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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 18 gennaio 2005

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 18 GEN. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate quattro Presuli della Conferenza Episcopale della Spagna, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Miguel José Asurmendi Aramendía, S.D.B., di Vitoria.

- Il Vescovo Juan José Omella Omella, di Calahorra y La Calzada-Logroño.

- Il Vescovo Jesús Sanz Montes, O.F.M., di Jaca e di Huesca.

- Il Vescovo Juan María Uriarte Goiricelaya, di San Sebastián.
AL/.../... VIS 20050118 (80)

VISITA MINISTRO ESTERI REPUBBLICA ITALIANA IN VATICANO


CITTA' DEL VATICANO, 18 GEN. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato nella tarda mattinata di oggi la dichiarazione che segue:

"Oggi, martedì 18 c.m., l'Onorevole Gianfranco Fini, nella sua qualità di Ministro degli Esteri della Repubblica Italiana, si è recato in Vaticano ed ha reso visita all'Arcivescovo Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati e, successivamente, al Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato".

Tale visita si inserisce nel quadro dei contatti che il Ministro Fini sta intensificando con i vari Governi, per rafforzare la collaborazione internazionale".
"Nel corso dei colloqui in Vaticano, vi è stato uno scambio di opinioni sui problemi dell'ora presente, in particolare sulla situazione in Europa come in Medio Oriente. Si è pure convenuto sulla necessità di una riforma dell'O.N.U. per rispondere meglio alle nuove sfide del Terzo Millennio".
OP/INCONTRO FINI:SODANO/NAVARRO-VALLS VIS 20050118 (160)

INCONTRO GIOVANNI PAOLO II CON 160 RABBINI DA TUTTO IL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 18 GEN. 2005 (VIS). Questa mattina Papa Giovanni Paolo II ha incontrato in Vaticano 160 Capi, Rabbini e Cantori ebrei, provenienti da Israele, Stati Uniti ed Europa, nella più grande udienza privata mai concessa da un Papa a Capi Ebraici.

Il Santo Padre ha ricordato che: "Quest'anno celebreremo il quarantesimo anniversario della Dichiarazione del Concilio Vaticano II 'Nostra Aetate', che ha significativamente contribuito al rafforzamento del dialogo fra ebrei e cattolici".

"Che tale occasione rappresenti un rinnovato impegno ad accrescere la comprensione e la collaborazione al servizio dell'edificazione di un mondo sempre più fermamente basato sul rispetto per l'immagine divina che si riflette in ogni essere umano".

I Rabbini, riuniti nella Fondazione "Pave the Way", si legge in un Comunicato della Fondazione reso pubblico nel pomeriggio di ieri, "ringrazieranno il Papa per tutti gli sforzi sostenuti nei 26 anni di pontificato per riconciliare le due fedi e abbattere il muro dell'odio". Nel corso dell'Udienza i Rabbini reciteranno una preghiera in onore di Giovanni Paolo II.

Il Presidente e Fondatore della Fondazione "Pave the Way", Gary Krupp, ha affermato: "La missione della nostra Fondazione è riunire gli uomini di buona volontà al di là di qualsiasi fede religiosa e senza pregiudizi e abbattere con determinazione qualsiasi barriera ostacoli questo obiettivo".

"Il Papa lo ha fatto per decenni" - ha detto ancora il Presidente Krupp - "Il minimo che possiamo fare è ringraziarlo umilmente per quello che ha fatto per il popolo ebraico nel mondo e a nostra volta ci adoperiamo seriamente per la pace sulla Terra".

Il Rabbino Jack Bemporad, Direttore del "Center for Interreligious Understanding", ha
a sua volta affermato che: "A partire dal Concilio Vaticano II e sotto la guida di Papa Giovanni Paolo II, la Chiesa ha compiuto dei passi estremamente significativi per costruire nuovi legami con gli Ebrei sulla base di affetto e reciprocità sinceri".

"Nessun Papa prima di Giovanni Paolo II" - ha proseguito il Rabbino Bemporad - "ha mai fatto tanto o si è preoccupato tanto di creare una relazione fraterna tra Cattolici ed Ebrei. (...) Sono convinto che Papa Giovanni Paolo II sarà considerato un grande taumaturgo nelle relazioni tra Cattolici ed Ebrei", ed ha concluso affermando: "Arrivando in Vaticano da tutto il mondo, noi rabbini diciamo 'grazie'".
AC/EBREI:CATTOLICI/RABBINI VIS 20050118 (390)

RAPIMENTO E RILASCIO IN IRAQ DI ARCIVESCOVO SIRO-CATTOLICO


CITTA' DEL VATICANO, 18 GEN. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, nell'apprendere la notizia del rilascio dell'Arcivescovo siro-cattolico in Iraq, ha rilasciato nella tarda mattinata di oggi la seguente dichiarazione: "Con grande soddisfazione è stata appresa la notizia del rilascio dell'Arcivescovo di Mossul (Iraq), Sua Eccellenza Basile Georges Casmoussa, che era stato sequestrato ieri pomeriggio".

"Il Santo Padre è stato immediatamente informato ed ha ringraziato Dio per il felice esito di questa vicenda".

"Non è stato pagato alcun riscatto".

"Il sequestro aveva destato grande sorpresa perché l'Arcivescovo era molto ben voluto sia dai cristiani che dai musulmani"

Ieri sera, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, aveva rilasciato ai giornalisti la seguente dichiarazione: "È giunta notizia del rapimento dell'Arcivescovo siro-cattolico di Mossul (Iraq), Sua Eccellenza Monsignor Basile Georges Casmoussa. La Santa Sede deplora nel modo più fermo tale ignobile atto terroristico e chiede che quel degno Pastore sia prontamente restituito incolume al suo ministero".

L'Arcivescovo Casmoussa è nato a Karakoche nel nord dell'Iraq nel 1938, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1962 e la consacrazione episcopale nel dicembre 1999.

In Iraq, su di una popolazione di 25 milioni, i cristiani sono circa 750.000, di cui il 70% appartiene alla chiesa cattolica caldea, mentre la chiesa siro-cattolica irachena conta 60.000 fedeli.
OP/RAPIMENTO VESCOVO/IRAQ:NAVARRO-VALLS VIS 20050118 (220)
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