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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 15 maggio 2006

FEDELTÀ AI VALORI CRISTIANI FONDAMENTO PECULIARE BAVIERA


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto nell'Aula della Benedizione in Vaticano, i 500 partecipanti al pellegrinaggio "Bayerische Gebirgsschützen", Corpi Alpini Bavaresi, che ha incoraggiato a "restare saldi nella fedeltà ai valori cristiani che rappresentano il fondamento peculiare della Baviera".

"Con la celebrazione annuale della giornata in onore della 'Patrona Bavariae', la prima domenica di maggio" - ha ricordato Benedetto XVI - "voi vi ponete sotto la protezione della grande Patrona della nostra patria comune, ma anche al suo servizio. Non avete più il compito, come nei secoli scorsi, di difendere con le armi in pugno il Paese da nemici stranieri, ma oggi ci sono pericoli forse ancor più seri perché spesso non li si riconosce come tali".
AC/PATRONA BAVARIAE/... VIS 20060515 (140)

STATI DEVONO PROTEGGERE FAMIGLIA FONDATA MATRIMONIO


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti alla Sessione Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia che celebra 25 anni di fondazione, essendo stato creato da Giovanni Paolo II il 9 maggio 1981.

Benedetto XVI ha ricordato che: "La famiglia fondata sul matrimonio costituisce un 'patrimonio dell'umanità', un'istituzione sociale fondamentale; è la cellula vitale e il pilastro della società e questo interessa credenti e non credenti. Essa è realtà che tutti gli Stati devono tenere nella massima considerazione, perché, come amava ripetere Giovanni Paolo II, 'l'avvenire dell'umanità passa attraverso la famiglia'".

Ribadendo che nel mondo odierno cresce sempre più il numero delle separazioni e dei divorzi "che rompono l'unità familiare e creano non pochi problemi ai figli, vittime innocenti di tali situazioni", il Santo Padre ha esortato a salvaguardare la stabilità della famiglia andando "controcorrente rispetto alla cultura dominante, e ciò esige pazienza, sforzo, sacrificio e ricerca incessante di mutua comprensione". I coniugi, ha detto ancora il Pontefice, possono superare le difficoltà e mantenersi fedeli alla loro vocazione "ricorrendo al sostegno di Dio con la preghiera e partecipando assiduamente ai sacramenti, in particolare all'Eucaristia. L'unità e la saldezza delle famiglie aiuta la società a respirare i valori umani autentici e ad aprirsi al Vangelo".

Benedetto XVI ha fatto riferimento ad un tema oggi "quanto mai delicato" che "è il rispetto dovuto all'embrione umano, che dovrebbe sempre nascere da un atto di amore ed essere già trattato come persona. I progressi della scienza e della tecnica nell'ambito della bioetica si trasformano in minacce quando l'uomo perde il senso dei suoi limiti e, in pratica, pretende di sostituirsi a Dio Creatore". Al riguardo il Papa ha ricordato che l'Enciclica "Humanae Vitae" di Paolo VI ribadisce che: "'la procreazione umana dev'essere sempre frutto dell'atto coniugale, con il suo duplice significato unitivo e procreativo".

"L'eros degradato a puro 'sesso' diventa merce, una semplice 'cosa' che si può comprare e vendere, anzi, l'uomo stesso diventa merce... In realtà, ci troviamo di fronte ad una degradazione del corpo umano'. Grazie a Dio, non pochi, specialmente tra i giovani, vanno riscoprendo il valore della castità, che appare sempre più come sicura garanzia dell'amore autentico".

"Il momento storico che stiamo vivendo" - ha proseguito il Papa - "chiede alle famiglie cristiane di testimoniare con coraggiosa coerenza che la procreazione è frutto dell'amore. Una simile testimonianza non mancherà di stimolare i politici e i legislatori a salvaguardare i diritti della famiglia. È noto infatti come vadano accreditandosi soluzioni giuridiche per le cosiddette 'unioni di fatto' che, pur rifiutando gli obblighi del matrimonio, pretendono di godere diritti equivalenti. A volte, inoltre, si vuole addirittura giungere ad una nuova definizione del matrimonio per legalizzare unioni omosessuali, attribuendo ad esse anche il diritto all'adozione di figli".

Il Papa ha concluso il suo discorso invitando tutte le comunità diocesane a partecipare con la proprie delegazioni al V Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà nel luglio prossimo a Valencia (Spagna).
AC/MATRIMONIO:FAMIGLIA/... VIS 20060515 (510)

ESEMPIO CIRILLO E METODIO: MODELLO DIALOGO FRA LE CULTURE


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto il Signor Valentin Bozhilov, nuovo Ambasciatore di Bulgaria presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali. Nel discorso al diplomatico, il Papa ha ricordato le popolazioni colpite dalle recenti inondazioni che si sono abbattute sul Paese, ed ha sollecitato l'aiuto della comunità internazionale.

Successivamente, citando le parole dell'Ambasciatore, il Santo Padre ha riaffermato che l'esempio dei "Santi Cirillo e Metodio, primi evangelizzatori del Paese, è ancora oggi un modello di dialogo fra le culture", poiché grazie al loro zelo apostolico, "la Buona Novella di Cristo ha raggiunto gli abitanti dell'Europa centrale ed orientale nella loro lingua, ed una nuova cultura, alimentata dal Vangelo e dalla tradizione cristiana, ha potuto sorgere e svilupparsi sotto il loro impulso, attraverso la liturgia, il diritto e le istituzioni, fino a divenire il bene comune dei popoli slavi. Questi due apostoli, superando le rivalità e le divergenze dell'epoca, ci hanno mostrato le vie del dialogo e dell'unità".

"Il suo Paese (...) si prepara oggi ad aderire alla Unione Europea. In ragione della sua storia e della sua cultura, il popolo bulgaro (...) è chiamato a ricoprire un ruolo importante per contribuire a ridare al nostro continente lo slancio spirituale che troppo spesso fa difetto". Al riguardo Benedetto XVI ha ribadito il ruolo dei giovani le cui "nobili aspirazioni testimoniate nelle grandi occasioni come le Giornate Mondiali della Gioventù, difficilmente trovano spazio nella nostra società esclusivamente dedita al consumo dei beni materiali".

La Bulgaria, ha sottolineato Benedetto XVI, "saprà portare la sua pietra originale all'edificio comune, perchè esso non sia solamente un grande mercato di scambio di beni materiali (...) ma abbia ugualmente un'anima, una autentica dimensione spirituale, che rifletta l'eredità di tanti testimoni del passato e che sia terreno portatore di vita e di creatività, per forgiare l'uomo europeo di domani".

"In un mondo incerto e turbato come il nostro, l'Europa può diventare testimone e messaggera del necessario dialogo fra le culture e le religioni. La storia del vecchio continente, profondamente segnata dalle divisioni e dalle guerre fratricide ma anche dai suoi sforzi per superarle, l'invita in effetti a compiere questa missione, al fine di rispondere alle attese di tanti uomini e donne che aspirano ancora, in molti paesi del mondo, allo sviluppo, alla democrazia e alla libertà religiosa".

"La Santa Sede (...) non cessa di agire per promuovere (...) un vero dialogo fra le nazioni e fra i responsabili delle religioni. Si tratta innanzitutto di far retrocedere la violenza, che si sviluppa oggi pericolosamente, abbattendo i muri dell'ignoranza e della diffidenza che possono generarla".

"E poiché l'Europa non può ripiegarsi su se stessa, occorre favorire una migliore ripartizione delle ricchezze nel mondo e suscitare un vero sviluppo dell'Africa che possa correggere le ingiustizie dell'attuale squilibrio fra nord e sud, fattore di tensione e di minacce per la pace. Non dubito che il vostro Governo si impegnerà a farsi anch'esso messaggero di tolleranza e di rispetto reciproco nel concerto delle nazioni".

Il Papa ha concluso il suo discorso salutando la comunità cattolica che vive in Bulgaria che "conserva il prezioso ricordo del Beato Giovanni XXIII che fu un Delegato Apostolico apprezzato nel vostro Paese" ed invitando i fedeli cattolici bulgari "ad avere l'intento di collaborare tutte le volte che sia possibile con i loro fratelli della Chiesa ortodossa bulgara".
CD/LETTERE CREDENZIALI/BULGARIA:BOZHILOV VIS 20060515 (580)

VIAGGIO APOSTOLICO DI BENEDETTO XVI A VALENCIA 8 E 9 LUGLIO

CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG. 2006 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questa mattina la dichiarazione che segue: "Nei giorni 8 e 9 luglio 2006, il Santo Padre Benedetto XVI compirà un Viaggio Apostolico a Valencia (Spagna), in occasione del V Incontro Mondiale delle Famiglie".
OP/INCONTRO MONDIALE FAMIGLIE/NAVARRO-VALLS VIS 20060515 (70)

II GIORNATA DEL PELLEGRINO: VIVO RICORDO GIOVANNI PAOLO II


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG. 2006 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il Messaggio di Papa Benedetto XVI al Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale del Papa per la Diocesi di Roma, in occasione della Seconda "Giornata del Pellegrino" promossa dall'Opera Romana Pellegrinaggi nella ricorrenza della prima apparizione della Vergine a Fatima e nel 25° anniversario dell'attentato al Papa Giovanni Paolo II.

Nel testo, letto dal Cardinale Ruini al termine della Celebrazione Eucaristica, il Papa scrive: "Con gioia mi unisco a quanti si raccolgono oggi in Piazza San Pietro, attorno alla statua della Madonna di Fatima, per affidare all'intercessione di Maria le grandi intenzioni della Chiesa e del mondo".

"Venticinque anni or sono, nella stessa Piazza San Pietro, venne gravemente ferito il Servo di Dio Giovanni Paolo II: una lapide in marmo bianco, posta nel luogo esatto dell'attentato, a cura del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, ricorderà d'ora in poi quel drammatico evento".

Il Papa ringrazia gli ideatori e i realizzatori di questa iniziativa "che dimostra quanto sentita sia la presenza di Maria e quanto vivo sia il ricordo dell'amato Giovanni Paolo II nella Chiesa".

"Vegli Maria sui pastori e sul popolo cristiano," - conclude il Santo Padre - "guidi i passi delle Nazioni verso il pieno compimento della volontà del Signore e ottenga per tutti la pace; pace nei cuori, nelle famiglie e fra i popoli. Possa il messaggio di Fatima essere sempre più accolto, compreso e vissuto in ogni comunità".
MESS/GIORNATA DEL PELLEGRINO/RUINI VIS 20060515 (260)

DIALOGO E ACCOGLIENZA MIGRANTI E LIBERTÀ RELIGIOSA


CITTA' DEL VATICANO, 15 MAG. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i partecipanti alla Sessione Plenaria del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, riunitisi per esaminare il tema: "Migrazione e itineranza da e per i Paesi a maggioranza islamica".

Il Papa ha rilevato che la Chiesa cattolica avverte "con crescente consapevolezza che il dialogo interreligioso fa parte del suo impegno a servizio dell'umanità nel mondo contemporaneo. (...) Stiamo vivendo tempi nei quali i cristiani sono chiamati a coltivare uno stile di dialogo aperto sul problema religioso, non rinunciando a presentare agli interlocutori la proposta cristiana in coerenza con la propria identità".

Sottolineando l'importanza della reciprocità nel dialogo, Benedetto XVI ha elogiato "gli sforzi che in tante comunità si vanno facendo per tessere con gli immigrati rapporti di mutua conoscenza e stima, che appaiono quanto mai utili per superare pregiudizi e chiusure mentali".

"Nella sua azione di accoglienza e di dialogo con i migranti e gli itineranti" - ha detto ancora il Pontefice - "la comunità cristiana ha come costante punto di riferimento Cristo che ha lasciato ai suoi discepoli, quale regola di vita, il comandamento nuovo dell'amore. L'amore cristiano è, per sua natura, preveniente. Ecco perché i singoli credenti sono chiamati ad aprire le loro braccia ed il loro cuore ad ogni persona, da qualunque Paese provenga, lasciando poi alle autorità responsabili della vita pubblica di stabilire in merito le leggi ritenute opportune per una sana convivenza".

Il Papa ha sottolineato che "i cristiani devono aprire il cuore specialmente ai piccoli ed ai poveri, nei quali Cristo stesso è presente in modo singolare. (...). Ovviamente, c'è da sperare che anche i cristiani che emigrano verso Paesi a maggioranza islamica trovino là accoglienza e rispetto della loro identità religiosa".

Al termine del suo discorso il Santo Padre ha ringraziato i membri del Dicastero di quanto compiono in favore "di un'organica ed efficace pastorale per i migranti e gli itineranti" ed ha concluso dicendo: ""A nessuno sfugge che questa è una frontiera significativa della nuova evangelizzazione nel mondo attuale globalizzato".
AC/MIGRANTI:ISLAM/CON-SM VIS 20060515 (350)

VITA CRISTIANA È MISTERO DI COMUNIONE CON GESÙ


CITTA' DEL VATICANO, 14 MAG. 2006 (VIS). L'Eucaristia e l'intercessione della Vergine Maria sono stati i temi centrali della riflessione del Santo Padre Benedetto XVI, che abitualmente precede la recita del "Regina Coeli".

"In questa quinta Domenica di Pasqua" - ha detto il Papa rivolgendosi alle migliaia di pellegrini convenuti in Piazza San Pietro - "la liturgia ci presenta la pagina del Vangelo di Giovanni in cui Gesù, parlando ai discepoli nell'Ultima Cena, li esorta a rimanere uniti a Lui come i tralci alla vite".

"Si tratta di una parabola davvero significativa, perché esprime con grande efficacia che la vita cristiana è mistero di comunione con Gesù. (...) Il segreto della fecondità spirituale è l'unione con Dio, unione che si realizza soprattutto nell'Eucaristia, giustamente chiamata anche 'Comunione'".

Benedetto XVI ha ricordato che in questo periodo dell'anno moltissimi bambini ricevono la Prima Comunione e rivolgendosi a tutti i ragazzi che si incontrano per la prima volta con Gesù Eucaristia ha augurato loro "di diventare tralci della Vite che è Gesù e di crescere come suoi veri discepoli".

Successivamente il Papa sottolineando che: "Una via sicura per mantenersi uniti a Cristo, come tralci alla vite, è ricorrere all'intercessione di Maria", ha ricordato le apparizioni della Vergine ai tre pastorelli di Fatima, il 13 maggio 1917. "Il messaggio che affidò loro" - ha detto il Santo Padre - "era un forte richiamo alla preghiera e alla conversione; messaggio davvero profetico considerando il secolo XX funestato da inaudite distruzioni, causate da guerre e da regimi totalitari, nonché da estese persecuzioni contro la Chiesa".

Benedetto XVI ha quindi ricordato l'attento di cui rimase vittima Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981, quando il Servo di Dio "sentì di essere stato miracolosamente salvato dalla morte per l'intervento di 'una mano materna' (...) e l'intero suo pontificato è stato segnato da ciò che la Vergine aveva preannunciato a Fatima".

"Se non sono mancate preoccupazioni e sofferenze" - ha concluso Benedetto XVI - "se ancora permangono motivi di apprensione per il futuro dell'umanità, è di conforto quanto la 'Bianca Signora' promise ai pastorelli: 'Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà'".
ANG/EUCARISTIA:INTERCESSIONE MARIA/... VIS 20060515 (370)

INVIATO SPECIALE XVII CENTENARIO MARTIRIO SAN LIBERATORE


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG. 2006 (VIS). Oggi è stata resa pubblica una Lettera Pontificia, redatta in latino e datata 25 marzo, con la quale il Santo Padre Benedetto XVI nomina il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del XVII Centenario del martirio di San Liberatore, Compatrono di Ariano Irpino - Lacedonia, che avranno luogo ad Ariano Irpino, il 20 maggio 2006.

La Missione che accompagnerà il Porporato è composta dal Monsignore Antonio Blundo, Vicario Generale e dal Monsignore Donato Minelli, Responsabile dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia.
BXVI-LETTERA/INVIATO SPECIALE/MARTINO VIS 20060515 (120)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 15 MAG. 2006 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Signor Enrique Bolaños Geyer, Presidente della Repubblica del Nicaragua, con la Consorte e Seguito.

- Il Cardinale Pio Laghi, Prefetto emerito della Congregazione per l'Educazione Cattolica.

- Sua Altezza Reale il Duca Carl von Württemberg e Seguito.

- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.

Sabato 13 maggio il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../... VIS 20060515 (90)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 MAG. 2006 (VIS). Sua Beatitudine Cyril Mar Baselios Malancharuvil, Arcivescovo Maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi, con il consenso del Sinodo dei Vescovi e dopo aver consultato la Sede Apostolica, ha eretto a norma del Codice Canonico delle Chiese Orientali, canone 85, paragrafo 1, la provincia ecclesiastica di Tiruvalla dei Siro-Malankaresi, elevando l'Eparchia di Tiruvalla a sede metropolitana con suffraganee le Eparchie di Bathery e Muvattupuzha. Con tale provvedimento il Vescovo Isaac Mar Cleemis Thottunkal, attuale Vescovo di Tiruvalla, è diventato primo Arcivescovo metropolita di Tiruvalla dei Siro-Malankaresi. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1959 a Mukkoor (India), è stato ordinato sacerdote nel 1986 ed ha ricevuto l'ordinazione episcopale nel 2001.

Sabato 13 maggio è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Joseph Chau Ngoo Tri, Vescovo della Diocesi di Da Nang (superficie: 11.690; popolazione: 2.215.000; cattolici: 59.170; sacerdoti: 61; religiosi: 460), Vietnam. Il Vescovo eletto, finora Parroco di Tra Kieu e membro del Consiglio diocesano, è nato nel 1956 a Phuoc Am (Vietnam) ed è stato ordinato sacerdote nel 1989. Succede al Vescovo Paul Nguyen Binh Yinh, P.S.S., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha eretto la Diocesi di Moramanga (Madagascar), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Ambatondrazaka, rendendola suffraganea della Sede Metropolitana di Antananarivo.

- Ha nominato il Vescovo Gaetano Di Pierro, S.C.I., finora Ausiliare di Ambatondrazaka (Madagascar), primo Vescovo di Moramanga (superficie: 12.064; popolazione: 348.170; cattolici: 110.000; sacerdoti: 17; religiosi: 72), Madagascar.

- Ha nominato il Reverendo Arturo Aiello, Vescovo di Teano-Calvi (superficie: 663; popolazione: 80.000; cattolici: 80.000; sacerdoti: 46; religiosi: 85; diaconi permanenti: 8), Italia. Il Vescovo eletto, finora Parroco, Direttore Spirituale del Seminario diocesano e Delegato Vescovile per gli Istituti di Vita Consacrata, è nato a Vico Equense (Napoli), nel 1955 ed è stato ordinato sacerdote nel 1979.

- Ha nominato il Sacerdote Victor René Rodríguez Gómez, Vescovo Ausiliare di Texcoco (superficie: 2.000; popolazione: 2.373.446; cattolici: 2.088.633; sacerdoti: 170; religiosi: 284; diaconi permanenti: 23), Messico. Il Vescovo eletto, finora Pro-Vicario Generale e Vicario Episcopale di Pastorale della medesima Diocesi, è nato a San Martín de las Pirámides (Messico) nel 1950 ed è stato ordinato sacerdote nel 1976.

- Ha nominato Membro del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, il Dottor Augustine Loorthusamy (Malesia), Presidente di Signis.

- Ha nominato Consultori del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali il Dottor Marc Aellen (Svizzera), Segretario Generale del Signis e il Dottor Emilio Acerna (Italia).
ECE:NER:NEA:NA/.../... VIS 20060515 (430)
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