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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 20 maggio 2005

CONDANNA DEL NAZISMO E DEL COMUNISMO ATEO


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAG. 2005 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre ha assistito alla proiezione del film "Karol, un uomo diventato Papa", tratto da un testo del vaticanista Gian Franco Svidercoschi che racconta la vita di Giovanni Paolo II fino alla sue elezione al Pontificato nel 1978.

Nel discorso pronunciato al termine del film, Papa Benedetto XVI ha ricordato che la prima parte del racconto narra "quanto accadde in Polonia sotto l'occupazione nazista, con riferimenti talora emotivamente molto forti alla repressione del popolo polacco e al genocidio degli ebrei".

"Si tratta" - ha affermato il Pontefice - "di atroci crimini che mostrano tutto il male che racchiudeva in sé l'ideologia nazista. Scosso da tanto dolore e tanta violenza il giovane Karol decise di imprimere una svolta alla propria vita, rispondendo alla chiamata divina al sacerdozio".

"La pellicola presenta scene ed episodi che, nella loro crudezza" - ha proseguito il Pontefice - "suscitano in chi guarda un istintivo moto di orrore e lo spingono a rifletter sugli abissi di nequizia che possono nascondersi nell'animo umano. Al tempo stesso, la rievocazione di simili aberrazioni non può non ravvivare in ogni persona di retto sentire l'impegno a fare quanto è in suo potere perché mai più abbiano a ripetersi vicende di così inumana barbarie".

"L'8 maggio 1945 si concludeva quell'immane tragedia che aveva seminato in Europa e nel mondo, in misura mai sperimentata prima, distruzione e morte. (...) Ogni volta che un'ideologia totalizzante calpesta l'uomo, l'umanità intera è seriamente minacciata", ha sottolineato Papa Benedetto XVI.

"Col trascorrere del tempo, i ricordi non devono impallidire; devono piuttosto farsi lezione severa per la nostra e per le future generazioni. Abbiamo il dovere di ricordare, specialmente ai giovani, a quali forme di inaudita violenza possano giungere il disprezzo dell'uomo e la violazione dei suoi diritti".

Papa Benedetto XVI ha sottolineato inoltre che: "Come non leggere alla luce di un provvidenziale disegno divino il fatto che sulla cattedra di Pietro, ad un Pontefice polacco sia succeduto un cittadino di quella terra, la Germania, dove il regime nazista poté affermarsi con grande virulenza, attaccando poi le nazioni vicine, tra le quali in particolare la Polonia? Entrambi questi Papi in gioventù - seppure su fronti avversi e in situazioni differenti - hanno dovuto conoscere la barbarie della seconda guerra mondiale e dell'insensata violenza di uomini contro altri uomini, di popoli contro altri popoli".

Il Papa ha ricordato le parole pronunciate nell'omelia di domenica scorsa ed ha ripetuto che: "'nulla può migliorare nel mondo se il male non è superato, e il male può essere superato solo con il perdono'" ed ha affermato: "La comune e sincera condanna del nazismo, come del comunismo ateo, sia per tutti un impegno a costruire sul perdono la riconciliazione e la pace".

Prima di assistere alla proiezione del film, Papa Benedetto XVI ha partecipato ad una cerimonia nel corso della quale è stata conferita a suo fratello, Monsignor Georg Ratzinger, l'onorificenza "Österreichisches Ehrenkreuz für Wissenschaft und Kunst, Erste Klasse" (Croce d'onore austriaca di prima classe per la scienza e l'arte). Il riconoscimento consegnato dall'Ambasciatore d'Austria presso la Santa Sede, Dr. Helmut Türk, è stato attribuito a Monsignor Georg Ratzinger dal Presidente austriaco, Dr. Heinz Fischer, il 7 dicembre 2004, per i suoi stretti legami culturali e sacerdotali con la Repubblica Austriaca.
AC/FILM:GIOVANNI PAOLO II/... VIS 20050520 (550)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 20 MAG. 2005 (VIS). Nel pomeriggio di oggi è previsto che il Santo Padre riceva in udienza l'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP/.../.... VIS 20050520 (40)

COLTIVARE COMUNIONE MISSIONE E TENSIONE EVANGELIZZATRICE


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAG. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI, nel ricevere gli allievi della Pontificia Accademia Ecclesiastica, accompagnati dal Presidente, Arcivescovo Justo Mullor García, ha rivolto loro parole di esortazione, affermando quanto sia importante che: "in questi anni di formazione a Roma rafforziate il vostro 'sensus Ecclesiae', assumendo una forma ecclesiale in tutta la vostra personalità, nella mente e nel cuore".

Benedetto XVI ha incoraggiato i futuri rappresentanti pontifici a coltivare "le due dimensioni costitutive e complementari della Chiesa: la comunione e la missione, l'unità e la tensione evangelizzatrice".

"Mentre siete in Accademia" - ha proseguito il Santo Padre - "cercate dunque di diventare pienamente 'romani' in senso ecclesiale, cioè sicuri e fedeli nell'adesione al Magistero e alla guida pastorale del Successore di Pietro e, al tempo stesso, coltivate l'anelito missionario che fu di Paolo, ansiosi di cooperare alla diffusione del Vangelo sino agli estremi confini del mondo".

Il Santo Padre ha sottolineato che al fine di svolgere in modo adeguato il servizio "che vi attende e che la Chiesa vi affida, occorre una solida preparazione culturale, compresa la conoscenza delle lingue, della storia e del diritto, con una sapiente apertura alla diverse culture. È poi indispensabile che, ad un livello ancor più profondo, vi proponiate come scopo fondamentale del vostro vivere la santità e la salvezza delle anime che incontrerete nel vostro cammino. A tal fine, cercate, senza stancarvi, di essere sacerdoti esemplari, animati da una preghiera costante ed intensa, coltivando l'intimità con Cristo; siate sacerdoti secondo il cuore di Cristo e svolgerete il vostro ministero con successo e frutto apostolico. Non lasciatevi mai tentare dalla logica della carriera e del potere".
AC/PONTIFICIA ACCADEMIA ECCLESIASTICA/... VIS 20050520 (290)

PAPA BENEDETTO XVI PRESIEDERÀ SANTA MESSA CORPUS DOMINI


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAG. 2005 (VIS). Giovedì 26 maggio 2005, Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, alle ore 19:00, il Santo Padre Benedetto XVI celebrerà la Santa Messa sul sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano. Presiederà quindi la Processione Eucaristica che, percorrendo Via Merulana, raggiungerà la Basilica di Santa Maria Maggiore.

La Processione si snoderà nel seguente ordine: Scouts, Confraternite e Sodalizi, Associazioni Eucaristiche, Rappresentanti delle Parrocchie, Neo-comunicati e Ministranti, Cavalieri del Santo Sepolcro, Religiose, Religiosi, Sacerdoti, Parroci, Cappellani e Prelati di Sua Santità, Vescovi, Arcivescovi, Cardinali. I Seminaristi, i fedeli delle Parrocchie e gli appartenenti ad Associazioni e Movimenti ecclesiali seguiranno il Santissimo Sacramento.
OCL/CORPUS DOMINI/... VIS 20050520 (120)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 20 MAG. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della Diocesi di Pittsburgh (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo William J. Winter, per raggiunti limiti d'età.
RE/.../WINTER VIS 20050520 (40)
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