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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 11 maggio 2007

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 11 MAG. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Bernard Ginoux, Vescovo di Montauban (superficie: 3.717; popolazione: 206.800; cattolici: 160.600; sacerdoti: 90; religiosi: 189; diaconi permanenti: 7), Francia. Il Vescovo eletto, finora Parroco della Parrocchia di Orange e Decano di Orange-Bollène nell'Arcidiocesi di Avignone (Francia), è nato nel 1947 a Châteaurenard (Francia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1986.
NER/.../GINOUX                             VIS 20070511 (70)


IN BREVE


L'ARCIVESCOVO CELESTINO MIGLIORE, OSSERVATORE PERMANENTE della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite a New York, è intervenuto, il 10 maggio scorso, alla XV Sessione della Commissione sullo Sviluppo Sostenibile del Consiglio Economico e Sociale dell'O.N.U., riunita per esaminare il seguente argomento: "Trasformare l'impegno politico in azione ed operare congiuntamente in favore di tale obiettivo".

OCCORRONO POLITICHE EDUCATIVE CORAGGIOSE E RISPETTOSE che favoriscano un clima di dialogo e di serenità: è stato il tema dell'intervento dell'Arcivescovo Michael J. Miller, C.S.B., Segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica, alla 22ma Sessione della Conferenza permanente dei Ministri Europei dell'Educazione, tenutasi nei giorni 4 e 5 maggio scorso a Istanbul (Turchia), nell'ambito delle attività del Consiglio d'Europa.

MONSIGNOR MICHAEL W. BANACH, OSSERVAOTRE PERMANENTE della Santa Sede presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, ha preso la parola, il 1° maggio scorso, nel corso della prima sessione del Comitato Preparatorio della VIII Conferenza di esame del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, in corso a Vienna (Austria), dal 30 aprile all'11 maggio. Tema del suo intervento è stato: "È sempre più necessario costruire un clima di fiducia e di reale cooperazione nel campo del disarmo e della non proliferazione nucleare".

MARY ANN GLENDON, PRESIDENTE DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE SOCIALI, è intervenuta il 10 maggio scorso, ad un incontro sulla Religione nella Società Contemporanea nell'ambito del Dibattito Informale promosso dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dedicato al tema: "Civiltà e sfide per la pace: ostacoli ed opportunità". L'intervento della Professoressa Glendon si intitolava: "Prospettive di relazioni interculturali e interreligiose nella società contemporanea".
.../IN BREVE/...                                   VIS 20070511 (260)


CANONIZZAZIONE BEATO FREI GALVÃO ED INCONTRO VESCOVI


CITTA' DEL VATICANO, 11 MAG. 2007 (VIS). Alle 9:30 (14:30 ora di Roma), di oggi, venerdì 11 maggio, il Santo Padre Benedetto XVI presiederà sull'area del "Campo de Marte", a São Paulo, la Santa Messa nel corso della quale procederà alla Canonizzazione del Beato Antônio de Santa Ana Galvão, O.F.M., noto come Frei Galvão, che sarà il primo santo brasiliano.

  Nel pomeriggio, congedatosi dalla Comunità dei Monaci nella Chiesa del Monastero di São Bento, il Santo Padre incontrerà, alle 16:00, i Vescovi del Brasile nella "Catedral da Sé" di São Paulo.

  Alle 18:00, dall'aeroporto di "Campo de Marte", Papa Benedetto partirà in elicottero alla volta di Aparecida, il Santuario più famoso del Brasile, visitato ogni anno da più di 7 milioni di persone.

  La storia della Madonna di Aparecida, proclamata da Papa Pio XI, "Regina e Patrona del Brasile", risale al 1717 dopo un episodio di pesca miracolosa. Tre pescatori, dopo alcuni tentativi di pesca infruttuosi, trovarono nelle reti una statua della Madonna senza la testa. Nel gettare nuovamente le reti vi ritrovarono la testa della statua e al terzo tentativo le ritirarono colme di pesci. Riconobbero nell'avvenimento un segno della speciale protezione della Vergine e da allora si diffuse nel popolo la devozione alla Vergine che fu chiamata semplicemente "Aparecida".

  Dall'eliporto del Santuario dell'Aparecida, il Santo Padre Benedetto XVI raggiungerà il Seminario "Bom Jesús" per la cena in privato e il pernottamento.
PV-BRASILE/.../SÃO PAULO:APARECIDA                   VIS 20070511 (240)


SENZA VOLTO DEI GIOVANI CHIESA SI PRESENTEREBBE SFIGURATA


CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2007 (VIS). Poco prima delle 18:00 (le 23:00, ora di Roma), il Santo Padre Benedetto XVI è giunto allo Stadio Municipale "Paulo Machado de Carvalho" di Pacaembu, accolto da oltre 40.000 giovani, mentre altre decine di migliaia seguivano l'evento da maxi-schermi collocati all'esterno. Il Papa ha presieduto la Liturgia della Parola durante la quale è stata data lettura del Cantico delle Creature con la simultanea proiezione di paesaggi della natura brasiliana.

  Rivolgendosi ai partecipanti all'incontro citando le parole che il Servo di Dio Giovanni Paolo II pronunciò nel corso della sua visita nel Mato Grosso nel 1991:  "I 'giovani sono i primi protagonisti del terzo millennio (...) sono loro che tracceranno il destino di questa nuova tappa dell'umanità'", Papa Benedetto XVI ha soggiunto: "La carità di Dio è infinita e il Signore ci chiede, o meglio, esige che dilatiamo i nostri cuori, affinché in essi ci sia sempre più amore, bontà, comprensione per i nostri simili e per i problemi che coinvolgono non solo la convivenza umana, ma anche l'effettiva preservazione e la custodia dell'ambiente naturale, di cui tutti facciamo parte".

  "'I nostri boschi hanno più vita': non lasciate che si spenga questa fiamma di speranza che il vostro Inno nazionale pone sulle vostre labbra" - ha esclamato il Santo Padre - "La devastazione ambientale dell'Amazzonia e le minacce alla dignità umana delle sue popolazioni esigono un maggior impegno nei più diversi ambiti di azione che la società vien sollecitando".

  Tema centrale dell'omelia del Papa è stato il dialogo fra Gesù e il giovane ricco, episodio evangelico narrato da San Matteo, incentrato sull'interrogativo: "Cosa fare per raggiungere la vita eterna?".

  "La domanda del Vangelo" - ha spiegato il Papa - "non riguarda soltanto il futuro. Non riguarda solo la questione del che cosa accadrà dopo la morte. Al contrario, esiste un impegno con il presente, qui e adesso, che deve garantire autenticità e di conseguenza il futuro. In sintesi, la domanda pone in questione il senso della vita. Perciò può essere formulata così: cosa devo fare affinché la mia vita abbia senso?".

  Gesù è "un maestro che non inganna. (...) Gesù ci assicura che solo Dio è buono. Essere aperto alla bontà significa accogliere Dio. Così Egli ci invita a vedere Dio in tutte le cose e in tutti gli avvenimenti, anche laddove la maggioranza vede soltanto assenza di Dio. (...) Gesù manifesta ciò che per noi è buono, donandoci la sua prima catechesi. 'Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti'. (...) Essi conducono alla vita, il che vuole dire che ci garantiscono autenticità. Sono i grandi indicatori che ci additano la strada giusta. (...) Alla loro base si trovano la grazia e la natura, che non ci lasciano fermi. Dobbiamo camminare. Siamo stimolati a fare qualcosa per realizzarci. Realizzarsi per mezzo dell'azione, in realtà, è rendersi reali".

  "Sentiamo parlare delle paure della gioventù di oggi" - ha proseguito Papa Benedetto - "Esse ci svelano un enorme deficit di speranza: paura di morire (...); paura di fallire, per non aver scoperto il senso della vita; e paura di rimanere staccato, di fronte alla sconcertante rapidità degli eventi e delle comunicazioni. (...) Ma mentre guardo a voi, giovani qui presenti, (...), assumo lo sguardo di Gesù: uno sguardo di amore e fiducia, nella certezza che voi avete trovato la vita vera. Voi siete i giovani della Chiesa. (...) Siate gli apostoli dei giovani".

  "Esiste, in ultima analisi, un immenso panorama di azione" - ha rilevato il Papa - "nel quale le questioni di ordine sociale, economico e politico acquisiscono un rilievo particolare, sempre che la loro fonte d'ispirazione sia il Vangelo e la Dottrina Sociale della Chiesa. La costruzione di una società più giusta e solidale, riconciliata e pacifica; l'impegno a frenare la violenza; le iniziative di promozione della vita piena, dell'ordine democratico e del bene comune e, specialmente quelle che mirano ad eliminare certe discriminazioni esistenti nelle società latinoamericane non sono motivo di esclusione, bensì di arricchimento reciproco".

  Il Santo Padre ha esortato i giovani dicendo: "Abbiate soprattutto grande rispetto per l'istituzione del Sacramento del Matrimonio. (...) Dio vi chiama a rispettarvi gli uni gli altri anche nell'innamoramento e nel fidanzamento, poiché la vita coniugale, (...), sarà fonte di felicità e di pace solo nella misura in cui saprete fare della castità, dentro e fuori del matrimonio, un baluardo delle vostre speranze future. (...) La vita di fede e di preghiera vi condurrà per le vie dell'intimità con Dio e della comprensione della grandezza dei piani che Lui ha per ogni persona. 'Per il regno dei cieli', alcuni sono chiamati ad una donazione totale e definitiva, per consacrarsi a Dio nella vita religiosa (...), testimoniando la speranza nel Regno celeste tra tutti gli uomini".

  "La gioventù si presenta come una ricchezza" - ha detto ancora Benedetto XVI riprendendo il dialogo di Gesù con il giovane ricco- "perché conduce alla riscoperta della vita come dono e come compito. Il giovane del Vangelo comprese la ricchezza della propria giovinezza. Andrò da Gesù, (...), per cercare un orientamento. Nell'ora della grande opzione, tuttavia, non ebbe il coraggio di scommettere tutto su Gesù Cristo. (...) Capì che gli mancava la generosità, e ciò non gli permise una realizzazione piena".

  "Il mio appello odierno a voi, giovani che siete venuti a questo incontro" - ha concluso il Pontefice - "è di 'non sperperare la vostra gioventù'. Non cercate di fuggire da essa. (...) Consacratela agli alti ideali della fede e della solidarietà umana. Voi, giovani, non siete soltanto il futuro della Chiesa e dell'umanità, quasi si trattasse di una specie di fuga dal presente. Al contrario: voi siete il presente giovane della Chiesa e dell'umanità. Siete il suo volto giovane. La Chiesa ha bisogno di voi, come giovani, per manifestare al mondo il volto di Gesù Cristo, che si delinea nella comunità cristiana. Senza questo volto giovane, la Chiesa si presenterebbe sfigurata".
PV-BRASILE/GIOVANI/PACAEMBU                       VIS 20070511 (950)


ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 11 MAG. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Bernard Ginoux, Vescovo di Montauban (superficie: 3.717; popolazione: 206.800; cattolici: 160.600; sacerdoti: 90; religiosi: 189; diaconi permanenti: 7), Francia. Il Vescovo eletto, finora Parroco della Parrocchia di Orange e Decano di Orange-Bollène nell'Arcidiocesi di Avignone (Francia), è nato nel 1947 a Châteaurenard (Francia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1986.
NER/.../GINOUX                             VIS 20070511 (70)



IN BREVE


L'ARCIVESCOVO CELESTINO MIGLIORE, OSSERVATORE PERMANENTE della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite a New York, è intervenuto, il 10 maggio scorso, alla XV Sessione della Commissione sullo Sviluppo Sostenibile del Consiglio Economico e Sociale dell'O.N.U., riunita per esaminare il seguente argomento: "Trasformare l'impegno politico in azione ed operare congiuntamente in favore di tale obiettivo".

OCCORRONO POLITICHE EDUCATIVE CORAGGIOSE E RISPETTOSE che favoriscano un clima di dialogo e di serenità: è stato il tema dell'intervento dell'Arcivescovo Michael J. Miller, C.S.B., Segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica, alla 22ma Sessione della Conferenza permanente dei Ministri Europei dell'Educazione, tenutasi nei giorni 4 e 5 maggio scorso a Istanbul (Turchia), nell'ambito delle attività del Consiglio d'Europa.

MONSIGNOR MICHAEL W. BANACH, OSSERVAOTRE PERMANENTE della Santa Sede presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, ha preso la parola, il 1° maggio scorso, nel corso della prima sessione del Comitato Preparatorio della VIII Conferenza di esame del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, in corso a Vienna (Austria), dal 30 aprile all'11 maggio. Tema del suo intervento è stato: "È sempre più necessario costruire un clima di fiducia e di reale cooperazione nel campo del disarmo e della non proliferazione nucleare".

MARY ANN GLENDON, PRESIDENTE DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE SOCIALI, è intervenuta il 10 maggio scorso, ad un incontro sulla Religione nella Società Contemporanea nell'ambito del Dibattito Informale promosso dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dedicato al tema: "Civiltà e sfide per la pace: ostacoli ed opportunità". L'intervento della Professoressa Glendon si intitolava: "Prospettive di relazioni interculturali e interreligiose nella società contemporanea".
.../IN BREVE/...                                   VIS 20070511 (260)


CANONIZZAZIONE BEATO FREI GALVÃO ED INCONTRO VESCOVI


CITTA' DEL VATICANO, 11 MAG. 2007 (VIS). Alle 9:30 (14:30 ora di Roma), di oggi, venerdì 11 maggio, il Santo Padre Benedetto XVI presiederà sull'area del "Campo de Marte", a São Paulo, la Santa Messa nel corso della quale procederà alla Canonizzazione del Beato Antônio de Santa Ana Galvão, O.F.M., noto come Frei Galvão, che sarà il primo santo brasiliano.

  Nel pomeriggio, congedatosi dalla Comunità dei Monaci nella Chiesa del Monastero di São Bento, il Santo Padre incontrerà, alle 16:00, i Vescovi del Brasile nella "Catedral da Sé" di São Paulo.

  Alle 18:00, dall'aeroporto di "Campo de Marte", Papa Benedetto partirà in elicottero alla volta di Aparecida, il Santuario più famoso del Brasile, visitato ogni anno da più di 7 milioni di persone.

  La storia della Madonna di Aparecida, proclamata da Papa Pio XI, "Regina e Patrona del Brasile", risale al 1717 dopo un episodio di pesca miracolosa. Tre pescatori, dopo alcuni tentativi di pesca infruttuosi, trovarono nelle reti una statua della Madonna senza la testa. Nel gettare nuovamente le reti vi ritrovarono la testa della statua e al terzo tentativo le ritirarono colme di pesci. Riconobbero nell'avvenimento un segno della speciale protezione della Vergine e da allora si diffuse nel popolo la devozione alla Vergine che fu chiamata semplicemente "Aparecida".

  Dall'eliporto del Santuario dell'Aparecida, il Santo Padre Benedetto XVI raggiungerà il Seminario "Bom Jesús" per la cena in privato e il pernottamento.
PV-BRASILE/.../SÃO PAULO:APARECIDA                   VIS 20070511 (240)


SENZA VOLTO DEI GIOVANI CHIESA SI PRESENTEREBBE SFIGURATA


CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2007 (VIS). Poco prima delle 18:00 (le 23:00, ora di Roma), il Santo Padre Benedetto XVI è giunto allo Stadio Municipale "Paulo Machado de Carvalho" di Pacaembu, accolto da oltre 40.000 giovani, mentre altre decine di migliaia seguivano l'evento da maxi-schermi collocati all'esterno. Il Papa ha presieduto la Liturgia della Parola durante la quale è stata data lettura del Cantico delle Creature con la simultanea proiezione di paesaggi della natura brasiliana.

  Rivolgendosi ai partecipanti all'incontro citando le parole che il Servo di Dio Giovanni Paolo II pronunciò nel corso della sua visita nel Mato Grosso nel 1991:  "I 'giovani sono i primi protagonisti del terzo millennio (...) sono loro che tracceranno il destino di questa nuova tappa dell'umanità'", Papa Benedetto XVI ha soggiunto: "La carità di Dio è infinita e il Signore ci chiede, o meglio, esige che dilatiamo i nostri cuori, affinché in essi ci sia sempre più amore, bontà, comprensione per i nostri simili e per i problemi che coinvolgono non solo la convivenza umana, ma anche l'effettiva preservazione e la custodia dell'ambiente naturale, di cui tutti facciamo parte".

  "'I nostri boschi hanno più vita': non lasciate che si spenga questa fiamma di speranza che il vostro Inno nazionale pone sulle vostre labbra" - ha esclamato il Santo Padre - "La devastazione ambientale dell'Amazzonia e le minacce alla dignità umana delle sue popolazioni esigono un maggior impegno nei più diversi ambiti di azione che la società vien sollecitando".

  Tema centrale dell'omelia del Papa è stato il dialogo fra Gesù e il giovane ricco, episodio evangelico narrato da San Matteo, incentrato sull'interrogativo: "Cosa fare per raggiungere la vita eterna?".

  "La domanda del Vangelo" - ha spiegato il Papa - "non riguarda soltanto il futuro. Non riguarda solo la questione del che cosa accadrà dopo la morte. Al contrario, esiste un impegno con il presente, qui e adesso, che deve garantire autenticità e di conseguenza il futuro. In sintesi, la domanda pone in questione il senso della vita. Perciò può essere formulata così: cosa devo fare affinché la mia vita abbia senso?".

  Gesù è "un maestro che non inganna. (...) Gesù ci assicura che solo Dio è buono. Essere aperto alla bontà significa accogliere Dio. Così Egli ci invita a vedere Dio in tutte le cose e in tutti gli avvenimenti, anche laddove la maggioranza vede soltanto assenza di Dio. (...) Gesù manifesta ciò che per noi è buono, donandoci la sua prima catechesi. 'Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti'. (...) Essi conducono alla vita, il che vuole dire che ci garantiscono autenticità. Sono i grandi indicatori che ci additano la strada giusta. (...) Alla loro base si trovano la grazia e la natura, che non ci lasciano fermi. Dobbiamo camminare. Siamo stimolati a fare qualcosa per realizzarci. Realizzarsi per mezzo dell'azione, in realtà, è rendersi reali".

  "Sentiamo parlare delle paure della gioventù di oggi" - ha proseguito Papa Benedetto - "Esse ci svelano un enorme deficit di speranza: paura di morire (...); paura di fallire, per non aver scoperto il senso della vita; e paura di rimanere staccato, di fronte alla sconcertante rapidità degli eventi e delle comunicazioni. (...) Ma mentre guardo a voi, giovani qui presenti, (...), assumo lo sguardo di Gesù: uno sguardo di amore e fiducia, nella certezza che voi avete trovato la vita vera. Voi siete i giovani della Chiesa. (...) Siate gli apostoli dei giovani".

  "Esiste, in ultima analisi, un immenso panorama di azione" - ha rilevato il Papa - "nel quale le questioni di ordine sociale, economico e politico acquisiscono un rilievo particolare, sempre che la loro fonte d'ispirazione sia il Vangelo e la Dottrina Sociale della Chiesa. La costruzione di una società più giusta e solidale, riconciliata e pacifica; l'impegno a frenare la violenza; le iniziative di promozione della vita piena, dell'ordine democratico e del bene comune e, specialmente quelle che mirano ad eliminare certe discriminazioni esistenti nelle società latinoamericane non sono motivo di esclusione, bensì di arricchimento reciproco".

  Il Santo Padre ha esortato i giovani dicendo: "Abbiate soprattutto grande rispetto per l'istituzione del Sacramento del Matrimonio. (...) Dio vi chiama a rispettarvi gli uni gli altri anche nell'innamoramento e nel fidanzamento, poiché la vita coniugale, (...), sarà fonte di felicità e di pace solo nella misura in cui saprete fare della castità, dentro e fuori del matrimonio, un baluardo delle vostre speranze future. (...) La vita di fede e di preghiera vi condurrà per le vie dell'intimità con Dio e della comprensione della grandezza dei piani che Lui ha per ogni persona. 'Per il regno dei cieli', alcuni sono chiamati ad una donazione totale e definitiva, per consacrarsi a Dio nella vita religiosa (...), testimoniando la speranza nel Regno celeste tra tutti gli uomini".

  "La gioventù si presenta come una ricchezza" - ha detto ancora Benedetto XVI riprendendo il dialogo di Gesù con il giovane ricco- "perché conduce alla riscoperta della vita come dono e come compito. Il giovane del Vangelo comprese la ricchezza della propria giovinezza. Andrò da Gesù, (...), per cercare un orientamento. Nell'ora della grande opzione, tuttavia, non ebbe il coraggio di scommettere tutto su Gesù Cristo. (...) Capì che gli mancava la generosità, e ciò non gli permise una realizzazione piena".

  "Il mio appello odierno a voi, giovani che siete venuti a questo incontro" - ha concluso il Pontefice - "è di 'non sperperare la vostra gioventù'. Non cercate di fuggire da essa. (...) Consacratela agli alti ideali della fede e della solidarietà umana. Voi, giovani, non siete soltanto il futuro della Chiesa e dell'umanità, quasi si trattasse di una specie di fuga dal presente. Al contrario: voi siete il presente giovane della Chiesa e dell'umanità. Siete il suo volto giovane. La Chiesa ha bisogno di voi, come giovani, per manifestare al mondo il volto di Gesù Cristo, che si delinea nella comunità cristiana. Senza questo volto giovane, la Chiesa si presenterebbe sfigurata".
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