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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 1 febbraio 2005

DOMANI NON CI SARÀ UDIENZA GENERALE


CITTA' DEL VATICANO, 1 FEB. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina la seguente dichiarazione:

"Continua, come previsto, l'evoluzione della sindrome influenzale che ha colpito il Santo Padre".

"Di conseguenza, sono stati rinviati gli appuntamenti in programma per i prossimi giorni. In particolare, non avrà luogo l'Udienza Generale di domani mercoledì 2 febbraio".
OP/INFLUENZA PAPA/NAVARRO-VALLS VIS 20050201 (70)

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL PAPA PER IL MESE DI FEBBRAIO


CITTA' DEL VATICANO, 1 FEB. 2005 (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Giovanni Paolo II per il mese di febbraio è la seguente: "Per gli ammalati, soprattutto quelli più poveri, affinché siano loro riservate attenzione e cure mediche degne di esseri umani".

L'intenzione Missionaria è la seguente: "Perché cresca tra i missionari e le missionarie la consapevolezza che solo mediante un amore appassionato a Cristo è possibile trasmettere il Vangelo in maniera efficace e conveniente".
GPII-INTENZIONI PREGHIERA/FEBBRAIO/… VIS 20050201 (90)

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL PAPA PER IL MESE DI FEBBRAIO


CITTA' DEL VATICANO, 1 FEB. 2005 (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Giovanni Paolo II per il mese di febbraio è la seguente: "Per gli ammalati, soprattutto quelli più poveri, affinché siano loro riservate attenzione e cure mediche degne di esseri umani".

L'intenzione Missionaria è la seguente: "Perché cresca tra i missionari e le missionarie la consapevolezza che solo mediante un amore appassionato a Cristo è possibile trasmettere il Vangelo in maniera efficace e conveniente".
GPII-INTENZIONI PREGHIERA/FEBBRAIO/… VIS 20050201 (90)

INTERVENTO OSSERVATORE PERMANENTE RIFORMA O.N.U.


CITTA' DEL VATICANO, 1 FEB. 2005 (VIS). L'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto ieri a New York ad un incontro informale dell'Assemblea Generale, dedicato ad uno scambio di vedute sulle raccomandazioni contenute nel Rapporto del Comitato di Alto Livello sulle minacce, le sfide e i cambiamenti.

"Le raccomandazioni" - ha detto l'Arcivescovo Migliore - "implicano chiaramente la necessità di rendere più efficace e di perfezionare le strutture e i metodi di lavoro di questa Organizzazione. (...) La mia Delegazione prende la parola, mossa dalle aspettative che la Santa Sede, in questi ultimi anni, ha riposto nel ruolo fondamentale del diritto internazionale, relativamente alla promozione, alla coesistenza pacifica e al benessere dei popoli del mondo, e nel ruolo delle Nazioni Unite come loro garante e forza motrice".

L'Arcivescovo ha fatto riferimento alla riforma strutturale delle Nazioni Unite concernente il Consiglio di Sicurezza e l'Assemblea Generale, ed al potenziamento "del ruolo del Segretariato Generale come principale interlocutore, ed ad una nuova concezione del Consiglio Economico e Sociale che colleghi in modo più funzionale lo sviluppo e la sicurezza. La mia Delegazione ritiene quest'ultimo tema particolarmente interessante, perché esso non solo tocca il rapporto fra conflitto e povertà, ma anche le cause del terrorismo, la promozione dei diritti sociali, la lotta contro la povertà e la disoccupazione, come misure preventive".

L'Arcivescovo Migliore ha detto che la Santa Sede "accoglie favorevolmente gli sforzi, tanto necessari, di definire adeguati criteri di adesione al Consiglio di Sicurezza e l'aggiornamento del sistema elettorale dell'O.N.U.".

Nelle battute conclusive del suo intervento il Nunzio ha trattato dell'Articolo 51 dello Statuto dell'O.N.U. relativo al diritto dell'autodifesa: "In tale contesto, la mia Delegazione desidera riaffermare che la legittima difesa deve porre l'accento sulle persone e sulla loro sicurezza. Ogni stato ha la responsabilità di proteggere i suoi cittadini ma, quando non è in grado o non è disponibile a farlo, quella responsabilità deve essere assunta dalla più vasta comunità internazionale. Frequentemente, nel corso dei recenti conflitti, la Santa Sede ha avuto occasione di ripetere questa convinzione, a proposito della 'ingerenza umanitaria', concepita come una sorta di legittima difesa, e quanto tale ingerenza si presenti come obbligo della comunità internazionale di garantire la sopravvivenza degli individui e della comunità, di fronte all'azione o inazione di uno stato o di un gruppo di stati".
DELSS/RIFORMA:AUTODIFESA/O.N.U.:MIGLIORE VIS 20050201 (380)

VERIFICARE IDONEITÀ SEMINARISTI A VIVERE IL CELIBATO


CITTA' DEL VATICANO, 1 FEB. 2005 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre al Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica, e ai partecipanti all'Assemblea Plenaria, che prende in esame alcune questioni relative ai seminari, alle facoltà ecclesiastiche ed alle università cattoliche.

Giovanni Paolo II scrive: "Alla luce degli attuali mutamenti sociali e culturali, può a volte risultare utile che gli educatori si avvalgano dell'opera di specialisti competenti per aiutare i seminaristi a comprendere più a fondo le esigenze del sacerdozio, riconoscendo nel celibato un dono d'amore al Signore e ai fratelli. Già al momento dell'ammissione dei giovani al Seminario va verificata attentamente la loro idoneità a vivere il celibato così da giungere, prima dell'Ordinazione, ad una certezza morale circa la loro maturità affettiva e sessuale".

In merito alle Facoltà ecclesiastiche e alle Università cattoliche, il Papa scrive: "Data la rapidità dell'attuale sviluppo scientifico e tecnologico, tali Istituzioni sono chiamate ad un continuo rinnovamento" e ribadendo l'utilità del dialogo interdisciplinare, Giovanni Paolo II scrive ancora che: "Fecondo si rivela, in particolare, il confronto con 'una filosofia di portata 'autenticamente metafisica', e con la stessa teologia".

Il Santo Padre esprime il vivo auspicio che "l'insegnamento della religione sia ovunque riconosciuto ed abbia un ruolo adeguato nel progetto educativo degli Istituti scolastici".

Il Messaggio si conclude citando la "efficace opera vocazionale che svolge la Pontificia Opera per le Vocazioni Sacerdotali, istituita dal mio venerato Predecessore Pio XII". Al riguardo il Papa scrive: "Mi pare poi molto opportuna l'iniziativa spirituale da essa intrapresa durante l'anno dedicato all'Eucaristia, quella cioè di creare, attraverso turni di preghiera in ogni Continente, un filo orante che colleghi tra loro le comunità cristiane del mondo intero".
MESS/PLENARIA/CIC VIS 20050201 (300)

LEGIONARI DI CRISTO: SEGUIRE LE ORME DEL FONDATORE

CITTA' DEL VATICANO, 1 FEB. 2005 (VIS). Nel pomeriggio di ieri è stato pubblicato un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II ai partecipanti al Terzo Capitolo Generale Ordinario dei Legionari di Cristo, in corso a Roma.

Il Papa saluta in particolare il Fondatore, Padre Marcial Maciel ed il Padre Álvaro Corcuera, recentemente eletto Direttore Generale della Congregazione dei Legionari di Cristo e del Movimento "Regnum Christi".

"Vi trovate" - scrive il Santo Padre - "in un momento storico importate nella vita del vostro Istituto, nel quale si apre una nuova fase, dopo 64 anni sotto la guida del vostro Fondatore. Siete cresciuti e vi siete sviluppati fino a raggiungere la maturità. Ora dovete continuare il cammino guidati dal nuovo Direttore Generale, al quale non mancherà la presenza, l'affetto paterno e l'esperienza di Padre Maciel, che ha rinunciato ad un nuovo mandato. Ciò vi impegna a custodire, vivere e trasmettere fedelmente i doni che per suo tramite avete ricevuto dal Signore".

Giovanni Paolo II sottolinea quindi la necessità di "sviluppare l'opera ispirata al Fondatore, che si distingue per il suo impegno nel servizio alla Chiesa e alla formazione della gioventù, sulla base di solidi principi cristiani e umani che, fondati sulla libertà e responsabilità personale, contribuiscono alla vostra maturità spirituale, sociale e culturale, nella fedeltà al Magistero e in piena comunione con il Papa".

Infine il Papa incoraggia i Legionari di Cristo a "continuare a diffondere spiritualità e dinamismo apostolico, ricco nella diversità delle opere ed aperto a nuove espressioni, secondo le necessità più pressanti della Chiesa, nei diversi tempi e luoghi. Fedeli al carisma dell'Istituto e uniti fermamente alla Roccia di Pietro, il vostro apporto alla missione evangelizzatrice della Chiesa sarà realmente fecondo".
MESS/.../LEGIONARI DI CRISTO VIS 20050201 (300)

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