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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 3 aprile 2007

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 3 APR. 2007 (VIS) Di seguito riportiamo i dati dei Presuli venuti a mancare recentemente:

- L'Arcivescovo Marianus Arokiasamy, di Madurai (India), il 22 marzo, all'età di 79 anni.

- Il Vescovo Gervazio Moses Chisendra, di Dedza (Malawi), il 14 agosto 2004, all'età 76 di anni.

- L'Arcivescovo Frane Franic, di Split-Makarska (Croazia), il 17 marzo, all'età di 94 anni.

- L'Arcivescovo Antonio Magnoni, Nunzio Apostolico, il 18 marzo, all'età 87 di anni.

- Il Vescovo Laurence Patrick Murphy, di Broken Bay (Australia), il 18 marzo, all'età di 86 anni.

- Il Vescovo Eugenio Romero Pose, di Turuda (Spagna), il 25 marzo, all'età di 58 anni.

- L'Arcivescovo Michael Rozario, di Dhaka (Bangladesh), il 18 marzo, all'età di 81 anni.

- L'Arcivescovo Francois Saint-Macary, di Rennes (Francia), il 26 marzo, all'età di 71 anni.

- L'Arcivescovo John Aloysius Ward, O.F.M. Cap., di Cardiff (Regno Unito), il 27 marzo, all'età di 78 anni.
.../IN MEMORIAM/...                                                            VIS 20070403 (160)


ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 3 APR. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Angelo Spina, finora Vicario Episcopale del Santuario dell'Addolorata di Castelpetroso e Parroco della Concattedrale di Boiano (Italia), Vescovo di Sulmona-Valva (superficie: 1.814; popolazione: 79.683; cattolici: 77.976; sacerdoti: 76; religiosi: 151; diaconi permanenti: 1), Italia. Il Vescovo Spina succede al Vescovo Giuseppe Di Falco, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Il Monsignore Peter A. Libasci, Vescovo Ausiliare di Rockville Centre (superficie: 3.164; popolazione: 3.354.000; cattolici: 1.444.000; sacerdoti: 476; religiosi 1.397; diaconi permanenti: 267), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato nel 1951 a Jackson Heights (New York), è stato ordinato sacerdote nel 1978 ed è stato finora Parroco di "Santa Teresa di Lisieux" a Montauk. Il Vescovo Libasci succede al Vescovo Emil A. Wcela, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'Ufficio di Ausiliare, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Il Padre Vincentius Sutikno Wisaksono, Vescovo di Surabaya (superficie 24.461; popolazione: 3.000.000; cattolici: 153.000; sacerdoti: 118; religiosi: 400), Indonesia. Il Vescovo eletto è nato nel 1953, è stato ordinato sacerdote nel 1982 ed è stato finora Vicario parrocchiale della Cattedrale di Surabaya (Indonesia).

- Il Padre Alessandro Pagani S.M.M., Vescovo di Mangochi (superficie: 11.385; popolazione: 1.240.000; cattolici: 230.443; sacerdoti: 171; religiosi: 55), Malawi. Il Vescovo eletto è nato nel 1937 a Torre Boldone di Bergamo, è stato ordinato sacerdote nel 1965 ed è stato finora Assistente Spirituale della Legione di Maria e Vice Coordinatore della Missione Monfartana italiana in Malawi.
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GIOVANNI PAOLO II È STATO VERAMENTE UN SERVO DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 3 APR. 2007 (VIS). Nel tardo pomeriggio di ieri, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto, in Piazza S. Pietro, la Celebrazione Eucaristica con i Cardinali in suffragio del defunto Pontefice Giovanni Paolo II, a cui hanno assistito più di 30.000 persone per la maggior parte provenienti dalla Polonia.

 "Con la presente celebrazione" - ha sottolineato il Papa nell'omelia - "vogliamo innanzitutto rinnovare a Dio il nostro rendimento di grazie per avercelo dato durante ben 27 anni quale padre e guida sicura nella fede, zelante pastore e coraggioso profeta di speranza, testimone infaticabile ed appassionato servitore dell'amore di Dio".

 Benedetto XVI ha rivolto in particolare parole di saluto al Cardinale Stanislaw Dziwisz, per oltre quaranta anni Segretario Particolare del defunto Pontefice. Il Santo Padre è passato, poi, a commentare il Vangelo di oggi che narra la cena di Betania, ed in particolare quel momento in cui Maria, sorella  di Lazzaro, prendendo una boccetta di profumo, molto prezioso, unge i piedi di Gesù e li asciuga con i capelli.

 "Il gesto dell'unzione di Maria di Betania è ricco di echi e di suggestioni spirituali. Evoca la luminosa testimonianza che Giovanni Paolo II ha offerto di un amore a Cristo, senza riserve e senza risparmio. Il 'profumo' del suo amore 'ha riempito tutta la casa', cioè tutta la Chiesa. (...) La stima, il rispetto e l'affetto che credenti e non credenti gli hanno espresso alla sua morte, non ne sono forse un'eloquente testimonianza?".

 Il Papa ha detto anche che "l'intenso e fruttuoso ministero pastorale, e ancor più il calvario dell'agonia e la serena morte dell'amato nostro Papa, hanno fatto conoscere agli uomini del nostro tempo che Gesù Cristo era veramente il suo 'tutto'".

 "La fecondità di questa testimonianza (...) dipende dalla Croce. Nella vita di Karol Wojtyla, la parola 'croce' non è stata solo una parola. Fin dall'infanzia e dalla giovinezza, egli conobbe il dolore e la morte" e "specialmente con il lento, ma implacabile progredire della malattia, che a poco a poco lo ha spogliato di tutto, la sua esistenza si è fatta interamente un'offerta a Cristo".

 "Il suo Pontificato si è svolto nel segno della 'prodigalità', dello spendersi generoso senza riserve. Che cosa lo muoveva se non l'amore mistico per Cristo? (...) 'Il Maestro è qui e ti chiama'. Il 2 aprile 2005, il Maestro tornò (...) a chiamarlo per portarlo (...) alla casa del Padre. Ed egli, ancora una volta, rispose prontamente col suo cuore intrepido, e sussurrò: 'Lasciatemi andare dal Signore'".

 "Da lungo tempo egli si preparava a quest'ultimo incontro con Gesù, come documentano le diverse stesure del suo Testamento. (...) È morto pregando. Davvero si è addormentato nel Signore" e "il profumo della fede, della speranza e della carità del Papa, riempì la sua casa, riempì Piazza San Pietro, riempì la Chiesa e si propagò nel mondo intero".

 "Servo di Dio" - ha esclamato il Pontefice - "questo egli è stato e così ora lo chiamiamo nella Chiesa, mentre speditamente progredisce il suo processo di Beatificazione (...) Servo di Dio, un titolo particolarmente appropriato per lui. Il Signore lo ha chiamato al Suo servizio nella strada del sacerdozio e gli ha aperto via via orizzonti sempre più ampi: dalla sua Diocesi fino alla Chiesa universale. Questa dimensione di universalità ha raggiunto la massima espansione nel momento della sua morte, avvenimento che il mondo intero ha vissuto con una partecipazione mai vista nella storia".

 "Il 'Totus tuus' dell'amato Pontefice ci stimoli" - ha concluso Benedetto XVI - "a seguirlo sulla strada del dono di noi stessi a Cristo per intercessione di Maria (...), mentre alle Sue mani materne affidiamo questo nostro padre, fratello ed amico, perchè in Dio riposi e gioisca nella pace".
HML/GIOVANNI PAOLO II/...                                                     VIS 20070403 (670)


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