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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 6 maggio 2005

IL PAPA SOTTOLINEA RUOLO SUDAFRICA FATTORE PACE CONTINENTE


CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in Udienza, S.E. il Signor Thabo M. Mbeki, Presidente del Sudafrica, accompagnato dalla Consorte e dal Seguito".

"Nel corso dell'incontro, il Presidente ha illustrato a Sua Santità la situazione del Sudafrica, in relazione anche al continente africano".

"Il Santo Padre ha evidenziato il ruolo che la Repubblica del Sudafrica può svolgere come fattore di pace in tutto il Continente".

"Ha inoltre sottolineato la responsabilità della Chiesa nella promozione dei valori morali nella Repubblica sudafricana e nel mondo".
OP/VISITA PRESIDENTE SUDAFRICA/NAVARRO-VALLS VIS 20050506 (130)

GUARDIE SVIZZERE: PONETE SERVIZIO CHIESA SLANCIO GIOVANILE


CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto nella Sala Clementina le trentuno nuove reclute, accompagnate dai familiari, parenti ed amici, che oggi pomeriggio presteranno giuramento come Membri della Guardia Svizzera Pontificia nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico.

Parlando in tedesco, francese e italiano, Benedetto XVI ha espresso la sua gioia perché "il tradizionale giuramento delle reclute ha luogo pochi giorni dopo l'inizio del mio Pontificato, così da potervi ringraziare ed incoraggiare nel servizio che prestate al Successore di Pietro".

Salutando in particolare le nuove reclute, il Santo Padre ha espresso l'auspicio che esse approfondiscano in questi giorni "la fede e l'unione con il Successore di Pietro, Capo visibile della Chiesa universale. Grazie al vostro servizio" - ha detto il Papa - "le cerimonie liturgiche e i numerosi incontri si celebrano in tutto il loro splendore!".

Nonostante le motivazioni a compiere tale servizio "siano diverse per ciascuno di voi" - ha detto il Santo Padre - "ciò che è importante, ora in Vaticano, è di viverne lo spirito, che può suscitare un vero legame spirituale fra voi. Lo spirito della Guardia Svizzera si nutre della gloriosa tradizione di quasi cinque secoli di vita di un piccolo esercito dai grandi ideali. (...) Questi ideali" - ha proseguito il Pontefice - "sono i seguenti: la solida fede cattolica, un modo cristiano di vivere convinto e convincente, la fedeltà a tutta prova e il profondo amore per la Chiesa e per il Vicario di Cristo, coscienza e perseveranza nei compiti piccoli e grandi del servizio quotidiano, coraggio e umiltà, attenzione agli altri e umanità".

"Nella persona del Papa" - ha concluso Benedetto XVI - "voi servite la Chiesa intera; ponete al suo servizio il vostro slancio giovanile, la vostra vitalità e freschezza interiore. Guardandovi, cari amici, mi torna in mente quanto ho detto durante la celebrazione liturgica per l'Inizio del mio Pontificato: 'La Chiesa è viva. E la Chiesa è giovane. Essa porta in sé il futuro del mondo e perciò mostra anche a ciascuno di noi la via verso il futuro'. Di ciò voi, care Guardie, potete e dovete essere esempio e vivente testimonianza".
AC/GUARDIA SVIZZERA/... VIS 20050506 (380)

PRESA DI POSSESSO CHIESA TITOLARE DEL CARDINALE POGGI


CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2005 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, ha annunciato che domenica 8 maggio, alle ore 12:00, il Cardinale Luigi Poggi, Archivista e Bibliotecario emerito di Santa Romana Chiesa, prenderà possesso del Titolo di San Lorenzo in Lucina, in Piazza San Lorenzo in Lucina, 16 A.
OCL/PRESA POSSESSO TITOLO/POGGI VIS 20050506 (70)

SANTA SEDE ALL'O.N.U. TRATTATO NON PROLIFERAZIONE NUCLEARE


CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2005 (VIS). L'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto il 4 maggio scorso a New York, alla Settima Conferenza di Revisione degli Stati aderenti al Trattato di Non-Proliferazione delle Armi Nucleari, che impegna tutti gli Stati aderenti a rispettare integralmente i dettami enunciati dal Trattato.

La Santa Sede, uno dei 188 Stati firmatari, aderì al Trattato nel 1971 - ha ricordato l'Arcivescovo Migliore - "con la convinzione che fosse un passo importante per l'attuazione di un processo di disarmo generale e totale sotto l'effettivo controllo internazionale, possibile solo nell'osservanza del Trattato sia nei particolari che nella sua globalità". Negli anni "il Trattato è divenuto pietra angolare nell'ambito della sicurezza globale poiché ha contribuito a rallentare la corsa agli armamenti".

All'epoca in cui il Trattato entrò in vigore, nel 1970, si verificarono "nello stesso tempo profondi mutamenti sociali e geopolitici. Cominciò ad emergere una consapevolezza della stretta correlazione e interdipendenza fra la sicurezza nazionale ed internazionale, mentre sorgevano nuove sfide, come il terrorismo transnazionale e la diffusione illegale di materiali per la creazione di armi di distruzione di massa".

"Poiché il Trattato" - ha affermato l'Arcivescovo Migliore - "è l'unico strumento legale multilaterale attualmente disponibile, volto a far sorgere un mondo libero dagli armamenti nucleari, non si deve permettere che la sua efficacia si indebolisca. L'umanità merita la piena cooperazione di tutti gli Stati per la soluzione di questo serio problema". L'Osservatore Permanente della Santa Sede ha ribadito che "occorre rafforzare l'aspetto di non-proliferazione del Trattato" ed "occorre anche rispettare i provvedimenti di disarmo nucleare".

"Il tempo della ricerca dello 'equilibrio del terrore' è passato" - ha detto il Nunzio - "è ora il momento di riesaminare l'intera strategia della deterrenza nucleare. (...) La Santa Sede non ha mai approvato la deterrenza nucleare come provvedimento a carattere permanente, né la approva nel momento attuale quando è evidente che essa incoraggia la creazione di nuove armi nucleari, ostacolando un autentico disarmo nucleare". L'Arcivescovo Migliore ha concluso il suo intervento sottolineando che "dobbiamo sempre ricordare che l'uso delle armi non deve produrre mali e problemi più gravi del male che vogliono eliminare".
DELSS/ARMI NUCLEARI/ONU:MIGLIORE VIS 20050506 (370)

PRIMA VISITA DI PAPA BENEDETTO XVI A CASTEL GANDOLFO

CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2005 (VIS). Alle 15:30 di oggi, Solennità dell'Ascensione del Signore, il Santo Padre Benedetto XVI si è recato in elicottero per la sua prima visita alle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, residenza estiva dei Pontefici, accompagnato dal Sostituto della Segreteria di Stato, Arcivescovo Leonardo Sandri e dal Prefetto della Casa Pontificia, Arcivescovo James M. Harvey.

Al suo arrivo, il Papa ha incontrato il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, il Vescovo Marcello Semeraro, Vescovo della Diocesi di Albano, alla quale appartiene Castel Gandolfo, il Dottor Saverio Petrillo, Direttore delle Ville Pontificie e il Dottor Maurizio Colacchi, Sindaco della cittadina. Dopo aver salutato una Rappresentanza delle Comunità Religiose dei Salesiani della Parrocchia, dei Gesuiti della Specola Vaticana e delle Maestre Pie Filippini, il Santo Padre si è intrattenuto con il personale dipendente delle Ville Pontificie e successivamente ha visitato il Palazzo Apostolico.

Alle 17:00, Benedetto XVI, affacciandosi alla finestra centrale del Palazzo Apostolico per benedire i fedeli nella Piazza, ha detto: "Sono venuto quest'oggi ad incontrarvi per la prima volta, cari amici di Castel Gandolfo. Grazie per la vostra presenza e per la vostra cordialità. Il motivo dell'odierna visita è di prendere contatto con il Palazzo Apostolico e le Ville pontificie, dove a Dio piacendo è mia intenzione trascorrere i mesi dell'estate, come facevano i miei venerati Predecessori. È pertanto il primo di molti altri appuntamenti che spero di avere con voi in questa vostra bella cittadina".

Benedetto XVI ha quindi salutato il Cardinale Angelo Sodano e le autorità civili e religiose presenti, estendendo il suo pensiero ed il suo "più cordiale augurio di serenità e di pace" a tutti i residenti di Castel Gandolfo, "città sempre accogliente con turisti e pellegrini".

Infine, dopo una visita ai Giardini in privato, il Santo Padre è rientrato in Vaticano.
.../VISITA PAPA CASTEL GANDOLFO/... VIS 20050506 (330)

SANTA SEDE ALL'O.N.U. TRATTATO NON PROLIFERAZIONE NUCLEARE


CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2005 (VIS). L'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto il 4 maggio scorso a New York, alla Settima Conferenza di Revisione degli Stati aderenti al Trattato di Non-Proliferazione delle Armi Nucleari, che impegna tutti gli Stati aderenti a rispettare integralmente i dettami enunciati dal Trattato.

La Santa Sede, uno dei 188 Stati firmatari, aderì al Trattato nel 1971 - ha ricordato l'Arcivescovo Migliore - "con la convinzione che fosse un passo importante per l'attuazione di un processo di disarmo generale e totale sotto l'effettivo controllo internazionale, possibile solo nell'osservanza del Trattato sia nei particolari che nella sua globalità". Negli anni "il Trattato è divenuto pietra angolare nell'ambito della sicurezza globale poiché ha contribuito a rallentare la corsa agli armamenti".

All'epoca in cui il Trattato entrò in vigore, nel 1970, si verificarono "nello stesso tempo profondi mutamenti sociali e geopolitici. Cominciò ad emergere una consapevolezza della stretta correlazione e interdipendenza fra la sicurezza nazionale ed internazionale, mentre sorgevano nuove sfide, come il terrorismo transnazionale e la diffusione illegale di materiali per la creazione di armi di distruzione di massa".

"Poiché il Trattato" - ha affermato l'Arcivescovo Migliore - "è l'unico strumento legale multilaterale attualmente disponibile, volto a far sorgere un mondo libero dagli armamenti nucleari, non si deve permettere che la sua efficacia si indebolisca. L'umanità merita la piena cooperazione di tutti gli Stati per la soluzione di questo serio problema". L'Osservatore Permanente della Santa Sede ha ribadito che "occorre rafforzare l'aspetto di non-proliferazione del Trattato" ed "occorre anche rispettare i provvedimenti di disarmo nucleare".

"Il tempo della ricerca dello 'equilibrio del terrore' è passato" - ha detto il Nunzio - "è ora il momento di riesaminare l'intera strategia della deterrenza nucleare. (...) La Santa Sede non ha mai approvato la deterrenza nucleare come provvedimento a carattere permanente, né la approva nel momento attuale quando è evidente che essa incoraggia la creazione di nuove armi nucleari, ostacolando un autentico disarmo nucleare". L'Arcivescovo Migliore ha concluso il suo intervento sottolineando che "dobbiamo sempre ricordare che l'uso delle armi non deve produrre mali e problemi più gravi del male che vogliono eliminare".
DELSS/ARMI NUCLEARI/ONU:MIGLIORE VIS 20050506 (370)

PRIMA VISITA DI PAPA BENEDETTO XVI A CASTEL GANDOLFO


CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2005 (VIS). Alle 15:30 di oggi, Solennità dell'Ascensione del Signore, il Santo Padre Benedetto XVI si è recato in elicottero per la sua prima visita alle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, residenza estiva dei Pontefici, accompagnato dal Sostituto della Segreteria di Stato, Arcivescovo Leonardo Sandri e dal Prefetto della Casa Pontificia, Arcivescovo James M. Harvey.

Al suo arrivo, il Papa ha incontrato il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, il Vescovo Marcello Semeraro, Vescovo della Diocesi di Albano, alla quale appartiene Castel Gandolfo, il Dottor Saverio Petrillo, Direttore delle Ville Pontificie e il Dottor Maurizio Colacchi, Sindaco della cittadina. Dopo aver salutato una Rappresentanza delle Comunità Religiose dei Salesiani della Parrocchia, dei Gesuiti della Specola Vaticana e delle Maestre Pie Filippini, il Santo Padre si è intrattenuto con il personale dipendente delle Ville Pontificie e successivamente ha visitato il Palazzo Apostolico.

Alle 17:00, Benedetto XVI, affacciandosi alla finestra centrale del Palazzo Apostolico per benedire i fedeli nella Piazza, ha detto: "Sono venuto quest'oggi ad incontrarvi per la prima volta, cari amici di Castel Gandolfo. Grazie per la vostra presenza e per la vostra cordialità. Il motivo dell'odierna visita è di prendere contatto con il Palazzo Apostolico e le Ville pontificie, dove a Dio piacendo è mia intenzione trascorrere i mesi dell'estate, come facevano i miei venerati Predecessori. È pertanto il primo di molti altri appuntamenti che spero di avere con voi in questa vostra bella cittadina".

Benedetto XVI ha quindi salutato il Cardinale Angelo Sodano e le autorità civili e religiose presenti, estendendo il suo pensiero ed il suo "più cordiale augurio di serenità e di pace" a tutti i residenti di Castel Gandolfo, "città sempre accogliente con turisti e pellegrini".

Infine, dopo una visita ai Giardini in privato, il Santo Padre è rientrato in Vaticano.
.../VISITA PAPA CASTEL GANDOLFO/... VIS 20050506 (330)

IL PAPA SOTTOLINEA RUOLO SUDAFRICA FATTORE PACE CONTINENTE


CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2005 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in Udienza, S.E. il Signor Thabo M. Mbeki, Presidente del Sudafrica, accompagnato dalla Consorte e dal Seguito".

"Nel corso dell'incontro, il Presidente ha illustrato a Sua Santità la situazione del Sudafrica, in relazione anche al continente africano".

"Il Santo Padre ha evidenziato il ruolo che la Repubblica del Sudafrica può svolgere come fattore di pace in tutto il Continente".

"Ha inoltre sottolineato la responsabilità della Chiesa nella promozione dei valori morali nella Repubblica sudafricana e nel mondo".
OP/VISITA PRESIDENTE SUDAFRICA/NAVARRO-VALLS VIS 20050506 (130)

GUARDIE SVIZZERE: PONETE SERVIZIO CHIESA SLANCIO GIOVANILE


CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto nella Sala Clementina le trentuno nuove reclute, accompagnate dai familiari, parenti ed amici, che oggi pomeriggio presteranno giuramento come Membri della Guardia Svizzera Pontificia nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico.

Parlando in tedesco, francese e italiano, Benedetto XVI ha espresso la sua gioia perché "il tradizionale giuramento delle reclute ha luogo pochi giorni dopo l'inizio del mio Pontificato, così da potervi ringraziare ed incoraggiare nel servizio che prestate al Successore di Pietro".

Salutando in particolare le nuove reclute, il Santo Padre ha espresso l'auspicio che esse approfondiscano in questi giorni "la fede e l'unione con il Successore di Pietro, Capo visibile della Chiesa universale. Grazie al vostro servizio" - ha detto il Papa - "le cerimonie liturgiche e i numerosi incontri si celebrano in tutto il loro splendore!".

Nonostante le motivazioni a compiere tale servizio "siano diverse per ciascuno di voi" - ha detto il Santo Padre - "ciò che è importante, ora in Vaticano, è di viverne lo spirito, che può suscitare un vero legame spirituale fra voi. Lo spirito della Guardia Svizzera si nutre della gloriosa tradizione di quasi cinque secoli di vita di un piccolo esercito dai grandi ideali. (...) Questi ideali" - ha proseguito il Pontefice - "sono i seguenti: la solida fede cattolica, un modo cristiano di vivere convinto e convincente, la fedeltà a tutta prova e il profondo amore per la Chiesa e per il Vicario di Cristo, coscienza e perseveranza nei compiti piccoli e grandi del servizio quotidiano, coraggio e umiltà, attenzione agli altri e umanità".

"Nella persona del Papa" - ha concluso Benedetto XVI - "voi servite la Chiesa intera; ponete al suo servizio il vostro slancio giovanile, la vostra vitalità e freschezza interiore. Guardandovi, cari amici, mi torna in mente quanto ho detto durante la celebrazione liturgica per l'Inizio del mio Pontificato: 'La Chiesa è viva. E la Chiesa è giovane. Essa porta in sé il futuro del mondo e perciò mostra anche a ciascuno di noi la via verso il futuro'. Di ciò voi, care Guardie, potete e dovete essere esempio e vivente testimonianza".
AC/GUARDIA SVIZZERA/... VIS 20050506 (380)

PRESA DI POSSESSO CHIESA TITOLARE DEL CARDINALE POGGI

CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2005 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, ha annunciato che domenica 8 maggio, alle ore 12:00, il Cardinale Luigi Poggi, Archivista e Bibliotecario emerito di Santa Romana Chiesa, prenderà possesso del Titolo di San Lorenzo in Lucina, in Piazza San Lorenzo in Lucina, 16 A.
OCL/PRESA POSSESSO TITOLO/POGGI VIS 20050506 (70)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dello Sri Lanka, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Anthony Leopold Raymond Peiris, di Kurunegala.

- Il Vescovo Rayappu Joseph, di Mannar.

- Il Vescovo Joseph Kingsley Swampillai, di Trincomalee-Batticaloa.

- Il Signor Thabo M. Mbeki, Presidente del Sudafrica, con la Consorte e Seguito.

Nel tardo pomeriggio è in programma che il Santo Padre riceva l'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AL:AP/.../... VIS 20050506 (100)
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