Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 31 gennaio 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 31 GEN. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia presentata dal Monsignore Piero Monni dall'incarico di Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione Mondiale del Turismo ed ha chiamato a succedergli nel medesimo incarico il Monsignore Giovanni Francesco Brugnaro, finora Capo Ufficio nella Congregazione per le Chiese Orientali.

Sabato 29 gennaio il Santo Padre ha nominato Consultori della Congregazione per l'Educazione Cattolica: il Vescovo Allen Henry Vigneron, di Oakland (Stati Uniti d'America); il Vescovo Stanislaw Wojciech Wielgus, di Plock (Polonia); il Vescovo Jean?Louis Brugués, di Angers (Francia); il Vescovo Diego Coletti, di Livorno (Italia); il Vescovo Rainer Woelki, Ausiliare di Köln (Germania); il Vescovo Fabio Duque Jaramillo, di Armenia (Colombia); il Sacerdote Carlo Bresciani, Professore presso il Seminario Vescovile di Brescia (Italia); il Padre Lawrence B. Terrein, P.S.S., Superiore Generale dei Sulpiziani (Francia); il Monsignore Krzysztof Pawlina, Rettore del Seminario Maggiore di Warszawa (Polonia); il Padre. Francisco Mateos Gil, L.C., Professore presso il Pontificio Ateneo "Regina Apostolorum", Roma; Suor Lydia M. Allen, R.S.M., Mainz (Germania), esperta in psicologia; il Sacerdote Hubertus Blaumeiser, Professore incaricato presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana, Roma; il Sacerdote Bernhard Körner, Professore presso la Facoltà Teologica di Graz (Austria); il Sacerdote Javier Canosa Rodríguez, Professore presso la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce, Roma; il Monsignore Guy Réal Thivierge, Segretario Generale della F.I.U.C. (Francia); il Padre James Conn, S.I., Professore Ordinario presso la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Gregoriana, Roma; il Monsignore Alfredo Horacio Zecca, Rettore della Pontificia Università Cattolica di Buenos Aires (Argentina); il Padre David M. O'Connell, C.M., Rettore dell'Università Cattolica d'America, Washington (Stati Uniti d'America); il Padre Franco Imoda, S.I., Rettore emerito della Pontificia Università Gregoriana, Roma; il Padre Antonio Maria Perrone, Sch.P., Presidente della F.I.D.A.E., Roma; Suor Ausilia Chang Hiang?Chu, F.M.A., Preside della Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione "Auxilium", Roma; il Sacerdote Kevin Doran, Coordinatore Nazionale per le Vocazioni Diocesane, Conferenza Episcopale Irlandese, Dublin (Irlanda); il Padre Antonio Fiorenza, R.C.I., Vicario Generale dei Rogazionisti, Roma; il Sacerdote Jesús Arriero Pulido, dei Sacerdoti Operai Diocesani, Roma; il Monsignore Paolo Selvadagi, Rettore del Pontificio Seminario Romano Minore, Roma; il Sacerdote Ludovico Caputo, S.D.V., Superiore Generale dei Padri Vocazionisti; Suor Maria De Luca, Direttrice della Rivista di Orientamento per giovani "Se vuoi" (Italia); e il Professor Manuel António Garcia Braga Da Cruz, Rettore dell'Università Cattolica Portoghese, Lisboa (Portogallo); Professor Étienne Verhack, Segretario Generale del C.E.E.C., Bruxelles (Belgio).
NA:RE/.../... VIS 20050131 (410)

PRESENTAZIONE AL SANTO PADRE ANNUARIO PONTIFICIO 2005


CITTA' DEL VATICANO, 31 GEN. 2005 (VIS). Questa mattina è stato consegnato al Santo Padre l'Annuario Pontificio 2005.

Un Comunicato, reso pubblico oggi, illustra alcune novità della nuova edizione. Nel 2004 il Santo Padre ha eretto 10 nuove Sedi Vescovili ed 1 Vicariato Apostolico; ha costituito 6 Sedi Metropolitane ed ha nominato un totale di 171 nuovi Vescovi.

Il numero di fedeli battezzati si è accresciuto a livello planetario, passando da 1.071 milioni nel 2002 a 1.086 milioni nel 2003. Riguardo alla distribuzione dei cattolici nelle varie aree geografiche, risulta che l'America raccoglie il 49,8% dei cattolici del mondo intero, mentre l'Europa ne raccoglie il 25,8%, l'Africa il 13,2%, l'Asia il 10,4 e l'Oceania lo 0,8%.

Il Comunicato precisa che i sacerdoti sono 405.450, di cui 268.041 membri del clero diocesano e 137.409 del clero religioso. Il numero complessivo di sacerdoti nel 2003 rispetto a quello del 2002 si è incrementato. Sono anche aumentate le ordinazioni sacerdotali, che nel 2003 sono state 9.317 e, nel 2002, 9.247. Il numero di seminaristi iscritti ai seminari di filosofia e teologia è passato da 112.643 nel 2002 a 112.373 nel 2003. Infine, relativamente al numero di seminaristi in ogni continente, l'America conta 37.191 unità, l'Asia 27.931, l'Europa 24.387, l'Africa 21.909 e l'Oceania 955.
AP/ANNUARIO PONTIFICIO 2005/... VIS 20050131 (220)

SOSPESE OGGI UDIENZE PRIVATE SINDROME INFLUENZALE DEL PAPA


CITTA' DEL VATICANO, 31 GEN. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Navarro-Valls ha rilasciato questa mattina la seguente dichiarazione: "A causa di una sindrome influenzale, iniziata nella giornata di ieri, è stato consigliato al Santo Padre di sospendere le udienze private previste oggi. Tuttavia, è stato consegnato al Santo Padre l'Annuario Pontificio 2005".
OP/PAPA:INFLUENZA/NAVARRO-VALLS VIS 20050131 (70)

VINCERE INGIUSTIZIA CON GIUSTIZIA, VENDETTA COL PERDONO


CITTA' DEL VATICANO, 30 GEN. 2005 (VIS). Prima della recita dell'Angelus, il Santo Padre ha salutato i numerosi ragazzi e giovani dell'Azione Cattolica Italiana presenti in Piazza San Pietro, a conclusione del "mese della pace".

Giovanni Paolo II ha ricordato che: "Nel Vangelo odierno Gesù proclama: 'Beati gli operatori di pace'. Anche i piccoli possono esserlo! Anch'essi debbono allenarsi al dialogo e imparare a 'vincere il male col bene', come ho ricordato a tutti nel recente Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace. Occorre vincere l'ingiustizia con la giustizia, la menzogna con la verità, la vendetta col perdono, l'odio con l'amore".

"Questo stile di vita non si improvvisa" - ha proseguito il Pontefice - "ma richiede educazione, fin dall'infanzia. Un'educazione fatta di saggi insegnamenti e soprattutto di validi modelli in famiglia, nella scuola e in ogni ambito della società. Le parrocchie, gli oratori, le associazioni, i movimenti e i gruppi ecclesiali devono diventare sempre più luoghi privilegiati di questa pedagogia della pace e dell'amore, dove imparare a crescere insieme".

Il Santo Padre ha pregato Maria "Regina della Pace, perché aiuti i giovani, che tanto desiderano la pace, a diventarne coraggiosi e tenaci costruttori".

Dopo la recita dell'Angelus, il Papa ha ricordato che si celebra oggi la Giornata mondiale dei malati di lebbra ed ha detto: "Nelle aree più povere del mondo questa malattia, pur curabile, continua a colpire milioni di persone, tra cui molti bambini. A tutti questi fratelli e sorelle rivolgo uno speciale saluto assicurando la mia preghiera, che estendo a quanti, in vari modi, li assistono. Auspico che l'impegno della comunità internazionale riesca ad eliminare completamente questa piaga sociale".

Al termine il Santo Padre ha ascoltato un messaggio di pace letto dal suo studio privato da un ragazzo e da una ragazza di Azione Cattolica. Successivamente i due ragazzi hanno liberato due colombe bianche, simboleggianti la pace. Une delle colombe è entrata nello studio del Papa che l'ha spinta fuori, mentre quella cercava ripetutamente di entrare, alla fine un assistente di camera si è assicurato che la colomba volasse via.
ANG/PACE:LEBBRA/... VIS 20050131 (360)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 29 GEN. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Monsignore Antoni Stankiewicz, Decano del Tribunale della Rota Romana.

- I Membri del Collegio dei Prelati Uditori della Rota Romana.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../... VIS 20050131 (60)

COMMISSIONE MISTA ESAME NORME CASI ACCUSA ABUSO SESSUALE


CITTA' DEL VATICANO, 29 GEN. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina la dichiarazione che segue:

"Il 31 gennaio ed il 1° febbraio, come previsto, si incontrerà in Vaticano la Commissione Mista per l'esame nelle norme dei casi di accusa di abuso sessuale su minorenni".

"La Commissione è composta da Delegati della Conferenza Episcopale Statunitense (USCCB) e Rappresentanti di Dicasteri della Curia Romana".

"La Commissione ha lo scopo di studiare l'applicazione delle norme approvate l'8 dicembre 2002, 'ad experimentum' per due anni, e di valutare le linee guida per il futuro, nel contesto del diritto universale della Chiesa".
OP/COMMISSIONE ABUSI SESSUALI/NAVARRO-VALLS VIS 20050131 (120)

ARCIVESCOVO CORDES INVIATO DEL PAPA NEL SUD-EST ASIATICO

CITTA' DEL VATICANO, 29 GEN. 2005 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio, datato 22 gennaio, del Santo Padre Giovanni Paolo II all'Arcivescovo Paul Josef Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum", che si recherà, quale Inviato del Papa, nel Sud-Est Asiatico, per assicurare tutta la partecipazione e vicinanza nella preghiera di Giovanni Paolo II "a tutti coloro che sono stati colpiti dalla tragedia e ne soffrono le conseguenze". L'Arcivescovo Cordes sarà in Indonesia dal 29 gennaio al 1° febbraio e nello Sri Lanka dal 2 al 4 febbraio prossimo.

Il Papa scrive nel Messaggio che: "L'enorme devastazione e perdita di vita umane provocate recentemente dal terremoto e dal maremoto nel Sud-Est Asiatico hanno suscitato in tutto il mondo una vasta reazione di solidarietà, accompagnata da una massiccia mobilitazione di aiuti umanitari. Sono profondamente grato al Pontificio Consiglio 'Cor Unum' e alle numerose agenzie cattoliche di aiuto e di assistenza per gli sforzi dispiegati nel contribuire a soccorrere le popolazioni colpite da questa immane catastrofe naturale".

"Auspico" - scrive il Pontefice - "che la solidarietà dimostrata dai nostri fratelli e sorelle in tutto il mondo sia fonte di incoraggiamento, perseveranza e speranza per tutti coloro che sono impegnati nella grande opera di ricostruzione che si prospetta. Chiedo inoltre ai fedeli delle differenti religioni di lavorare insieme nell'offrire conforto ed assistenza a coloro che sono nel bisogno. Possa tale catastrofe, con la grazia di Dio, condurre ad un futuro di maggiore generosità, cooperazione ed unità al servizio del bene comune da parte degli individui, dei popoli e delle nazioni".

"Nell'indicare a tutti la luce del Vangelo" - conclude Giovanni Paolo II - "esprimo fervidi voti affinché la Comunità cristiana giunga a rafforzare la propria fede nella misteriosa provvidenza di Dio e ad un'unione sempre maggiore con il Signore Gesù nel mistero della sua sofferenza e risurrezione. Per le autorità civili e per tutti coloro che sono impegnati nell'opera di soccorso invoco il dono divino della saggezza e della forza".

Un Comunicato del Pontificio Consiglio "Cor Unum" rende noto che obietivo del viaggio in Asia dell'Arcivescovo Cordes, latore del Messaggio del Santo Padre a tutte le popolazioni colpite, "è testimoniare di persona la vicinanza e la solidarietà del Papa e della Chiesa verso quanti soffrono le conseguenze del maremoto e, allo stesso tempo, contribuire al coordinamento delle molteplici iniziative della Agenzie cattoliche operanti sul territorio da quel drammatico 26 dicembre".

L'Arcivescovo Cordes che sarà accompagnato dal Monsignore Giovanni Pietro Dal Toso, Sotto-Segretario del Dicastero, incontrerà le autorità civili e religiose e gli esponenti delle Caritas e delle Organizzazioni non governative cattoliche presenti nei due Paesi. L'Arcivescovo infine celebrerà alcune Sante Messe in suffragio delle vittime.
MESS/INVIATO:AIUTI:VITTIME MAREMOTO/CORDES VIS 20050131 (460)

MESSAGGIO 52° GIORNATA MONDIALE DEI MALATI DI LEBBRA


CITTA' DEL VATICANO, 29 GEN. 2005 (VIS). Il Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute ha pubblicato il Messaggio del Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente del Dicastero, per la celebrazione, domani, della "52° Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra".

Il Messaggio ha inizio con l'esortazione dell'Apostolo Paolo alla Chiesa di Roma, "piangete con quelli che sono nel pianto", perché "se un membro soffre tutte le membra soffrono insieme". Il Cardinale precisa che mentre siamo in grado di "celebrare il dominio dell'Uomo" sulla malattia di Hansen, "essa è ancora presente e letale fortemente in almeno nove Paesi" e "ancora più deleterio è il persistere dei preconcetti nei confronti dei malati di lebbra, motivo di vergogna e soggetti ad assurda discriminazione. (...) Ma finché non verrà eliminata la concezione di indelebile 'marchio di infamia', la lotta finalizzata ad una vittoria sulla lebbra durerà ancora a lungo".

Il Cardinale Lozano ricorda le parole del Santo Padre ai membri del Pontificio Consiglio, il 21 gennaio scorso, in occasione dell'Assemblea Plenaria, ed afferma: "non sono dispensati 'i responsabili della Chiesa da un'attenzione stimolante ed operosa alle strutture dove il malato soffre talora forme di emarginazione e di carenza di sostegno sociale", in particolare in quelle "aree del mondo dove i malati più bisognosi, nonostante i progressi della medicina, mancano di farmaci e di adeguata assistenza".

"Grazie a Dio i farmaci non mancano più" - ha affermato il Cardinale Lozano Barragán, e sebbene esistano organismi specifici preposti alla lotta contro la lebbra, tuttavia è la presenza capillare sul territorio di infrastrutture sanitarie più adeguate e di personale professionalmente competente che si trova in difficoltà. Citando le statistiche delle conferenze episcopali nazionali, per l'anno 2003, il Cardinale ha precisato che, nel mondo, la Chiesa gestisce 656 lebbrosari (Africa 254; America: 69; Asia; 327; Europa 4; Oceania: 2).

"Ci sia di monito" - scrive ancora il Cardinale Lozano Barragán - "quanto il Papa scrive per questo 'Anno dell'Eucaristia'", nella 'Mane nobiscum Domine': "'L'Eucaristia non è solo espressione di comunione nella vita della Chiesa; essa è anche progetto di solidarietà per l'intera umanità".

Il Presidente del Dicastero esprime un "particolare grazie ai Missionari che si prendono cura di questi fratelli, realizzando la specifica Pastorale del 'Vangelo della Speranza'. Essi stanno vivendo e insegnando al mondo intero che il prendersi cura di corpi così martoriati, è fraterna condivisione e allo stesso momento comunicazione di Fede nel Cristo morto e risorto. 'Segno' presente di speranza di vittoria totale della vita'".

"Nel mistero del 'Corpo Mistico della Chiesa', in unione con il Cristo Sofferente" leggiamo a conclusione del Messaggio - "il malato di lebbra si sentirà al centro del progetto di cooperazione di salvezza dell'umanità, e con l'aiuto efficace e fraterno del Missionario verserà la personale sofferenza nel mistero della 'sofferenza redentiva di Cristo'".
CON-AVA/GIORNATA MONDIALE LEBBRA/LOZANO VIS 20050131 (460)

INVIATO SPECIALE XIII GIORNATA MONDIALE MALATO IN CAMERUN


CITTA' DEL VATICANO, 29 GEN. 2005 (VIS). Oggi è stata pubblicata la Lettera con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, ad Inviato Speciale alle celebrazioni della XIII Giornata Mondiale del Malato, che avranno luogo a Yaoundé (Camerun), nei giorni 9-11 febbraio prossimo.

La Missione Pontificia che accompagnerà il Cardinale Lozano è composta dal Sacerdote Théodore Toko, Segretario Generale Aggiunto della Conferenza Episcopale Nazionale del Camerun (CENC) e dal Sacerdote Paul-Marie Philémon Mbida, Responsabile della Pastorale della Salute per l'Arcidiocesi di Yaoundé.
GPII-LETTERA/INVIATO SPECIALE/CAMERUN:LOZANO VIS 20050131 (110)

ROTA ROMANA: DIMENSIONE MORALE ATTIVITÀ DEI GIUDICI


CITTA' DEL VATICANO, 29 GEN. 2005 (VIS). Come di consueto nella solenne inaugurazione dell'Anno Giudiziario, il Papa ha ricevuto oggi il Decano, i Prelati Uditori, gli Officiali e gli Avvocati del Tribunale della Rota Romana.

Il Santo Padre ha presentato quest'anno alcune considerazioni relative alla dimensione morale dell'attività degli operatori giuridici presso i tribunali ecclesiastici, "soprattutto per quel che riguarda il dovere di adeguarsi alla verità sul matrimonio, così come essa è insegnata dalla Chiesa".

"Gli interessi individuali e collettivi" - ha detto ancora il Papa - "possono, infatti, indurre le parti a ricorrere a vari tipi di falsità e perfino di corruzione allo scopo di raggiungere una sentenza favorevole. Da questo rischio non sono immuni nemmeno i processi canonici, in cui si cerca di conoscere la verità sull'esistenza o meno di un matrimonio".

Giovanni Paolo II ha proseguito affermando: "In nome di pretese esigenze pastorali, qualche voce s'è levata per proporre di dichiarare nulle le unioni totalmente fallite. Per ottenere tale risultato si suggerisce di ricorrere all'espediente di mantenere le apparenze procedurali e sostanziali, dissimulando l'inesistenza di un vero giudizio processuale. Si è così tentati di provvedere ad un'impostazione dei capi di nullità e ad una loro prova in contrasto con i più elementari principi della normativa e del magistero della Chiesa".

"È evidente" - ha ribadito il Pontefice - "l'oggettiva gravità giuridica e morale di tali comportamenti, che non costituiscono sicuramente la soluzione pastoralmente valida ai problemi posti dalle crisi matrimoniali".

Il Papa ha ricordato di aver fatto riferimento, in diversi discorsi alla Curia Romana, all'"essenziale rapporto che il processo ha con la ricerca della verità oggettiva. Di ciò devono farsi carico innanzitutto i Vescovi, che sono i giudici per diritto divino delle loro comunità" e devono "impegnarsi in prima persona per curare l'idoneità dei membri dei tribunali (...), per accertare la conformità delle sentenze con la retta dottrina".

Il giudice, ha sottolineato ancora il Santo Padre "deve essere innanzitutto convinto che la verità esiste. (...) Bisogna resistere alla paura della verità" e non lasciarsi "condizionare né da sentimenti di falsa compassione per le persone, né da falsi modelli di pensiero, anche se diffusi nell'ambiente. Egli sa che le sentenze ingiuste non costituiscono mai una vera soluzione pastorale, e che il giudizio di Dio sul proprio agire è ciò che conta per l'eternità".

Giovanni Paolo II ha affermato ancora che il giudice "deve attenersi alle leggi canoniche, rettamente interpretate" senza "separare le leggi della Chiesa dagli insegnamenti magisteriali, come se appartenessero a due sfere distinte, di cui la prima sarebbe l'unica ad avere forza giuridicamente vincolante, mentre la seconda avrebbe un valore meramente orientativo od esortativo. Una simile impostazione rivela in fondo una mentalità positivistica".

"Infine, un momento importante della ricerca della verità è quello dell'istruttoria della causa". Il Papa ha concluso il suo discorso sottolineando che "il dovere di una giustizia tempestiva fa parte del servizio concreto della verità, e costituisce un diritto delle persone. Tuttavia, una falsa celerità, che sia a scapito della verità, è ancor più gravemente ingiusta".
AC/.../TRIBUNALE ROTA ROMANA VIS 20050131 (510)

Copyright © VIS - Vatican Information Service