenomeni preoccupanti, ai quali si deve porre fine con la stessa determinazione con la quale si combatte l'antisemitismo e la discriminazione dei musulmani. (...) Occorre inoltre evitare che si faccia dell'antisemitismo, delle discriminazioni dei musulmani e dei cristiani, una sorta di gerarchia".

L'Arcivescovo di Toledo ha concluso il suo discorso auspicando che la presente Conferenza "sia un'occasione propizia perché la OSCE si impegni a definire strumenti e meccanismi efficaci per combattere e contrastare pregiudizi e false idee dei cristiani e dei membri di altre religioni sui mezzi di comunicazione e nell'ambito dei processi educativi, e incoraggi il contributo concreto della Chiese e delle comunità religiose alla vita pubblica dei Paesi".
DELSS/ANTISEMTISMO:INTOLLERANZA/CAÑIZARES VIS 20050614 (300)

lunedì 13 giugno 2005

VISITA AL PAPA SEGRETARIO CONSIGLIO ECUMENICO CHIESE


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2005 (VIS). Il 16 giugno prossimo, il Santo Padre Benedetto XVI riceverà in visita ufficiale, il Reverendo Dottor Samuel Kobia, Pastore Metodista e Segretario Generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese. La visita, in programma dal 12 al 16 giugno, già programmata da vari mesi, rientra nel quadro delle relazioni con il Consiglio Ecumenico delle Chiese, che ha sede a Ginevra.

Un Comunicato del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, reso pubblico nel pomeriggio di ieri, ricorda che la Chiesa cattolica non è membro del Consiglio Ecumenico delle Chiese, tuttavia mantiene con questo Organismo un'ampia ed articolata collaborazione, avviata a conclusione del Concilio Vaticano II.

Il Reverendo Kobia, che sarà accompagnato dalla Consorte e da cinque Rappresentanti della Direzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese, aveva già espresso da vari mesi il desiderio di incontrare Papa Giovanni Paolo II dopo aver assunto la responsabilità di Segretario Generale. La visita non era stata però possibile, ma il Segretario del Consiglio Ecumenico delle Chiese l'ha in certa maniera realizzata partecipando al Rito delle Esequie di Giovanni Paolo II.

L'imminente visita ufficiale del Reverendo Kobia assume un significato particolare, poiché nel 2005 ricorre il 40° anniversario della creazione del "Gruppo Misto di Lavoro", costituito da rappresentanti nominati dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e Rappresentanti dell'Organismo di Ginevra.

Al termine dell'Udienza del 16 giugno, il Reverendo Kobia si intratterrà anche con il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato. Il programma della visita comprende inoltre contatti con alcuni Dicasteri della Curia Romana durante i quali saranno trattati temi specifici: l'impegno per la giustizia e la pace, le sfide poste dal dialogo interreligioso e le iniziative volte a suscitare un impegno congiunto dei cristiani in campo sanitario.

Sono inoltre previste conversazioni che riguarderanno vari argomenti, tra i quali l'impegno spirituale del Dipartimento Teologico del Consiglio Ecumenico, la Commissione Fede e Costituzione, nella preparazione e diffusione della 'Settimana di Preghiera per l'unità dei Cristiani' (18-25 gennaio); il contributo cattolico alla Commissione e l'impegno del Consiglio Ecumenico delle Chiese nella formazione ecumenica, che si realizza anche con la presenza di un Professore cattolico presso l'Istituto Universitario di Bossey (Svizzera).
.../CONSIGLIO ECUMENICO CHIESE/KOBIA VIS 20050613 (370)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 13 GIU. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Otto Presuli della Conferenza Episcopale del Madagascar, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Antoine Scopelliti, O.SS.T., di Ambatondrazaka, con l'Ausiliare Vescovo Gaetano di Pierro, S.C.I.

- Il Vescovo Félix Ramananarivo, M.S., di Antsirabé.

- Il Vescovo Raymond Razakarinvony, di Miarinarivo.

- Il Vescovo Gustavo Bombin Espino, O.SS.T., di Tsiroanomandidy.

- L'Arcivescovo Michel Malo, dell'Istituto del Prado, di Antsiranana.

- Il Vescovo Odon Marie Arsène Razanakolona, di Ambanja.

- Il Vescovo Désiré Tsarahazana, di Fenoarivo Antsinanana.

- L'Arcivescovo Giambattista Diquattro, Nunzio Apostolico in Panamá, con i Familiari.

Sabato 11 giugno, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sua Beatitudine Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.

- Il Padre Peter-Hans Kolvenbach, S.I., Preposito Generale della Compagnia di Gesù.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale del Madagascar, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Fulgence Rebeony, di Toliara.

- Il Vescovo Armand Toasy, di Port-Bergé.

- Il Vescovo Philippe Ranaivomanana, di Ihosy.

- L'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/.../... VIS 20050613 (200)

BENEDETTO XVI TERRÀ IN VATICANO INCONTRO CATECHESI BAMBINI


CITTA' DEL VATICANO, 12 GIU. 2005 (VIS). Papa Benedetto XVI ha annunciato ai fedeli convenuti in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus, che il 15 ottobre prossimo terrà in Vaticano "uno speciale incontro di catechesi con i bambini, in particolare di Roma e del Lazio, che durante quest'anno hanno ricevuto la Prima Comunione".

Ricordando che l'incontro "verrà a cadere quasi alla fine dell'Anno dell'Eucaristia, mentre sarà in corso l'Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi", il Papa ha detto di voler ribadire "il ruolo essenziale che il sacramento dell'Eucaristia riveste nella formazione e nella crescita spirituale dei fanciulli".

Il Santo Padre ha ricordato che l'Anno dell'Eucaristia è stato voluto "dall'amato Papa Giovanni Paolo II per ridestare sempre più nelle coscienze dei credenti lo stupore verso questo grande Sacramento. In questo singolare tempo eucaristico, uno dei temi ricorrenti è quello della Domenica, il Giorno del Signore, tema che è stato al centro del recente Congresso Eucaristico italiano, svoltosi a Bari" ed ha affermato: "Io pure ho sottolineato come la partecipazione alla Messa domenicale debba essere sentita dal cristiano non come un'imposizione o un peso, ma come un bisogno e una gioia. (...) Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere".

Al termine della recita dell'Angelus, Papa Benedetto XVI ha salutato "i donatori di sangue del mondo intero, in particolare quelli presenti oggi in Piazza San Pietro, venuti in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che ricorrerà dopodomani. Cari fratelli, so che avete partecipato alla Santa Messa presieduta dal Cardinale Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio della Salute. Cristo, che ci ha redenti con il suo Sangue, sia sempre il modello del vostro volontariato".
ANG/EUCARISTIA/... VIS 20050613 (290)
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