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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 6 dicembre 2006

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 6 DIC. 2006 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Stanislaw Wojciech Wielgus, Arcivescovo Metropolita di Warszawa (superficie: 3.350; popolazione: 1.533.600; cattolici: 1.439.600; sacerdoti: 1.076; religiosi: 3.011), Polonia. L'Arcivescovo eletto, finora Vescovo di Plock (Polonia), è nato nel 1939 a Wierzohowiska (Polonia), è stato ordinato sacerdote nel 1962 ed ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 1999. Succede al Cardinale Józef Glemp, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha eretto la Diocesi di São José dos Pinhais (Brasile), con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Curitiba, rendendola suffraganea della medesima Chiesa Metropolitana.

- Ha nominato il Vescovo Ladislau Biernaski, C.M., finora Ausiliare di Curitiba (Brasile), primo Vescovo della Diocesi di São José dos Pinhais (superficie: 7.172; popolazione: 649.556; cattolici: 497.454; sacerdoti: 58; religiosi: 165).

- Ha nominato Membri Ordinari della Pontificia Accademia per la Vita: il Vescovo Daniel Nlandu Mayi, Ausiliare e Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo); Il Professor John Haas (Stati Uniti d'America); il Professor Alejandro César Serani Merlo (Cile) e la Professoressa Mónica López Barahona (Spagna).
NER:RE:ECE:NA/.../...                               VIS 20061206 (200)


IN BREVE

LA PREFETTURA DELLA CASA PONTIFICIA ANNUNCIA che le Prediche per l'Avvento 2006 si terranno venerdì 15 e 22 dicembre, nella Cappella Redemptoris Mater e saranno dedicate al tema: "Imparate da me che sono mite ed umile di cuore" (Le Beatitudini evangeliche). "Le Beatitudini" - si legge nella Nota della Prefettura della Casa Pontificia - "sono l'autoritratto spirituale di Gesù di Nazareth, povero, mite, puro di cuore e perseguitato per la giustizia". Le riflessioni sulle Beatitudini si concentreranno quest'anno sulle Beatitudini degli afflitti e dei miti, "particolarmente consone allo spirito liturgico dell'Avvento e necessarie alla Chiesa nella presente situazione storica".  Le prediche di Avvento 2006 saranno tenute da Padre Raniero Cantelamessa, O.F.M.Cap., Predicatore della Casa Pontificia.

LUNEDÌ 11 DICEMBRE NELL'AULA GIOVANNI PAOLO II della Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la presentazione dei lavori che hanno riportato alla luce il Sarcofago di San Paolo, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Interverranno il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura; il Dottor Giorgio Filippi, Archeologo e l'Ingegner Pier Carlo Visconti, Delegato per l'amministrazione della Basilica di San Paolo fuori le Mura.
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PROMOZIONE DIGNITÀ UMANA E DIMENSIONE RELIGIOSA

CITTA' DEL VATICANO, 6 DIC. 2006 (VIS). L'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, è intervenuto, nel pomeriggio di lunedì scorso, al XIV Consiglio Ministeriale dell'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa),  - Bruxelles, Belgio, 4-5 dicembre -, al quale erano invitati i Ministri degli Affari Esteri dei 56 Stati aderenti all'Organizzazione.

  "La Santa Sede" - ha detto l'Arcivescovo - "si augura vivamente che tale riunione rafforzi e metta in pratica la 'esperienza' dell'OSCE, affinando gli strumenti di cui dispone per pervenire al suo obiettivo finale: la pace e la stabilità della zona euro-atlantica, mediante società sicure e prospere, che promuovano la dignità della persona umana, riconoscendone la dimensione religiosa fondamentale".

  Riguardo alla dimensione umana, il Presule ha ribadito che: "La Santa Sede apprezza vivamente i documenti che intendono intensificare la lotta contro il traffico di esseri umani, con un approccio che si concentri sulle vittime. Il flagello dello sfruttamento dei minori, sovente legato al traffico di esseri umani, richiede particolare attenzione. La Chiesa Cattolica, nella maniera che le è propria, non mancherà di continuare a sensibilizzare la coscienza internazionale riguardo all'estensione e alla gravità di tale flagello".

  Sottolineando che la Santa Sede è particolarmente attenta alla questione della tolleranza, l'Arcivescovo Mamberti si è posto il seguente interrogativo: "Come possono le religioni promuovere con autorità ed efficacia il rispetto e la comprensione, se esse stesse sono vittime di stereotipi e pregiudizi?" ed ha ricordato che in un Paese appartenente all'OSCE un sacerdote cattolico è stato assassinato e dei cristiani sono rimasti vittime della violenza e dell'aggressione.

  Citando le parole pronunciate da Papa Benedetto XVI nel recente Viaggio Apostolico in Turchia: "Il riconoscimento del ruolo positivo delle religioni nel corpo sociale può e deve incitare le nostre società ad approfondire sempre più la conoscenza dell'uomo e a rispettare sempre meglio la sua dignità", il Presule ha espresso l'auspicio della Santa Sede che "tale conoscenza e rispetto appaiano con trasparenza e onestà nell'opera dell'OSCE e delle sue istituzioni, anche nell'ambito della tolleranza".
DELSS/PACE:RELIGIONI/OSCE:MAMBERTI                   VIS 20061206 (350)


CATECHESI DEDICATA RECENTE VIAGGIO APOSTOLICO TURCHIA

CITTA' DEL VATICANO, 6 DIC. 2006 (VIS). L'Udienza Generale di questo mercoledì si è tenuta dapprima nella Basilica Vaticana, dove erano convenuti fedeli di diverse città d'Italia e successivamente nell'Aula Paolo VI, dove il Papa ha incontrato i pellegrini provenienti da altri paesi.

  Salutando in particolare i fedeli delle Diocesi del Lazio, che accompagnavano i Vescovi in occasione della Visita "ad Limina Apostolorum", il Santo Padre ha detto: "Cari amici, vi incoraggio ad approfondire sempre di più la vostra vita di fede, tenendo ben presenti gli orientamenti emersi dal recente incontro della Chiesa Italiana a Verona", dell'ottobre scorso.

  "Una coraggiosa azione evangelizzatrice" - ha ribadito Benedetto XVI - "ne siamo certi, susciterà l'auspicato rinnovamento dell'impegno dei cattolici nella società, anche nel Lazio. Compito primario dell'evangelizzazione è indicare in Cristo Gesù il Salvatore di ogni uomo. Non stancatevi di affidarvi a Lui e di annunciarlo con la vostra vita in famiglia e in ogni ambiente. È questo che gli uomini anche oggi attendono dalla Chiesa e dai cristiani".

  Successivamente il Santo Padre ha raggiunto l'Aula Paolo VI dove erano ad attenderlo i pellegrini provenienti dall'estero ed ha proseguito l'udienza dedicando la catechesi di oggi al Viaggio Apostolico in Turchia, svoltosi dal 28 novembre al 1° dicembre scorso.

  "Anche i viaggi pastorali del Papa contribuiscono a realizzare la sua missione che si snoda 'a cerchi concentrici'" - ha detto Benedetto XVI spiegando che: "Nel cerchio più interno il Successore di Pietro conferma nella fede i cattolici, in quello intermedio incontra gli altri cristiani, in quello più esterno si rivolge ai non cristiani e all'intera umanità".

  All'ultimo cerchio corrisponde la prima giornata della Visita del Papa in Turchia e l'incontro con le Autorità civili. "Questa intensa serie di incontri ha costituito una parte importante della Visita" - ha detto il Benedetto XVI - "specialmente in considerazione del fatto che la Turchia è un Paese a larghissima maggioranza musulmana, regolato però da una Costituzione che afferma la laicità dello Stato. È dunque un Paese emblematico in riferimento alla grande sfida che si gioca oggi a livello mondiale: da una parte, cioè, occorre riscoprire la realtà di Dio e la rilevanza pubblica della fede religiosa, e dall'altra assicurare che l'espressione di tale fede sia libera, priva di degenerazioni fondamentaliste, capace di ripudiare fermamente ogni forma di violenza".

  Il Papa ha ricordato di aver insistito "sull'importanza che cristiani e musulmani si impegnino insieme per l'uomo, per la vita, per la pace e la giustizia" ed ha ribadito "che la distinzione tra la sfera civile e quella religiosa costituisce un valore e che lo Stato deve assicurare al cittadino e alle comunità religiose l'effettiva libertà di culto. Nell'ambito del dialogo interreligioso, la divina Provvidenza mi ha concesso di compiere, quasi alla fine del mio viaggio, un gesto inizialmente non previsto, e che si è rivelato assai significativo: la visita alla celebre Moschea Blu di Istanbul. Sostando qualche minuto in raccoglimento in quel luogo di preghiera, mi sono rivolto all'unico Signore del cielo e della terra, Padre misericordioso dell'intera umanità".

  "La seconda giornata mi ha portato ad Efeso" - ha proseguito il Pontefice - "e dunque rapidamente mi sono trovato nel 'cerchio' più interno del viaggio, a contatto diretto con la Comunità cattolica. (...) Presso la 'Casa di Maria' ci siamo sentiti davvero 'a casa', e in quel clima di pace abbiamo pregato per la pace in Terra Santa e nel mondo intero".

  "Il 'cerchio' intermedio, quello dei rapporti ecumenici, ha occupato la parte centrale di questo viaggio, avvenuto in occasione della festa di Sant'Andrea, il 30 novembre". In questo ambito, Papa Benedetto XVI ha ricordato di aver rinnovato, sulle orme di Papa Paolo VI, che incontrò il Patriarca Atenagora e di Papa Giovanni Paolo II, che fu accolto da Dimitrios I, "con Sua Santità Bartolomeo I questo gesto di grande valore simbolico, per confermare l'impegno reciproco di proseguire sulla strada verso il ristabilimento della piena comunione tra cattolici ed ortodossi. A sancire tale fermo proposito ho sottoscritto insieme con il Patriarca Ecumenico una 'Dichiarazione Congiunta', che costituisce un'ulteriore tappa in questo cammino"

  Sempre nell'ambito dei rapporti ecumenici il Papa ha ricordato gli incontri con il Patriarca della Chiesa Armena Apostolica, il Metropolita Siro-Ortodosso ed il Gran Rabbino di Turchia.

  "La mai visita si è conclusa" - ha detto infine il Papa - "ritornando al 'cerchio' più interno, e cioè incontrando la Comunità cattolica presente in ogni sua componente nella Cattedrale latina dello Spirito Santo, ad Istanbul. Hanno assistito a questa Santa Messa pure il Patriarca Ecumenico, il Patriarca Armeno, il Metropolita Siro-Ortodosso e i Rappresentanti delle Chiese protestanti. (...) Confortati dalla Parola di Cristo abbiamo vissuto l'esperienza di una rinnovata Pentecoste".

  Il Santo Padre ha concluso la catechesi dedicata al Viaggio in Turchia invocando Dio con queste parole: "Aiuti Iddio Onnipotente e Misericordioso il popolo turco, i suoi governanti e i rappresentanti delle diverse religioni, a costruire insieme un futuro di pace, sì che la Turchia possa essere un 'ponte' di amicizia e di fraterna collaborazione fra l'Occidente e l'Oriente".
AG/EVANGELIZZAZIONE:TURCHIA/...                       VIS 20061206 (840)


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