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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 2 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato Don Eduardo Pinheiro Da Silva, S.D.B., Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Campo Grande (superficie: 44.981; popolazione: 730.000; cattolici: 550.000; sacerdoti: 94; religiosi: 274), Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1959 a Lins (Brasile), ha emesso i voti perpetui come membro della Congregazione dei Salesiani nel 1985 ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. È stato finora Responsabile dell'animazione pastorale della Comunità Salesiana in Araçatuba (Brasile).
NEA/.../PINHEIRO DA SILVA VIS 20050302 (80)

ATTI SIMPOSIO PER DECENNALE CODICE CHIESE ORIENTALI

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2005 (VIS). Domani, giovedì 3 marzo, alle 18:00, presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma, avrà luogo la presentazione del volume degli Atti del Simposio organizzato nel 2001 per il decennale dell'entrata in vigore del "Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium".

Il Simposio Internazionale dal titolo "Ius Ecclesiarum - Vehiculum Caritatis (Diritto delle Chiese - Strumento di Carità), fu organizzato dalla Congregazione per le Chiese Orientali e si svolse in Vaticano dal 19 al 23 novembre 2001.

Dopo il saluto del Padre Hector Vall Vilardell, S.J., Rettore del Pontificio Istituto Orientale, seguiranno gli interventi di Sua Beatitudine Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, sul tema: "La codificazione canonica orientale"; del Padre Cyril Vasil, S.J., Decano della Facoltà di Diritto Canonico Orientale del Pontificio Istituto Orientale, che parlerà sul tema: "Il diritto canonico orientale come materia d'insegnamento" e l'intervento del Monsignor Hanna Alwan, Prelato Uditore del Tribunale della Rota Romana, sul tema: "I rapporti tra 'Codes Canonum Ecclesiarum Orientalium' e 'Codes Iuris Canonici'".
CEO/ATTI SIMPOSIO CCEO/... VIS 20050302 (200)

SEMINARIO INTERNAZIONALE SUI DIRITTI UMANI DEI CARCERATI

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2005 (VIS). Il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, nel suo discorso di ieri agli 80 partecipanti al Seminario Internazionale sui diritti umani dei carcerati, ha sottolineato che: "La reclusione non separa mai dall'amore di Dio e quindi dalla dignità della persona umana che da tale amore deriva e in tale amore si radica".

Il Seminario, organizzato dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e dalla Commissione Internazionale della Pastorale Penitenziaria Cattolica (ICCPPC), si è inaugurato ieri presso la sede del Dicastero.

"L'uomo carcerato" - ha affermato il Cardinale Martino - "ha il diritto ad essere comunque considerato come persona. Lungi dal rimanere astratta, una simile considerazione deve animare la politica e il diritto, le istituzioni sociali di prevenzione e i regolamenti carcerari, l'intervento nelle carceri degli organismi della società civile". Tuttavia, ha aggiunto il Porporato, "nel mondo si verificano situazioni di carcerazione e modalità di detenzione addirittura pregiuridiche, nel senso che non hanno ancora recepito le più elementari tutele dei diritti della persona".

Il Presidente dell'ICCPPC, Signor Christian Kuhn, ha sottolineato che i cappellani delle carceri non ignorano l'enorme pericolo che il crimine, specie quello organizzato, il traffico della droga e il terrorismo rappresentano per la società ed ha evidenziato che raramente i capi del crimine organizzato sono in prigione, mentre la maggioranza dei detenuti è rappresentata da poveri ed emarginati. Infine ha assicurato che le conclusioni dell'attuale seminario saranno presentate all'XI Congresso delle Nazioni Unite sulla prevenzione del crimine e la giustizia penale, che si terrà dal 18 al 25 aprile, a Bangkok (Thailandia).

Il Cardinale Martino ha infine letto un telegramma inviato, a nome del Santo Padre, dal Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ai partecipanti al Seminario: "Sua Santità auspica vivamente che le giornate di riflessione contribuiscano ad affermare il doveroso rispetto della permanente dignità umana dell'individuo che ha violato la legge, affinché continui a sentirsi parte della società e impegnato a reinserirsi in essa".
CON-IP/DIRITTI UMANI:PRIGIONIERI/MARTINO VIS 20050302 (340)

VISITA AL CARDINALE SODANO MINISTRO AFFARI ESTERI GABON

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2005 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato nella mattinata la dichiarazione che segue:

"Sua Eccellenza il Signor Jean Ping, Ministro degli Affari Esteri del Gabon e Presidente della 59ma Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, ha fatto visita stamani, 2 marzo 2005, a Sua Eminenza il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato. Al colloquio hanno assistito Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati, e Sua Eccellenza Desiré Koumba, Ambasciatore del Gabon presso la Santa Sede".

"Sua Eccellenza Ping ha chiesto anzitutto di presentare al Santo Padre l'espressione del deferente cordiale saluto e dei migliori auguri da parte dell'ONU e sua personale".

"Nel corso del colloquio si sono prese in esame le prospettive di riforma dell'ONU, al presente in avanzata fase di elaborazione, la situazione, ancora preoccupante, di diversi Paesi dell'Africa, con particolare riferimento all'azione dell'Unione Africana. Sono stati pure toccati alcuni aspetti concernenti la collaborazione tra Chiesa e Stato nel Gabon, dove è in vigore un accordo-quadro tra la Santa Sede e la Repubblica gabonese del 1997".
OP/MINISTRO AFFARI ESTERI GABON/SODANO VIS 20050302 (200)

GIOVANNI PAOLO II RICEVE VISITA DEL CARDINALE RATZINGER

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2005 (VIS). Nella tarda mattina di ieri, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto nella sua stanza al Policlinico Gemelli il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Nel lasciare l'ospedale, il Porporato ha detto ai giornalisti: "Il Santo Padre ha parlato con me in tedesco e in italiano. Si è mostrato molto presente e lavorerà sulle materie che gli ho consegnato. Sono contento di vedere il Santo Padre pienamente presente mentalmente e capace di dire poche cose essenziali con le sue parole".

Il Cardinale Ratzinger ha detto ancora ai giornalisti: "Ho portato i saluti della Congregazione per il Culto Divino, attualmente riunita in sessione plenaria in Vaticano. Ho portato tanti altri saluti e anche qualche lavoro da parte della nostra Congregazione".

In una riflessione trasmessa dal programma tedesco della Radio Vaticana, il Cardinale Ratzinger ha parlato delle sofferenze del Santo Padre in questi termini: "L'esempio di un Papa che soffre è molto importante e lo abbiamo visto negli ultimi anni: soffrire è un modo speciale di predicare. Dalle molte lettere che mi hanno inviato e anche da numerose testimonianze dirette, ho visto che tante persone che soffrono ora si sentono finalmente accettate. L'Associazione per i malati di Parkinson mi ha scritto ringraziando il Papa perché aiuta i malati a consolidare la loro immagine, per così dire, perché il Santo Padre ha il coraggio di apparire in pubblico come una persona che soffre e che continua a lavorare. Attraverso la sua sofferenza Giovanni Paolo II ci ha comunicato molte cose: che la sofferenza è una fase nel cammino della vita e poi che egli partecipa alla Passione di Gesù Cristo mostrandoci quanto fruttuosa possa essere la sofferenza quando la condividiamo con il Signore e la viviamo insieme a tutti coloro che soffrono nel mondo. In questo modo la sofferenza assume un grande valore e può essere qualcosa di positivo. Quando guardiamo alla vita del Papa, vediamo che questo è un messaggio importante, specialmente in un mondo che tende a nascondere o a cancellare il dolore".

Stamani, il Cardinale Cormac Murphy O' Connor, Arcivescovo di Westminster (Gran Bretagna), che si è recato al Gemelli, ha detto ai giornalisti: "Sia in salute che in malattia, nel pieno delle forze come in condizioni di debolezza il Pontefice sta offrendo una testimonianza di fede al Signore e alla sua missione straordinaria nel nostro mondo di oggi".
.../SALUTE PAPA/RATZINGER:MURPHY-O'CONNOR VIS 20050302 (420)

MIGLIORANO LE CONDIZIONI DI SALUTE DI GIOVANNI PAOLO II


CITTA' DEL VATICANO, 3 FEB. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione sulle condizioni di salute odierne del Santo Padre Giovanni Paolo II:

"Le condizioni generali e respiratorie del Santo Padre registrano un'evoluzione positiva".

"La laringo-tracheite acuta è in fase di regressione e non si sono più ripetuti gli episodi di laringo-spasmo che avevano motivato il ricovero d'urgenza".

"Il Santo Padre ha trascorso una notte di tranquillo riposo".

"Domani, venerdì, alle ore 12, sarà emesso un nuovo comunicato".

Poco prima delle 9:00 di questa mattina, Dr. Navarro-Valls è giunto al Policlinico Gemelli e, al termine della visita che ha reso al Santo Padre, ha detto ai giornalisti: "Il Papa si è riposato bene tutta la notte. I controlli di laboratorio sono risultati soddisfacenti". In merito alla permanenza del Papa in ospedale il Dr. Navarro-Valls ha precisato: "Saranno i medici a decidere" ed ha aggiunto inoltre che "dalla mia esperienza credo possano essere sette giorni".

Preghiere ed auguri per una rapida e completa guarigione sono giunti da tutto il mondo a Giovanni Paolo II che è in ospedale da martedì sera.

Un gruppo di 700 pellegrini polacchi giunti a Roma per partecipare all'udienza generale di ieri, annullata a causa delle condizioni di salute del Santo Padre, hanno offerto al Papa due mazzi di rose bianche e rosse, i colori della bandiera polacca, consegnati questa mattina da un sacerdote e da una religiosa polacchi. Altri gruppi di pellegrini polacchi pregheranno per la salute del Papa in Piazza San Pietro e i residenti polacchi a Roma hanno deciso di intraprendere un pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo al Santuario di San Padre Pio. Infine si sono tenute diverse veglie di preghiera in alcune chiese romane, fra le quali la Chiesa polacca di San Stanislao.

Inoltre una delegazione di rappresentanti della città limitrofe al campo di concentramento di Auschwitz, ora in territorio polacco, hanno inviato al Papa quindici rose rosa.
OP/SALUTE PAPA/NAVARRO-VALLS VIS 20050203 (340)

CONDIZIONI SALUTE SANTO PADRE SI MANTENGONO GRAVISSIME


CITTA' DEL VATICANO, 2 APR. 2005 (VIS). Alle ore 11.30 di oggi, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha tenuto in Sala Stampa un briefing per i giornalisti accreditati, per aggiornarli sulle condizioni del Santo Padre Giovanni Paolo II.

Questo il testo letto dal Dr. Joaquín Navarro-Valls:

"Queste informazioni sono aggiornate alla ore 9 di questa mattina: Le condizioni generali, cardio-respiratorie e metaboliche del Santo Padre si mantengono sostanzialmente invariate e pertanto gravissime".

"Dall'alba di oggi è stata osservata un'iniziale compromissione dello stato di coscienza".

"Stamane, alle ore 7.30, è stata celebrata la Santa Messa alla presenza del Papa".

"Nella serata di ieri probabilmente il Papa aveva in mente i giovani da Lui incontrati in tutto il mondo lungo il percorso del Suo pontificato. Infatti, sembrava far riferimento ad essi quando, dalle Sue parole, in più riprese, si è potuta ricostruire la seguente frase: 'Vi ho cercato. Adesso voi siete venuti da me. E vi ringrazio'".

Il Dr. Navarro ha precisato che il prossimo comunicato relativo alle condizioni di salute del Santo Padre sarà rilasciato dopo la sua abituale visita all'appartamento del Santo Padre, verso le 17:00 - 17:30.

Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, rispondendo alla domanda di un giornalista sullo stato di coscienza del Papa durante la Messa, ha ripetuto ciò che aveva già dichiarata precedentemente: "Dall'alba di oggi è stata osservata un'iniziale compromissione dello stato di coscienza" ed ha aggiunto che: "Ciò non significa assolutamente, in termini tecnici, che si possa parlare di stato di coma. Quando gli si rivolge la parola il Santo Padre apre gli occhi ed è cosciente. Sembra a tratti che dorma, ma reagisce quando gli si parla. Il Bollettino non usa l'espressione 'coma' o essere in stato di coma".

Alla domanda di chi si trovi nella stanza del Santo Padre, il Dr. Navarro-Valls ha risposto: "Posso solo dire chi vi si trovava questa mattina quando ho fatto visita al Papa: il Segretario Personale, l'Arcivescovo Stanislaw Dziwisz, il secondo Segretario Monsignor Mieczyslaw Morkrzycki, le tre suore responsabili dell'appartamento pontificio, ed il medico Dott. Buzzonetti. Non posso confermare, tuttavia, che siano le sole persone presenti nella stanza del Papa durante la giornata. Infatti possono trovarvisi anche gli altri medici e gli assistenti dell'équipe medica che hanno in cura il Papa".

Alle 18.30 di ieri pomeriggio, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, aveva rilasciato ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"Le condizioni generali e cardio-respiratorie del Santo Padre si sono ulteriormente aggravate".

"Si registra un'ingravescente ipotensione arteriosa, mentre il respiro è diventato superficiale".

"Si è instaurato un quadro clinico di insufficienza cardio-circolatoria e renale. I parametri biologici sono notevolmente compromessi".

"Il Santo Padre - con visibile partecipazione - si associa alla continua preghiera di coloro che lo assistono".
OP/CONDIZIONI SALUTE PAPA/NAVARRO-VALLS VIS 20050402 (500)
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