Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

domenica 3 aprile 2005

DICHIARAZIONE RELATIVA ARRESTO CLERO CATTOLICO CINA

CITTA' DEL VATICANO, 3 APR. 2005 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato la dichiarazione che segue relativa all'arresto e alla detenzione di esponenti del clero cattolico in Cina:

"Giunge notizia che mercoledì. 30 marzo u.s., il Reverendo Tommaso Zhao Kexiun, della Diocesi di Xuanhua nella provincia di Hebei (Cina Continentale), è stato fermato dalla polizia mentre tornava dal un funerale. Non si sa dove egli sia, né si conosce il motivo del fermo".

"Anche il Vescovo della medesima Diocesi, l'85enne Monsignor Filippo Pietro Zhao Zhendong è stato arrestato il 3 gennaio del corrente anno e viene detenuto nella città di Jiangjiakou".

"Domenica delle Palme, 20 marzo scorso, le forze di sicurezza nazionale hanno portato via Sua Eccellenza Monsignor Giacomo Lin Xili, di 86 anni, Vescovo di Wenzhou, nella provincia di Zhejiang. Non si conoscono i motivi dell'arresto".

"Sempre nella Diocesi di Wenzhou, due giorni dopo è stato similmente detenuto il Signor Gao Xinyou, collaboratore nella pastorale dei laici nella zona di Longgang".
OP/ARRESTI:CLERO:CINA/NAVARRO-VALLS VIS 20050403 (180)

IN SVOLGIMENTO VATICANO PROCEDURE MORTE SOMMO PONTEFICE


CITTA' DEL VATICANO, 3 APR. 2005 (VIS). Questa mattina, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"Sono in svolgimento in Vaticano le procedure previste dalla Costituzione Apostolica 'Universi Dominici Gregis' di Giovanni Paolo II in occasione della morte di un Sommo Pontefice".

"Constatazione della morte. Questa mattina, alle ore 9.30, si è svolto il rito della constatazione della morte di Giovanni Paolo II ('Universi Dominici Gregis, 17'). Sua Eminenza il Cardinale Eduardo Martínez Somalo, Cardinale Camerlengo, Monsignor Paolo Sardi, Vice Camerlengo, Monsignor Piero Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, ed i Prelati Chierici della Camera Apostolica si sono recati nell'appartamento del Defunto Pontefice con il Dottor Renato Buzzonetti, Medico Personale del Papa, per procedere alla Constatazione della morte, seguendo il rito dello 'Ordo Exsequiarum Romani Pontifici'".

"Il Cancelliere Segretario della Camera Apostolica, Avv. Enrico Serafini, ha quindi redatto l'atto autentico della morte, cui ha annesso il certificato medico del Dottor Renato Buzzonetti".

"Esposizione della salma nel Palazzo Apostolico. Alle 12,30 il Cardinale Camerlengo presiederà una celebrazione per dare inizio alle visite alla salma di Giovanni Paolo II esposta nella Sala Clementina per l'ossequio e la preghiera dei membri della Curia Romana, delle Autorità e del Corpo Diplomatico. Le visite termineranno alle ore 16".

"Traslazione della Salma nella Basilica Vaticana per l'omaggio di tutti i fedeli. L'ora della traslazione verrà decisa dalla prima Congregazione dei Cardinali, che si terrà domani 4 aprile, alle ore 10,30 nella Sala Bologna. Si prevede, come anticipato, che la traslazione avvenga verso le ore 17.00".
OP/PROCEDURE:MORTE PAPA/NAVARRO-VALLS VIS 20050403 (270)

DOMENICA DIVINA MISERICORDIA: AMORE DI DIO PER L'UMANITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 3 APR. 2005 (VIS). Al termine della Celebrazione Eucaristica in suffragio di Sua Santità Giovanni Paolo II, presieduta dal Cardinale Angelo Sodano, l'Arcivescovo Leonardo Sandri, Sostituto della Segreteria di Stato, prima della recita del 'Regina Coeli', ha dato lettura di un testo che il Santo Padre aveva precedentemente preparato in occasione della solennità della Divina Misericordia che si celebra la II Domenica di Pasqua. Una folla di circa 200.000 persone gremiva Piazza San Pietro, Via della Conciliazione e le vie adiacenti.

Nel testo, il Santo Padre Giovanni Paolo II ricordava la celebrazione oggi della Domenica della Divina Misericordia e poneva in rilievo che: "l'odierna pagina del Vangelo di Giovanni sottolinea che il Risorto, la sera di quel giorno, apparve agli Apostoli e 'mostrò loro le mani e il costato', cioè i segni della dolorosa passione impressi in modo indelebile sul suo corpo anche dopo la risurrezione. Quelle piaghe gloriose, che otto giorni dopo fece toccare all'incredulo Tommaso, rivelano la misericordia di Dio, che 'ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito'".

"All'umanità" - prosegue il testo - "che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, dell'egoismo e della paura, il Signore risorto offre in dono il suo amore che perdona, riconcilia e riapre l'animo alla speranza. È amore che converte i cuori e dona la pace. Quanto bisogno ha il mondo di comprendere e di accogliere la Divina Misericordia!".

"Signore, che con la tua morte e risurrezione riveli l'amore del Padre, noi crediamo in Te e con fiducia ti ripetiamo quest'oggi: Gesù, confido in Te, abbi misericordia di noi e del mondo intero".

"La solennità liturgica dell'Annunciazione, che celebreremo domani" - si concludono le riflessioni del defunto Papa Giovanni Paolo II - "ci spinge a contemplare con gli occhi di Maria l'immenso mistero di questo amore misericordioso che scaturisce dal Cuore di Cristo".
ANG/DIVINA MISERICORDIA/SANDRI VIS 20050403 (280)

MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II RIMANGA SCOLPITO NEI CUORI


CITTA' DEL VATICANO, 3 APR. 2005 (VIS). Alle 10.30 di questa mattina, Domenica della Divina Misericordia, in Piazza San Pietro, il Cardinale Angelo Sodano ha presieduto davanti a centinaia di migliaia di persone che gremivano Piazza San Pietro, una Concelebrazione Eucaristica in suffragio di Sua Santità Giovanni Paolo II, che si è spento ieri sera alle ore 21.37.

Nell'omelia il Cardinale Sodano ha sottolineato che "il nostro animo è scosso da un fatto doloroso: il nostro Padre e Pastore, Giovanni Paolo II, ci ha lasciati. Egli, però, per ben 26 anni, ci ha sempre invitati a guardare a Cristo, unica ragione della nostra speranza".

"Per più di un quarto di secolo Egli ha portato in tutte le piazze del mondo il Vangelo della speranza cristiana, insegnando a tutti che la nostra morte non è che un passaggio verso la patria del cielo. Là è il nostro eterno destino, ove ci attende Dio nostro Padre".

Il Porporato ha affermato: "Questa è la nostra fede, questa è la fede dei cristiani. Il dolore nostro si trasforma subito in un atteggiamento di profonda serenità. Di tale serenità sono stato anch'io testimone sostando in preghiera di fronte al letto del Santo Padre nell'ora dell'agonia, la serenità dei santi, la serenità che proviene da Colui che ci ha detto: 'Io sono la Risurrezione e la vita. Colui che crede in me, non morirà in eterno'".

"La fede, miei fratelli, ci invita a levare il capo ed a guardare lontano, a guardare in alto! E così, oggi, mentre piangiamo la dipartita del Papa che ci ha lasciato, apriamo il cuore alla visione del nostro eterno destino. (...) Noi sappiamo, che, per quanto peccatori, abbiamo accanto a noi la misericordia del Padre che ci attende. È questo il senso dell'odierna festa della Divina Misericordia, istituita proprio dal compianto Papa Giovanni Paolo II, come una delle eredità del suo Pontificato per sottolineare quest'aspetto così consolante del mistero cristiano".

"In questa Domenica, sarebbe commovente rileggere una delle sue Encicliche più belle, la 'Dives in misericordia', offertaci già nel 1980, nel terzo anno del suo Pontificato". In questo documento, ha ricordato il Cardinale Sodano, Giovanni Paolo II "ci invitava a guardare il Padre che è 'misericordioso e Dio di ogni consolazione, che ci conforta in ogni nostra tribolazione'" e a "Maria, la Madre della Misericordia".

Il Cardinale Sodano ha ricordato le numerose volte in cui il Papa "ha ripetuto in questi anni che i mutui rapporti fra gli uomini e fra i popoli non si possono basare solo sulla giustizia, ma debbono essere perfezionati dall'amore misericordioso, che è tipico del messaggio cristiano. Ed e per questo che Giovanni Paolo II, ha condotto la chiesa del terzo millennio cristiano ad essere un nuovo Buon Samaritano sui cammini del mondo, sulle strade di un mondo sconvolto ancora oggi da guerre fratricide. E così che il Papa è diventato il cantore della civiltà dell'amore, vedendo in tale termine una delle definizioni più belle della 'civiltà cristiana'. Sì, la civiltà cristiana è la civiltà dell'amore, a differenza radicale di quelle civiltà dell'odio che sono state conseguenze nel secolo XX di tante ideologie".

"Dal cielo, Egli vegli sempre su di noi e ci aiuti a 'varcare quella soglia della speranza' di cui tanto ci aveva parlato. Questo suo messaggio rimanga per sempre scolpito nel cuore degli uomini d'oggi. A tutti, Giovanni Paolo II ripete ancora una volta le parole di Cristo: 'Il Figlio dell'Uomo non è venuto al mondo per giudicarlo, ma per salvarlo'".

Il Porporato ha ricordato infine che: "Giovanni Paolo II ha diffuso nel mondo questo Vangelo di salvezza, invitando tutta la Chiesa a chinarsi sull'uomo d'oggi per abbracciarlo e sollevarlo con amore redentivo. Sia nostro compito raccogliere il messaggio di chi ci ha lasciato e farlo fruttificare per la salvezza del mondo!"

"E al nostro indimenticabile Padre noi diciamo" - ha concluso il Cardinale Sodano - "con le parole della Liturgia: 'In Paradiso ti conducano gli Angeli!' 'In Paradisum deducant te Angeli'! Un coro festoso ti accolga e ti conduca nella Città Santa, la Gerusalemme celeste, perché là tu abbia una requie eterna. Amen!".
.../MESSA SUFFRAGIO SANTO PADRE/SODANO VIS 20050403 (700)
Copyright © VIS - Vatican Information Service