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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 2 maggio 2007

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 3 MAG. 2007 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli mancati nelle ultime settimane:

- L'Arcivescovo Piero Biggio, Nunzio Apostolico, il 18 aprile, all'età di 69 anni.

- Il Vescovo José Aníbal Casasola Sosa, di Zacapa y Santo Cristo de Esquípulas (Guatemala), il 27 aprile, all'età di 57 anni.

- Il Vescovo Ramón Godínez Flores, di Aguascalientes (Messico), il 20 aprile, all'età di 71 anni.

- L'Arcivescovo Kazimierz Majdanski, emerito di Szczecin-Kamien (Polonia), il 29 aprile, all'età di 91 anni.
.../DEFUNTI/...                                     VIS 20070502 (90)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Piotr Libera, finora Ausiliare di Katowice (Polonia) ed attualmente Segretario Generale della Conferenza Episcopale Polacca, Vescovo di Plock (superficie: 11.000; popolazione: 811.893; cattolici: 808.349; sacerdoti: 615; religiosi: 333), Polonia.
NER/.../LIBERA                                     VIS 20070502 (50)


PREGHIERE PER IL VIAGGIO DEL PAPA IN BRASILE


CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2007 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, il Papa ha ricordato il suo imminente Viaggio Apostolico in Brasile, che avrà inizio il 9 maggio prossimo.

  Rivolgendosi ai pellegrini di lingua portoghese, Benedetto XVI ha detto: "Dopo gli incontri con i giovani e con l'Episcopato del Continente Latinoamericano, spero di poter presiedere la cerimonia di Canonizzazione del Beato Frei Antonio de Santa Ana Galvao ed inaugurare, ad Aparecida, la V Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano e del Caribe.

  Il Santo Padre ha invitato a invocare "La protezione della Vergine Maria per il buon esito di questo avvenimento tanto importante per tutta l'America Latina. Che questo significativo incontro ecclesiale" - ha concluso il Pontefice - "incoraggi i discepoli di Cristo ad accogliere con fede coraggiosa e speranza rinnovata le conclusioni di questa importante Assemblea".
AG/VIAGGIO BRASILE/...                               VIS 20070502 (160)


IL PIÙ ALTO LIVELLO CONOSCENZA DIO SCATURISCE DALL'AMORE

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nuovamente dedicato la catechesi dell'Udienza Generale di questa mattina ai Padri Apostolici, soffermandosi sulla figura di Origene, il grande maestro alessandrino del III secolo. Mentre nella precedente catechesi si era soffermato sulla vita e sulla sua produzione letteraria, oggi Papa Benedetto XVI ha voluto riprendere due aspetti della dottrina origeniana, i suoi insegnamenti sulla preghiera e sulla Chiesa.

  Il Papa ha spiegato ai 30.000 fedeli convenuti in una piovosa Piazza San Pietro che Origene "intreccia costantemente la sua produzione esegetica e teologica con esperienze e suggerimenti relativi all'orazione. Nonostante tutta la ricchezza teologica di pensiero, non è mai una trattazione puramente accademica; è sempre fondata sull'esperienza della preghiera, del contatto con Dio".

  Per Origene, "infatti, l'intelligenza delle Scritture richiede, più ancora che lo studio, l'intimità con Cristo e la preghiera. Egli è convinto che la via privilegiata per conoscere Dio è l'amore, e che non si dia un'autentica 'scientia Christi' senza innamorarsi di Lui".

  "Il più alto livello della conoscenza di Dio, secondo Origene, scaturisce dall'amore" - ha detto ancora il Papa - "È così anche tra gli uomini: uno conosce realmente in profondità l'altro solo se c'è amore, se si aprono i cuori. Per dimostrare questo egli si fonda su un significato dato talvolta al verbo 'conoscere' in ebraico, quando cioè viene utilizzato per esprimere l'atto dell'amore umano. (...) Così viene suggerito che l'unione nell'amore procura la conoscenza più autentica. Come l'uomo e la donna sono 'due in una sola carne', così Dio e il credente diventano 'due in uno stesso spirito'".

  Benedetto XVI ha fatto quindi riferimento all'insegnamento di Origene sulla  Chiesa e sul sacerdozio comune dei fedeli, sottolineando che: "Così da una parte i 'fianchi cinti' e gli 'indumenti sacerdotali', vale a dire la purezza e l'onestà della vita, dall'altra la 'lucerna sempre accesa', cioè la fede e la scienza delle Scritture, si configurano come le condizioni indispensabili per l'esercizio del sacerdozio universale, che esige purezza e onestà di vita, fede e scienza delle Scritture. A maggior ragione tali condizioni sono indispensabili, evidentemente, per l'esercizio del sacerdozio ministeriale".

  "Queste condizioni" - ha detto ancora il Pontefice - " - di integra condotta di vita, ma soprattutto di accoglienza e di studio della Parola - stabiliscono una vera e propria 'gerarchia della santità' nel comune sacerdozio dei cristiani. Al vertice di questo cammino di perfezione Origene colloca il martirio. (...) Questo inesausto cammino di perfezione 'riguarda tutti noi'" - ha concluso il Pontefice - "purché 'lo sguardo del nostro cuore' sia rivolto alla contemplazione della Sapienza e della Verità, che è Gesù Cristo".
AG/ORIGENE/...                                   VIS 20070502 (450)


INTENZIONI DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE MESE DI MAGGIO


CITTA' DEL VATICANO, 1 MAG. 2007 (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI per il mese di maggio è la seguente: "Perchè, sull'esempio della Vergine Maria, ogni cristiano, sempre attento ai segni del Signore nella propria vita, si lasci guidare dalla Parola di Dio".

  L'intenzione Missionaria è la seguente: "Perchè nei territori di Missione non manchino buoni e illuminati formatori nei Seminari maggiori e negli Istituti di vita consacrata".
BXVI-INTENZIONI PREGHIERA/MAGGIO/…                           VIS 20070502 (90)


SVILUPPO NON TRASCURI DIMENSIONE MORALE E RELIGIOSA


CITTA' DEL VATICANO, 1 MAG. 2007 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre alla Professoressa Mary Ann Glendon, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, in occasione della XIII Sessione Plenaria, tenutasi in Vaticano dal 27 aprile al 1° maggio, sul tema: "Carità e giustizia nei rapporti fra Popoli e Nazioni".

  Nel Messaggio, il Papa ribadisce che "Il Magistero della Chiesa (...)  si richiama  (...) alla retta ragione e ad una sana comprensione dell'umana natura nel proporre principi capaci di guidare gli individui e le comunità verso il perseguimento di un ordine sociale contrassegnato da giustizia, libertà, solidarietà fraterna e pace. Al centro di tale insegnamento, (...) vi è il principio della destinazione universale di tutti i beni della creazione. Secondo tale fondamentale principio, tutto ciò che la terra produce e tutto ciò che l'uomo trasforma e confeziona, tutta la sua conoscenza e tecnologia, tutto è destinato a servire lo sviluppo materiale e spirituale della famiglia umana e di tutti i suoi membri".

  Successivamente Papa Benedetto XVI ha voluto richiamare l'attenzione dei Membri della Pontificia Accademia "su tre specifiche sfide che il mondo si trova ad affrontare, sfide che credo possano essere affrontate solo attraverso un convinto impegno a servizio di quella giustizia più grande che è ispirata dalla carità".

  "La prima sfida riguarda l'ambiente e uno sviluppo sostenibile. La comunità internazionale riconosce che le risorse del mondo sono limitate e che è dovere di ogni popolo attuare politiche miranti alla protezione dell'ambiente, al fine di prevenire la distruzione di quel patrimonio naturale i cui frutti sono necessari per il benessere dell'umanità. Per affrontare questa sfida, (...) vi è bisogno di una capacità di valutare e di prevedere, di monitorare le dinamiche del cambiamento ambientale e dello sviluppo sostenibile, di delineare e applicare soluzioni a livello internazionale".

  "Uno sviluppo infatti che si limitasse all'aspetto tecnico-economico, trascurando la dimensione morale-religiosa, non sarebbe uno sviluppo umano integrale e finirebbe, in quanto unilaterale, per incentivare le capacità distruttive dell'uomo", scrive ancora il Pontefice, citando il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2007.

  "Ciò ci conduce ad una seconda sfida" - prosegue il Pontefice - "che chiama in causa il nostro concetto di persona umana e, di conseguenza, le nostre relazioni reciproche. Se gli esseri umani non sono visti come persone, maschio e femmina, creati ad immagine di Dio (cfr Gn 1, 26), dotati di una dignità inviolabile, sarà ben difficile raggiungere una piena giustizia nel mondo. Nonostante il riconoscimento dei diritti della persona in dichiarazioni internazionali e in strumenti legali, occorre progredire di molto per far sì che tale riconoscimento abbia conseguenze sui problemi globali, come quello del crescente divario fra Paesi ricchi e Paesi poveri".

  "Una terza sfida si rapporta ai valori dello spirito. Incalzati da preoccupazioni economiche, tendiamo a dimenticare che, al contrario dei beni materiali, i beni spirituali che sono tipici dell'uomo si espandono e si moltiplicano quando sono comunicati: al contrario dei beni divisibili, i beni spirituali come la conoscenza e l'educazione sono indivisibili, e più vengono condivisi, più vengono posseduti".

  "Per affrontare positivamente tali sfide" - ha rilevato il Papa - "è urgentemente necessaria una giusta uguaglianza di opportunità, specie nel campo dell'educazione e della trasmissione della conoscenza. Purtroppo, l'educazione, specialmente al livello primario, rimane drammaticamente insufficiente in molte parti del mondo".

  Benedetto XVI conclude il Messaggio sottolineando che: "Per affrontare tali sfide solo l'amore per il prossimo può ispirare in noi la giustizia a servizio della vita e della promozione della dignità umana. Solo l'amore all'interno della famiglia, fondata su un uomo e una donna, creati a immagine di Dio, può assicurare quella solidarietà inter-generazionale che trasmette amore e giustizia alle generazioni future. Solo la carità può incoraggiarci a porre la persona umana ancora una volta al centro della vita nella società e al centro di un mondo globalizzato, governato dalla giustizia".
MESS/CARITÀ:GIUSTIZIA/GLENDON                       VIS 20070502 (640)


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