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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 24 novembre 2005

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina, in udienze separate:

- Nove Presuli della Conferenza Episcopale della Polonia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Marian Golebiewski, di Wroclaw, con l'Ausiliare Vescovo Edward Janiak e con l'Arcivescovo emerito Cardinale Henryk Roman Gulbinowicz.

- Il Vescovo Stefan Cichy, di Legnica, con l'Ausiliare Vescovo Stefan Regmunt e con il Vescovo emerito Tadeusz Rybak.

- Il Vescovo Ignacy Dec, di Swidnica.

- L'Arcivescovo Tadeusz Goclowski, C.M., di Gdansk, con l'Ausiliare Vescovo Ryszard Kasyna.

- L'Arcivescovo André Gaumond, di Sherbrooke (Canada), Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Canada, con il Vice Presidente, Arcivescovo Vernon James Weisgerber, di Winnipeg e con il Segretario Generale, Monsignor Mario Paquette, P.H.

Nel pomeriggio di oggi è in programma che il Santo Padre riceva in udienze separate nove Presuli della Conferenza Episcopale della Polonia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Jan Bernard Szlaga, di Pelplin.

- Il Vescovo Andrzej Wojciech Suski, di Torun, con l'Ausiliare Vescovo Józef Szamocki.

- L'Arcivescovo Henryk Muszynski, di Gniezno, con l'Ausiliare Vescovo Wojciech Polak e con il già Ausiliare Arcivescovo Szczepan Wesoly.

- Il Vescovo Wieslaw Alojzy Mering, di Wloclawek, con l'Ausiliare Vescovo Stanislaw Gebicki e con il Vescovo emerito Bronislaw Dembowski.
AL:AP/... VIS 20051124 (220)

CONCERTO DI NATALE DEDICATO ALLE MISSIONI D'ORIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2005 (VIS). Sabato 3 dicembre, alle 18:00, nell'Aula Paolo VI in Vaticano, si svolgerà il tradizionale Concerto di Natale che quest'anno sarà dedicato alle missioni d'Oriente.

"L'evento musicale" - si legge in un Comunicato Stampa - "si propone quest'anno di sensibilizzare il grande pubblico al tema della vocazione missionaria della Chiesa e di raccogliere fondi per sostenere le Missioni nell'Est asiatico", dato che "il 2006 è stato proclamato 'Anno Saveriano' in onore del Patrono delle Missioni, San Francesco Saverio, del quale ricorre il quinto centenario della nascita, e il concerto ne segna ufficialmente l'apertura".

"Il programma del concerto ospiterà alcuni brani inediti di un musical sulla vita del santo, 'Xavier - sognando la Cina'", in ricordo dell'ultimo viaggio che il Santo gesuita intraprese alla volta della Cina, che non riuscì mai a raggiungere, perché ammalatosi, morì nell'isola di Sancián, a 100 km da Hong Kong, il 3 dicembre 1552.

"Gli artisti che si avvicenderanno sul palcoscenico, nel segno dell'incontro tra le diversità di paesi, culture, religioni, esperienze di vita, ideali, generi e stili musicali, arriveranno da tutto il mondo per sottolineare, una volta di più, l'universalità della Chiesa".
.../CONCERTO NATALE IN VATICANO/... VIS 20051124 (190)

DIALOGO FRA LE CULTURE, FATTORE CHIAVE DI SVILUPPO


CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2005 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza un gruppo di rappresentanti degli Stati membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Agricoltura e l'Alimentazione (F.A.O.), accompagnati dal Direttore Generale Jacques Diouf, partecipanti ai lavori della XXXIII Conferenza di questa Organizzazione.

"È la prima volta che vi incontro ed è per me l'occasione di conoscere da vicino il vostro lavoro a servizio di un grande ideale: liberare l'umanità dalla fame". Il Santo Padre ha espresso il suo "sincero apprezzamento" per le iniziative che la F.A.O. svolge da sessant'anni "difendendo con competenza e professionalità la causa dell'uomo a partire proprio dal basilare diritto di ogni persona ad essere 'libera dalla fame'".

Successivamente il Santo Padre ha sottolineato il contrasto fra i progressi tecnologici e scientifici e la crescita continua della povertà nel mondo ed ha formulato l'auspicio che l'esperienza accumulata dalla F.A.O. in questi anni possa "aiutare a far emergere una metodologia atta ad affrontare con successo la lotta alla fame e alla povertà con quel concreto realismo che ispira gli interventi".

La F.A.O., ha detto ancora Benedetto XVI, "in questi anni, ha scelto di aprire nuovi orizzonti all'attività di cooperazione individuando nel 'dialogo tra le culture' un mezzo capace di favorire migliori condizioni di sviluppo e di sicurezza alimentare. Oggi più che mai c'è bisogno di strumenti in grado di vincere le ricorrenti tentazioni di conflitto tra diverse visioni culturali, etniche e religiose. Occorre fondare i rapporti internazionali sul rispetto della persona e dei principi cardine della convivenza, sulla fedeltà ai patti. (...) Occorre riconoscere che il progresso tecnico, pur necessario, non è tutto; vero progresso è solo quello che salvaguarda la dignità dell'essere umano nella sua interezza e consente ad ogni popolo di condividere le proprie risorse spirituali e materiali, a beneficio di tutti".

"In questo contesto" - ha proseguito il Pontefice - "vorrei ricordare quanto sia importante aiutare le comunità indigene, troppo spesso oggetto di indebite appropriazioni finalizzate al profitto. (...) Non va poi dimenticato che mentre alcune aree vengono sottoposte a misure e controlli internazionali, milioni di persone sono condannate alla fame, fino al rischio della vita, in zone dove sono in atto sanguinosi conflitti dimenticati dall'opinione pubblica perché ritenuti interni o etnici e tribali".

Il Papa ha affermato che l'iniziativa della F..O, di convocare i suoi Stati membri per discutere della riforma agraria e dello sviluppo rurale infonde "rinnovata fiducia". "Si tratta di un ambito non nuovo e verso il quale la Chiesa ha da sempre rivolto la sua attenzione preoccupandosi in particolare dei piccoli agricoltori rurali che rappresentano una parte rilevante della popolazione attiva, specialmente nei Paesi in via di sviluppo". Per promuovere lo sviluppo "forse una strada da percorrere potrebbe essere quella di assicurare alle popolazioni rurali le risorse e gli strumenti indispensabili ad iniziare dai mezzi di formazione e di educazione insieme a strutture organizzative che tutelino la piccola azienda agricola familiare e le forme cooperative".

Infine Papa Benedetto, ricordando che tra pochi giorni inizieranno a Hong Kong i negoziati riguardanti il commercio internazionale e i prodotti agricoli, ha affermato: "La Santa Sede auspica che a prevalere, responsabilmente, sia il senso di solidarietà verso chi è più svantaggiato e che si abbandonino interessi locali e logiche di potenza. Non si può dimenticare che la vulnerabilità del mondo rurale ha ripercussioni sulla sussistenza individuale e delle famiglie dei piccoli agricoltori, se è loro negato l'accesso al mercato". Il Papa ha ribadito infine "Per questo va anche sostenuto il ruolo della donna rurale, come pure vanno assicurati ai fanciulli, oltre alla nutrizione, gli elementi di base per la loro educazione".
AC/F.A.O./DIOUF VIS 20051124 620)
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