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mercoledì 22 febbraio 2006

BENEDETTO XVI NOMINA 15 NUOVI CARDINALI


CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2006 (VIS). Nella festa della Cathedra Petri, il Santo Padre Benedetto XVI ha annunciato, al termine dell'Udienza Generale, i nomi dei 15 nuovi Membri del Collegio Cardinalizio che saranno creati nel primo Concistoro del suo Pontificato, il 24 marzo prossimo.

Il Collegio Cardinalizio conterà a partire dal 24 marzo 193 Membri, dei quali 120 elettori.

Il Santo Padre ha affermato che la festa della Cattedra di San Pietro "è giorno particolarmente appropriato" per annunciare un Concistoro "perché i Cardinali hanno il compito di sostenere ed aiutare il Successore di Pietro nell'adempimento dell'ufficio apostolico che gli è stato affidato a servizio della Chiesa".

"I Cardinali infatti" - ha proseguito il Pontefice - "costituiscono intorno al Papa una sorta di Senato, di cui egli si avvale nel disimpegno dei compiti connessi col suo ministero di 'principio e fondamento perpetuo e visibile dell'unità della fede e della comunione".

"Con la creazione dei nuovi Porporati, pertanto, intendo integrare il numero di 120 Membri Elettori del Collegio cardinalizio, fissato dal Papa Paolo VI".

Ecco i nomi dei nuovi Cardinali:

1. Arcivescovo William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

2. Arcivescovo Franc Rodé, C.M., Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

3. Arcivescovo Agostino Vallini, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

4. Arcivescovo Jorge Liberato Urosa Savino, di Caracas (Venezuela)

5. Arcivescovo Gaudencio B. Rosales, di Manila (Filippine).

6. Arcivescovo Jean-Pierre Ricard, di Bordeaux (Francia).

7. Arcivescovo Antonio Cañizares Llovera, di Toledo (Spagna).

8. Arcivescovo Nicholas Cheong-Jin-Suk, di Seoul (Corea).

9. Arcivescovo Sean Patrick O'Malley, O.F.M.Cap., di Boston (Stati Uniti).

10. Arcivescovo Stanislaw Dziwisz, di Cracovia (Polonia).

11. Arcivescovo Carlo Caffarra, di Bologna (Italia).

12. Vescovo Joseph Zen Ze-Kiun, S.D.B., di Hong Kong (Cina).

Il Papa ha inoltre segnalato di aver deciso di elevare alla dignità cardinalizia "tre ecclesiastici di età superiore agli ottant'anni, in considerazione dei servizi da essi resi alla Chiesa con esemplare fedeltà ed ammirevole dedizione".

Essi sono:

1. Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura.

2. Arcivescovo Peter Poreku Dery, emerito di Tamala (Ghana).

3. Padre Albert Vanhoye, S.I., il quale fu benemerito Rettore del Pontificio Istituto Biblico e Segretario della Pontificia Commissione Biblica.

"Nella schiera dei nuovi Porporati" - ha concluso il Pontefice - "ben si rispecchia l'universalità della Chiesa: provengono infatti da varie parti del mondo e rivestono mansioni diverse nel servizio al Popolo di Dio. Per essi vi invito ad elevare a Dio una particolare preghiera al Signore, affinché conceda loro le grazie necessarie per svolgere con generosità la loro missione".

Infine il Papa, precisando che il giorno successivo al Concistoro, il 25 marzo Solennità dell'Annunciazione del Signore, presiederà una solenne Concelebrazione con i nuovi Cardinali, ha detto: "Per detta circostanza inviterò pure tutti i Membri del Collegio Cardinalizio, con i quali ho in animo di avere anche una riunione di riflessione e di preghiera il giorno precedente, 23 marzo.
AG/CONCISTORO CARDINALI/... VIS 20060222 (490)

IL PAPA INVITA ALLO STUDIO DELLA LINGUA LATINA

CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2006 (VIS). Nei saluti particolari al termine dell'Udienza Generale di oggi, il Papa si è rivolto agli studenti della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche della Pontificia Università Salesiana di Roma esprimendosi per la prima volta in lingua latina.

"Giustamente i nostri predecessori" - ha ricordato il Santo Padre - "avevano sollecitato lo studio della grande lingua latina per poter apprendere meglio la dottrina salutare che si trova nelle discipline ecclesiastiche e umanistiche. Nello stesso modo - ha concluso - incitiamo a continuare questa attività affinché quanti più possibile possano accedere a questo tesoro e ne possano percepire l'importanza".
AG/LATINO/... VIS 20060222 (120)

CATHEDRA PETRI: ONORE E MISSIONE CHIESA ROMA


CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2006 (VIS). La festa della Cathedra Petri, che la Liturgia latina celebra oggi, è stato il tema della catechesi del Santo Padre Benedetto XVI per l'Udienza Generale odierna tenutasi nell'Aula Paolo VI.

"Si tratta di una tradizione molto antica, attestata a Roma fin dal secolo IV" - ha spiegato Papa Benedetto - "con la quale si rende grazie a Dio per la missione affidata all'Apostolo Pietro e ai suoi successori. La 'cattedra' letteralmente, è il seggio fisso del Vescovo, posto nella chiesa madre di una Diocesi che per questo viene detta 'cattedrale', ed è il simbolo dell'autorità del Vescovo e, in particolare, del suo 'magistero', cioè dell'insegnamento evangelico che egli, in quanto successore degli Apostoli, è chiamato a custodire e trasmettere alla Comunità cristiana".

Il Santo Padre ha ricordato che: "La prima 'sede' della Chiesa fu il Cenacolo, ed è probabile che in quella sala, dove anche Maria, la Madre di Gesù, pregò insieme ai discepoli, un posto speciale fosse riservato a Simon Pietro. Successivamente, la sede di Pietro divenne Antiochia. Da lì, la Provvidenza condusse Pietro a Roma, dove concluse con il martirio la sua corsa al servizio del Vangelo. Per questo la sede di Roma, che aveva ricevuto il maggior onore, raccolse anche l'onere affidato da Cristo a Pietro di essere al servizio di tutte le Chiese particolari per l'edificazione e l'unità dell'intero Popolo di Dio".

"Celebrare la 'Cattedra' di Pietro significa, perciò, attribuire ad essa un forte significato spirituale e riconoscervi un segno privilegiato dell'amore di Dio, Pastore buono ed eterno, che vuole radunare l'intera sua Chiesa e guidarla sulla via della salvezza. (...) Così scrive il Padre della Chiesa Girolamo: 'Io non seguo altro primato se non quello di Cristo; per questo mi metto in comunione con la tua beatitudine, cioè con la cattedra di Pietro. So che su questa pietra è edificata la Chiesa".

Il Papa ha invitato i fedeli a "sostare di fronte al monumento alla Cattedra dell'Apostolo", opera del Bernini, e a "pregare in modo particolare per il ministero che Iddio mi ha affidato. Alzando lo sguardo alla vetrata di alabastro che si apre proprio sopra la Cattedra, invocate lo Spirito Santo, affinché sostenga sempre con la sua luce e la sua forza il mio quotidiano servizio a tutta la Chiesa".

Prima dell'Udienza nell'Aula Paolo VI, il Papa ha salutato, nella Basilica Vaticana, i pellegrini ed in particolare gli studenti e i docenti del Collegio San Francesco di Lodi e dell'Istituto Maria Immacolata di Roma ed ha detto: "L'odierna festa, invitandoci a guardare alla Cattedra di San Pietro, ci stimola a nutrire la vita personale e comunitaria di quella fede fondata sulla testimonianza di Pietro e degli altri Apostoli".
AG/CATTEDRA PIETRO/... VIS 20060222 (470)
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