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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 2 gennaio 2007

ESECUZIONE CAPITALE SADDAM HUSSEIN: UNA NOTIZIA TRAGICA

CITTA' DEL VATICANO, 30 DIC. 2006 (VIS). In merito alla esecuzione capitale di Saddam Hussein, avvenuta questa notte, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., ha rilasciato oggi la seguente Dichiarazione:

"Una esecuzione capitale è sempre una notizia tragica, motivo di tristezza, anche quando si tratta di una persona che si è resa colpevole di gravi delitti".

"La posizione della Chiesa cattolica - contraria alla pena di morte - è stata più volte ribadita".

"L'uccisione del colpevole non è la via per ricostruire la giustizia e riconciliare la società. Vi è anzi il rischio che al contrario si alimenti lo spirito di vendetta e si semini nuova violenza".

"In questo tempo oscuro della vita del popolo iracheno non si può che auspicare che tutti i responsabili facciano veramente ogni sforzo perchè in una situazione drammatica si aprano infine spiragli di riconciliazione e di pace".
OP/ESECUZIONE/SADDAM HUSSEIN/LOMBARDI VIS 20070102 (160)

INTERCESSIONE MADRE DI DIO CI OTTENGA FEDE AUTENTICA

CITTA' DEL VATICANO, 31 DIC. 2006 (VIS). Questa sera, alle ore 18:00, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto i primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio e il 'Te Deum' di ringraziamento a conclusione dell'anno civile.

Riferendosi nell'omelia alla dimensione del tempo, il Santo Padre ha affermato: "Nelle ultime ore di ogni anno solare assistiamo al ripetersi di taluni 'riti' mondani che, nell'attuale contesto, sono prevalentemente improntati al divertimento, vissuto spesso come evasione dalla realtà, quasi ad esorcizzarne gli aspetti negativi e a propiziare improbabili fortune. Quanto diverso deve essere l'atteggiamento della Comunità cristiana! La Chiesa è chiamata a vivere queste ore facendo propri i sentimenti della Vergine Maria. Insieme a Lei è invitata a tenere lo sguardo fisso sul Bambino Gesù, nuovo Sole apparso all'orizzonte dell'umanità e, confortata dalla sua luce, a premurarsi di presentargli 'le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono'".

Ponendo in risalto che la Maternità di Maria "è al tempo stesso un evento umano e divino", Benedetto XVI ha spiegato che Gesù "è il Figlio di Dio, è generato da Lui, e al tempo stesso è figlio di una donna, Maria. Viene da lei. È da Dio e da Maria. Per questo la Madre di Gesù si può e si deve chiamare Madre di Dio".

Il Papa ha invocato la "Theotókos", Madre di Dio, "supplicandola di pregare 'per noi peccatori'. Al termine di un anno, sentiamo il bisogno di invocare in modo tutto speciale la materna intercessione di Maria Santissima per la città di Roma, per l'Italia, per l'Europa e per il mondo intero. A Lei, che è la Madre della Misericordia incarnata, affidiamo soprattutto le situazioni nelle quali solo la grazia del Signore può recare pace, conforto, giustizia".

"Perciò, mentre si chiude il 2006 e si intravede già l'alba del 2007, domandiamo alla Madre di Dio che ci ottenga il dono di una fede matura: una fede che vorremmo assomigliasse per quanto possibile alla sua, una fede limpida, genuina, umile e al tempo stesso coraggiosa, intrisa di speranza e di entusiasmo per il Regno di Dio, una fede scevra di ogni fatalismo e tutta protesa a cooperare in piena e gioiosa obbedienza alla divina volontà, nell'assoluta certezza che Dio non vuole altro che amore e vita, sempre e per tutti".

Al termine della celebrazione, il Santo Padre ha compiuto una breve visita al Presepio di Piazza San Pietro.
HML/VESPRI:TE DEUM/... VIS 20070102 (430)

PACE DONO E COMPITO DA INVOCARE CON LA PREGHIERA

CITTA' DEL VATICANO, 1 GEN. 2007 (VIS). Alle ore 10:00 di questa mattina, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la Celebrazione della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio nell'ottava di Natale e in occasione della XL Giornata Mondiale della Pace sul tema: "La persona umana, cuore della pace".

"Oltre alla maternità oggi viene messa in evidenza anche la verginità di Maria" - ha detto il Santo Padre nell'omelia - "Si tratta di due prerogative che vengono sempre proclamate insieme ed in maniera indissociabile, perché si integrano e si qualificano vicendevolmente. Maria è madre, ma madre vergine; Maria è vergine, ma vergine madre. Se si tralascia l'uno o l'altro aspetto non si comprende appieno il mistero di Maria, come i Vangeli ce lo presentano".

Riferendosi al tema della Giornata Mondiale della Pace, il Santo Padre ha sottolineato che: ""Proprio perché creato ad immagine e somiglianza di Dio, ogni individuo umano, senza distinzione di razza, cultura e religione, è rivestito della medesima dignità di persona. Per questo va rispettato, né alcuna ragione può mai giustificare che si disponga di lui a piacimento, quasi fosse un oggetto".

"Di fronte alle minacce alla pace" - ha detto ancora il Pontefice - "purtroppo sempre presenti, dinanzi alle situazioni di ingiustizia e di violenza, che continuano a persistere in diverse regioni della terra, davanti al permanere di conflitti armati, spesso dimenticati dalla vasta opinione pubblica, e al pericolo del terrorismo che turba la serenità dei popoli, diventa più che mai necessario operare insieme per la pace. Questa, ho ricordato nel Messaggio, è 'insieme un dono e un compito' (n. 3): dono da invocare con la preghiera, compito da realizzare con coraggio senza mai stancarsi".

Rivolgendo il pensiero alla Terra dove nacque Gesù, il Papa ha detto: "Come non implorare con insistente preghiera che anche in quella regione giunga quanto prima il giorno della pace, il giorno in cui si risolva definitivamente il conflitto in atto che dura ormai da troppo tempo? Un accordo di pace, per essere durevole, deve poggiare sul rispetto della dignità e dei diritti di ogni persona".

"L'auspicio che formulo dinanzi ai rappresentanti delle Nazioni qui presenti è che la Comunità internazionale congiunga i propri sforzi, perché in nome di Dio si costruisca un mondo in cui gli essenziali diritti dell'uomo siano da tutti rispettati. Perché ciò avvenga è però necessario che il fondamento di tali diritti sia riconosciuto non in semplici pattuizioni umane, ma 'nella natura stessa dell'uomo e nella sua inalienabile dignità di persona creata da Dio'".

"Se infatti gli elementi costitutivi della dignità umana vengono affidati alle mutevoli opinioni umane" - ha sottolineato il Pontefice - "anche i suoi diritti, pur solennemente proclamati, finiscono per diventare deboli e variamente interpretabili".

"Iniziamo dunque guardando a Maria questo nuovo anno" - ha concluso il Santo Padre - "che riceviamo dalle mani di Dio come un 'talento' prezioso da far fruttare, come un'occasione provvidenziale per contribuire a realizzare il Regno di Dio".
HML/GIORNATA MONDIALE PACE/... VIS 20070102 (500)

DIGNITÀ DELLA PERSONA FONDAMENTO DEI DIRITTI UMANI

CITTA' DEL VATICANO, 1 GEN. 2007 (VIS). Al termine della Santa Messa nella Solennità di Maria Santissima Madre di Dio e nella ricorrenza della XL Giornata Mondiale della Pace, il Santo Padre Benedetto XVI, prima di recitare l'Angelus, ha rivolto ai fedeli e ai pellegrini presenti in Piazza San Pietro le seguenti parole:

"Quest'oggi contempliamo Gesù, nato da Maria Vergine, nella sua prerogativa di vero 'Principe della Pace'. Egli 'è la nostra pace', venuto ad abbattere il 'muro di separazione' che divide gli uomini e i popoli, cioè 'l'inimicizia'".

Benedetto XVI ha rievocato il Predecessore, il Servo di Dio Paolo VI, che volle "che l'anno si aprisse sotto la protezione di Maria Santissima, venerata come Madre di Dio" e che "il 1° gennaio diventasse anche la Giornata Mondiale della Pace: perché ogni nuovo anno incominci nella luce di Cristo, il grande pacificatore dell'umanità".

"Rinnovo quest'oggi" - ha detto Benedetto XVI - "il mio augurio di pace ai Governanti e ai Responsabili delle Nazioni e degli Organismi internazionali e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Lo faccio particolarmente con lo speciale Messaggio che ho preparato insieme ai miei collaboratori del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, e che quest'anno ha per tema: 'La persona umana, cuore della pace'".

Il Messaggio, ha sottolineato ancora il Pontefice "tocca un punto essenziale, il valore della persona umana, che è la colonna portante dell'intero grande edificio della pace. Oggi si parla molto di diritti umani, ma spesso si dimentica che essi hanno bisogno di un fondamento stabile, non relativo, non opinabile. E questo non può che essere la dignità della persona. Il rispetto per questa dignità comincia dal riconoscimento e dalla tutela del suo diritto a vivere e a professare liberamente la propria religione".

"Alla Santa Madre di Dio rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera" - ha concluso il Pontefice - "perchè si sviluppi nelle coscienze il sacro rispetto per ogni persona umana e il fermo ripudio della guerra e della violenza. Aiutaci, Maria, Tu che hai dato al mondo Gesù, ad accogliere da Lui il dono della pace e ad essere sinceri e coraggiosi costruttori di pace".
ANG/PACE:DIGNITÀ UMANA/... VIS 20070102 (370)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 2 GEN. 2007 (VIS). Sua Beatitudine Cyril Mar Baselios Malancharuvil, Arcivescovo Maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi, con il consenso del Sinodo dei Vescovi e dopo aver consultato la Sede Apostolica, ha eretto a norma del canone 85, paragrafo 1, del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali l'Eparchia di Mavelikara dei Siro-Malankaresi (popolazione: 2.998.325; fedeli di rito siro-malankarese cattolici: 30.825; sacerdoti: 75; religiosi: 105), India, con territorio dismemebrato dall'Arcieparchia dei Trivandrum dei Siro-Malankaresi, rendendola suffraganea della medesima Arcieparchia.

Sua Beatitudine Cyril Mar Baselios Malancharuvil, con il consenso del Sinodo dei Vescovi, a norma del canone 85, paragrafo 2, del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, ha inoltre trasferito il Vescovo Joshuah Mar Ignathios Kizhakkeveettil, da Ausiliare dell'Archieparchia di Trivandrum dei Siro-Malankaresi, a primo Vescovo di Mavelikara dei Siro-Malankaresi (India).
ECE:NER/.../KIZHAKKEVEETTIL VIS 20070102 (140)
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