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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 3 marzo 2006

VISITA DEL PAPA RADIO VATICANA 75° ANNIVERSARIO ISTITUZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha compiuto una visita alla sede della Radio Vaticana in occasione del 75° anniversario della sua istituzione, nel 1931, sotto il Pontificato di Papa Pio XI. A partire da allora tutti i Pontefici hanno visitato la sede dell'emittente, tranne Papa Giovanni Paolo I che non ne ebbe il tempo per la brevità del suo Pontificato.

Il Santo Padre Benedetto XVI è stato accolto dai tre Direttori della Radio Vaticana: Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore Generale, Padre Andrej Koprowski, S.I., Direttore dei Programmi e dal Dottor Alberto Gasbarri, Direttore tecnico ed amministrativo.

Il Papa ha raggiunto il quarto piano per benedire una targa con l'iscrizione "Cardinale Karol Wojtyla", collocata nello studio di regia 3, nel quale il futuro Giovanni Paolo II aveva concesso diverse interviste quando era Cardinale. Nel medesimo studio, Papa Benedetto si è seduto davanti ai microfoni ed ha pronunciato parole improvvisate che sono state trasmesse in diretta.

"Oggi la voce di Radio Vaticana" - ha detto il Papa - "può giungere in ogni parte del mondo, in tante case, e - come è stato sottolineato - soprattutto c'è anche una bella reciprocità, non solo parlando anche accogliendo le risposte, in un vero dialogo per capire, per rispondere e per costruire così la famiglia di Dio. Mi sembra questo il senso di un mezzo di comunicazione come questo: aiutare a costruire questa grande famiglia che non conosce frontiere, nella quale, nella molteplicità delle culture e delle lingue, tutti sono fratelli e sorelle, e così rappresentano una forza per la pace. Vorrei augurare a tutti coloro che mi ascoltano in questo momento di poter realmente sentirsi coinvolti in questo grande dialogo della verità. Nel mondo dei mezzi della comunicazione non mancano, come sappiamo, anche voci contrastanti. Tanto più è importante che esiste questa voce, che vuole realmente mettersi al servizio della verità di Cristo, e così mettersi al servizio della pace e della riconciliazione nel mondo".

Successivamente Benedetto XVI ha visitato i nuovi ambienti della redazione "One-O-Five", il canale FM e Internet della Radio Vaticana. Dopo un momento di preghiera nella Cappella dell'Annunciazione, ha visitato tutte le redazioni.

Infine giunto nella Sala Marconi, Benedetto XVI ha salutato il personale della Radio Vaticana e ha ringraziato il Padre Peter-Hans Kolvenbach, Preposito Generale della Compagnia di Gesù, "per il servizio che fin dalle origini della Radio Vaticana i Gesuiti rendono alla Santa Sede, fedeli al carisma ignaziano di piena dedizione alla Chiesa e al Romano Pontefice".

Successivamente, ripercorrendo la storia dell'emittente, Benedetto XVI ha ricordato che "Papa Pio XI era ben consapevole dell'importanza che il nuovo strumento di comunicazione, di cui la Chiesa stava dotandosi, avrebbe avuto per la diffusione del magistero pontificio nel mondo. (...) Negli anni seguenti, durante la seconda guerra mondiale, il Servo di Dio Pio XII con i suoi storici radiomessaggi poté fare udire a tutti i popoli parole di conforto, moniti ed appassionate esortazioni alla speranza e alla pace".

Il Papa ha ricordato gli anni del comunismo quando "la Radio Vaticana moltiplicò i programmi e le lingue di trasmissione, per far sì che giungesse alle Comunità cristiane oppresse da regimi totalitari la testimonianza della vicinanza e della solidarietà del Papa e della Chiesa universale. Con il Concilio Vaticano II si prese ancor più consapevolezza dell'importanza che gli strumenti della comunicazione avrebbero avuto nella diffusione del messaggio evangelico in questa nostra epoca".

"La vostra è la 'buona battaglia della fede'"- ha sottolineato il Santo Padre - "per diffondere il Vangelo di Cristo. Essa consiste, come si legge nel vostro Statuto, nell'annunciare con libertà, fedeltà ed efficacia il messaggio cristiano e collegare il centro della cattolicità con i diversi Paesi del mondo. (...) È questa una missione che rimane sempre attuale, anche se con il tempo cambiano le circostanze e le modalità per attuarla".

Radio Vaticana è oggi "un coro di voci, che risuona in più di quaranta lingue e può dialogare con culture e religioni diverse" - ha concluso il Papa esortando i presenti con queste parole: "Continuate, cari amici, ad operare nel grande areopago della comunicazione moderna, facendo tesoro della straordinaria esperienza da voi vissuta durante il Grande Giubileo dell'Anno 2000 e ancor più in occasione della morte dell'amato Papa Giovanni Paolo II, un evento che ha mostrato quanto l'umanità desideri conoscere la realtà della Chiesa".
BXVI-VISITA/RADIO VATICANA/... VIS 20060303 (560)

TRADIZIONALE INCONTRO DI QUARESIMA CON IL CLERO ROMANO


CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2006 (VIS). Ieri, nell'Aula delle Benedizioni, il Santo Padre Benedetto XVI ha tenuto il tradizionale incontro di inizio della Quaresima con il clero della Diocesi di Roma, al quale hanno partecipato il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale del Santo Padre per la Diocesi di Roma, i Vescovi Ausiliari e più di 800 sacerdoti che svolgono la loro missione nelle 337 parrocchie romane.

Papa Benedetto non ha pronunciato il discorso ufficiale, ma ha preferito rispondere a braccio alle domande dei parroci della capitale. L'udienza, durata oltre due ore, si è aperta con il ricordo della figura di Don Andrea Santoro, il sacerdote della Diocesi di Roma ucciso a Trebisonda (Turchia), il 5 febbraio scorso.

Il Papa ha invitato i parroci romani a dedicare "particolare attenzione" alla situazione delle famiglie romane e alla difesa della vita, ricordando che: "Soprattutto in Quaresima dobbiamo ribadire la nostra vocazione che è un'opzione fondamentale per la vita: un mondo vuoto di Dio, che ha dimenticato Dio, perde la vita e cade in una cultura della morte", come aveva sottolineato Giovanni Paolo II nell'Enciclica "Evangelium Vitae".

Benedetto XVI ha anche espresso l'intenzione di riflettere sul ruolo, anche istituzionale, della donna nella Chiesa, ed ha citato gli esempi di Madre Teresa, Santa Caterina, Santa Brigida e Sant'Ildegarda che hanno offerto uno straordinario contributo alla vita della Chiesa.

Nel corso dell'udienza il Papa ha più volte fatto riferimento ai colloqui avuti con i Vescovi dell'Africa ed ha affermato che noi siamo debitori verso l'Africa e dobbiamo trasmettere una fede gioiosa e viva.

Ricordando l'Enciclica "Deus caritas est", Benedetto XVI ha indirizzato parole di incoraggiamento a quanti, "testimoni dell'amore cristiano si impegnano in favore dei poveri e degli ammalati" ed ha ribadito che "il senso ultimo della Croce" è offrire la propria vita per gli altri.
AC/CLERO/ROMA VIS 20060303 (320)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2006 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Felix Lian Khen Thang, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Hakha (superficie: 32.280; popolazione: 923.637; cattolici: 74.866; sacerdoti: 51; religiosi: 93), Myanmar. Il Vescovo eletto, finora Segretario del Vescovo e Cancelliere della Diocesi, è nato nel 1959 a Gam Ngai (Myanmar) ed è stato ordinato sacerdote nel 1990.
NEA/.../KHEN THANG VIS 20060303 (70)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2006 (VIS). Nel pomeriggio di oggi è in programma che il Santo Padre riceva l'Arcivescovo William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP/.../... VIS 20060303 (40)

FAVORIRE LA PROMOZIONE DELLA DONNA


CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2006 (VIS). La Delegazione della Santa Sede è intervenuta ieri alla 50a Sessione della Commissione sulla Condizione della Donna, del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), a seguito della IV Conferenza Mondiale sulla Donna e della XXIII Sessione Speciale dell'Assemblea Generale dell'O.N.U., intitolata: "Donne 2000: uguaglianza del genere, sviluppo e pace per il XXI secolo".

La Delegazione ha ricordato che obiettivo della Commissione è la preparazione delle raccomandazioni indirizzate all'ECOSOC sulla promozione dei diritti della donna in tutti i campi e sulle politiche volte a ristabilire equilibrio e giustizia nelle strutture sociali e politiche in modo tale che l'esito positivo convinca tutti ad operare a favore dell'autentico sviluppo della donna.

L'intervento della Santa Sede ha elogiato anche i risultati positivi conseguiti durante l'Anno del Mircrocredito, diretto soprattutto alle piccole imprese delle donne imprenditrici nei paesi in via di sviluppo, fenomeno che gode già da diversi anni del sostegno delle Chiese cattoliche locali.

La Delegazione ha inoltre sottolineato il pericolo del traffico di esseri umani che ha un impatto particolarmente negativo sulla donna e le ripercussioni dei conflitti armati sulle donne che sono troppo spesso vittime di violenze sistematiche.

La Santa Sede ha condannato con fermezza la violenza sessuale contro la donna e ha appoggiato la promulgazione di leggi che la difendano da tali atti, ricordando anche il flagello della prostituzione femminile che costituisce un'industria stimata annualmente in 3.000 milioni di dollari.
DELSS/PROMOZIONE DONNA/ECOSOC VIS 20060303 (250)
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