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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 5 marzo 2007

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 5 MAR. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Dottor Anders Wejryd, Arcivescovo Luterano di Uppsala e Primate della Chiesa Svedese, con la Consorte e Seguito.

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale Italiana (Regione Piemonte), in Visita
"ad Limina Apostolorum":

    - Il Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo di Torino, con l'Ausiliare Vescovo Guido Fiandino.

    - Il Vescovo Pier Giorgio Micchiardi, di Acqui.

    - Il Vescovo Sebastiano Dho, di Alba.

    - Il Vescovo Giuseppe Anfossi, di Aosta.

  Sabato 3 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Vescovo Mauro Piacenza, Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

- L'Arcivescovo Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino.

- Il Signor Armando Luna Silva, Ambasciatore del Nicaragua in visita di congedo.

- Il Cardinale Giacomo Biffi, Arcivescovo emerito di Bologna (Italia), Predicatore degli Esercizi Spirituali.
AP/.../...                                       VIS 20070305 (160)


PREGARE NON È EVADERE REALTÀ E RESPONSABILITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAR. 2007 (VIS). La trasfigurazione di Gesù, narrata dall'Evangelista Luca nel Vangelo di oggi, è stato il tema delle meditazioni che il Papa ha presentato ai fedeli convenuti in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus.

  L'Evangelista sottolinea, ha ricordato il Pontefice, che "Gesù salì sul monte 'a pregare' (9,28) insieme agli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni e, 'mentre pregava' (9,29), si verificò il luminoso mistero della sua trasfigurazione. (...) C'è un altro dettaglio, proprio del racconto di San Luca, che merita di essere sottolineato: l'indicazione cioè dell'oggetto della conversazione di Gesù con Mosè ed Elia, apparsi accanto a Lui trasfigurato. Essi - narra l'Evangelista  'parlavano della sua dipartita (in greco éxodos), che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme (9,31)".

  "Dunque, Gesù ascolta la Legge e i Profeti che gli parlano della sua morte e risurrezione" - ha spiegato il Pontefice - "Nel suo dialogo intimo con il Padre, Egli non esce dalla storia, non sfugge alla missione per la quale è venuto nel mondo, anche se sa che per arrivare alla gloria dovrà passare attraverso la Croce. Anzi, Cristo entra più profondamente in questa missione, aderendo con tutto se stesso alla volontà del Padre, e ci mostra che la vera preghiera consiste proprio nell'unire la nostra volontà a quella di Dio".

  "Per un cristiano, pertanto, pregare non è evadere dalla realtà e dalle responsabilità che essa comporta, ma assumerle fino in fondo, confidando nell'amore fedele e inesauribile del Signore. Per questo, la verifica della trasfigurazione è, paradossalmente, l'agonia nel Getsemani (cfr Lc 22,39-46). Nell'imminenza della passione, Gesù ne sperimenterà l'angoscia mortale e si affiderà alla volontà divina; in quel momento la sua preghiera sarà pegno di salvezza per tutti noi. Cristo, infatti, supplicherà il Padre celeste di 'liberarlo dalla morte' e, come scrive l'autore della lettera agli Ebrei, 'fu esaudito per la sua pietà' (5,7). Di tale esaudimento è prova la risurrezione".

  "Cari fratelli e sorelle, la preghiera non è un accessorio, un optional" - ha sottolineato il Pontefice - "ma è questione di vita o di morte. Solo chi prega, infatti, cioè chi si affida a Dio con amore filiale, può entrare nella vita eterna, che è Dio stesso. Durante questo tempo di Quaresima, chiediamo a Maria, Madre del Verbo incarnato e Maestra di vita spirituale, di insegnarci a pregare come faceva il suo Figlio, perché la nostra esistenza sia trasformata dalla luce della sua presenza".

  Al termine della recita dell'Angelus il Santo Padre ha ringraziato coloro che lo hanno accompagnato con la preghiera durante gli Esercizi Spirituali ed ha detto: "Incoraggio tutti, in questo tempo di Quaresima, a ricercare il silenzio e il raccoglimento, per lasciare più spazio alla preghiera e alla meditazione della Parola di Dio".
ANG/PREGHIERA/...                               VIS 20070305 (470)


ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Kazimierz Nycz, Arcivescovo Metropolita di Warszawa (superficie: 3.350; popolazione: 1.533.600; cattolici: 1.439.600; sacerdoti: 1.076; religiosi: 3.011), Polonia. L'Arcivescovo eletto, finora Vescovo di Koszalin-Kolobrzeg (Polonia), è nato nel 1950 a Stara Wies (Polonia), è stato ordinato sacerdote nel 1973 ed ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 1988. Dal 2004 è Membro del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Polacca.

- Don Héctor Guerrero Córdova, S.D.B., Vescovo Prelato di Mixes (superficie: 10.000; popolazione: 151.000; cattolici: 130.000; sacerdoti: 31; religiosi: 73; diaconi permanenti: 16), Messico. Il Vescovo eletto, già Ispettore della Società Salesiana del Messico Nord, è nato a Città del Messico (Messico), nel 1941, ha emesso la professione perpetua ed è stato ordinato sacerdote nel 1968.
NER/.../NYCZ:GUERRERO CÓRDOVA                       VIS 20070305 (150)


RIVENDICAZIONE DIRITTI E APPREZZAMENTO VALORI FEMMINILI


CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2007 (VIS). Il 2 marzo scorso, l'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto alla LI Sessione della Commissione sulla Condizione della Donna.

  All'esame della Sessione erano le conclusioni della IV Conferenza Mondiale sulla Donna e la 23a Sessione Speciale dell'Assemblea Generale intitolata: "Donne 2000: uguaglianza di genere, sviluppo e pace per il XXI secolo": realizzazione di obiettivi strategici e di azioni nelle aree a rischio e ulteriori azioni ed iniziative: eliminazione di tutte le forme di discriminazione e di violenza contro le bambine".

  L'Arcivescovo Migliore ha affermato che ogni giorno "vengono commesse e perfino tollerate violazioni dei diritti delle donne, delle adolescenti e delle giovani donne in molti ambienti. Le donne pagano lo scotto della prostituzione infantile, dello sfruttamento sessuale, dell'abuso, della violenza fra le mura domestiche, del lavoro minorile e del traffico degli esseri umani".

  "I maltrattamenti subiti dalle donne rappresentano una realtà antica in molti luoghi e il disprezzo per l'età e la vulnerabilità delle fanciulle, in particolare, è oltremodo ripugnante" - ha sottolineato il Nunzio spiegando che tale stato di cose è dovuto innanzitutto  "alla convinzione, in alcuni luoghi, dell'inferiorità della donna e della bambina. In alcune tradizioni locali le bambine, considerate un peso finanziario, vengono eliminate ancor prima di nascere. (...) Perfino le bambine alle quali è stato permesso di vivere vengono considerate come una proprietà della quale si può disporre nel miglior modo e il più presto possibile. (...) Anche l'istituzione matrimoniale viene usata per dare una facciata di rispettabilità allo sfruttamento sessuale ed alla schiavitù utilizzando quei sistemi noti come "spose ordinate per posta" o "spose temporanee".

  "Per porre fine alla violazione dei diritti umani ed al traffico di donne e bambine" - ha ribadito il Nunzio - "non basta trattare con sensazionalismo la loro tragica condizione, piuttosto è necessario riportare il problema al mercato, che esiste, proprio per la domanda che rende tale commercio possibile e lucroso. Così se la ragione dietro la violenza inferta alle donne e alle bambine è soprattutto un pregiudizio culturale, che comporta lo sfruttamento e il profitto, quale organismo designare per l'intervento e la soluzione di tale situazione?".

  "La questione attiene ai diritti umani" - ha detto l'Arcivescovo Migliore - "e non si devono limitare le complessità del traffico di esseri umani a poche leggi o costumi sociali, alla costruzione di qualche rifugio e al reinserimento sociale delle donne in questione. (...) La sensibilizzazione è un mezzo semplice ed efficace per combattere tale fenomeno a livello locale. I villaggi rurali dove la ricerca di impiego obbliga le ragazze a emigrare, devono saper affrontare a livello di comunità e apertamente i rischi ai quali sono esposte le giovani. Già esistono organizzazioni benemerite che possono assistere le comunità in tal senso. Anche gli uomini politici locali e nazionali devono render conto dei loro programmi in relazione a tale questione".

  "La promozione della donna" - ha concluso il Nunzio Apostolico - "potrà essere conseguita non solo mediante la legittima rivendicazione dei diritti delle donne, ma anche attraverso la diffusione di un nuovo apprezzamento per i valori autenticamente femminili nel cuore delle nostre società".
DELSS/PROMOZIONE DONNA/MIGLIORE                  VIS 20070305 (530)


50° ANNIVERSARIO ORDINAZIONE SACERDOTALE CARDINALE RE


CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2007 (VIS). In occasione del 50° anniversario di ordinazione sacerdotale, che ricorre il 3 marzo, il Santo Padre Benedetto XVI ha indirizzato una Lettera - redatta in lingua latina e datata 8 febbraio - al Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, nella quale esprime il suo apprezzamento per il "proficuo e molteplice servizio reso dal Porporato alla Chiesa in questi cinquanta anni".
BXVI-LETTERA/ANNIVERSARIO ORDINAZIONE/RE     VIS 20070305 (80)


PAOLO VI: PENSIERO, ENERGIE E AZIONE PER CRISTO E CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2007 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina i Membri del Comitato Scientifico e del Comitato Esecutivo dell'Istituto Paolo VI di Brescia (Italia), istituito nel 1979, allo scopo di favorire lo studio della vita, del pensiero e dell'attività del Pontefice che governò la Chiesa dal 1963 al 1978.

  Benedetto XVI ha ricordato con gratitudine la fiducia che il Servo di Dio Paolo VI gli dimostrò nominandolo, dapprima, Arcivescovo di Monaco di Baviera e, tre mesi dopo, creandolo Cardinale. "Egli fu chiamato dalla Provvidenza divina a guidare la barca di Pietro" - ha detto Papa Benedetto - "in un periodo storico segnato da non poche sfide e problematiche".

  "Nel ripercorrere col pensiero gli anni del suo pontificato, colpisce l'ardore missionario che lo animò e che lo spinse ad intraprendere impegnativi viaggi apostolici anche verso nazioni lontane, a compiere gesti profetici di alta valenza ecclesiale, missionaria ed ecumenica. Fu il primo Papa a recarsi nella Terra dove Cristo visse e dalla quale Pietro partì per venire a Roma. Quella visita, (...), rivestì un chiaro significato simbolico. Indicò alla Chiesa che la via della sua missione è di ricalcare le orme di Cristo".

  Il Santo Padre ha sottolineato che "il segreto dell'azione pastorale che Paolo VI svolse con instancabile dedizione, adottando talora decisioni difficili e impopolari, sta proprio nel suo amore per Cristo. (...) E fino all'ultimo respiro il suo pensiero, le sue energie, la sua azione furono per Cristo e per la Chiesa".

  "Non meno arduo fu per Papa Montini reggere la Chiesa nel periodo post-conciliare" - ha detto ancora Papa Benedetto - "Non si lasciò condizionare da incomprensioni e critiche, anche se dovette sopportare sofferenze e attacchi talora violenti, ma restò in ogni circostanza fermo e prudente timoniere della barca di Pietro".

  "Con il passare degli anni appare sempre più evidente l'importanza per la Chiesa e per il mondo del suo pontificato, come pure il valore del suo alto magistero, a cui si sono ispirati i suoi Successori, ed al quale anch'io continuo a far riferimento".
AC/PAOLO VI/...                                   VIS 20070305 (360)


RINGRAZIAMENTI DEL PAPA PREDICATORE ESERCIZI SPIRITUALI


CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2007 (VIS). Questa mattina, nella Cappella "Redemptoris Mater" in Vaticano, a conclusione degli Esercizi Spirituali della Curia Romana, il Papa ha rivolto parole di vivo apprezzamento, a nome di tutti i presenti, al Predicatore degli Esercizi, Cardinale Giacomo Biffi, Arcivescovo emerito di Bologna (Italia).

  "Lei ci ha insegnato in questa settimana, realmente" - ha detto il Pontefice - "ad alzare, ad elevare il nostro cuore, a salire verso l'invisibile, verso la vera realtà. E ci ha donato anche la chiave per rispondere ogni giorno alle sfide di questa realtà".

  Riferendosi alla prima Meditazione, dedicata agli angeli, il Santo Padre, commentando che sul suo inginocchiatoio è raffigurato il Cristo Risorto, circondato da angeli che volano, ha affermato: "Ho pensato che questi angeli possono volare perché non si trovano nella gravitazione delle cose materiali della terra, ma nella gravitazione dell'amore del Risorto; e che noi potremmo volare se uscissimo un po' dalla gravitazione del materiale ed entrassimo nella gravitazione nuova dell'amore del Risorto".

  Papa Benedetto XVI ha ringraziato il Cardinale Biffi "anche perché ci ha donato diagnosi molto acute e precise della nostra situazione di oggi e soprattutto ci ha mostrato come dietro a tanti fenomeni del nostro tempo, apparentemente molto lontani dalla religione e dal Cristo, ci sia una domanda, un'attesa, un desiderio; e che la unica vera risposta a questo desiderio, onnipresente proprio nel nostro tempo, è Cristo. Così Lei ci ha aiutato a seguire con maggiore coraggio Cristo e ad amare di più la Chiesa, la 'Immaculata ex maculatis', come Lei ci ha insegnato con Sant'Ambrogio".

  "Vorrei infine dirLe grazie per il suo realismo" - ha concluso il Santo Padre - "per il suo umorismo e per la sua concretezza; (...) in ogni caso abbiamo imparato ed i suoi pensieri, Signor Cardinale, ci accompagneranno non solo nelle prossime settimane".

  In un Messaggio indirizzato al Predicatore degli Esercizi Spirituali, il Papa scrive inoltre: "Ella ci ha aiutato a meditare sulla signoria di Cristo, sul cosmo e sulla storia, sulla sua beata Passione, sul mistero della Chiesa e sull'Eucaristia, come pure sul rapporto di queste Realtà soprannaturali con il mondo. A completare e avvalorare le riflessioni teologiche e spirituali di ciascun giorno, Ella ha sapientemente presentato alcune figure di 'testimoni' che, in diversi modi e con stili differenti, hanno orientato e sostenuto il nostro itinerario verso Cristo, pienezza di vita per ogni persona e per l'intero universo".
AC/RINGRAZIAMENTI PREDICATORE/BIFFI                   VIS 20070305 (410)


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