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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 4 giugno 2007

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 4 GIU. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Due Presuli della Conferenza Episcopale Regionale del Nord dell'Africa (C.E.R.N.A.), in Visita ad Limina Apostolorum:

    - L'Arcivescovo  Henri Teissier, di Alger (Algeria).

    - L'Arcivescovo Vincent Landel, S.C.I. di Béth., di Rabat (Marocco).

- Il Signor Felipe Calderón Hinojosa, Presidente degli Stati Uniti Messicani, con la Consorte, e Seguito.

  Sabato 2 giugno il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Jean-Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa.

- Il Vescovo Javier Echevarría Rodríguez, Prelato della Prelatura personale dell'Opus Dei

- L'Arcivescovo Francesco Monterisi, Segretario della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../...                                       VIS 20070604 (110)


TELEGRAMMA CORDOGLIO UCCISIONE SACERDOTE E DIACONI IRAQ


CITTA' DEL VATICANO, 4 GIU. 2007 (VIS). Di seguito riportiamo il testo del telegramma di cordoglio che, a nome del Santo Padre Benedetto XVI, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha fatto pervenire all'Arcivescovo Paul Faraj Rahho, di Mossul dei Caldei (Iraq), per l'uccisione, avvenuta ieri domenica 3 giugno a Mossul (Iraq), del sacerdote cattolico Padre Ragheed Aziz Ganni e di tre suoi aiutanti Diaconi.

  "Il Santo Padre ha appreso con profonda tristezza la notizia dell'insensato assassinio di Padre Ragheed Aziz Ganni e degli aiutanti Diaconi Basman Yousef Daoud, Ghasan Bidawid e Wadid Hanna, e La prega di trasmettere alle loro famiglie le sue sentite condoglianze. Il Santo Padre si unisce di cuore alla comunità cristiana di Mossul nel raccomandare l'anima dei defunti all'infinita misericordia di Dio Nostro Amorevole Padre e nel rendere grazie per la loro testimonianza al Vangelo fino all'estremo dono di sé. Nel contempo il Santo Padre prega che il loro sublime sacrificio susciti nel cuore di tutti gli uomini e donne di buona volontà la rinnovata determinazione a respingere l'odio e la violenza, a vincere il male con il bene (Rom 12:21) ed a cooperare per giungere rapidamente alla riconciliazione, alla giustizia e alla pace in Iraq. Alle famiglie e a tutti coloro che piangono i loro morti, nella fede e nella speranza che porta la certezza della Risurrezione, Sua Santità imparte di cuore la Sua Apostolica Benedizione, in segno di consolazione e di fortezza nel Signore".
TGR/ASSASSINIO SACERDOTI:DIACONI/MOSSUL              VIS 20070604 (240)


PRESIDENTE MESSICO RINNOVA AL PAPA INVITO VISITARE PAESE


CITTA' DEL VATICANO, 4 GIU. 2007 (VIS). Un Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede informa che: "Stamani il Presidente del Messico, Sua Eccellenza il Signor Felipe de Jesús Calderón Hinojosa, è stato ricevuto in Udienza da Sua Santità Benedetto XVI e, successivamente, si è incontrato con Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "I cordiali colloqui hanno permesso uno scambio di opinioni su temi attinenti all'attualità internazionale, anche in vista dell'imminente Vertice del G8, al quale il Presidente Calderón parteciperà come Invitato Speciale".

  "In riferimento al Messico, ci si è soffermati innanzitutto su alcuni aspetti della vita del Paese, come l'emigrazione, le popolazioni indigene, la lotta contro la violenza ed il narcotraffico, l'ambiente; si è parlato inoltre della situazione della Chiesa cattolica, considerando soprattutto i significativi passi in avanti, già compiuti o ancora da compiere, nei rapporti con lo Stato. Al riguardo, non è mancata una speciale menzione della fausta ricorrenza, nell'anno in corso, del quindicesimo anniversario del ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra il Messico e la Santa Sede. Il Capo dello Stato messicano ha rinnovato al Santo Padre l'invito a visitare il Paese".
OP/MESSICO/CALDERON                               VIS 20070604 (210)


PROMOZIONE DIRITTI UMANI NEL SUD-EST ASIATICO

CITTA' DEL VATICANO, 4 GIU. 2007 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il seguente Comunicato:

  "Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza il Presidente della Repubblica delle Filippine, Sua Eccellenza Signora Gloria Macapagal Arroyo, che era accompagnata dal consorte e dal seguito".

  "Successivamente il Presidente ha incontrato il Segretario di Stato di Sua Santità, Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, e il Segretario per i Rapporti con gli Stati, Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti. Nei colloqui sono stati evocati i cordiali rapporti tra la Santa Sede e la Repubblica delle Filippine, nonché l'intesa e la cooperazione esistenti fra Chiesa e Stato".

  "Ci si è soffermato anche sulla situazione politica e sociale nel Sud-Est Asiatico e, in particolare sul rispetto e sulla promozione dei diritti umani e delle istituzioni democratiche in quella Regione".
OP/DIRITTI UMANI/FILIPPINE:MACAPAGAL                   VIS 20070604 (160)


ARMI CEDANO ALLA PIETÀ E SI SUPERINO NUOVE SCHIAVITÙ


CITTA' DEL VATICANO, 3 GIU. 2007 (VIS). Al termine della Santa Messa per la proclamazione dei Santi Giorgio Preca, Szymon z Lipnicy, Karel van Sint Andries Houben e Marie Eugénie de Jésus Milleret, il Papa ha rivolto parole di saluto ai pellegrini dei diversi paesi presenti in Piazza San Pietro.

  Rivolgendosi ai pellegrini di lingua italiana, in particolare l'Associazione nazionale della Sanità Militare, il cui motto recita. "Arma pietati cedant - La armi cedano alla pietà", il Santo Padre ha esclamato: "Possa questo realizzarsi nel mondo intero!".

  "Il mio pensiero va, infine," - ha proseguito il Pontefice - "alla Chiesa di Bologna che ricorda il 750° anniversario dell'atto con cui il Senato di quella Città sanciva l'abolizione della schiavitù nel territorio. Possa questa iniziativa suscitare un rinnovato impegno per il superamento delle nuove schiavitù che ancora affliggono l'umanità".
ANG/ARMI:SCHIAVITÙ                                                      VIS 20070604 (150)


PAPA BENEDETTO XVI CANONIZZA QUATTRO BEATI


CITTA' DEL VATICANO, 3 GIU. 2007 (VIS). Oggi, Solennità della Santissima Trinità, il Santo Padre Benedetto XVI ha celebrato l'Eucaristia sul sagrato della Basilica Vaticana ed ha proceduto alla Canonizzazione dei Beati: Giorgio Preca (1880-1962), Presbitero, Fondatore della "Societas Doctrinæ Christianæ"; Szymon z Lipnicy (1435 ca.-1482), Presbitero, dell'Ordine dei Frati Minori; Karel van Sint Andries Houben (1821-1893), Presbitero, della Congregazione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo; Marie Eugénie de Jésus Milleret (1817-1898), Fondatrice dell'Istituto delle Suore dell'Assunzione.

  Alla cerimonia, celebrata sotto una pioggia insistente, hanno assistito il Signor Edward Fenech Adami, Presidente di Malta; la Signora Mary McAleese, Presidente d'Irlanda; il Signor Lech Kaczynski, Presidente della Polonia e la Signora Gloria Macapagal Arroyo, Presidente delle Filippine.

  "Ogni singolo Santo partecipa della ricchezza di Cristo ripresa dal Padre e comunicata a tempo opportuno." - ha detto il Santo Padre nell'omelia - "È sempre la stessa santità di Gesù, è sempre Lui, il 'Santo', che lo Spirito plasma nelle 'anime sante', formando amici di Gesù e testimoni della sua santità".

  "Un amico di Gesù e testimone della santità che viene da Lui fu Giorgio Preca" - ha detto il Papa tratteggiando un ritratto del nuovo Santo - "nato a La Valletta nell'isola di Malta. Fu un sacerdote tutto dedito all'evangelizzazione: con la predicazione, con gli scritti, con la guida spirituale e l'amministrazione dei Sacramenti e prima di tutto con l'esempio della sua vita. (...) San Giorgio Preca aiuti la Chiesa ad essere sempre, a Malta e nel mondo, l'eco fedele della voce del Cristo, Verbo incarnato".

  Del Santo polacco Szymon de Lipnica, il Santo Padre ha detto: "Il novello santo, (...), grande figlio della terra polacca, testimone di Cristo e seguace della spiritualità di San Francesco d'Assisi, è vissuto in epoca lontana, ma proprio oggi è proposto alla Chiesa come modello attuale di un cristiano che - animato dallo spirito del Vangelo - è pronto a dedicare la vita per i fratelli. Così, colmo della misericordia che attingeva dall'Eucaristia, non esitò a portare l'aiuto ai malati colpiti dalla peste, contraendo tale morbo che condusse alla morte anche lui. Oggi in modo particolare affidiamo alla sua protezione coloro che soffrono a causa della povertà, della malattia, della solitudine e dell'ingiustizia sociale. Tramite la sua intercessione chiediamo per noi la grazia dell'amore perseverante ed attivo, per Cristo e per i fratelli".

  "Durante i tanti anni di ministero sacerdotale in Inghilterra e Irlanda" - ha proseguito il Pontefice riferendosi a San Karel Van Sint Andries Houben, il nuovo santo di origine olandese - "la gente accorreva a lui per giovarsi dei suoi saggi consigli, della sua cura compassionevole e del suo dono di guarigione. Nei malati e nei sofferenti egli riconosceva il volto del Cristo Crocifisso, al quale rimase devoto tutta la vita".

  Della Santa francese Marie-Eugénie Milleret, il Santo Padre ha detto che: "ci ricorda soprattutto l'importanza dell'Eucaristia nella vita cristiana e nella crescita spirituale. (...). Ella comprese in particolare l'importanza di trasmettere alle giovani generazioni, in particolare alle fanciulle, una formazione intellettuale, morale e spirituale, che le rendesse adulte capaci di farsi carico della vita della propria famiglia, sapendo apportare il proprio contributo alla Chiesa ed alla società".

  "Per tutta la vita trovò la forza per la sua missione nella vita di preghiera, unendo instancabilmente la contemplazione all'azione. Che l'esempio di Santa Marie-Eugénie incoraggi gli uomini e le donne di oggi a trasmettere ai giovani valori che li aiutino a divenire adulti forti e testimoni gioiosi del Risorto".
HML/CANONIZZAZIONE/...                           VIS 20070604 (570)


ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 2 GIU. 2007 (VIS).  Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Dominikus Saku, Vescovo di Atambua (superficie: 5.177; popolazione: 530.508; cattolici: 478.475; sacerdoti: 150; religiosi: 205), Indonesia. Il Vescovo eletto, finora Professore e Formatore nel Seminario Maggiore di Kupang, è nato nel 1960 a Taikas (Indonesia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1992. Succede al Vescovo Anton Pain Ratu, S.V.D., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha eretto la Diocesi di Shendam (Nigeria), con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Jos, rendendola suffraganea della medesima Sede Metropolitana.

- Ha nominato il Vescovo James Naanman Daman, O.S.A., finora Vescovo della Diocesi di Jalingo (Nigeria), primo Vescovo di Shendam (superficie: 12.496; popolazione: 980.810; cattolici: 149.051; sacerdoti: 36; religiosi: 7), Nigeria.
NER:ECE/.../...                                  VIS 20070604 (150)


AI RAPPRESENTANTI PONTIFICI: SIATE SEMPRE PASTORI


CITTA' DEL VATICANO, 2 GIU. 2007 (VIS). Il Papa ha ricevuto questa mattina gli Alunni della Pontificia Accademia Ecclesiastica con il Presidente Arcivescovo Justo Mullor García.

  Rivolgendosi all'Arcivescovo Mullor García, Benedetto XVI ha detto: "Le sue parole di congratulazione per il libro 'Gesù di Nazaret', frutto della mia personale ricerca del volto di Cristo, mostrano che la Pontificia Accademia Ecclesiastica considera giustamente l'anelito a conoscere sempre più il Signore un valore fondamentale per chi, come voi, è chiamato nel servizio diplomatico ad una peculiare collaborazione con il Successore di Pietro".

  "Al testimone del Vangelo" - ha detto il Papa - "è chiesto di restare fedele in ogni circostanza alla missione che gli è affidata. Ciò comporta per voi, in primo luogo, un'esperienza personale e profonda del Dio incarnato, un'amicizia intima con Gesù, nel cui nome la Chiesa vi invia per un singolare compito apostolico. Voi sapete che la fede cristiana non può mai ridursi a mera conoscenza intellettuale di Cristo e della sua dottrina; deve anche esprimersi nell'imitazione degli esempi che Cristo ci ha dato come Figlio del Padre e come Figlio dell'uomo. In particolare, chi collabora con il Successore di Pietro, Pastore supremo della Chiesa cattolica, è chiamato a fare del suo meglio per essere lui stesso un vero pastore pronto, come Gesù Buon Pastore, a dare la vita per il suo gregge".

  Benedetto XVI ha invitato i futuri Rappresentanti Pontifici a coltivare l'aspirazione ad essere "sempre pastori, accanto agli altri pastori della Chiesa, prima di essere anche, (...), promotori del dialogo e tessitori di fruttuosi rapporti con le autorità e le istanze civili, come vuole la peculiare tradizione cattolica. Coltivate questo vostro anelito, così che quanti vi avvicineranno possano scoprire sempre il sacerdote che è in voi".

  "Si renderà così a tutti noto con chiarezza" - ha proseguito il Pontefice - "il carattere atipico della diplomazia pontifica. Una diplomazia, (...) che, lungi dal difendere interessi materiali o visioni parziali dell'uomo, promuove valori che scaturiscono dal Vangelo, come espressione degli alti ideali proclamati da Gesù, unico e universale Salvatore. Questi valori, del resto, in non piccola parte sono patrimonio condiviso anche da altre religioni ed altre culture".

  Il Papa ha concluso il suo discorso esortando gli Alunni della Pontificia Accademia Ecclesiastica a continuare "a coltivare un'intima e personale amicizia con Gesù, cercando di conoscere sempre meglio e di assimilare i pensieri e i sentimenti che furono suoi. Più profondamente lo conoscerete, più saldamente rimarrete uniti a Lui e più fedeli resterete ai vostri impegni sacerdotali, più e meglio sarete in grado di servire gli uomini, più fecondo sarà il vostro dialogo con loro, più raggiungibile apparirà la pace che proporrete in casi di tensione o di conflitto, più consolante risulterà il conforto che, in nome di Cristo e della sua Chiesa, offrirete alle persone provate e indifese".
AC/.../PONT. ACCADEMIA ECCLESIASTICA/MULLOR        VIS 20070604 (480)


DECRETI DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI


CITTA' DEL VATICANO, 2 GIU. 2007 (VIS). Nella mattinata di ieri, 1° giugno, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza privata il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e, nel corso dell'Udienza, ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti:

MIRACOLI

- Beata Alfonsa dell'Immacolata Concezione (al secolo: Anna Muttathupandathu), indiana, Suora professa della Congregazione delle Clarisse del Terzo Ordine di San Francesco (1910-1946).

- Beata Narcisa de Jesús Martillo Morán, ecuadoriana, Laica, (1833-1869).

- Venerabile Servo di Dio Antonio Rosmini, italiano, Sacerdote Fondatore dell'Istituto della Carità e delle Suore della Provvidenza, (1797-1855).

- Venerabile Serva di Dio Maria Merkert, polacca, Confondatrice e Prima Superiora Generale della Congregazione delle Suore di Santa Elisabetta, (1817-1872).

- Venerabile Serva di Dio Giuseppa (al secolo: Endrina Stenmanns), tedesca, Confondatrice della Congregazione delle Serve dello Spirito Santo, (1852-1903).

- Venerabile Serva di Dio Celestina della Madre di Dio (al secolo: Maria Anna Donati), italiana, Fondatrice della Congregazione delle Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio, (1848-1925).

MARTIRIO

- Servi di Dio Pietro Kibe Kasui, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù, e 187 Compagni, Sacerdoti, Religiosi e Laici, uccisi tra il 1603 e il 1639 in Giappone.

- Servi di Dio Avellino Rodríguez Alonso, Sacerdote professo dell'Ordine di Sant'Agostino, e 97 Compagni dello stesso Ordine, nonché 6 Compagni del Clero diocesano, uccisi nel 1936 durante la guerra civile in Spagna.

- Serve di Dio Emmanuela del Cuore di Gesù (al secolo: Emmanuela Arriola Uranga) e 22 Compagne, dell'Istituto delle Ancelle Adoratrici del Santissimo Sacramento e della Carità, uccise nel 1936 durante la guerra civile in Spagna.

- Servo di Dio Francesco Jägerstätter, Laico, austriaco, (1907-1943), ucciso il 9 agosto 1943 a Berlin-Brandenburg (Germania).

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Giovanni Battista Arista, Vescovo di Acireale, italiano, della Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri, (1863-1920).

- Servo di Dio Giovanni Giuseppe (al secolo: Alcide Lataste), francese, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Predicatori e Fondatore delle Suore del Terzo Ordine di San Domenico di Betania, (1832-1869).

- Servo di Dio Francesco Maria Pérez, italiano, Religioso professo della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, (1861-1937).

- Serva di Dio Maria Caterina di Gesù Bambino (al secolo: Luisa Lavizzari), italiana, Priora delle Suore Benedettine dell'Adorazione del Santissimo Sacramento e della Perpetua Riparazione del Monastero a Ronco di Ghiffa, (1867-1931).

- Serva di Dio Maria Fedele (al secolo: Eleonora Margarita Weiss), tedesca, Religiosa professa del Terz'Ordine di San Francesco del Monastero di Reutberg, (1882-1923).

- Serva di Dio Armida Barelli, italiana, del Terzo Ordine Secolare di San Francesco e Confondatrice dell'Istituto delle Missionarie della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo, (1882-1952).

- Serva di Dio Cleonilde Guerra, Giovane Laica, italiana, (1922-1949).
CCS/DECRETI/SARAIVA                                       VIS 20070604 (460)


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