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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 16 marzo 2007

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale Italiana (Regione Puglia), in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Domenico Caliandro, di Nardò-Gallipoli.

    - L'Arcivescovo Donato Negro, di Otranto.

    - Il Vescovo Vito De Grisantis, di Ugento-Santa Maria di Leuca.

    - Il Vescovo Pietro Maria Fragnelli, di Castellaneta.

    - Il Vescovo Michele Castoro, di Oria.

  Nel pomeriggio è in programma che il Santo Padre riceva l'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AL:AP/.../...                                       VIS 20070316 (100)


PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA ED OBIEZIONE DI COSCIENZA


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2007 (VIS). Questa mattina è stata resa pubblica la Dichiarazione finale della XIII Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita, che ha organizzato, nei giorni 23 e 24 febbraio scorsi, in Vaticano, un Congresso internazionale, sul tema: "La coscienza cristiana a sostegno del diritto alla vita".

  L'Assemblea, fra le diverse considerazioni che ha inteso offrire alla riflessine della comunità ecclesiale e civile, ha dichiarato che: "Le esigenze specifiche della coscienza cristiana trovano il loro banco di prova nell'applicazione alle professioni sanitarie, allorquando si trovino di fronte al dovere di proteggere la vita umana e di fronte al rischio di trovarsi in situazioni di cooperazione al male nell'applicazione dei doveri professionali. In questa situazione, acquista maggiore rilievo l'esercizio doveroso, di una 'coraggiosa obiezione di coscienza', da parte di medici, infermieri, farmacisti e personale amministrativo, giudici e parlamentari, ed altre figure professionali direttamente coinvolte nella tutela della vita umana individuale, laddove le norme legislative prevedessero azioni che la mettono in pericolo".

  "Sempre più opportuna" - si legge ancora nel testo - "appare una mobilitazione di tutti coloro che hanno a cuore la tutela della vita umana, una mobilitazione che si deve estendere anche a livello politico: è un'esigenza imprescindibile della giustizia il rispetto del principio di uguaglianza, che esige di onorare e proteggere i diritti di tutti, specialmente nel caso dei soggetti più fragili ed indifesi".
ACAD-V/CONGRESSO INTERNAZIONALE/...                   VIS 20070316 (240)


VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN BRASILE

CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2007 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico questa mattina un Comunicato che annuncia il prossimo Viaggio Apostolico del Santo Padre in Brasile, in occasione della V Conferenza Generale dei Vescovi dell'America Latina e dei Caraibi, in programma nella città di Aparecida, dal 9 al 14 maggio prossimo. Nel corso del Viaggio Benedetto XVI si recherà in visita anche alle Arcidiocesi di São Paulo ed Aparecida.
OP/VIAGGIO APOSTOLICO/BRASILE                         VIS 20070316 (90)


NELLA CONFESSIONE SI MANIFESTA AMORE INESAURIBILE DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2007 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti al Corso del Foro Interno organizzato dalla Penitenzieria Apostolica.

  Nel suo discorso Papa Benedetto XVI ha presentato alcune riflessioni sull'importanza del sacramento della penitenza e sulla necessità che i sacerdoti si preparino ad amministrarlo con devozione e fedeltà, a lode di Dio e per la santificazione del popolo cristiano.

  "Abbiamo tutti bisogno" - ha affermato il Pontefice - "di attingere alla fonte inesauribile dell'amore divino, che si manifesta a noi totalmente nel mistero della Croce, per trovare l'autentica pace con Dio, con noi stessi e con il prossimo. Solo da questa sorgente spirituale è possibile trarre quell'energia interiore indispensabile per sconfiggere il male e il peccato nella lotta senza pausa, che segna il nostro pellegrinaggio terreno verso la patria celeste".

  "Il mondo contemporaneo" - ha sottolineato il Papa - "continua a presentare le contraddizioni ben rilevate dai Padri del Concilio Vaticano II: vediamo un'umanità che vorrebbe essere autosufficiente, dove non pochi ritengono quasi di poter fare a meno di Dio per vivere bene; eppure, quanti sembrano tristemente condannati ad affrontare drammatiche situazioni di vuoto esistenziale, quanta violenza c'è ancora sulla terra, quanta solitudine pesa sull'animo dell'uomo dell'era della comunicazione! In una parola, oggi pare che si sia perso il 'senso del peccato', ma in compenso sono aumentati i 'complessi di colpa'".

  "Il sacerdote, ministro del sacramento della Riconciliazione" - ha proseguito Benedetto XVI - "senta sempre come suo compito quello di far trasparire, nelle parole e nel modo di accostare il penitente, l'amore misericordioso di Dio. Come il padre della parabola del figlio prodigo, accolga il peccatore pentito, lo aiuti a risollevarsi dal peccato, lo incoraggi a emendarsi non venendo mai a patti con il male, ma riprendendo sempre il cammino verso la perfezione evangelica".

  Sottolineando che il sacerdote impegnato nel ministero del sacramento della Penitenza, deve essere animato da una costante tensione alla santità, Papa Benedetto XVI ha affermato che per portare a compimento "l'importante missione" di confessore, il sacerdote deve essere "interiormente unito sempre al Signore", deve mantenersi "fedele al Magistero della Chiesa per quanto concerne la dottrina morale, cosciente che la legge del bene e del male non è determinata dalle situazioni, ma da Dio".

  Il Santo Padre ha concluso il suo discorso con queste parole: "Alle Vergine Maria, Madre di misericordia, chiedo di sostenere il ministero dei sacerdoti confessori e di aiutare ogni comunità cristiana a comprendere sempre più il valore e l'importanza del sacramento della Penitenza per la crescita spirituale di ogni fedele".
AC/SACRAMENTO PENITENZA/...                       VIS 20070316 (440)


PERÙ: VANGELO E DOTTRINA SOCIALE PROMOZIONE VERITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2007 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI, nel ricevere il Signor Alfonso Rivero Monsalve, nuovo Ambasciatore della Repubblica del Perù presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, ha pregato il diplomatico di trasmettere il suo "deferente saluto al Presidente della Repubblica Alan García Pérez", ed "al caro popolo peruviano".

  "Il nostro incontro" - ha detto Benedetto XVI - "ravviva i profondi legami della sua Nazione e della Chiesa. (...)  La fede cattolica, trasmessa dagli evangelizzatori come Santo Toribio de Mogrovejo (...) fu accolta ed arrivò a penetrare a poco a poco il tessuto culturale e sociale di questo popolo benedetto, nel quale fiorirono molto rapidamente i primi santi e sante dell'America Latina", come "Rosa da Lima, Martín de Porres, Francisco Solano, Juan Macias e la Beata Ana de los Ángeles Monteagudo".

  Il Papa ha fatto successivamente riferimento ai "profondi cambiamenti" che il Perù ha affrontato nel contesto delle "trasformazioni sociali, politiche ed economiche" ed ha rilevato che: "essi sono processi che incidono direttamente sugli individui e sui loro valori".

  "È noto che il Perù" - ha detto ancora il Pontefice - "intende far fronte adeguatamente al fenomeno della globalizzazione profittando delle opportunità offerte dalla crescita economica, in modo che la ricchezza prodotta e gli altri beni sociali siano equamente fruibili da tutti. I peruviani (...) chiedono anche che i servizi sanitari siano resi accessibili a tutte le classi sociali: che l'educazione sia patrimonio di tutti (...), che di fronte alla corruzione regni l'integrità consentendo un'azione efficace delle diverse istituzioni politiche per contribuire così a superare le tante situazioni di fame e miseria".

  "È urgente, poi" - ha proseguito il Pontefice - "unità di intenti per rendere possibile una continua azione dei governanti di fronte alle sfide della globalizzazione, che bisogna affrontare con autentica solidarietà. La Chiesa, che riconosce allo Stato la sua competenza nelle questioni sociali, politiche ed economiche, assume quale suo dovere, derivato dalla sua missione evangelizzatrice, la salvaguardia e la diffusione della verità sull'essere umano, sul significato della sua vita e sul suo traguardo ultimo che è Dio. Essa è fonte di ispirazione affinché sia riconosciuta e protetta la dignità della persona e della vita, dal suo concepimento alla sua naturale conclusione, come garantisce la Costituzione Peruviana".

  Benedetto XVI ha sottolineato infine che la "Sede Apostolica continuerà a sostenere l'impegno sociale già dispiegato, a favore delle pari opportunità e affinché ogni peruviano si senta rispettato nei suoi diritti inalienabili", per cui è necessario che "l'Episcopato del Perù continui a promuovere, alla luce del Vangelo e della dottrina sociale della Chiesa, la ricerca della verità in ambito familiare, lavorativo e sociopolitico".

  La Chiesa, consapevole della sua missione religiosa, e per questo, sommamente umana, e del suo dovere di proporre la verità ad ogni uomo, che essendo figlio di Dio è dotato di dignità superiore e anteriore ad ogni legge positiva, continuerà ad adoperarsi per raggiungere questi obiettivi" - ha concluso il Pontefice - "La Chiesa 'esperta in umanità' insegna inoltre che solo nel rispetto della legge morale, che difende e protegge la dignità della persona umana, si può costruire la pace favorendo uno stabile progresso sociale".
CD/CREDENZIALI/PERÙ:RIVERO                       VIS 20070316 (540)


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