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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 13 marzo 2006

ANNUNCIO E TESTIMONIANZA VANGELO PRIMO SERVIZIO CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 11 MAR. 2006 (VIS). Questa mattina il Papa ha ricevuto i partecipanti al Convegno Internazionale promosso dalla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e dalla Pontificia Università Urbaniana, in occasione del 40° anniversario del Decreto conciliare "Ad gentes".

Il Santo Padre Benedetto XVI ha affermato che con l'approvazione del Decreto "Ad gentes", il 7 dicembre 1965, "è stato dato un rinnovato impulso alla missione della Chiesa. (...) Essa ha assunto una ancor più chiara consapevolezza della sua innata vocazione missionaria, riconoscendovi un elemento costitutivo della sua stessa natura".

"L'annuncio e la testimonianza del Vangelo" - ha detto il Papa - "sono il primo servizio che i cristiani possono rendere a ogni persona e all'intero genere umano".

Ricordando quanto aveva constatato Giovanni Paolo II che in questi ultimi anni "la 'missio ad gentes' pare talora subire una fase di rallentamento per difficoltà dovute al mutato quadro antropologico, culturale, sociale e religioso dell'umanità", Papa Benedetto ha sottolineato che "La Chiesa è oggi chiamata a confrontarsi con sfide nuove ed è pronta a dialogare con culture e religioni diverse, cercando di costruire insieme a ogni persona di buona volontà la pacifica convivenza dei popoli. (...) Non sono infatti solo i popoli non cristiani e le terre lontane, ma anche gli ambiti socio-culturali e soprattutto i cuori, i veri destinatari dell'attività missionaria del Popolo di Dio".

"La Chiesa" - ha ribadito Benedetto XVI - "è chiamata a servire l'umanità del nostro tempo, confidando unicamente in Gesù, lasciandosi illuminare dalla sua Parola e imitandolo nel donarsi generosamente ai fratelli. Essa è strumento nelle sue mani, e per questo compie quanto le è possibile, cosciente che chi opera tutto è sempre il Signore".

"Con l'apporto di tutti i cristiani l'annuncio del Vangelo risulterà certamente sempre più comprensibile ed efficace. Maria, Stella dell'evangelizzazione, aiuti e sostenga coloro che in tante regioni del mondo operano sulle frontiere avanzate della missione".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso ricordando "quanti, anche di recente, hanno dato la vita per il Vangelo. Il loro sacrificio ottenga una rinnovata primavera, ricca di frutti apostolici per l'evangelizzazione".
AC/EVANGELIZZAZIONE:AD GENTES/... VIS 20060313 (340)

VIVERE DELLA PAROLA DI CRISTO


CITTA' DEL VATICANO, 11 MAR. 2006 (VIS). Questa mattina si sono conclusi gli Esercizi Spirituali del Santo Padre e della Curia Romana, tenutisi nella settimana appena trascorsa nella Cappella "Redemptoris Mater" in Vaticano.

A conclusione degli Esercizi, parlando a braccio, il Santo Padre Benedetto XVI si è rivolto a tutti i partecipanti e ha ringraziato in particolare il Predicatore degli Esercizi, Cardinale Marco Cé, Patriarca emerito di Venezia (Italia).

Il Papa ha ricordato che il Predicatore degli Esercizi "ci ha guidato sulle orme di San Marco nel cammino con Gesù verso Gerusalemme" ed ha detto: "All'inizio, Lei ci ha subito fatto capire il carattere profondamente ecclesiale di questo 'sacramentum exercitii'".

"Non possiamo portare al mondo il lieto annuncio, che è Cristo stesso in persona" - ha proseguito il Pontefice - "se non siamo noi stessi in una profonda unità con Cristo, se non lo conosciamo profondamente, personalmente, se non viviamo della sua Parola".

"Insieme con il carattere ecclesiastico ed ecclesiale di questi Esercizi, Lei" - ha detto il Santo Padre rivolgendosi al Cardinale Cé - "ha mostrato anche il carattere cristologico. Ci ha fatto attenti al Maestro interiore; ci ha aiutato ad ascoltare il Maestro che parla con noi e in noi; ci ha aiutato a rispondere, a parlare con il Signore, ascoltando la sua Parola".

"Alla fine, Signor Cardinale ci ha guidato in un cammino mariano. Questo cammino mariano ci chiama ad inserirci nella parola di Dio, a collocare la nostra vita all'interno della Parola di Dio e così a lasciar permeare il nostro essere da questa Parola, perché possiamo essere testimoni della Parola vivente, di Cristo stesso nel nostro tempo".

"Così, con nuovo coraggio, con nuova gioia" - ha concluso il Pontefice - "andiamo verso la Pasqua, verso la celebrazione del Mistero di Cristo, che è sempre più di una celebrazione o di un rito: è Presenza e Verità".
AC/ESERCIZI SPIRITUALI/CE VIS 20060313 (310)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 11 MAR. 2006 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Cardinale Eusébio Oscar Scheid, S.C.J., Arcivescovo di São Sebastião do Rio de Janeiro, Suo Inviato Speciale al XV Congresso Eucaristico Nazionale del Brasile, che sarà celebrato a Florianópolis dal 18 al 21 maggio 2006.

- Ha accolto la rinuncia presentata per limiti di età dal Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, e per ora ha unito la presidenza di detto Consiglio a quella del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Di conseguenza il Papa ha nominato il Cardinale Renato Raffaele Martino, nuovo Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

- Al fine di favorire un dialogo più intenso fra gli uomini di cultura e gli esponenti delle varie religioni, ha unito per ora la presidenza del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso a quella del Pontificio Consiglio della Cultura e, di conseguenza, ha nominato il Cardinale Paul Poupard come Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
NA:RE/.../... VIS 20060313 (190)

UNIVERSITARI: AMORE DIO ILLUMINI VOSTRO CAMMINO


CITTA' DEL VATICANO, 11 MAR. 2006 (VIS). Nel pomeriggio di oggi, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto una Veglia di preghiera in occasione della IV Giornata Europea degli Universitari, sul tema: "L'umanesimo cristiano, via per una nuova cooperazione tra Europa e Africa".

L'Incontro di preghiera degli studenti degli atenei romani prevedeva collegamenti via satellite con gli universitari di Bonn, Dublino, Friburgo, Madrid, Monaco di Baviera, Salamanca, San Pietroburgo, Sofia, Abidjan, Antananarivo, Owerri e Nairobi.

Alle 18:00 il Santo Padre è giunto nell'Aula Paolo VI e ha guidato la recita del Rosario. A conclusione della preghiera, il Papa ha rivolto agli universitari presenti in Aula e collegati dalle varie città europee e africane, alcune parole.

"Questa Veglia mariana" - ha detto Benedetto XVI - "cara al Papa Giovanni Paolo II, getta ponti di fraternità tra i giovani universitari d'Europa, e questa sera li prolunga all'interno del grande continente africano, affinché cresca la comunione tra le nuove generazioni e si diffonda la civiltà dell'amore. Per questo desidero far giungere agli amici che sono collegati con noi dall'Africa un abbraccio particolarmente affettuoso, che vorrei estendere a tutte le care popolazioni africane".

Dopo aver pronunciato parole di saluto in spagnolo, inglese, tedesco, francese, russo e bulgaro, il Santo Padre ha consegnato la Lettera l'Enciclica "Deus caritas est" a dieci rappresentanti degli studenti ed ha detto: "In tal modo, simbolicamente, intendo consegnarla a tutti gli universitari d'Europa e d'Africa, con l'augurio che la verità fondamentale della fede cristiana - Dio è amore - illumini il cammino di ciascuno di voi e si irradi attraverso la vostra testimonianza ai compagni di studio".

"Questa verità sull'amore di Dio, origine, senso e fine dell'universo e della storia, è stata rivelata da Gesù Cristo, con la parola e con la vita, massimamente nella sua Pasqua di morte e risurrezione. Essa è alla base della sapienza cristiana che, come lievito, è in grado di far fermentare ogni cultura umana, perché esprima il meglio di sé e cooperi alla crescita di un mondo più giusto e pacifico".

Il Papa ha invitato gli universitari a leggere il Messaggio per la XXI Giornata Mondiale della Gioventù che quest'anno si celebrerà nelle diverse diocesi la prossima Domenica delle Palme ed a partecipare "al tradizionale appuntamento per tutti i giovani, che avrà luogo nel pomeriggio di giovedì 6 aprile, in Piazza San Pietro" ed ha detto: "Accoglieremo la Croce pellegrina proveniente da Colonia e ricorderemo con cuore grato, a circa un anno dalla sua morte, il mio grande predecessore Giovanni Paolo II".

La Veglia di preghiera si è conclusa con il pellegrinaggio della Croce degli Universitari dall'Aula Paolo VI alla Chiesa di Sant'Agnese in Agone, in Piazza Navona.
AC/.../UNIVERSITARI VIS 20060313 (460)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 13 MAR. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor James T. Morris, Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale, con la Consorte e Seguito.

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale del Camerun, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Cornelius Fontem Esua, di Bamenda.

- L'Arcivescovo Roger Pirenne, C.I.C.M., di Bertoua.

- Il Vescovo Pius Suh Awa, di Buéa.

- Il Vescovo Francis Take Lysinge, di Mamfe.

- L'Arcivescovo Nicola Girasoli, Nunzio Apostolico in Zambia e Malawi, con i Familiari.

Nel pomeriggio di oggi è in programma che il Santo Padre riceva il Signor Hosni Mubarak, Presidente della Repubblica Araba di Egitto, e Seguito.

Sabato 11 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- I Signori Claudio Muccioli e Antonello Bacciocchi, Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, con le Consorti e Seguito.

- Il Cardinale Roger Etchegaray, Vice-Decano del Collegio Cardinalizio.

- Il Cardinale Marco Cé, Patriarca emerito di Venezia (Italia), Predicatore degli Esercizi Spirituali.
AP/.../... VIS 20060313 (170)

ESISTENZA UMANA CAMMINO DI FEDE FRA LUCI E OMBRE


CITTA' DEL VATICANO, 12 MAR. 2006 (VIS). Conclusa la settimana degli Esercizi Spirituali della Curia Romana, il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del Suo studio per recitare l'Angelus con le migliaia di pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

Commentando la settimana di ritiro spirituale, il Papa ha detto: "Sono stati giorni dedicati interamente all'ascolto del Signore, che sempre ci parla, ma s'aspetta da noi una più grande attenzione specialmente in questo tempo di Quaresima".

Riferendosi al Vangelo di oggi, la trasfigurazione di Cristo sul Monte Tabor, il Santo Padre ha spiegato che: "Quando si ha la grazia di provare una forte esperienza di Dio, è come se si vivesse qualcosa di analogo a quanto avvenne per i discepoli durante la Trasfigurazione: per un momento si pregusta qualcosa di ciò che costituirà la beatitudine del Paradiso".

"Si tratta in genere di brevi esperienze, che Dio a volte concede, specialmente in vista di dure prove. A nessuno, però, è dato di vivere 'sul Tabor' mentre si è su questa terra. L'esistenza umana infatti è un cammino di fede e, come tale, procede più nella penombra che in piena luce, non senza momenti di oscurità e anche di buio fitto. Finché siamo quaggiù, il nostro rapporto con Dio avviene più nell'ascolto che nella visione; e la stessa contemplazione si attua, per così dire, ad occhi chiusi, grazie alla luce interiore accesa in noi dalla Parola di Dio".

Benedetto XVI ha ricordato inoltre che: "La stessa Vergine Maria, pur essendo tra tutte le creature umane la più vicina a Dio, ha camminato giorno dopo giorno come in un pellegrinaggio della fede, custodendo e meditando costantemente nel suo cuore la Parola che Dio le rivolgeva, sia attraverso le Sacre Scritture sia mediante gli avvenimenti della vita del suo Figlio, nei quali riconosceva e accoglieva la misteriosa voce del Signore".

"Ecco allora il dono e l'impegno per ognuno di noi nel tempo quaresimale: ascoltare Cristo, come Maria. Ascoltarlo nella sua Parola, custodita nella Sacra Scrittura. Ascoltarlo negli eventi stessi della nostra vita cercando di leggere in essi i messaggi della Provvidenza. Ascoltarlo, infine, nei fratelli, specialmente nei piccoli e nei poveri, in cui Gesù stesso domanda il nostro amore concreto. Ascoltare Cristo e ubbidire alla sua voce: è questa la via maestra, l'unica, che conduce alla pienezza della gioia e dell'amore".
ANG/QUARESIMA/... VIS 20060313 (400)
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