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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 24 luglio 2006

COR UNUM: RACCOLTA STRAORDINARIA FONDI PER IL LIBANO


CITTA' DEL VATICANO, 22 LUG. 2006 (VIS). Il Pontificio Consiglio "Cor Unum" ha oggi reso pubblico il seguente Comunicato:

"Visto il perdurare del conflitto in Medio Oriente e delle gravissime sofferenze delle popolazioni interessate, il Pontificio Consiglio "Cor Unum" vuole manifestare a nome del Santo Padre la vicinanza a quanti soffrono inviando un primo aiuto per sostenere l'accoglienza alle migliaia di sfollati".

"Tale aiuto è diretto a un progetto promosso da Caritas Libano, Custodia di Terra Santa, Fondazione AVSI e altre organizzazioni presenti sul territorio, per fornire materiale ai centri di accoglienza (materassi, coperte, lenzuola), acqua potabile, kit alimentari e igienici, medicine".

"Il Pontificio Consiglio Cor Unum fa propria la preoccupazione del Papa rilanciando l'appello per la giornata di preghiera e di digiuno indetta da Benedetto XVI per il 23 luglio e chiedendo alle organizzazioni caritative di aiutare tutte le popolazioni 'colpite da questo spietato conflitto'".

"A questo proposito si segnala dove si possono indirizzare donativi per questa raccolta straordinaria:

C/C Postale N. 603035
intestato a Pontificio Consiglio COR UNUM - causale: per Libano

C/C Banca di Roma N. 101010,
ABI 3002, CAB 5008 (dall'estero: SWIFT: BROMIT),
intestato a Pontificio Consiglio COR UNUM - causale: per Libano.
CON-CU/LIBANO/... VIS 20060724 (210)

BENEDETTO XVI: PACE GIUSTA E DURATURA IN MEDIO ORIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 23 LUG. 2006 (VIS). Prima della recita dell'Angelus con le migliaia di pellegrini e residenti di Les Combes Introd, Valle d'Aosta, dove trascorre alcuni giorni di riposo, il Papa ha rinnovato l'appello, lanciato giovedì scorso, al cessate il fuoco in Medio Oriente.

Ricordando che: "Di fronte all'aggravarsi della situazione in Medio Oriente ho indetto per questa domenica una speciale giornata di preghiera e di penitenza, invitando i Pastori, i fedeli e tutti i credenti ad implorare da Dio il dono della pace", il Santo Padre ha detto: "Rinnovo con forza l'appello alle Parti in conflitto perché cessino subito il fuoco e permettano l'invio di aiuti umanitari, e perchè, con il sostegno della comunità internazionale, si cerchino vie per l'inizio di negoziati".

"Colgo l'occasione per riaffermare il diritto dei Libanesi all'integrità e sovranità del loro Paese, il diritto degli israeliani a vivere in pace nel loro Stato e il diritto dei Palestinesi ad avere una Patria libera e sovrana".

"Sono poi, particolarmente vicino" - ha proseguito il Pontefice - "alle inermi popolazioni civili, ingiustamente colpite in un conflitto di cui sono solo vittime: sia a quelle della Galilea costrette a vivere nei rifugi, sia alla grande moltitudine di Libanesi che, ancora una volta, vedono distrutto il loro Paese e hanno dovuto abbandonare tutto e cercare scampo altrove".

"Elevo a Dio un'accorata preghiera, affinché l'aspirazione alla pace della stragrande maggioranza delle popolazioni possa essere quanto prima realizzata, grazie all'impegno concorde dei responsabili. Rinnovo pure il mio appello a tutte le organizzazioni caritative, perché facciano giungere a quelle popolazioni l'espressione concreta della comune solidarietà".

Benedetto XVI ha ricordato che, ieri, sabato "abbiamo celebrato (...) la memoria liturgica di Santa Maria Maddalena, discepola del Signore, che nei Vangeli occupa un posto di primo piano" e che oggi ricorre la memoria liturgica di Santa Brigida di Svezia "una delle patrone d'Europa che visse a Roma e si recò in pellegrinaggio in Terra Santa. Chiediamole di aiutare l'umanità di oggi a creare grandi spazi di pace. Ottenga in particolare dal Signore la pace in quella Terra Santa verso la quale ebbe profondo affetto e venerazione".

"Alla potenza dell'amore divino affido l'intera umanità" - ha concluso il Papa - "mentre invito tutti a pregare perché le amate popolazioni del Medio Oriente siano capaci di abbandonare la via dello scontro armato e di costruire, con l'audacia del dialogo, una pace giusta e duratura. Maria, Regina della pace, preghi per noi!".
ANG/PACE:MEDIO ORIENTE/... VIS 20060724 (410)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 22 LUG. 2006 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Sabino Odoki, finora Rettore del Seminario Maggiore Nazionale di Filosofia di Alokolum, Gulu, (Uganda), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Gulu (superficie: 27.946; popolazione: 1.112.044; cattolici: 634.292; sacerdoti: 54; religiosi: 200), Uganda. Il Vescovo eletto è nato nel 1957 a Layibi (Uganda) ed è stato ordinato sacerdote nel 1983.
NEA/.../ODOKI VIS 20060724 (70)

TESTIMONIARE VITTORIA DI DIO ATTRAVERSO NON VIOLENZA


CITTA' DEL VATICANO, 23 LUG. 2006 (VIS). Nel pomeriggio di oggi il Papa si è recato nella piccola Chiesa di Rhemes Saint-Georges, a pochi chilometri da Les Combes, dove trascorre le sue vacanze, per partecipare alla Giornata di Preghiera e Penitenza per la pace fra Israele e Libano.

Il Papa è giunto accompagnato dal Vescovo di Aosta Monsignor Giuseppe Anfossi e, all'ingresso, ha salutato i fedeli ai due lati della navata. Dopo la Liturgia della Parola il Papa ha parlato della "drammatica situazione nel vicino Oriente" dove "c'è ancora guerra tra cristiani, musulmani ed ebrei" ed ha esclamato: "Liberaci da tutti i mali e donaci la pace, Signore, non domani o dopodomani, donaci la pace oggi!".

Benedetto XVI ha sottolineato il valore della prospettiva cristiana "come vero strumento per mettere fine alla violenza e vincere il male. Oggi nel mondo multiculturale e multireligioso c'è la tentazione di non parlare della specificità del cristianesimo, ma questo è sbagliato. Proprio in questo momento in cui c'è un grande abuso del nome di Dio occorre affermare che la croce vince con l'amore, affermare il volto di Dio che vince e porta luce e riconciliazione nel mondo. Si deve dare la testimonianza della vittoria di Dio attraverso la non violenza".

"Alla violenza" - ha concluso il Pontefice - "bisogna rispondere con l'amore che arriva fino alla morte, come quello di Cristo. Questo è il modo umile di vincere di Dio non con un impero più forte, ma con l'amore che giunge fino alla fine. (...) La riconciliazione e il sacrificio di Gesù, non sono rimasti senza risultati (...). La rete della comunione eucaristica trascende le differenze culturali. (...) Sono queste le forze della pace nel mondo".
BXVI-VISITA/PACE MEDIO ORIENTE/RHEMES VIS 20060724 (300)
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